Cani il veterinario risponde
Fabio Maria Aleandri (Veterinario in Roma)
Laureato nel 1989 si occupa di medicina e chirurgia veterinaria a Roma con particolare attenzione all’ecografia e alla cardiologia veterinaria. Ha tre gatti e un debole per i "mici" in generale.
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Avvelenamento di un cane con benzodiazepine o comunemente Tavor
Domanda del 30/06/2017
Salve sono ***. Per una mia distrazione ho lasciato delle pillole di tavor da 2.5 mg sul tavolo, e il mio cucciolo di Jack russel di 7 mesi se li e mangiati. Non so precisamente quante pillole erano, ma non meno di 5.
Quando sono tornato a casa dopo circa 3 ore aveva la diarrea e aveva vomito ed era iperattivo.
Dopo averlo portato dal veterinario gli hanno fatto le analisi e risultano abbastanza alterati. Ma mi hanno rassicurate che adesso è fuori pericolo. Le volevo chiedere nella peggiore delle ipotesi quali potrebbero essere le conseguenze.
Grazie
Risposta
Gentile Sig. ***
L'ingestione accidentale di benzodiazepine (quali appunto il Tavor) nei nostri animali è frequente. I sintomi principali sono legati all'azione sul sistema nervoso.
Differentemente dall'uomo la reazione può essere diversa a seconda del cane. Infatti in circa la metà dei casi si osservano sintomi di tipo eccitatori (ansia, agitazione, vocalizzi ecc..) per un effetto che viene definito "paradosso". Negli altri casi invece i sintomi sono più simili a quelli umani (abbattimento, letargia, movimenti incoordinati , depressione respiratoria fino, nei casi più gravi al coma).
A questi disturbi in alcuni casi si aggiungono problemi gastro-intestinali (diarrea e vomito). Nel suo caso abbiamo avuto problemi gastro-enterici ed effetto paradosso (agitazione). Nei gatti a dosi alte possiamo avere anche danni epatici gravi, ma nel cane di solito no.
Nel suo caso penso che il problema dovrebbe risolversi breve senza tante conseguenze. Ovviamente le consiglio di ripetere tra qualche giorno le analisi per maggiore sicurezza.
Cordiali saluti
Bassotto con allergia a pollini e pulci
Domanda del 30/05/2017
Buongiorno sono ***, ho un bassotto che soffre di dermatite sto usando lo shampoo malaseb una dermatite leggera se va nel prato o nel mare il pelo cambia gli viene duro e si gratta, non esiste oltre allo shampoo altro anche perché mi perde tanto pelo mi può aiutare lei?
Grazie
Risposta
Gentile Sig.ra ***
La cosa più probabile è una allergia probabilmente ambientale (pollini, erbe ecc..). Me lo fa pensare il fatto che il problema si manifesti in seguiti a frequentazione di ambienti particolari (proto-mare). Lo shampoo che utilizza è indicato per le dermatiti seborroiche complicate da un lievito la malassezia. La dermatite seborroica può essere secondaria a problemi allergici. Tuttavia le cause del problema potrebbero essere anche altre , cosi come potrebbe trattarsi di allergia, ma magari alimentare o alle pulci ecc....
Quindi intanto le direi di farlo visitare per valutare meglio le cause ed eventuali terapie. Rimanendo su cose generiche che le posso consigliare proverei a cambiare alimentazione ( per escludere che possa essere questa la causa) utilizzando diete ipoallergeniche. A questo assocerei una terapia antipulci piuttosto serrata (le pulci sono una delle principali cause di allergie nei cani).
Come shampoo se il problema risulta una dermatite da malassezia va bene quello che sta utilizzando altrimenti le consiglierei degli shampoo delicati con effetto antipruriginoso ( per es. officinali elicriso ) oppur emollienti (alla calendula) oppure antiallergici (per es. allercalm).
Se cambiando alimento o shampoo le cose non migliorano assolutamente deve rivolgersi ad un dermatologo per una terapia più appropriata
Cordiali saluti
Antiparassitari per cani che giocando si mordicchiano
Domanda del 18/05/2017
Unitamente ad un primo ordine di crocchette Farmina N&D grain free, vorrei acquistare uno o due collari Seresto ma ho qualche perplessità.
Ho due Golden Retriever, uno di 3 anni ed un cucciolo di 4 mesi che è allergico all'Advantix.
..... mettere al piccolo il seresto, oppure provare con il frontline.
Quando giocano si mordicchiano anche sul collo e per questo motivo ho timore a mettere il Seresto.
Cosa mi consiglia?
In attesa ringrazio
Risposta
Gentile Sig. Vincenzo
Il seresto come collare antiparassitario è un buon prodotto. Riguardo il mordicchiarsi sul collo non dovrebbe dare problemi. L’unico dubbio riguarda il cane che ha avuto una reazione avversa all’advantix in quanto i principi attivi contenuti nel sersto e nell’advantix sono molto simili (imidacloprid/fumetrina nel primo e imidacloprid/permetrina nel secondo). Per questo motivo non posso escludere che possa dargli lo stesso fastidio. Il Frontline classico e combo ha una composizione diversa (fipronil) però non ha una azione repellente per le zanzare (cosa che può essere un limite se nella sua zona ci sono problemi di filariosi e/o leishmaniosi) . Il frontline Tri-act invece ha un’azione repellente per le zanzare ma contiene permetrina (come l’advantix) e potrebbe quindi dare gli stessi problemi. In alternativa potrebbe usare frontline combo in associazione con spray a base di olio di neem (come repellente)
Cordiali saluti
Golden Retriever che beve molto
Domanda del 19/05/2017
Ho un cucciolo golden retriever di 105 giorni, peso 16 kg, gli somministro Farmina N&D Grain Free Zucca Agnello e Mirtillo Puppy Medium/Maxi acquistato da pet stoore. Ha grande appetito e somministro circa 400 gr. al giorno. Mi sembra che beva parecchio e mi chiedevo se fosse solo una coseguenza logica delle crocchette, oppure se è il caso di farle controllare la glicemia dal veterinario.
In attesa, ossequio.
Vincenzo Gieri
Risposta
Gentile Sig. Vincenzo
Quando come alimentazione si utilizzano crocchette è assolutamente normale che il cane beva molto. Infatti deve compensare la minima quantità di acqua contenuta nel cibo secco. Dal momento che è un cucciolo il rischio di diabete è veramente minimo. Se ha qualche dubbio può fare una prova misuri quanta acqua beve in un giorno, poi somministri per 2-3 giorni solo cibo umido (scatolette) e verifichi il consumo di acqua. Ci preoccupiamo solo se, cambiato cibo, continua a bere molto. Se poi persiste un dubbio un esame delle urine può essere di aiuto.
Cordiali saluti
Pinscher nano con problemi alla rotula
Domanda del 15/05/2017
Buonasera, ho una Pinscher nano di 7 mesi ed è da un po' che così, improvvisamente alza la zampina e inizia a zoppicare poi mi metto a riscaldare la sua coscia e ricomincia a camminare. Io ho sempre avuto la sensazione che gli mancasse il potassio o cmq cose del genere. Sono andata dalla mia veterinaria per mettergli il microchip e gli ho raccontato l'accaduto mi ha detto di andare dall'ortopedico. Ora come ora il costo della visita per me è molto e appena l'avrò ci andrò subito.
Ora arrivo alla domanda, oltre alla visita che ci potrei far fare? C'è una soluzione per ora?
Dopo l'ennesima volta della sua gamba sono andata al pronto soccorso e visitandola mi hanno detto che dovrà operarsi a tutte e 2le gambe per delle rotule fuori fase, naturalmente prima gli faranno una radiografia e poi decidono sul da farsi. Io però allipperlí non ci ho pensato ma dopo l'operazione cosa accadrà? Fisioterapia, nuoto o cos' altro? Grazie per l'informazione
Risposta
Buongiorno
Il problema della sua cagnolina è una patologia piuttosto frequente nei cani di taglia piccola. Il problema può dipendere da un cattivo allineamento tra femore e tibia, da una scarsa profondità del solco in cui scorre la rotula e da una capsula articolare sfiancata. La terapia risolutiva è solo chirurgica. La prognosi è buona, generalmente tornano a camminare piuttosto rapidamente , ma per una completa risoluzione di solito sono necessari 2-3 mesi. Stà all’ortopedico decidere se operare entrambe le rotula nella stessa seduta chirurgica o in due tempi diversi. In alcuni casi può essere necessaria una terapia riabilitativa (fisioterapia) che , comunque è utile in tutti i casi. Cosa sia meglio fare va sempre deciso caso per caso
Cordiali saluti
Pastore abruzzese con difficoltà a camminare
Domanda del 26/04/2017
Salve, il mio pastore abruzzese di quasi 10 anni da un bel po' ha difficoltà a camminare, il problema è alle zampe posteriori, lo stesso riesco a fargli fare brevi passegiate che gli servono per i suoi bisogni, da quando ha questo problema stranamente mangia più è di più e pur muovendosi pochissimo e dimagrito, il mio vet. In questi mesi mi ha dato una cura lunghissima con COSEQUIN.
DUE VOLTE IL DERTACORTENE PER TRE SETTIMANE A SCALARE, Una cura per 10 giorni con un ANTIINFIAMMATORIO VETERINARIO CHE ORA MI SFUGGE IL NOME, Tutto senza grandi risultati e attribuendo il dimagrimento all'eta del cane.
Le analisi del sangue non hanno nessuna patologia, e per concludere un mio amico con lo stesso problema mi ha consigliato BENEXOL B12 5000, io ancora non ho deciso se usarlo senza parere medico. Un altro prodotto il LUPOSAN MI È SEMPRE STATO CONSIGLIATO, Le scrivo per avere un suo parere e magari un consiglio.
grazie
Risposta
Gentile Sig. ***
Bisognerebbe intanto capire se il problema alle zampe posteriori è legato a dolori osteo-articolari oppure il cane ha difficoltà a muoversi per disturbi neurologici (quindi nel controllo nervoso della deambulazione) o entrambi. Noi possiamo fare qualcosa in caso di dolori ossei , attraverso l'impiego di condroprodettori (come il cosequin), antidolorifici ed eventuali integratori (per es. PEA).
Molto dipende dalla causa e dalla sede del problema. Potrebbe essere utile eseguire delle radiografie per definire la sede del problema e la gravità. Sulla componente neurologica si può fare meno. Può essere utile il ricorso ad integratori a base di vitamine del gruppo B . Il cortisone ha un effetto antinfiammatorio marcato, ma agisce sul dolore solo eliminando l'infiammazione e il dolore conseguente. Il suo impiego generalmente è circoscritto alle artriti di natura autoimmunitaria o per alcune specifiche patologie ossee.
Gli integratori un aiuto generico lo possono dare. Riguardo il dimagramento non saprei dirle la causa. Potrebbe dipendere da un general decadimento legato all'età ma potrebbe dipendere anche da altri problemi.
Cordiali saluti
Consigli sull'alimentazione di un cane bassotto con trigliceridi e colesterolo alti
Domanda del 17/04/2017
Salve dottore
Vorrei fare un ordine nel sito ma non so cosa prendere per la mia bassotta di 8 anni sterilizzata e con trigliceridi e colesterolo alti.
Potreste consigluarmi per poi fare ordine?
Grazie
***
Risposta
Gentile Sig.ra ***
Dipende molto dai valori dei lipidi. Se sono aumentati in maniere lieve o moderata orientarsi su un prodotto destinati a cani con problemi gastro-intestinali che generalmente presenta un ridotto contenuto di grassi (Per es. Exclusion Diet Intestinal).
A questo si può associare una terapia con integratori a base di acidi grassi omega 3 (EPA e DHA) ad alte dosi, che, tra le altre cose, aiutano a ridurre i valori dei lipidi. In caso di iperlipemie più gravi deve rivolgersi al collega che ha in cura il cane per definire una corretta terapia da associare all’alimentazione e agli integratori
Cordiali saluti
Utilizzo dell'antiparassitario frontline tri-act
Domanda del 17/04/2017
Buonasera dottore,
Le scrivo per chiederle un parere in merito agli antiparassitari da utilizzare in questo periodo. Possiedo un meticcio di 13 mesi di taglia medio/ grande (incrocio pastore tedesco/labrador) al quale somministro mensilmente il frontline tri act. Vivo in una zona collinare, il cane resta fuori in giardino giorno e notte, pensando alla probabilità di portarlo al mare, ho letto su internet che sarebbe opportuno aggiungere uno spray all'olio di neem oppure dell'olio di neem o altri prodotti naturali repellenti.
Ho letto delle buone opinioni in merito all' RP 03, collari imbevuti all'olio oppure all'olio puro diluito, lei cosa mi consiglia? Il frontline triact ho letto che agisce anche contro zanzare e flebotomi ma non mi sento tranquillo. Inoltre approfitto per farle una domanda in merito ai pasti giornalieri.
Trattandosi di un cane di taglia medio/grande, ho il terrore della torsione di stomaco per cui lo alimento 3 volte al giorno suddividendo la razione giornaliera (costituita da crocchette Brit care agnello e riso che acquisto sul vostro sito) al mattino, pranzo e cena ( per un totale di 450grammi al giorno). È corretto? Grazie mille per la disponibilità.
Cordiali saluti
Risposta
Gentile Sig. ***
Il frontline tri-act effettivamente ha un effetto repellente sulle zanzare. Se vuole essere più tranquillo l’olio di neem , in aggiunta al triact , aumenta l’effetto repellente. L’ RP03 funziona bene attenuando un po’ uno degli effetti più fastidiosi dell’olio di neem , cioè il cattivo odore. Lo può trovare sotto forma di collarini o di spray, l’effetto è buono e vale la pena di usarlo.
Dividere in tre pasti la razione giornaliera va bene per la prevenzione della torsione dello stomaco. Mi raccomando di non far correre e saltare il cane dopo i pasti.
Cordiali saluti
Cane con ipoglicemia e nodulo alla milza
Domanda del 12/04/2017
Buongiorno Dottore, approfitto della sua disponiblità per sottoporle il caso del mio cane Serse, meticcio border collie di circa 8-9anni. Due mesi fa, il cane fu colpito da quella che avrei poi saputo essere una forte crisi ipoglicemica, dopo tre ore che non passava lo portai dal veterinario e gli fu diagnosticata un'epatite. Questi i dati: TP-PS H= 8.4 g/dl (5-7.2); ALP-PS H =263 u/l (13-83); GLU-PS L = 33 mg/dl (75-128); GPT-PS H = 238 u/l (17-78); CRE-PS =1.3 mg/dl (0.4-1.4); BUN-PS H = 31.1 mg/dl(9.2-29.2).
Fu eseguita un'ecografia che rivelò megalopatia ma escluse masse tumorali visibili. Il dott mi prescrisse acido ursodesossicolico da 300 una volta al dì e dieta con epatic royal canin. Per circa un mese il cane non ebbe più crisi, poi, da un mese a questa parte, le crisi ipoglicemiche hanno iniziato ad avere cadenza quasi quotidiana, quasi sempre al mattino presto. Il dott ha fatto nuove analisi, a distanza di un mese da quelle precedenti, questi i dati: ALB-PS = 3.5 g/dl (2.6-4.0); GLU-PS L = 33 mg/dl (75-128); TBIL-PS= 0.5 mg/dl (0.1-0.5); GGT-PS= 12 u/l (5-14); ALP-PS H= 347 u/l (13-83); GPT-PS H = 110 u/l (17-78).
I valori dell'emocromo erano normali.Il dott disse che il fegato era migliorato, mi disse di continuare con l'urso e di somministrare al cane acqua e zucchero per far passare le crisi ipoglicemiche; in effetti, quando il cane sta male, gli inietto in bocca cinque o sei siringhe di acqua e zucchero e gli passa subito; quando ha gli attacchi barcolla, scuote la testa, non vede dove va ma non perde mai conoscenza e non ha convulsioni. Il dott mi disse che questa ipoglicemia poteva anche essere sintomo di qualcosa a livello pancreatico, però disse anche che se ci fosse un tumore al pancreas non si potrebbe fare niente.
Venti giorni dopo sono andato da un'altra dottoressa, per vedere se c'era una cura per evitare queste crisi ipoglicemiche, e lei gli fece l'insulinemia, con risultato 7,58 mc/Uml (4-25): questo valore era abbinato al glucosio basso; altri dati: GPT/ALT 77 U/l (15-50); TRI mg/dl 147 (30-95), amilasi mi ha detto a voce che era alta ma non ha scritto il valore.
Oggi la dott ha fatto al cane l'ecografia con questo esito (è scritto a mano quindi non so se leggo tutto bene): “Si osserva epatomegalia con area nodulare ipoecogena. Reni nella norma per forma e dimensioni con corticale ipoecogena e giunzione cortico midollare non ben delimitata. Si osserva un aumento di volume del pancreas con aumento di ecogenicità. Si osserva un aumento dei linfonodi limitrofi. La milza presenta un nodulo di circa 3,5 cm ipoecogeno. Ghiandole surrenali lievemente aumentate con parenchima informe per ecostruttura ed ecogenicità”.
La dott mi ha spiegato in parole povere che c'è un tumore alla milza e che pancreas e linfonodi grossi non vanno bene, “c'è qualcosa che non quadra”, però per saperne di più bisognerebbe fare delle biopsie ma non vuole farle per le complicazioni che potrebbero insorgere; mi ha detto di tenere sotto controllo le dimensioni del nodulo alla milza e magari di fare un'altra eco tra qualche mese.
I valori dell'emocromo di oggi sono: WBC 8.8 (6-17); RBC 5.66 (5.5-8.5); HGB 11.6 (12-18 g/dl); MCV 59 (60-70); MCH 20.4 (19-24); MCHC 34.8 (32-36%); HCT 33.2 (37-54%); PLT 264 (200-600); % LYM 13.5; %MON 5.9; %GRA 80.6. A parte l'ipoglicemia che passa subito con lo zucchero, il cane sta bene, è molto vivace, non dimagrisce, ha appetito e non mi pare che beva più del solito.
Ora dott le chiedo: da questi dati si può fare qualche ipotesi su cos'abbia il mio cane? È vero che ha l'epatite o i valori anormali del fegato sono portati dal tumore alla milza? Pancreas e linfonodi grossi potrebbero essere sintomo di qualcosa di più grave del nodulo alla milza? Quale può essere il decorso di questa situazione? Posso sperare che il mio Serse viva bene ancora qualche anno? La ringrazio per la gentile attenzione.
*** ***
Risposta
Gentile Sig. ***
Le cause di ipoglicemia nei cani possono essere diverse. Tra le più comuni : patologie epatiche (insufficienza epatica , shunt portosistemico) , sepsi , ipoadrenocorticismo (morbo di Addison) , tumore delle cellule beta del pancreas (insulinoma).
Nel suo caso escluderei la sepsi (infezioni gravi) perché non ci sono sintomi, escluderei anche l’ipoadrenocorticismo (non mi descrive sintomi compatibili, i surreni sono normali e la fosfatasi alcalina alta non mi fa pensare che l’ipoglicemia dipenda da una carenza di cortisolo).
Riguardo l’insulinoma è un tumore del pancreas , di solito all’ecografia, se fatta bene, si vede la massa.L’insulinemia è nella norma , generalmente è molto alta o, al massimo, al limite alto della normalità. Tuttavia qualche dubbio può rimanere e può essere utile ripetere l’esame.
L’insufficienza epatica può dare ipoglicemia , soprattutto le forme gravi di fibrosi, cirrosi e lo shunt portosistemico congenito(quest’ultimo avrebbe dato problemi prima) , ma i suoi valori epatici non sono molto alterati, le albumine normali e non ha altri sintomi (vomito, inappetenza, ittero ecc..) . Potrebbe essere utile per valutare meglio il problema eseguire gli acidi grassi biliari pre e post prandiali. Anche una pancreatite può indurre ipoglicemia così come neoplasie pancreatiche diverse dall’insulinoma . In questo caso qualche sospetto lo possiamo avere visto l’aspetto ecografico del pancreas.
Esistono comunque altre possibili cause meno comuni quali : altre neoplasie (carcinoma epatocellulare, epatoma, emangiosarcomi, carcinoma mammario, polmonare, salivare, leucemia ecc.., ) , patologie dello stoccaggio del glicogeno (sono congenite, dovrebbe aver avuto problemi fin da giovane), carenza di glucacone e carenza di ormone della crescita (rare) , insufficienza renale grave (escluderei perché non ci sono segni di problemi renali), policitemia grave (non c’è).
Quindi come vede non è facile capire la causa. Nel suo caso il pancreas aumentato di dimensioni con i linfonodi regionali potrebbe orientarci verso pancreatite cronica o insulinoma (conviene rivalutare glicemia e insulinemia) o neoplasia pancreatica di altro tipo.
Il fegato potrebbe essere coinvolto se c’è fibrosi diffusa o se il nodulo ipoecogeno fosse riferibile a una neoplasia , per una ulteriore valutazione della funzionalità epatica farei il test degli acidi biliari pre e post prandiali. Il nodulo splenico potrebbe entrarci se si trattasse di un tumore (per es. emangiosarcoma) . Glie sami bioptici di fegato , milza e pancreas potrebbero aiutare in una diagnosi
La prognosi dipende dalla causa del problema per cui finchè non si chiarisce l’origine dell’ipoglicemia è difficile fare previsioni.
Cordiali saluti
Cane maltese con lacrimazione
Domanda del 07/04/2017
buonasera ho un maltesino di due mesi e sono cominciate a comparire delle macchioline sul Pelo sotto gli occhietti dovute alle lacrime.
Volevo sapere se bastava pulirle con acqua tiepida oppure se devo utilizzare altro.
Grazie
Risposta
Gentile Sig.ra ***
Le cause che possono determinare questa fuoriuscita di lacrime dall'occhio (epifora) , responsabile poi a sua volta della colorazione brunastra del pelo, possono essere molteplici. Tra i più comuni : difetti palpebrali (entropion, ectropion , ptosi ecc...) difetti delle ciglia (distichiasi, trichiasi, ciglia ectopiche ecc..) iperlacrimazione (allergie, congiuntiviti ecc..) difetti nella qualità delle lacrime (assenza della parte lipidica delle lacrime ecc..) difetti nel drenaggio (dotti lacrimali occlusi).
Alcune razze, specialmente quelle toy sono più facilmente colpite da questo problema. Quindi prima di tutto il consiglio è di sottoporre il cane a visita clinico oftalmologica, per capire le cause e , se possibile, curare il problema. In alcuni casi non si può fare molto e quindi si può cercare di contenere il problema. Possono essere utili delle integrazioni a base di l'Alga Spirulina, acidi grassi essenziali, vitamine del complesso B, il betacarotene (la provitamina A), minerali ( ferro ma anche selenio e cromo) .
Localmente esistono dei preparati in gocce o in salviette imbevute da passare sulle zone brunastre. Quindi faccia visitare per bene il piccolo , se non ci sono problemi gravi il collega le prescriverà un prodotto per uso orale e/o locale appropriato
Cordiali saluti
Pastore tedesco con orecchie abbassate
Domanda del 06/04/2017
Salve ...vorrei porle un problema che ha il mio cane pastore tedesco in pratica ha alzato tutte e due le orecchie ma la destra ha una piega ...il cane ha 10 mesi gli ho somministrato sia condrogen che mesoflex... si può. recuperare anche con ausili particolari?
Grazie
Risposta
Gentile Sig.ra ***
Probabilmente la piega potrà migliorare , in alcuni casi si può aiutare mettendo dei conetti di sostegno. Contatti il collega che ha in cura il cane in maniera da definire se sia o meno necessario ricorrere al conetto e , nel caso, metterlo. Le sconsiglio conetti “fai da te” che spesso portano più problemi che vantaggi.
Cordiali saluti
Cane con globuli bianchi e transaminasi alte
Domanda del 24/03/2017
salve ho una pincher di 4 anni e ho deciso di farla sterilizzare proprio per questo motivo il veterinario mi ha fatto fare degli esami di laboratorio pre operatori.
i risultati (che allego) vedono un leggero aumento dei globuli bianchi 18900 (valore max 16000) e got e gpt 64 (valore max 40) lui mi ha detto che non è nulla di che ma per scrupolo abbiamo deciso di fare un'ecografia.
il cane sta bene mangia normalmente e va di corpo normalmente.
secondo questi valori possono essere preoccupanti ?(tumore fegato, epatite etc etc) o non devo preoccuparmi?
grazie
Risposta
Gentile Sig. ***
L’aumento dei globuli bianchi e , in particolare nel suo caso dei neutrofili, può dipendere da fattori diversi. Tra i principali (rimanendo nel campo degli aumenti contenuti): lo spavento con conseguente liberazione di catecolamine (in questo caso di solito aumentano anche i linfociti mentre diminuiscono eosinofili e monociti), fattori stressanti di varia natura con conseguente aumento dei corticosteroidi (in questo caso di solito aumentano i neutrofili e i monociti e diminuiscono i linfociti e gli eosinofili) le infiammazioni (in questo caso aumentano soprattutto i neutrofili immaturi a cui si possono associare o meno aumento dei neutrofili maturi , diminuzione dei linfociti, aumento dei monociti e diminuzione degli eosinofili).
Aumenti più marcati dei leucociti 840-50 è più) si possono poi osservare in corso di molteplici malattie infettive (piometra, pancreatite ecc..) o neoplastiche (carcinoma bronchiale , sarcomi addominali ecc...) o autoimmunitarie (anemia emolitica immunomediata ecc..), ma non mi sembra il nostro caso. Quindi le valutazioni vanno fatte anche in relazione alla situazione del cane, eventuali patologie ecc...
Riguardo le transaminasi un loro aumento può dipendere da vari fattori a volte legati a un vero e proprio danno dell’epatopcita in altri casi semplicemente ad una aumentata produzione da parte delle cellule epatiche di questi enzimi. Nel suo caso i valori sono solo lievemente allterati , probabilmente non sono indicativi di un danno epatico significativo. Tuttavia se rimane qualche dubbio si possono valutare (fosfatasi alcalina, GGT , albumine , glicemia , fattori della coagulazione , acidi biliari sierici o urinari) . L’esecuzione di una ecografia può aiutare ad escludere problemi importanti.
Cordiali saluti
Intervenire in caso di dermatite cronica per un cane
Domanda del 23/03/2017
Buongiorno, sono un vostro cliente e vorrei sottoporre al Vostro Veterinario un problema che affligge uno dei miei cani già a 7 mesi di vita.
Si tratta di un LABRADOR puro, che soffre di una sempre più forte dermatite acuta (vedi analisi allegate)
In pratica si gratta in continuazione sotto le ascelle, le cosce, nelle orecchie, nelle gambe, nelle zampe tra un dito e l'altro, ecc...
Ovviamente abbiamo chiesto consulto anche a più Veterinari della zona ed hanno prescritto vari farmaci, ma senza trovare un miglioramento.
Gli viene fatto la seguente terapia: Artuvetrin ogni 20 giorni, Apoquel 1,5 compressa al giorno, oltre i lavaggi giornalieri dell'orecchio..
Viene alimentato con Vostre crocchette Profile Grain Free Adult Sensitive Pesce e Patate.
Per meglio esporre allego alcune foto.
Grazie, ***
Risposta
Gentile Sig. ***
La situazione dermatologica del suo cane indica una dermatite cronica di una certa rilevanza visto le ampie zone inspessite e pigmentate sull’addome e sulle ascelle. Anche l’otite mi sembra seria e , molto probabilmente, collegata agli stessi problemi della pelle.
Tra le diagnosi differenziali la più probabile è quella di dermatite atopica. Si tratta di una patologia frequente in molte razze e il labrador è una di quelle che risulta maggiormente colpita. Le cause di questo tipo di patologia sono in parte allergiche, ma un ruolo importante è rivestito da anomalie della barriera lipidica che protegge la cute. Queste anomalie permettono a batteri e a altra sostanze di venire a contatto più facilmente con le cellule cutanee esercitando un’azione infiammatoria.
La dermatite atopica compare in soggetti di età compresa tra i sei mesi e i tre anni , è caratterizzata da prurito che risponde ai cortisonici, e colpisce prevalentemente le parti meno coperte di pelo (ascelle , addome, inguine, zampe , area perineale, orecchie e margini del padiglione auricolare, aree perioculari e ), meno colpite le zone più pelose del torace e addome. La patologia è caratterizzata essenzialmente da prurito, in conseguenza del quale il cane si gratta producendo arrossamento della cute.
Su questa situazione spesso si innestano infezioni secondarie da batteri o lieviti (malassezia). Nelle forme croniche la pelle tende ad inspessirsi e a prendere una pigmentazione bruno nerastra.
La diagnosi si basa su diversi punti. In prima istanza vanno escluse le ectoparassitosi (acari della rogna, demodex , cheyletiella, pidocchi ) attraverso l’esecuzione di raschiati cutanei multipli e/o ricerca diretta dei parassiti. A volte può essere comunque indicato anche in assenza di riscontri eseguire una terapia per escludere definitivamente il problema.
Se non ci sono parassiti si eseguono tamponi cutanei per colture batteriche e micotiche a cui fa seguito una appropriata e prolungata terapia. Se il problema si risolve possiamo pensare a infezioni primarie batteriche o da lieviti.
Se il problema migliora , ma il prurito persiste si affronta il problema allergie. Le tre allergie più comuni sono quella da pulci , l’allergia alimentare e quella ambientale. Se il cane ha le pulci (anche in quantità limitate) e una volta trattato il problema si risolve la causa è quella e sarà sufficiente tenere l’infestazione sotto controllo per eliminare (o comunque limitare fortemente il problema).
Le allergie alimentari vanno investigate non tanto con i test allergici (che fondamentalmente non sono molto attendibili) ma con delle prove utilizzando idrolisati (mangimi in cui le proteine sono “spezzate” in frammenti così piccoli da non dare reazioni allergiche) oppure diete monoproteiche (cioè composte solo da alimenti che il cane non ha mai mangiato). Se il problema si risolve o si continua con queste diete oppure si testano gli alimenti singolarmente per vedere quali tollera e quali no.
I Test allergici servono infine per definire allergie ambientali o da pollini. L’importanza dei test allergici è legata alla possibilità di far allestire una terapia desensibilizzante appropriata per il singolo cane (immunoterapia allergene-specifica) oppure ci può permettere di ridurre l’esposizione agli allergeni (per es. con la lotta agli acari della polvere se l’allergene è quello).
Vediamo di elencare una serie di punti relativi alla terapia:
1) Eseguire delle prove con alimenti ipoallergici (idrolisati o monoproteici). Queste prove vanno prolungate per un tempo ragionevole (almeno 6-10 settimane per ogni alimento) utilizzando sia prodotti industriali che diete casalinghe. Se non si ottengono risultati con il primo alimento dobbiamo provarne altri (magari provando un idrolisato, una monoproteica industriale e una casalinga. Una cosa fondamentale è l’assoluta esclusività , cioè deve mangiare tassativamente solo quell’alimento e nient'altro.
2)Controllo serrato delle infestazioni da pulci. Bisogna tener conto che è sufficiente una puntura di pulce per indurre una reazione allergica di un paio di settimane.
3) Esecuzione dei test allergici (esclusi quelli alimentari in quanto poco attendibili). La finalità è di confermare l’atopia (tuttavia esistono cani atopici con test normali e viceversa cani normali con test positivi) ridurre , se possibile, l’esposizione del cane agli allergeni a cui è risultato sensibile, e procedere (se possibile) alla immunoterapia allergene–specifica.
Quest’ultima consiste nella somministrazione di quantità gradualmente crescenti di un estratto allergenico in un soggetto allergico per migliorare i sintomi associati alla successiva esposizione verso l’allergene coinvolto. La durata del trattamento varia dai 6 ai 12 mesi. Si tratta di iniezioni da ripetere con frequenza via via decrescente nel tempo. I trattamenti devono essere eseguiti presso una struttura veterinaria per i possibili rischi di reazioni allergiche.
Riguardo l’efficacia tra il 50 e l l’80 % dei soggetti ha dei miglioramenti che in alcuni casi sono molto marcati , ma più spesso sono di entità limitata
4) In caso di allergie agli acari (come nel suo caso) è importante ridurre la carica degli acari nell’ambiente. Si può ricorrere all'impiego di acaricidi, all’utilizzo molto frequente dell’aspirapolvere , all’impiego di materassini impermeabili per la cuccia e frequenti lavaggi degli stessi e a pulizia frequente e accurata dell’ambiente.
5) Utilizzo di terapie antibatteriche e antimicotiche appropriate e ripetute ogni qualvolta si ripresenti una complicazione di natura infettiva. Tuttavia l’impiego di questi farmaci va fatto con cautela e solo la dove sia realmente necessario per evitare di eseguire trattamenti inutili e aumentano il rischio di antibiotico resistenza.
Quindi l’impiego degli antibiotici e degli antimicotici deve seguire a un tampone positivo , impiegando i principi attivi che si sono rilevati, mediante antibiogramma, i più efficaci
6) Eliminare lavaggi con shampoo aggressivi e schiumogeni. Sono utili bagni con prodotti molto delicati e specifici.
Nel nel caso di concomitante seborrea si possono utilizzare prodotti antiseborroici, mentre in caso di infezioni , shampoo disinfettanti. La frequenza va definita caso per caso, in linea di massima meno frequentemente possibile.
7) Impiego di EFA (acidi grassi essenziali) soprattutto omega –6 e acido linoleico . Diete ricche di EFA o una integrazione degli stessi per via orale possono coadiuvare le altre terapie migliorando la sintomatologia e/o rendendo necessaria una terapia antipruriginosa a dosi più basse. Molto utile è anche l’impiego di formulazioni per uso topico contenenti EFA , olii essenziali o miscele di lipidi
8) Terapia antipruriginosa : questi farmaci agiscono sul sintomo prurito e sull’infiammazione. Sono assolutamente sintomatici, cioè finche vengono somministrati si evidenzia una riduzione/scomparsa del prurito, che però si ripresenta più o meno rapidamente se non si rimuove la causa (allergeni)
a) Glucocoricoidi (cortisone) . Il cortisone può essere impiegato per uso topico (sulla pelle mediante creme o spray) o per bocca. L’impiego topico può dare buoni risultati, soprattutto se le lesioni sono limitate. L’impiego per uso orale è efficace nel ridurre e eliminare il prurito. Il trattamento va fatto a dosaggi scalari (cioè le dosi vanno progressivamente ridotte nel tempo).
A volte può essere utilizzato a cicli in alcuni casi può invece essere necessaria una terapia continuativa a basse dosi e a intervalli di alcuni giorni tra una e l’altra. Gli effetti collaterali sono molteplici (aumento della seta e della fame, aumento dell’urinazione, maggiore sensibilità alle infezioni, disturbi epatici e renali ecc..) Per questo motivo l’impiego va limitato il più possibile.
Non sono consigliati trattamenti con corticosteroidi iniettabili ne , soprattutto, con formulazioni deposito (cioè iniezioni da ripetere ogni 15-30 giorni) salvo casi particolari in cui non si riesca a somministrare i farmaci per via orale.
b) Ciclosporina e Tacrolimus . L’impiego della ciclosporina nella terapia dell’atopia si dimostra efficiente, ma presenta alcuni problemi. In particolare l’assorbimento del farmaco è variabile nei cani per cui in certi casi può essere utile monitorare le concentrazioni ematiche del farmaco per definire il giusto dosaggio. Un altro problema è il costo piuttosto elevato soprattutto se paragonato a quello del cortisone.
Il tacrolimus ha una efficacia molto superiore alla ciclosporina , ma viene utilizzato soprattutto per uso topico
c) Oclacitinib molecola con efficacia antipruriginosa marcata. Gli effetti collaterali sono in generale meno gravi rispetto ai cortisonici
Quindi abbiamo diversi farmaci e terapie a cui ricorrere, ma una cosa deve essere ben chiara: molto difficilmente il cane guarisce in via definitiva, nella maggior parte dei casi le terapie dovranno essere cicliche o persistenti. Inoltre non esiste un protocollo applicabile in tutti i casi, ma le terapie vanno definite e modulate cane per cane.
Nel suo caso il problema mi sembrerebbe questo (cioè una dermatite atopica) e sembrerebbe anche mal controllato. Tuttavia esistono anche altre patologie cutanee simili. Le consiglio quindi una approfondita visita dermatologica con un collega specialista nel campo al fine di definire bene la diagnosi e mettere a punto una terapia adeguata.
Cordiali saluti
Cane con insufficienza renale che non mangia
Domanda del 18/03/2017
Buona sera, la mia cagnolina soffre di insufficienza renale. Adesso sta rifiutando le scatolette di cibo renale. Cosa posso darle da mangiare? C'è una dieta casalinga da poter fare?
Grazie.
***
Risposta
Gentile Sig.ra **
Il fatto che non gradisce più il cibo renal può dipendere da due fattori: ho si è stufato o la situazione renale è peggiorata. Quindi prima di tutto vanno rivalutati i parametri renali per capire se c’è stato o meno un peggioramento.
Se la situazione è accettabile può provare a cambiare marca (a volte un renal nuovo può essere più gradito.- Si può anche utilizzare una dieta casalinga ma non si riesce mai ad avere una formulazione altrettanto efficace. Inoltre la dieta va preparata da un nutrizionista in base ai parametri fisiologici (età, sesso, peso, stile di vita ecc...) e, soprattutto, in base alla gravità dell’insufficienza renale. Non è possibile dare indicazioni generiche
Cordiali saluti
Abituare il cane a fare i bisogni sulle traversine
Domanda del 14703/2017
Salve dottore ho un problema con il mio cucciolo di spitz nano non riesco a fargli capire che i bisogni li deve fare sulla traversa per un periodo di tempo di 10 giorni li ha pure fatti pOi ora sembra che abbia preso una ricaduta e ha iniziato di nuovo a farli a terra mi potrebbe aiutare ho 3 figli e ciò ci sta esaurendo.
Grazie mille
Risposta
Gentile Sig. ***
Intanto ci vuole un po’ di pazienza con i cuccioli. Di natura lo fanno dove capita, al più tendono ad evitare le zone dove mangiano e dormono. Dobbiamo “spiegargli” noi che non va bene fare i bisogni dove capita. Il sistema più semplice, almeno per me , consiste nel metterlo sulla traversa quando sappiamo che deve fare le sue cose (di solito dopo mangiato e quando si svegliano) tenendoli li fino a che non fanno , ovviamente per caso, pipì o feci. A quel punto il cane va premiato (coccole esagerate, bocconcino ecc..) Nel frattempo se le fa fuori non fate nulla.
Dopo qualche tempo quando vi accorgete che il cucciolo , quando fa qualcosa sulla traversa si aspetta un premio, iniziate a sgridarlo quando la fa fuori. Facendo in questo modo (cioè premiandolo prima e punendolo solo in un secondo tempo) il cane capisce che quello che non va bene è il posto e non quello che sta facendo. Infatti a volte il cucciolo può capire che non va bene quello che fa e non il posto. Il risultato è che per evitare rimproveri fanno i loro bisogni di nascosto, mangiano le feci ecc.. Una cosa fondamentale è che sia premio che castigo devono essere contestuali, cioè vanno fatti mentre il cucciolo sta facendo i suoi bisogni. Se sono passati anche pochi minuti non serve a nulla.
Cordiali saluti
Le crisi epilettiche del cane
Domanda del 09/03/2017
Salve dottore,
Mi chiamo *** e ho un barboncino medio grande di 6 mesi. Ieri per la prima volta ha avuto una crisi epilettica. Ha cominciato con essere disorientato e poi è cascato per terra tremante e gli usciva bava dalla bocca. Per qualche ora vedeva offuscato. Purtroppo stanotte è risuccesso nuovamente. Ora si trova dal veterinario sotto flebo. Non si sanno ancora le cause di queste crisi. Le scrivo per chiederle da cosa potrebbero venire queste crisi e perché sono così frequenti.
La ringrazio.
Risposta
Gentile Sig.ra ***
Le cause che possono portare a crisi convulsive in un cane sono molteplici. Possiamo dividerle in tre gruppi, da una parte le forme secondarie a patologie extracraniche (intossicazioni o patologie metaboliche Quali ipoglicemia, epatopatie, shunt porto sistemici, ipocalcemia e , in generale, alterazioni degli elettroliti) poi quelle secondarie a patologie intracraniche congenite per es. idrocefalo o acquisite quali meningiti, encefaliti, neoplasie , disturbi circolatori ecc...) ed infine l’epilessia vera e propria (definita come una patologia caratterizzata da crisi convulsive ripetute nel tempo senza la presenza di malattie intracraniche). L’epilessia vera e propria a sua volita può essere primaria o idiopatica oppure secondaria a patologia cerebrali pregresse.
Vista l’età del cucciolo penserei più a epilessia idiopatica oppure a disturbi metabolici (per es. ipoglicemia) o a shunt porto-sistemico. In questa fase è importante escludere (o confermare) tutte le cause diverse dall’epilessia primaria.
Per questo di solito si fanno analisi del sangue che comprendano anche la valutazione degli acidi biliari pre e post prandiali, ecografia addominale per escludere (o sospettare) uno shunt e nel caso una risonanza magnetica per evidenziare o escludere patologie cerebrali.
Se si tratta di epilessia primaria la terapia è farmacologica e da buoni risultati (almeno nella gran parte dei casi), ma va continuata tutta la vita. Negli altri casi la terapia e la prognosi dipendono dalla causa
Cordiali saluti
Corno di bovino cane American Staffordshire Terrier
Domanda del 10/03/2017
Buongiorno, premesso il cane adora il corno di cervo che compro al negozio di animali, e lui rosicchia come passatempo vorrei sapere se e possibile somministrare un corno bovino, e in che modo (previa cottura o crudo).
Restando in attesa di una cortese risposta in merito
Porgo cordiali saluti.
Risposta
Gentile Sig. ***
L’impiego di oggetti duri, quali appunto corna di cervo , corna bovine e simili è sempre sconsigliabile per l’elevato rischio di fratture dei denti. Inoltre si possono scheggiare e cosi ferire il cavo orale Lo stesso vale per rami , sassi, pigne ecc.. Per i denti è preferibile utilizzare appositi giochi in grado di stimolare la masticazione senza far correre rischi al cane.
Cordiali saluti
Bassotto con una papillomatosi virale
Domanda del 05/03/2017
Salve ho un cane di razza bassotto a 1 anno da i primi di febbraio in bocca è uscito un infezione chiamato papilloma di colore grigio lo trattato con una crema di nome stomodine dopo 1 mese circa ho notato che questo papilloma è regretito è rimasta la radice c'è un prodotto per disinfettare la parete? PEr lei ho fatto bene questo trattamento?
Chiedo solo un consiglio grazie
Risposta
Gentile Sig.ra ***
Se si tratta , come penso vista l’età e la localizzazione, di una papillomatosi virale, si risolve spontaneamente nel giro di 2-3 mesi con la completa scomparsa della lesione. In questi casi le terapie sono sono di supporto (disinfettanti o antibiotici) la dove ci siano segni di infezione, altro non serve. Se invece è un problema di altra natura va rimosso chirurgicamente
Cordiali saluti
Cane con otoematoma
Domanda del 06/03/2017
Il mio cane soffre otoematoma abbiamo iniziato la cura con Ciproxin E sourolan la mia vet ma lui non a le orecchie sporche ho sentito il parere di un altro veterinario e mi ha consegnato mi ha consigliato di usare Deltacortene le gocce osurnia e baytril e un integratore rinforzare la cartilagine dell'orecchie riguarda quest'integratore può aiutare a rinforzare la cartilagine modo che l'orecchio torni un po' dritto
Condrosalus questo il nome dell'integratore
Risposta
Gentile Sig.ra ***
L’otoematoma molto spesso, anzi direi per lo più, dipende da una otite. Per questo motivo , oltre ad incidere l'otoematoma e procedere ad una corretta sutura, va curata l’otite. La terapia dell’otite dipende dal problema. In linea di massima si suggerisce di eseguire una citologia del materiale presente insieme ad una coltura batterica e micotica. Tutto questo per capire il problema di base e poter scegliere la terapia più idonea. Nello otiti andare un po’ a caso con le terapie può non portare ad una corretta guarigione.
Gli integratori per le cartilagini qualcosina fanno, ma è molto facile che comunque l’orecchio si deformi.
Cordiali saluti
Barboncino nano appena nato con problemi alle zampe
Domanda del 02/03/2017
Salve,
il barboncino nano dei miei suoceri ha dato alla luce 2 cuccioli, 1 maschio e una femmina. La femminuccia, ha le zampine anteriori che restano piegate. Anche se le muove sembra abbia difficoltà a raddrizzarle. Io ho detto che è ancora presto per saltare a conclusioni (ha 72 ore), ma il veterinario vuole ora rivederla domani e in caso di esito incerto o negativo mio suocero la vuole far sopprimere, nonostante la cucciola mangi bene e sia vispa.
Vi prego di farmi sapere almeno se a voi è mai capitata questa problematica in un cucciolo, premetto che quelle posteriori le permettono di muoversi bene per arrivare a mangiare. almeno potrei portare una testimonianza in più e evitare il peggio.
Vi ringrazio anticipatamente di un qualsiasi riscontro.
Risposta
Gentile Sig.ra ***
Settantadue ore sono poche per poter dire qualcosa, ma il cucciolo va sicuramente valutato per rilevare eventuali malattie quali , per es. la sindrome del cucciolo nuotatore o pectus excavatum e altre malformazioni dello sterno ecc...
Prima di pensare a cose estreme bisogna valutare bene la situazione e vedere cosa si può fare. In moltissimi casi la situazione può essere corretta a volte anche semplicemente per cui, se la piccola mangia ed è autonoma, vale sempre la pena di tenerla con noi e cercare di aiutarla.
Cordiali saluti
Tonno in scatola, si può dare al cane?
Domanda del 28/02/2017
Salve vorrei sapere se posso dare il tonno in scatola ( piccole dosi) al mio cane volpino di 10 mesi.
grazie cordiali saluti
Risposta
Sarebbe bene evitare il tonno in scatola per noi per la presenza eccessiva di sale. In generale poi è bene evitare un consumo eccessivo di tonno, pesce spada e altri predatori pelagici in quanto le loro carni possono contenere quantità rilevanti di metalli pesanti che sono molto dannosi per l’organismo
Cordiali saluti
Gastrite per un cane labrador
Domanda del 19/02/2017
Buon giorno, avrei bisogno di un consiglio…. Il mio labrador di 3 anni soffre purtroppo di gastrite cronica, il veterinario ha prescritto nei momenti di fase acuta lo sciroppo zantadine e ha cambiato la sua alimentazione con crocchette della vet life gastrointestinal.
Per ora non vomita più (liquido giallo), però ho provato a ricambiare le crocchette per tornare alle sue “ACANA” e dopo 5 giorni ha ricominciato a vomitare e quindi sono tornata alle crocchette vet life.
Quindi la veterinaria mi ha detto di non cambiare più crocchette e tenere sempre le vet lne gastrointestinal a vita.
Vorrei sapere:
1) se è giusto continuare così o ci ono alternative
2) se posso dare quotidianamente degli integratori o simili per evitargli vomito
grazie
Risposta
Gentile Sig.ra ***
Se con quella dieta va bene la cosa migliore è non cambiare. Se non vomita e sta bene solo con l’alimentazione non ha senso utilizzare farmaci per lo stomaco.
Cordiali saluti
Ipoalbuminemia o ipoproteinemia per un cane di 7 anni
Domanda del 14/02/2017
Salve vorrei un parere perché sono stato gia da 2 veterinari e non mi hanno risolto il problema del mio cane. Il mio cane di 7 anni 2 mesi fa si è gonfiato cone un pallone. L ho portato dal veterinario e mi hanno detto che era fuoriuscito del liquido. Non sanno come mai dopo 2 mesi ma sappiamo solo che se il valore dell albumina scende sotto 1.4 le esce il liquido e si rigonfia. L albumina si rialza con una trasfusione. Ma qui dopo 2 mesi siamo sempre punto e a capo. Mi fanno cambiare ogni settimana crocchette e medicinali. Non so piu come fare. Sapreste dirmi da cosa potrebbe dipendere tutto cio???il cane è molto vispo.
In allegato le mando tutte le analisi fatte questi 2 mesi. Grazie
Risposta
Gentile Sig.ra ***
Più che di ipoalbuminemia nel suo caso parlerei di ipoproteinemia in quanto ridotte sia albumine che globuline. Le cause più comuni di ipoprteinemia sono : emorragie, essudazioni da lesioni cutanee gravi, perdita enterica (enteropatia proteino- disperdente) o diluizioni (iperidratazione). Nel caso invece fosse presente solo ipoalbuminemia avremmo in primis preso in considerazione nefropatie proteino-disperdenti, epatopatie in stadio terminale, malnutrizione, ipoadrenocorticismo , vasculopatie (es: endotossiemie, setticemia, febbre da zecche, vasculopatie), aumento della pressione idrostatica (es: per ipertensione portale, insufficienza cardiaca congestizia destra) o versamento peritoneale.
Nel suo caso la prima cosa da controllare quindi è la presenza o meno di una patologia intestinale in grado di provocare una perdita di proteine.
Generalmente queste si accompagnano a diarrea e/o vomito anche saltuari, ma in un piccolo numero di casi questi sintomi possono mancare. Leggendo le sue analisi le alterazioni sono compatibili con problemi intestinali cronici ( l'ipocolesterolemia e le alterazioni elettrolitiche). Le forme di patologia intestinale cronica legate a perdita di proteine sono tante. Una delle cause più comuni è la linfangiectasia (primaria o congenita frequente in Yorkshire terrier, Rottweiler, Shar pei e Soft Coated Wheaten Terrier o secondaria a patologie come flogosi intestinale, malattie infettive, ipertensione portale, ostruzione dei vasi linfatici, neoplasie che determinano dilatazione e rottura dei vasi linfatici con perdita proteica, lipidica e linfatica).
Altre possibili cause IBD , enterite eosinofilica, granulomatosa ecc.. Quindi escluse forme dovute a proteinuria (per questo deve eseguire un esame delle urine con valutazione della Pu/Cu) e insufficienza epatica (acidi biliari), mi orienterei sulla definizione della patologia intestinale. Quello che farei intanto è una ecografia. Questo esame se fatto bene , da un collega esperto e con una buona macchina ci permette una buona valutazione dell'intestino. In particolare è possibile visualizzare una linfangiectasia anche localizzata e altre alterazioni in gardo di confermare il problema intestinale. In alcuni casi può essere sufficiente, in altri casi è necessario procedere con una endoscopia e prelievi bioptici.
Come analisi in più farei un emocromo in laboratorio ver valutare eventuali anemie e i test di coagulazione (in quanto la carenza di proteine può portare a deficit coagulativi). La terapia dipende dal problema intestinale, per questo è necessaria una corretta diagnosi.
Cordiali saluti
Carlino con possibile cheratite pigmentosa
Domanda del 08/02/2017
Salve Dottoressa le ho scritto tempo fa per dei consigli sul cibo ,ora invece le scrivo per avere un consiglio su la mia carlina che presenta una macchietta scura sull'occhio destro ed ho visto su internet che probabilmente si tratta di cheratite pigmentosa .
Le volevo chiedere se è a conoscenza di questa malattia e se ha dei rimedi,in quanto so che se peggiora può portare alla cecità.La mia carlina è giovane ha due anni e mezzo e sta benissimo ma ho paura che la malattia progredisca.
Che lei sappia c'è un modo per fermarla?
Grazie
***
Risposta
Gentile Sig.ra ***
Non sono in grado di dire molto semplicemente da quello che mi riporta (macchia scura sulla cornea) bisogna vedere dove è localizzata, controllare bene l’occhio ed eseguire una serie di test (fluorescina, schirmer ) Se la macchia scura si trova vicino al canto mediale (cioè nella zona dove si incontrano le palpebre superiore e inferiori dalla parte del naso) potrebbe effettivamente trattarsi di cheratite pigmentaria dei brachicefali (i cani con il muso schiacciato per intenderci). Si tratta di un problema frequente nei carlini.
Le cause però possono essere tante: distichiasi (cioè presenza di peli lungo il margine delle palpebre) , trichiasi (cioè la presenza di peli posizionati normalmente, ma che per qualche motivo vengono a contatto con la cornea, frequente nei carlini per la presenza di marcate pieghe cutanee), entropion (palpebra parzialmente o totalmente ripiegata all’interno per cui i peli grattano sulla cornea) ectropion ( il contrario die ectropion quindi il margine della palpebra ha una versione parziale o totale ,verso l’esterno, determinando quindi una eccessi esposizione di tessuto corneale e congiuntivale) euriblefaro (eccessiva e simmetrica apertura della fessura delle palpebre) logoftalmo (incompleta chiusura delle palpebre, legata spesso a occhi molto grandi e sporgenti, e quindi rottura del film lacrimare che protegge la cornea), KCS o cheratocongiuntivite secca (legata ad una carenza nella componente acquosa delle lacrime , congenita o acquisita , con conseguente secchezza corneale) I carlini possono avere una qualunque di queste patologie singole o associate tra di loro.
La terapia dipende dalla causa, rimozione dei peli dal bordo palpebrale (nella distichiasi) plastica delle pieghe cutanee (nella trichiasi) correzione dell’entropion o ectropion , canto-plastica mediale (nell’euriblefaro o nel logoftalmo). Le terapie mediche passano attraverso l’impiego di lacrime artificiali, antinfiammatori (cortisonici) immunosoppressori (ciclosporina) antibiotici (nel caso di infezioni secondarie).
Quindi tante possibili cause e diverse terapie. Per questo è indispensabile una visita oculistica fatta bene. Se non si riesce a controllare ,oltre al fastidio costante per il cane, il rischio è una progressiva estensione della patina brunastra fino a rendere difficoltosa o impossibile la visione.
Cordiali saluti
Cucciolo appena nato con problemi respiratori
Domanda del 08/02/2017
Buongiorno,il mio problema riguarda uno dei piccoli della cucciolata che la mia cagnolina a partorito circa 15 giorni fa.
Il cucciolo accusa difficoltà a respirare ed inappetenza abbiamo provato anche ad alimentarlo artificialmente ma niente continua a no voler mangiare proviamo ad attaccarlo alla madre con esito negativo in oltre piange e strilla in modo preoccupante sembra soffrire.
Il mio vet.mi ha consigliato cura con bentelan dice che può essere muco o residuo di liquido amniotico.
Sono preoccupato cosa può essere.
Grazie anticipatamente!
Risposta
Gentile Sig. ***
Non posso dirle molto senza visitare il cucciolo. Le cause possono essere varie e interessare sia l’apparato respiratorio che quello cardiaco. In questi casi può essere di aiuto la visita clinica nel definire eventuali malformazioni del cavo orale (palatoschisi) , rumori respiratori anomali e/o soffi cardiaci (che indicano malformazioni cardiache congenite). Una radiografia e/o una ecografia cardiaca possono chiarire ulteriormente il problema.
Cordiali saluti
Quanti pasti al giorno per il cane?
Domanda del 06/02/2017
Buongiorno, avrei una domanda da porle, Io ho un carlino di 18 mesi e un bulldog di 6 anni,così confrontandomi con altre persone mi hanno detto che l'oro fanno fare un solo pasto al loro cane cioè la sera,per non farlo stare troppe ore a digiuno possi darli qualcosa la mattina
grazie in anticipo!!!!
Risposta
Gentile ***
Personalmente preferisco che i cani facciano due pasti , colazione e cena per intenderci. Dal momento che, generalmente, hanno più fame la sera , direi 1/3 della razione al mattino e 2/3 la sera
Cordiali saluti
Cane corso con problemi di crescita
Domanda del 30/01/2017
Buongiorno, sono un po preoccupata per la mia cucciola di cane corso,ha 7 mesi e pesa solo 21 kg, la veterinaria mi ha detto che va bene.
Ho già fatto un ciclo di antibiotico per escludere la giarda. Adesso stiamo provando le varie crocchette causa feci molli, e sta prendendo il carobinpet. Come crocchette al momento sto utilizzando anatra e patata e della marca monge.
Grazie mille
Risposta
Gentile Sig.ra ***
Facendo riferimento alle tabelle di crescita del cane corso in teoria a 7 mesi un maschio dovrebbe pesare tra i 33 e i 40 Kg per un’altezza di circa 57-62 cm al garrese. Si tratta di valori medi è indicativi, che possono darci un’idea di massima. Vanno inoltre valutati il BCS (o body condition score, punteggio di condizione corporea ) e il MCS ( o muscle codition score , punteggio di condizione muscolare) . Si tratta di un metodi di di valutazione del grasso corporeo (BCS) e della massa muscolare (MCS) muscle condition score, punteggio di condizione muscolare. Si valuta visivamente il cane facendo riferimento ad apposite tabelle.
La valutazione va fatta dal veterinario curante. Il peso di 21 Kg a 7 mesi mi sembra poco , specialmente se l’altezza e nella norma. Qualora fosse confermato un sottopeso le cause possono essere tante. Le più banali sono la presenza di parassiti intestinali e l’alimentazione insufficiente. Per i parassiti è bene eseguire più esami delle feci e utilizzare un antiparassitario ad ampio spettro (per es fenbendazolo per 5 giorni).
Per le quantità di cibo dipende dal mangime utilizzato. generalmente sulle confezioni sono presenti delle tabelle. Se il problema non è questo bisogna valutare l’esistenza di problemi digestivi (per es. malassorbimento intestinale, insufficienza pancreatica esocrina, allergie alimentari ecc..)
La valutazione del malassorbimento si può fare mediante analisi del sangue (ricerca della quantità ematica di Vit b12, ac. folico e TLI). Per le intolleranze alimentari è bene utilizzare diete apposite. In ultima analisi bisogna ricordare che tutte le tabelle sono indicative e che esitono soggetti più piccoli degli altri senza che questo dipenda da una patologia.
Cordiali saluti
Sostituire gli antiparassitari in pipette con gli shampoo è possibile?
Domanda del 23/01/2017
Buongiorno, ho un cucciolo di akita, adesso ha circa 6 mesi, ogni 25/28 giorni gli passo la pippetta "advantix" . mi chiedevo se in alternativa alla pippetta, comprassi ad esempio uno spray antiparassitario, ed uno shampoo.la pippetta si puo' eliminare? o deve essere fatta comunque?.
Inoltre, vorrei iniziare a dargli da mangiare 2 volte al giorno, "fino ad adesso gli ho dato 3 pasti" e' l'eta' giusta per iniziare? grazie luca, saluti..
Risposta
Gentile Sig. ***
Gli shampoo hanno un effetto molto limitato nel tempo, per cui possono essere utili per eliminare le pulci presenti sul cane al momento del bagno , ma non lo proteggono nei giorni successivi. Gli spray hanno un effetto residuo più lungo, ma devono comunque essere ripetuti spesso, facendo attenzione a trattare tutto il corpo del cane (cosa non sempre agevole).
Gli spot-on (le pipette) rimangono, insieme ai prodotti da dare per bocca, quelli che garantiscono (se utilizzati correttamente) la migliore protezione.
Può a sei mesi passare a due pasti , se ha difficoltà e dare il pasto centrale. IN caso contrario io le suggerirei di continuare con tre pasti fino a 8-10 mesi
Cordiali saluti
Difficile allergia alimentare per un cane Corso
Domanda del 22/01/2017
Salve
Sono proprietario di un cane corso, ha cominciato circa un anno fa a grattarsi, mordersi eccessivamente, dopo varie analisi è stato scoperto tramite analisi del sangue che è allergico quasi a tutti gli alimenti.
Il veterinario ci ha dato la lista di cose che poteva mangiare, sono praticamente solo 2-3 tipi di pesce e i la farina d’avena. ( addirittura nessun tipo di crocchetta può mangiare )
Abbiamo cominciato la cura ormai 4 mesi, il cane non da segni di miglioramento
Potete darmi un consiglio?
Grazie
Risposta
Gentile Sig. ***
Le possibilità sono varie . Prima di tutto va detto che i test allergici per gli alimenti hanno una attendibilità inferiore rispetto ad altri test allergici. Infatti spesso l’allergia non è alla proteina tal quale, ma a prodotti intermedi della digestione. Per questo motivo spesso è più indicativo eseguire delle prove con vari alimenti per cercare di confermare o escludere l’allergia alimentare.
La seconda possibilità è che spesso non sono allergici solo a qualcosa di alimentare ma anche ad altro. In questi casi cambiare solo l’alimentazione non risolve il problema. Se non sono stati fatti le consiglio di ampliare il panel di analisi agli allergeni ambientali , domestici ecc...
Un’ultima possibilità è che ci sia un altro problema non allergico , ma ritengo, che altre possibilità (per es. rogne, demodicosi ecc...) siano state escluse. per alleviargli intanto il fastidio potrebbe, se il collega che lo ha in cura è d’accordo, provare con un antipruriginoso (per es. aclacitinib).
Un’altra cosa che potrebbe essere utile è eseguire dei raschiati cutanei per escludere le rogne (se non sono stati fatti) e comunque, nel dubbio, trattare con farmaci per la rogna (a volte anche i raschiati possono venire negativi ur essendo presente il problema)
Cordiali saluti
Sindrome iperflessoria del carpo per un american bulldog
Domanda del 13/01/2017
Buonasera, ho un american bulldog di 5 mesi maschi avendo questa razza problemi di cartilagine da cuccioli ho riscontrato che la zampetta sinistra meno su quella destra tende ad essere più appoggiata a terra quasi a toccare con il polpastrello, premetto che tutti i giorni prende una pasticca di condrogen energy,l allevatore mi ha detto che è un problema di peso, in un mese ha preso 4 kg troppo ora è a dieta per una settimana il mangime che gli do e il monge superpremium puppy medium, che ho comprato presso il vostro negozio online, ora mi ha detto di nutrirlo con mangime secco JD della hill's specifico per questi problemi cosa debbo fare
Grazie.
Risposta
Gentile Sig. ***
Da quello che mi riferisce sembrerebbe una sindrome iperflessoria del carpo.
Le cause possono essere varie, ma non sempre è facile definirle. Nei cuccioli spesso si associa a un peso eccessivo accompagnato da scarsa attività fisica o da attività fisica su terreni "duri". In alcuni casi può essere di natura traumatica. Per la diagnosi è bene eseguire delle lastre per confermare o meno il sospetto. In qualche caso può associarsi a squilibri elettrolitici (soprattutto carenze di magnesio) per cui vale la pena di eseguire un'analisi del sangue.
La terapia dipende dall'età e dalla situazione del singolo cane. Sicuramente una dieta ipocalorica se il cane è sovrappeso accompagnata da attività fisica controllata (passeggiate su terreni morbidi). Quindi consiglierei una dieta ipocalorica, oppure va bene il JD ma in dosi tali da favorire una perdita di peso. Se non si risolve si può ricorrere ad una fasciatura o all'impiego di un tutore.
Vorrei sottolineare che l'impiego dei bendaggi e/o di tutore va fatto solo sotto stretto controllo medico (in un cucciolo in accrescimento un bendaggi fatto male o portato troppo a lungo può fare danni devastanti) quindi niente "fai da te". Nei casi più gravi può essere necessario un intervento chirurgico (artrodesi)
Cordiali saluti
Ernia cervicale e ozono terapia per un pincher
Domanda del 12/12/2016
Salve, ho una pincher femmina di 11 anni e mezzo di nome Asia, non è stata sterilizzata e ha avuto solo una gravidanza quando aveva 4 anni. A dicembre 2015, dopo quasi un mese dal calore la cagnolina ha iniziato a bere tanto e a urinarie tanto...fatte le analisi niente di niente...dopo circa 10 gg non muoveva più il collo e soprattutto non si regge va in piedi.
L'abbiamo portata in una clinica di bari dove dopo averla visitata le hanno fatto risonanza e tac...da li si è scoperta una ernia cervicale da operare con una certa urgenza...dopo 2 gg è stata operata, dopo le dimissioni non stava x niente bene, tornati a bari le hanno rifatto la risonanza e quindi ha subito 3 anestesia in 10 gg cosa che le ha provocato un problema cardiaco, dopo circa un mese ha ripreso a camminare e abbiamo fatto fare un ecocardio e le è stato prescritto il CARDIAC che prende una compressa al giorno. Tutto bene fino a settembre che è andata nuovamente in calore fino a fine ottobre.
Circa 10 gg fa la cagnolina ha ripreso a bere molto e a urinarie spesso, rifatte le analisi niente di che...ma da domenica non sta bene, ha di nuovo il collo bloccato e non si regge, visitata dal veterinario al 99% si tratta nuovamente di ernia cervicale...ma adesso per via del problema cardiaco non è possibile fare più nessuna anestesia x risonanza tac o altro. Vi prego aiutatemi. Sono disperata. C'è quache veterinario in linea che può aiutarmi? Peggiora di giorno in giorno...l'ozono terapia potrebbe funzionare?
Mi serve qualche parere in più. ..grazie
Risposta
Gentile Sig.ra ***
L’impiego dell’ozono terapia nel caso di ernie del disco può dare buoni risultato nella riduzione e/o eliminazione del dolore. Si può eseguire in due modalità : tecnica paravertebrale e tecnica intraforaminale. Nel primo caso si si eseguono delle iniezioni di ossigeno-ozono in 2-4-6 punti (5-10 ml a punto) dei muscoli paravertebrali in prossimità dell’ernia. Nel secondo caso si inocula l’ossigeno-ozono nel punto di fuoriuscita del nervo dalla colonna vertebrale.
La tecnica paravertebrale non richiede anestesia (al massimo una blanda sedazione) l’altra invece si esegue in an estesia generale ed è TAC assistita. Queste tecniche sono utili se il problema è prettamente dolorifico, se invece sono presenti deficit neurologici gravi e quindi il cane è a rischio paralisi, la chirurgia rimane la scelta migliore.
Esistono diversi centri in giro per l'Italia che applicano questa terapia.
Riguardo il problema cardiaco, non so di cosa si tratti, ma suppongo , per razza ed età, possa essere un problema mitralico. Se è quello non dipende dalle anestesie, ma è un problema ereditario del cane.
Un’ultima osservazione, visto i tempi rispetto al calore io escluderei , se non è stato già fatto, che possa trattarsi di una infezione uterina (aumento della sete , dell’urinazione, abbattimento e debolezza sulle zampe sono anche sintomi di questo problema)
Cordiali saluti
Rossore intorno agli occhi per un cane maltese
Domanda del 30/11/2016
Dottore salve volevo chiederle come posso fare per togliere il rossore intorno agli occhi del mio cagnolino? È un maltese e a 9 mesi.
Risposta
Gentile Sig.ra ***
Può provare con una integrazione per bocca (per es. Care Hybrid Camon) o con gocce locali ( per es. Beaphar Detergenti Collirio). I risultati sono variabili. Dal momento però che il rpoblema può essere legato a patologie oculari (per es. eccesiva lacrimazione, problemi ai dotti lacrimali ecc..) le consiglio di far visitare il suo cane per escludere eventuali patologie.
Cordiali saluti
Il cane cucciolo ed i primi vaccini ma quando uscire in sicurezza di casa? Esempio pratico
Domanda del 30/11/2016
Buona sera, Le scrivo perchè ho un cucciolo di pastore tedesco di 60 giorni. Il mio quesito è il seguente:
Posso portarlo a spasso anche se non ha terminato tutto il ciclo di vaccinazioni?
Io abito a Milano e quindi volevo sapere se è rischioso, non avendo terminato il ciclo di vaccinazioni, portarlo a camminare per la città.
C'è chi dice che il cucciolo va tenuto chiuso in casa fino al termine del ciclo di vaccinazioni e chi invece dice che è opportuno abituarlo fin da subito alla vita fuori di casa.
Sono confuso e per questo mi rivolgo a lei in quanto non voglio correre NESSUN rischio per il cucciolo.
Mi può dare cortesemente un'indicazione?
Aspettando un suo riscontro, la ringrazio anticipatamente.
*** ***
Risposta
Gentile Sig. ***
Dipende da quali e quanti vaccini ha fatto. Generalmente io preferisco aspettare la seconda vaccinazione trivalente e la prima leptospirosi (che generalmente si fanno insieme) per permettere un minimo di uscita. Ovviamente non deve frequentare altri cani ne aree molto frequentate da altri cani. Quindi si sceglie un tratto di marciapiede ragionevolmente pulito e si porta li con attenzione per educarlo. Questo approccio è abbastanza sicuro, ma non totalmente sicuro. Molto dipende anche dalla situazione epidemiologica della sua zona. Senta quindi il collega che ha in cura il cucciolo perchè sa quale è la situazione delle malattie infettive locale. Se vuole la certezza della protezione deve attendere una quindicina di giorni dopo l’ultimo trattamento vaccinale
Cordiali saluti
Cane Labrador con respiro accelerato
Domanda del 24/11/2016
Buongiorno, ho un Labrador di un anno e mezzo e da quando è piccolina che ha un respiro un po' strano per quanto mi riguarda!!!
La porto spesso a correre nel prato e noto che quando gioca con gli altri cani gli viene un respiro molto affannato e prima che ritorna a respirare normale passa anche mezz ora soprattutto in estate mentre in inverno il problema è lo stesso solo meno accentuato!
Il mio veterinario non gli ha dato molto peso dice che ascoltando il cuore non si sente niente di strano... mi hanno solo detto che l'importante è che il cane mentre gioca non si stanchi subito, ci tengo a precisare che non è il mio caso comunque il mio cane gioca fino allo sfinimento e non da segni di stanchezza da subito ha solo questo respiro molto accentuato!
Risposta
Gentile Sig.ra ***
Nei cani non è sempre facile valutare il respiro perché per loro è normale ansimare in maniera molto accentuata sia per il caldo che sotto sforzo. Come le hanno indicato i colleghi di solito se il respiro ansimante non si accompagna a facile affaticabilità è probabile che sia solo una polipnea fisiologica. L'assenza di soffi però non esclude al 100% la presenza di una patologia cardiaca. Inoltre potrebbe dipendere anche da un problema diverso (laringe, trachea, bronchi ).
Una cosa che potrebbe provare a casa senza particolari difficoltà è la valutazione della frequenza respiratoria a riposo. Mentre il cane dorme misuri quanti respiri fa in un minuto. In un cane normale dovremmo stare intorno a 25 , se supera i 32-35 può indicare la presenza di un problema cardiaco.
Per una maggiore certezza potrebbe far eseguire una radiografia del torace, uan ecocardiografia e un elettrocardiogramma.
Cordiali saluti
Malassorbimento intestinale per un cane carlino
Domanda del 23/11/2016
Salve, ho una carlina di 7 anni alla quale è stato diagnosticato un mal assorbimento a livello intestinale a settembre attraverso le analisi del sangue ma non tramite biopsia che è stata sconsigliatami dal veterinario.
Abbiamo provato tutte le cure possibili per questo problema con antibiotici (prima baytril e poi metronidazolo) cortisone (deltacortene) e con flebo giornaliere di ringer lattato con b12 ma nonostante tutto ciò non abbiamo avuto miglioramenti.
Abbiamo anche provato a sostituire anche la dieta, prima con solo cavallo e patate, poi con maiale e piselli e con quest'ultima sembravano esserci anche dei miglioramenti a livello di peso corporeo ma non per quanto riguarda la frequenza e la consistenza delle feci.
Possono esistere altre causee che creano problemi similari? O mi devo rassegnare che il mio cane non risponde alle cure?
Grazie mille
Risposta
Gentile Sig.ra ***
Con il termine di malassorbimento indichiamo delle patologie intestinali caratterizzate da una ridotta capacità dell’intestino di digerire gli alimenti. Tuttavia le cause possono essere molteplici. Non so che analisi sono state fatte , ma generalmente si ricorre alla valutazione della vit. B12 , dei folati e del TLI. I primi due valori per valutare se esiste una cattiva assimilazione e , entro certi limiti, orientarci sulla sede del problema, il TLI per valutare una possibile insufficienza pancreatica.
Le terapie possono variare e comprendere diete appropriate (soprattutto se si sospetta una forma allergica) terapie antibiotiche (di solito prolungate e a base di antibiotici diversi quali metroniodazolo , tilosina ecc...), cortisonici (se si sospetta una IBD cioè una forma infiammatoria cronica) , enzimi pancreatici / se diagnostichiamo una insufficienza pancreatica).
Da non dimenticare la possibilità si tratti di parassiti intestinali (quindi è bene eseguire più analisi delle feci e somministrare un antiparassitario ad ampio spettro). Inoltre vanno escluse forme neoplastiche o forme sub occlusive (corpi estranei, invaginamenti ecc...). Come vede le cause possono essere molte. Possono essere utili ai fini diagnostici, oltre alle analisi di laboratorio, l’ecografia addominale e l’endoscopia. Spesso la risposta definitiva si ha solo con l’esecuzione di biopsie (generalmente prelevate durante l’esame endoscopico).
Visto che le cure fatte non hanno sortito effetto le consiglierei intanto di valutare se sono state fatte tutte le analisi (feci, B12, folati, TLI e ematobiochimico ) e quindi , se non si trova nulla di definitivo , procedere con ecografia e endoscopia con biopsie
Cordiali saluti
Labrador di 9 anni con problema di struvite
Domanda del 21/11/2016
Buona sera il mio cucciolo e stato sterilizzato e operato di calcoli di cistica e struvite da quando mangia la farmina oxlaty e farmina struvite umido in 4 mese mi è aumentato di 8 kg. Che prodotto mi consiglia? Neutered +10 kg può andare bene?
grazie
Risposta
Gentile Sig.ra ***
Dipende da come va la vescica, se sono presenti ancora o meno calcoli e se c’è una tendenza alla riformazione di cristalli . Può essere utile ripetere l’esame delle urine e un ecografia vescicale prima di decidere. Per evitare le recidive spesso è indicato continuare con un trattamento alimentare appropriato (per es. Farmina struvite management ) piuttosto che passare ad un mantenimento. Le consiglio di contattare i colleghi che hanno in cura il suo cane e chiedere, in base alla situazione, che cosa fare
Cordiali saluti
Durata del cambio dei denti da latte per un cane
Domanda del 14/11/2016
Buongiorno, ho un cucciolo di quasi 5 mesi e sto notando che in questi giorni sta perdendo i denti da latte. Per il momento ne ho contati 3. Vorrei sapere a che mese avrà la dentatura definitiva.
Grazie mille
Risposta
Gentile Sig.ra ***
Il cambio della dentatura da latte con quella definitiva inizia intorno ai tre messi , tre mesi e mezzo con gli incisivi superiori centrali e termina intorno ai sei mesi con l'eruzione completa dei canini. Quindi è da un po'
che la cagnolina ha iniziato il cambio, spesso però non si vede nulla ed è difficile accorgersene. Probabilmente ora sta perdendo i denti più grandi e per questo ne ha trovato qualcuno.
Cordiali saluti
Rottura del legamento crociato anteriore per un cane
Domanda del 08/11/2016
Buongiorno,
vorrei sottoporre un problema che ha il mio cane di 6 anni , si tratta di un Labrador.
Poco tempo fa ha rotto i legamenti di una zampa posteriore. Fatto tutti gli accertamenti hanno constatato che oltre a questo problema il cane soffre di artrosi e l’altra zampa posteriore presenta già questo problema. Inoltre dopo l’intervento il cane dovrà stare immobile per un mese seguito poi da fisioterapia.
Il veterinario ha proposto un intervento alla zampa rotta ma con poca garanzia che possa risolvere il problema. Inoltre potrebbe presentarsi il problema anche sulle altre zampe.
La vista sta peggiorando, forse le medicine che prende per l’epilessia fanno il loro corso (keppra e gardenale).
D’altra parte mi hanno detto che nel breve tempo il cane non camminerà piu’. Inoltre è epilettico e chiaramente non è un problema da poco. Il veterinario visitando Falco ha riscontrato che ha i problemi di un cane decisamente piu’ vecchio. Come possiamo intervenire diversamente da quello propostoci?
Siamo preoccupati perché il cane è giovane ma con diversi problemi fisici. Grazie per un Vostro consiglio.
Buon pomeriggio
***
Risposta
Gentile Sig.ra ***
Se il problema è una rottura del legamento crociato anteriore ,l’unica soluzione è chirurgica. Trattandosi di una cane di grande taglia i tipi di interventi più efficaci sono la TTA e TPLO . Generalmente danno buoni risultati. Sconsiglierei invece gli interventi di ricostruzione extra-articolari. La probabilità che si rompa anche il legamento controlaterale è alta (fino all’80%) . L’alternativa è aiutarlo con antinfiammatori, antidolorifici, condroprotettori e fisioterapia, ma i risultati possono essere scarsi.
Cordiali saluti
Antiparassitario da che età usarlo? Esempio pratico
Domanda del 07/11/2016
Da quando va applicato l'antiparassitario per cuccioli di 3 mesi di Golden Retriever
Risposta
Gentile Sig. Maurizio
L’antiparassitario a tre mesi va già fatto. In tutti i casi si devono prevenire le infestazioni da pulci e zecche , ma in alcune aree è necessario anche provvedere al controllo delle zanzare. I tipi di antiparassitari sono molteplici e possono essere applicati sulla pelle con il sistema spot-on (quindi una piccola quantità da posizionare in uno o più punti) o con uno spray o con un collarino, oppure per bocca.
I tempi dipendono dal prodotto , per gli spot on generalmente ogni 21 o 30 giorni , per i prodotti spray da ogni giorno a 1-2 volte alla settimana, per quelli per uso orale da 30 giorni a 3 mesi , per i collarini da 30 giorni a 6 mesi. Quindi le consiglio di contattare il collega che ha in cura il suo cane per decidere insieme a lui quale prodotto sia il più idoneo ina base alle sue necessità e alla zona geografica
Cordiali saluti
Cucciola contro un auto, conseguenze
Domanda del 07/11/2016
Giovedì sera la mia cucciolotta di 1 anno saltando è finita contro l'auto in movimento, subito ha urlato,l'ho presa in braccio finché non si è calmata e poi è andata nella cuccia. La mattina seguente l'ho portata dal veterinario che subito ha diagnosticato una frattura o una lesione del bacino. Le ha fatto un'iniezione di cortisone e mi ha detto di osservarla per 24 ore . Se fa la pipì e feci. La pipi l'ha fatta già da subito ma le feci non ancora . Il dilemma è che non so come aiutarla si lamenta non riesce a mettersi a cuccia per cui non riesce a dormire sta sempre in piedi e cammina di continuo. Mi si strugge il cuore vedendola ,mi guarda e si lamenta. Aiutatemi come posso aiutarla ,non c'è l'ha faccio a vederla così!
In attesa di una vostra risposta
Porgo i mei saluti.
Risposta
Gentile Sig. Luciana
Non ho capito se sono state fatte o meno delle radiografie. In caso non siano state fatte la prima cosa è farle per capire il tipo di lesione. Solo sapendo cosa è successo si può definire una corretta terapia (medica e/o chirurgica).
Il forte dolore depone per una lesione di una certa importanza (frattura?). La terapia medica prevede l'impiego di antidolorifici e antinfiammatori non steroidei, ma ha senso solo se la lesione non è chirurgica. Il mio consiglio quindi e di far eseguire le radiografie della parte e , eventualmente, contattare un collega ortopedico.
Cordiali saluti
Cure dentali nel cane, esempio pratico
Domanda del 02/11/2016
Buonasera, vorrei sapere dal veterinario cosa ne pensa degli spazzolini ad ultrasuoni per cani, io ho provato di tutto ma nulla ha funzionato (a seguito della detartasi la placca è tornata più forte di prima). La ringrazio in anticipo per la sua risposta!
Grazie
Risposta
Buongiorno
Gli spazzolini ad ultrasuoni possono essere utili per rallentare la formazione del tartaro. Non sostituiscono la pulizia periodica con lucidatura , ma possono allungare i tempi. In alternativa vanno bene anche spazzolini e dentifricio, ma bisogna procedere ad una pulizia quotidiana. Il fatto che si riformi subito la placca potrebbe dipendere anche da come viene eseguita la detartrasi. Infatti è assolutamente indispensabile, dopo la rimozione del tartaro, procedere alla lucidatura del dente. In tutti i casi però non possiamo ottenere la definitiva scomparsa del problema e sara sempre necessario ricorrere ad una detartrasi periodica. quello che possiamo ottenere è allungare i tempi tra una detartrasi e l’altra.
Cordiali saluti
Starnuto inverso per un Cocker Spaniel
Domanda del 24/10/2016
Salve,da qualche giorno il cane presenta tosse al momento che prova ad abbaiare,molto piu significativamente la notte,preciso che vive all'esterno . poco fa,quando sono tornato dal lavoro,è venuto come al suo solito a farmi le feste, e mentre giocava, tutto ad un tratto si è bloccato ed ha iniziato a inspirare a fatica producendo un rumore gutturale. sinceramente mi ha fatto un po spaventare,anche perché è la prima volta che mi capita di sentirlo. dal momento che domani è domenica e non ho possibilità di portarlo dal veterinario prima di lunedi,starei molto piu tranquillo con un parere professionale prima di tale giorno. preciso che mangia regolarmente e si comporta come al suo solito. Spero di essere stato abbastanza chiaro,attendendo una risposta porgo i miei piu cordiali saluti.
***
Risposta
Gentile Sig. ***
La causa della tossa va ricercata attraverso una visita ed eventuali altri accertamenti (radiografie ecc..) Il sintomo che mi descrive potrebbe far riferimento al cosi detto starnuto inverso. Si tratta di un riflesso (come lo starnuto normale) legato a qualcosa che irrita le cavità nasali o la faringe. probabilmente le due cose (tosse e starnuto inverso) dipendono dalla stessa causa (batteri, virus , allergie ecc...) La visita clinica potrà chiarire la situazione e consentire una corretta terapia
Cordiali saluti
Distinguere nel cane un'intossicazione alimentare da una micosi
Domanda del 27/09/2016
Buongiorno mi chiamo Stefania e le vorrei chiedere come si fa a distinguere un' intossicazione alimentare da una micosi visto che i sintomi sono molto simili?
Risposta
Gentile Sig.ra ***
Ritengo che per intossicazione alimentare si riferisca a problemi di pelle legati all'alimentazione. In questo caso non si tratta di una intossicazione alimentare ma di manifestazioni cutanee di una reazione allergica. Gli aspetti di questo tipo di patologia possono essere vari, ma generalmente si accompagnano ad intenso prurito.
Per la diagnosi ci basiamo sull'impiego di diete alternative (idrolisati piuttosto che diete mono proteiche)Infatti il problema è legato a qualcosa che il cane sta mangia per cui utilizzando alimenti con cui non è mai venuto in contatto il problema dovrebbe regredire.
Nel caso delle micosi invece il prurito è presente solo in alcuni casi, ma nella maggior parte no. Il sintomo più evidente e la caduta del pelo che generalmente determina una lesione circolare depilata dove in periferia il pelo vien via con facilità mentre al centro tende, nel tempo a crescere nuovo pelo. La pelle può essere liscia ma per lo più appare finemente desquamata.
Per la diagnosi di micosi la cosa più efficace è una coltura micotica. A volte una lesione cutanea allergica può ricordare una lesione micotica quando assume l'aspetto di collaretto epidermico , infatti in questo caso abbiamo una lesione circolare depilata desquamata e con un piccolo orletto rialzato. Non dimentichiamo poi che le due cose non si escludono a vicenda, infatti è frequente che su una pelle irritata e indebolita per cause varie (come per es. reazioni allergiche) possano svilupparsi funghi, lieviti e batteri andando a complicare il quadro.
Tutto questo in grandi linee , ma nella diagnostica di una lesione cutanea sono necessari altri controlli (raschiati cutanei, tamponi per coltura batterica, istologici ecc...)e la scelta dipende dalla situazione del cane, dall'anamnesi, dall'aspetto delle lesioni come succede per qualunque altra patologia
Come affrontare il problema del prurito del cane, esempio pratico
Domanda del 15/09/2016
Buonasera ho un pincher di 16 mesi aveva la forfora e perdeva il pelo l'ho portato da diversi veterinari e gli hanno tolto il pollo. Mi hanno dato diverse marche di crocchette ed ora mangia Trainer fitness3 trainer cavallo e patate. Sembrava risolto ma ora siamo da punto a capo, sotto le ascelle manca il pelo ed é pieno di forfora. Quando provo a controllarlo dove ha il prurito mi ringhia e mi morde
La prego mi dia qualche consiglio, cosa posso fare? Mi può consigliare uno shampoo per il lavaggio e le crocchette vanno bene?
Cosa mi consiglia?
Ringraziandola sin d ora le porgo i piú cordiali saluti
Risposta
Gentile Sig.ra ***
Per capire il problema è necessario escludere (o confermare) tutta una serie di possibili cause. In generale il primo approccio ad un cane con prurito, perdita di pelo e forfora è escludere la presenza di acari (rogna) e pulci. Per le pulci bisogna valutare bene che tipo di antiparassitario si utilizza e cercare tracce della presenza del parassita sulla pelle. Per gli acari è necessario ricorrere ad un raschiato cutaneo.
Vanno escluse anche infezioni batteriche e/o micotiche (per questo si può fare un tampone della pelle)
Se non troviamo nulla il passo successivo è valutare eventuali problemi alimentari. In questi casi si utilizzano diete a base di idrolisati oppure le c.d. diete monoproteiche. Nel suo caso le è stata suggerita una dieta monoproteica.
Per valutare l’efficacia della dieta è fondamentale che il cane non mangi nient'altro. Basta infatti un pezzo piccolissimo dell’alimento a cui è allergico per far tornare prurito e forfora per 2-3 settimane. Se. nel giro di 3-4 settimane, il prurito passa e la pelle torna normale dobbiamo o continuare con la stessa dieta (sempre senza aggiungere altro) oppure provare ad aggiungere gli alimenti freschi uno ad uno e verificare se il prurito torna (per es. alla dieta aggiungiamo un po’ di pollo e se è quella la causa il cane torna a grattarsi in tempi molto brevi).
Nell’attesa di verificare l’efficacia della dieta si possono utilizzare farmaci antipruriginosi (per es. a base di oclacitinib) , shampoo (la scelta dipende dalla situazione , si possono usare shampoo a base di clorexydina se c’è infezione o malassezia, shampoo antiseborroici o decongestionanti), prodotti a base di PEA (un integratore naturale che ha un buon effetto antinfiammatorio e antipruriginoso), integratori per la pelle (per es. biotina, zinco ecc...) e antibiotici /antimicotici (in caso di funghi o infezioni batteriche) Se la dieta non funziona rimane da valutare altre possibili cause di allergia (questo si può fare attraverso i test allergici). Ultimo ma non meno importante, se il cane vive in una zona endemica per la leishmaniosi consiglio anche un test del sangue e una elettroforesi delle proteine ematiche.
Il mio consiglio è di contattare un collega dermatologo che sarà in grado di valutare bene il cane e procedere alle varie prove e ricerche
Cordiali saluti
Caratteristiche di una buona cuccia per cani cane
Domanda del 12/09/2016
Dottore buon giorno ,ho un pitbull di 4 mesi che mi è stato regalato quando aveva appena 25 giorni di vita ,gli ho fatto fare la sverminazione ma io non ho mai visto espellere vermi nelle feci, e normale ? Qualcuno mi dice che i vermi i cuccioli li vedono fare in ogni caso.
E poi visto che Il mio cucciolo sta in giardino può consigliarmi su che tipo di cuccia e meglio x lui se quella in legno o in cemento ?
Grazie 1000 x la sua attenzione
Risposta
Gentile Sig. ***
Il fatto di vedere o meno vermi nelle feci non è importante. Il vermifugo va comunque ripetuto più volte (ogni 20-30 giorni) fino almeno ai 5-6 mesi di età. Le consiglio inoltre di far effettuare un esame delle feci per escludere parassiti intestinali che richiedono antiparassitari particolari (per es. coccidi)
Riguardo la cuccia deve rispondere ad una serie di requisiti:
1) deve essere facilmente apribile per le pulizie (consiglierei cucce di legno o in materiale plastico , ma smontabili facilmente e con il tetto rimovibile. Le strutture in muratura sono più difficili da aprire)
2) deve essere fatta di materiale non assorbente e facilmente lavabile e disinfettabile (in questo caso meglio un interno piastrellato o di materiale plastico. Il legno deve essere ben trattato per non assorbire umidità, ma si disinfetta meno bene)
3) deve essere ben coibentata per il freddo (il legno va meglio del cemento)
4) deve essere rialzata dal terreno di alcuni centimetri per evitare il contatto con il terreno e l’umidità
5) deve essere posizionata in un punto dove non batta direttamente il sole a lungo, ma che non sia eccessivamente umido
6) l’apertura va rivolta in direzione opposta ai venti più freddi (verso sud) e può essere utile predisporre una piccolo pannello davanti all’ingresso sempre per evitare che il vento entri direttamente nella cuccia.
7) all’interno si possono posizionare stracci o traverse assorbenti, ricordandosi però che vanno pulite e sostituite frequentemente
Cordiali saluti
Come fare se l'antiparassitario causa prurito al cane?
Domanda del 02/08/2016
Salve un mese fa al mio piccolo levriero italiano di 4 mesi ho messo come antiparassitario una fialetta di frontline tre-act ma al cucciolo ha dato problemi si grattava in continuazione allora ho preso questo mese spot on che è più leggero ma oggi ho notato che ha delle pulci voi cosa mi consigliate allora di metterli?
Vi ringrazio in anticipo
Risposta
Gentile Sig.ra ***
Può capitare piuttosto frequentemente che i prodotti a base di permetrina (come quello che ha utilizzato) possano dare prurito. Se il prurito è di breve durata e non particolarmente fastidioso va bene altrimenti è meglio utilizzare altro. Il problema però è che gli antiparassitari a base di permetrina li utilizziamo per la prevenzione delle punture di zanzare.
Se vede ancora pulci probabilmente o ha messo male il prodotto (per es. troppo vicini ad un bagno) oppure le pulci sono resistenti al fipronil (il principio attivo del frontline spot-on. Se il problema è il secondo può provare ad utilizzare altri prodotti antipulci spot-on o per bocca (per es. spot on a base di selamectina o imidacloprid/moxidectin per bocca spinosad o fluralaner ). evitando quelli che contengono permetrina. Si tratta però di prodotti che richiedono la ricetta medica per cui può consultare il collega a cui fa riferimento.
Per prevenire le punture di zanzare può associarli a prodotti naturali a base di olio di neem che sono un po’ noiosi perché vanno spruzzati spesso , ma non hanno quell’effetto di prurito delle permetrine:
Cordiali saluti
Cane anziano con problema pancreatico
Domanda del 27/0772016
Buongiorno,
desidero ricevere Vs consiglio circa alimento indicato per cane anziano con disagio pancreatico
Da alcuni mesi gli ho somministrato Intestinal Low Fat di nota marca ma ora desidero orientarmi verso miglior proposta cruelty free, cibo umido.
Chiedo gentili suggerimenti
Grazie *** ***
Risposta
Gentile Sig.ra Sila
Per quanto ne sappia mangimi umidi cruelty free del tutto paragonabili all’intestinal low fat non ne conosco. Esistono tuttavia alcuni alimenti che si possono avvicinare per es. Trovet Hepatic o Exclusion Intestinal. Molto dipende dalla patologia del cane per cui potrebbero o meno andar bene (in linea di massima i tenori di grasso sono superiori all’intestinal low fat). Provi a chiedere al collega che ha in cura il suo cane per valutare se la sostituzione sia valida o meno
Cordiali saluti
Piodermite per un cucciolo di maltese
Domanda del 21/07/2016
Buon giorno ho un maltesina di 3 mesi che si gratta tantissimo e le sono venuti dei puntini sulla pancia , portata a far vedere e le hanno fatto un puntura di antistaminici ma non è servito a niente ho pensato di cambiare alimentazione cosa mi consiglia?
Grazie per l'attenzione
Risposta
Buongiorno
I puntini sulla pancia di cui mi parla potrebbero essere, in un cucciolo di 3 mesi, impetigine . Si tratta di una forma di piodermite dei cuccioli abbastanza frequente che non necessita , di solito di terapie e passa da sola al momento della maturazione sessuale. Tuttavia senza vedere il cane questa è solo una mera ipotesi.
Cambiare alimentazione è possibile e potrebbe essere utile in caso di intolleranza alimentare, ma dobbiamo essere certi che di quello si tratti. Dal momento che è un cucciolo le consiglio di contattare il collega che ha in cura il cane e chiedere quale ritiene sia l’alimento più idoneo in base al cucciolo al suo stato fisico e al problema che ha in corso.
Le sconsiglio il fai da te in quanto errori nutrizionali a 3 mesi possono influire molto negativamente sulla salute del cane
Cordiali saluti
Bassotto con accrescimento disomogeneo delle zampe
Domanda del 14/07/2016
Bungiorno dottore,
ho un bassotto di 10 mesi con le zampe anteriori storte verso l'esterno, dalle radiografie risulta che una delle ossa (il radio mi pare) ha smesso di crescere mentre l'altra no causando una spinta verso l'esterno ed una curvatura della stessa. Hanno consigliato due possibili alternative, la prima è di tagliare l'osso piccolo e sperare che l'osso curvo torni al 40% dritto, la seconda opzione parla di intervenire su entrambe le ossa tagliando la più corta e la lunga inserendo una placca o un tutore su quest'ultima.
Lei cosa ne pensa?
La prima opzione potrebbe non avere successo e quindi porterebbe ad una seconda operazione sulla stessa zampa, mi conviene direttamente la seconda opzione anche se più invasiva?
Risposta
Gentile Sig.ra ***
Penso che il problema del suo cane si una prematura chiusura della linea di accrescimento dell’ulna (uno dei due ossi del braccio). La conseguenza di questa patologie è che, mentre l’ulna non si allunga più il radio continua a crescere. Il risultato è una deviazione più o meno marcata delle rampe anteriori. I tipi di intervento possibili sono raggruppabili in due categorie : trattamenti “dinamici” e interventi di correzione definitivi. Nel primo caso gli interventi più comuni sono due : possiamo procedere a bloccare temporaneamente l’accrescimento del radio con una graffa oppure tagliare una sezione di alcuni centimetri dell’ulna . Il risultato è che possiamo sperare in un riallineamento dei due segmenti ossei e conseguente scomparsa della curvatura.
Questi interventi possono essere efficaci, ma devono essere fatti nelle fasi di crescita dell’osso. In linea di massima (ma dipende dal cane) fino ai 6-7 mesi. Successivamente si può solo intervenire sezionando entrambe le ossa e fissandole in una posizione corretta.
Esistono diverse metodiche che dipendono dal grado del problema e da altre considerazioni. Fermo restando che la decisione finale su quale sia il tipo di approccio migliore spetta al medico che ha in cura il cane , personalmente a 10 mesi la possibilità che si risolva con la semplice sezione dell’ulna sono scarse. Io consiglierei un intervento più radicale.
Cordiali saluti
Antiparassitario per un cucciolo di 2 mesi
Domanda del 13/07/2016
Buongiorno vorrei sapere io ho un cucciolo di due mesi taglia piccola pesa kg1,850 cosa posso metterle come trattamento antiparassitario per evitare le zecche e pulci ,lei vive in casa e ho paura farla andare nell' erba ha il pelo lungo
Aspetto una sua risposta
Grazie ***
Risposta
Gentile Sig.ra ***
I possibili antiparassitari sono tanti e non sono tutti uguali. la scelta dell’uno o dell’altro dipende da diversi fattori uno dei più importanti è legato alla situazione dei parassiti nell’ambiente in cui vive il cane. Infatti possiamo trovarci a dover contrastare solo pulci e zecche (in questo caso per es. potrebbero andar bene prodotti a base di fipronil) oppure dobbiamo anche contrastare le zanzare (per es. possiamo usare una combinazione di fipronil + permetrina o imidacloprid+ permetrina o solo permetrina) oppure pulcii zecche e prevenzione della filariosi cardiopolmonare ( per es. imidacloprid + moxidectin oselamecina) ecc..
Inoltre potremmo scegliere tra l’impiego di antiparassitari di sintesi o prodotti naturali (per es. olio di neem). Infine , (ma a due mesi è presto per questi prodotti) possiamo anche valutare l’impiego , al posto dei prodotti spot-on (cioè da mettere sulla pelle) di quelli per uso orale.
Un ultimo fattore da considerare è la resistenza delle pulci. Spesso nel tempo diventano resistenti ai diversi antiparassitari che quindi diventano inefficienti. La resistenza varia da zona a zona per cui lo stesso antiparassitario può funzionare benissimo in una certa area geografica ed essere inefficiente altrove.
Quindi la scelta di un antiparassitario non è cosi semplice come speso sento dire e deve tener conto di molteplici fattori. Il mio consiglio è sempre di chiedere al collega che ha in cura il cane , infatti conosce bene la situazione locale, sa cosa è utile o meno e ha una idea della situazione della resistenza delle pulci ai vari prodotti.
Cordiali saluti
Pincher nano con allergia
Domanda del 27/06/2016
Salve, ho un Pincher nano di tredici mesi, praticamente si lecca le zampe posteriori, si gratta e nella parte interna ha meno peli. Il pelo é lucido perô ne perde parecchio e ha la forfora. Ho cambiato due veterinari, adesso mi ha detto di provare a cambiare le crocchette, non di pollo ma di agnello o pesce. Lei cosa mi consiglia? La prego mi aiuti! La ringrazio in anticipo e la saluto
Risposta
Gentile Sig.ra ***
Potrebbe trattarsi di una allergia, tuttavia vanno escluse altre possibili cause (per es. acari, funghi, lieviti ecc..). Per questo è bene eseguire molteplici raschiati cutanei e tamponi per colture micotiche e batteriche. Se escludiamo altre cause possiamo pensare ad una allergia. Le forme più comuni di allergia sono : allergia alle pulci, allergia alimentare, allergia ambientale (per es. pollini, polvere, tessuti , piante ecc...). Il primo passo di solito è escludere la presenza di pulci e provvedere , se già non viene fatto, a trattare il cane con opportuni antiparassitari. Secondo passo confermare o escludere il problema alimentare. Per far questo partiamo da un presupposto, se è allergia alimentare è legata a qualcosa che il cane mangia. Per cui una prima strada è utilizzare alimenti che non ha mai mangiato.
Esistono a questo scopo diete apposite in cui le fonti di proteine e di carboidrati sono rappresentate da alimenti normalmente non impiegati nei mangimi di mantenimento. Le possibilità sono tante , abbiamo alimenti a base di agnello, maiale piuttosto che coniglio ecc... e come fonte di carboidrati piselli, patate ecc... Una alternativa è utilizzare i c.d. idrolizzati. Per farla semplice sono alimenti in cui le proteine sono state spezzate e ridotte in frammenti così piccoli da non indurre reazioni allergiche. Sarà il collega che ha in cura il cane a saperle consigliare quale sia meglio. Può essere che con questo cambio si risolve il problema, altrimenti escludiamo gli alimenti dalle possibili cause.
Alcune precisazioni importanti : bisogna aspettare almeno un mese per escludere o confermare l’efficacia di una dieta, durante la prova il cane non deve mangiare assolutamente nient'altro, se le diete commerciali non funzionano è bene anche tentare con una dieta casalinga. Se alla fine di tutto la dieta non funziona si possono fare i test allergici per capire quale sia l’allergene che crea la reazione nel cane e rimuoverlo ,se possibile, oppure procedere alla terapia desensibilizzante. Come vede i tempi non sono brevi e non sempre alla fine riusciamo a capire la causa e/o a risolvere il problema. Nel frattempo può utilizzare farmaci che tolgano il prurito. Molto efficaci sono quelli a base di oclecitinib. In qualche caso, la dove non si riesca a capire la causa e a rimuoverla può essere indicata una terapia antipruriginosa anche per tempi lunghi
Cordiali saluti
Rottweiler con peli grigi
Domanda del 22/06/2016
Salve mi chiamo *** volevo porle una domanda sul pelo del mio Rottweiler è una femmina di 3anni ho notato da un po' che il suo pelo sta diventando grigio sia sul collo e sia verso la coda , la sua alimentazione consiste in croccantini Regal pacco da 25chili qualche volta anche delle scatolette di salmone, vitello, manzo, agnello ecc mangia le uova pasta riso frutta ecc mi sa dire da che cosa può dipendere magari non sbaglio alimentazione mi dica lei Grazie
Risposta
Gentile Sig. ***
Di solito gli squilibri alimentari nei cani a pelo nero tendono a portare ad un colore rossastro. Nel suo caso probabilmente sono comparsi dei peli bianchi e questo può dare il colore grigiastro (almeno suppongo sia questo non potendo vedere il cane) La presenza di macchie bianche nel rottweiler è possibile e costituisce un difetto. La presenza di alcuni peli bianchi invece è normale e, per lo più, non dipende da difetti genetici. Se troviamo invece molti peli bianchi in alcune zone è potrebbe dipendere da un problema genetico. Importante è valutare l'aspetto generale del pelo, che in condizioni normali deve essere lucido e liscio e la pelle deve apparire normale. Se questa è la situazione del suo cane probabilmente il colore è legato ad un problema genetico Se invece oltre alla modifica del colore osserviamo pelo opaco , ispido e pelle secca possiamo pensare ad un problema carenziale e quindi può essere utile un integratore o, a volte, un cambio di alimentazione.
Cordiali saluti
Allergia alimentare o ambientale per un cane. Esempio pratico
Domanda del 15/06/2016
Salve,
ho uno shi tzu maschio di 6 anni di nome Nico ed non è mai stato accoppiato e da qualche mese stiamo avendo dei problemi con il suo prurito.Non ha pulci e non ha mai avuto zecche.
Qualche tempo fa abbiamo notato vicino la coda una macchia e mancava del pelo,e portandolo dal veterinario ci è stato detto che era un inizio di micosi e siamo riusciti fortunatamente a risolvere, ma ci è stato consigliato di cambiare mangiare, prima davamo il royal canin al pollo da quando era piccolo e adesso lo abbiamo cambiato con il Trainer con coniglio e patate e da lì è iniziato il suo e nostro calvario.Dopo qualche settimana di Trainer ha iniziato a leccarsi la parte inguinale in maniera nervosa fino a farsi procurare ferite,si lecca le zampe anteriori e posteriori,si gratta molto spesso.
Abbiamo iniziato a mettere il collare elisabettiano e dato per 2 settimane abbondanti il cortisone,consiglio del veterinario, per questo prurito ma nulla.
Quindi abbiamo dedotto che fosse il mangiare nuovo,e così gli prepariamo noi il mangiare, patate lessa e merluzzo scaldato ma da un mese a questa parte non vediamo miglioramenti.
Ho preso appuntamento con una veterinaria specializzata in prove allergiche per cani ma lei gli farà solo prove allergiche sull'ambiente in generale e no alimentare.Conviene fare questa visita?
Secondo me,intuito, è la patata che non tollera.E' iniziato tutto con il trainer dove conteneva patata e adesso mangia sempre patata con il merluzzo.
Ormai vedo Nico stressato e stanco,la maggior parte della giornata sta con quel collare e sinceramente siamo stanchi anche noi.
Spero mi diate un consiglio su cosa fare.
P.s Abbiamo fatto fare anche le analisi al sangue generiche e anche per il fegato ecc ed è risultato tutto ok.
Grazie infinite per la vostra attenzione aspetto con ansia una vostra risposta in merito
Risposta
Gentile Sig.ra ***
Il prurito può dipendere da una allergia, ovviamente avendo escluso tutte le altre possibili cause. A sua volta l’allergia può essere a molteplici allergeni sia alimentari che ambientali. I test allergici sono utili per gli allergeni ambientali, poco o nulla utili per quelli alimentari (generalmente non si fanno). Per definire una causa alimentare si parte da un presupposto: il cane è eventualmente allergico a qualcosa che sta mangia. Per questo si utilizzano fonti di proteine e carboidrati “inusuali” per es appunto e patate e il cavallo. Se non funziona la prima scelta dobbiamo provare alimenti diversi (sempre di questo tipo) prima di escludere/confermare l’allergia alimentare. Ovviamente il cane non deve mangiare assolutamente nient'altro , infatti anche pezzi piccolissimi dell’allergene possono determinare il persistere dell’allergia.
Nel suo caso specifico ho solo un dubbio, il fatto che il cortisone non abbia eliminato il prurito (almeno nel periodo in cui lo prendeva). Se questo è vero è molto strano, generalmente il cortisone funziona benissimo, salvo poi ripresentarsi il problema quando lo si sospende, se non si è riusciti ad eliminare la causa. Per questo magari consiglierei di approfondire meglio la causa.
Se invece il prurito è scomparso con il cortisone per poi tornare vuol dire semplicemente che non avete risolto la causa primaria dell’allergia. In questo caso consiglierei di provare diversi alimenti e/o procedere con i test allergici.
Nel frattempo per dare sollievo a Nico vi segnalo la possibilità di utilizzare un ottimo farmaco antiprurito a base di oclacitinib in grado di gestire, almeno nella maggior parte dei casi, molto bene il prurito di qualunque natura. Il vantaggio rispetto al cortisone è la presenza di effetti collaterali molto più lievi (per questo si può tranquillamente utilizzare anche per tempi molto lunghi) Consigliatevi con il collega che ha in cura Nico per capire se possa essere utilizzato o meno (l’ultima parola aspetta sempre al collega che ha in cura il cane perché conosce bene la situazione e sa come sia meglio fare o non fare)
Cordiali saluti
Piodermite o "rogna rossa" per una meticcia
Domanda del 13/06/2016
Buongiorno dott. Avrei bisogno di aiuto.. la mia cucciola, che ha già 1 anno e 3 mesi, il 13 maggio è stata sterilizzata e le hanno fatto la gastropessi preventiva, lei è un incrocio, papà Dogo argentino e la mamma un Corso. Ora il problema è questo, il suo mento e i lati del muso si sono riempiti di brufoli. . Quale può essere la causa?
Grazie
Risposta
Gentile Sig.ra Maurizia
Sembrerebbe una piodermite, cioè una infezione a carico della pelle che può decorrere con la comparsa di veri e propri foruncoli. Vanno vagliate bene le cause (spesso può essere secondaria ad altre patologie) per poter definire la terapia. Nel suo caso vista l’età e la razza tra i vari controlli è importante confermare o escludere la demodicosi cioè una patologia legata ad un acaro il Demodex folliculorum anche detta “rogna rossa”. Tuttavia sono possibili anche altre patologie (malattie autoimmunitarie, infettive, allergiche ecc...) .
Di solito il primo approccio prevede l’esecuzione di un raschiato cutaneo, l’esame microscopico e colturale del contenuto dei foruncoli. La terapia pass attraverso l’impiego di antibiotici sistemici e/o locali , disinfettanti locali, shampoo ecc.. più terapie specifiche nel caso in cui si tratti di patologia secondaria. Le consiglio quindi di far visitare la sua cucciola, il collega saprà definire bene cosa fare.
Cordiali saluti
Come sostituire correttamente il collare antiparassitario Seresto con lo Scalibor
Domanda del 08/06/2016
Buongiorno ,volevo sapere se posso sostituire il collare seresto dopo un mese di uso con collare scalibor poichèe attivo anche contro i flebotomi e se dà una buona protezione per la lesmaniosi.
grazie
Risposta
Gentile Sig. ***
Si può sostituire il collare. Qualunque prodotto repellente per le zanzare aiuta a prevenire la Leishmaniosi , ma assolutamente non ci mette al sicuro dal problema.In generale io consiglio di abbinare al collare o ai vari spot on a base di permetrine (quelli repellenti per le zanzare) anche un prodotto naturale a base di olio di neem da spruzzare sul pelo. Usare contemporaneamente le due cose (collarini o spot e spray all’olio di neem) non crea problemi e aumenta la protezione
Cordiali saluti
Utilizzare antiparassitari di marche diverse
Domanda del 24/05/2016
Egregio Dott.Aleandri.
Ho una cucciola meticcia (mamma setter papà ignoto) di 4 mesi e 8 kg di peso…ha già fatto una prima applicazione di advantix dalla veterinaria ma dato che quest’estate andremo nella campagna Toscana vorrei assicurarmi di fare il possibile per proteggere la piccola; crede possa applicare senza problemi un'altra marca di antiparassitario in gocce (Exspot) nonostante la prima applicazione l’abbia fatta con l’advantix? Ho letto che come prodotto da meno problemi… Pensavo inoltre di associarlo al collare Seresto data la sua impermeabilità e la paura che le sole goccine non bastino.
Inoltre, completamente naturale, ho preso sia per lei che per me l’olio di neem da nebulizzare su pelo e cuccia.
Posso procedere combinando serenamente i due prodotti?
Grazie infinite, ***
Risposta
Gentile Sig.ra ***
Può tranquillamente sostituire un prodotto antipulci con un altro alla fine del normale periodo di efficacia del primo (3-4 settimane) Non mi risultano interazioni negative del seresto con altri prodotti inoltre i principi attivi del seresto e dell’advantix sono molto simili (imidacloprid / flumetrina per il primo e imidacloprid / permetrina il secondo, mentre exspot è solo permetrina). Personalmente troverei un po' esagerato associare collarino seresto e exspot , però non ci sono controindicazioni. Non assocerei advantix e seresto solo perché molto simili Le ricordo che il seresto non è registrato come repellente per zanzare e flebotomi, mentre advantix ed exspot si. Buona invece l’associazione con olio di neem che permette di aumentare la protezione senza esagerare con i pesticidi.
Cordiali saluti
Alimentare un cucciolo non ancora svezzato
Domanda del 17/05/2016
Salve, mi è stato regalato un maltese toy di 52 gg. e il precedente padrone mi ha dato anche un pacco di cibo, ora, mi chiedo, a 55 gg. non dovrebbe ancora prendere il latte?
Risposta
Buonasera
generalmente lo svezzamento del cane termina intorno ai 2 mesi quindi circa 60 giorni e vista l’età del suo maltese ci siamo quasi. Il vecchio padrone non le ha detto niente a riguardo? Capire da lui quando ha terminato lo svezzamento è fondamentale, in ogni caso le crocchette le mangia?
Saluti
Pincher con bolle di colore scuro sul dorso
Domanda del 12/05/2016
Buonasera, ho un Pinscher maschio di 5 anni e mezzo, intero, nero focato. le scrivo perché purtroppo da 2 anni non facciamo altro che cercare di capire cos'ha il mio wolly. Premetto che non so se può collegarsi al problema, ma wolly è nato con una leggera alopecia e a 5 mesi ha avuto la rogna rossa debellata con IVOMEC. Da due anni sono comparse delle "bolle" di colore scuro, sul dorso (subito sotto il collo e sopra la coda) aumentando di tanto in tanto nel tempo.
Il secreto che esce dalle bolle è come un "rettangolino" nero e duro al tatto che emana cattivo odore. lui non si gratta, si lecca solamente spesso le zampe anteriori (non so se c'entra qualcosa)...mangia, beve e si comporta normalmente, altri sintomi non ne ho notati, apparte l'urina molto "gialla" e densa, (sempre che non so se é collegabile).
Abbiamo contattato diversi veterinari e provato diverse cure antibiotiche/cortisone(baytril, sinulox) per 20 giorni, shampoo (dermaxid, clorexyderm), creme di vario genere (gentalyn beta, fitostimoline, yruxol), IVOMEC svariate volte, miglioramenti apparenti ma senza MAI NESSUN RISULTATO. Wolly ha fatto 5 volte il raschiato, 2 volte "l'esame del pelo", controllo con lampada di wood, esame del secereto uscito dalle bollicine, analisi del sangue, della leshmania, della tiroide, delle feci e delle urine.
Diciamo che alcune teorie sono state: problemi tiroidei, ghiandole renali, "semplici punti neri", o l'ultima derivata dagli ormoni considerando che è un cane intero e che si accoppia una volta l'anno tanto è vero che da 2 giorni ha la prostata ingrossata. Ora le lascio immaginare i costi senza risolvere nulla..le dico questo perché mi hanno consigliato le prove allergiche che come saprà hanno un costo abbastanza elevato, dopodiché se non si risolverà mi hanno detto che rimarrebbe da fare una biopsia...
Confido in lei almeno e spero mi sappia dire come far stare meglio wolly. Mi scuso per le tante parole ma sono 2 anni e non potevo riassumere più di così:)
La ringrazio anticipatamente.
Risposta
Gentile Sig. ***
Da come mi descrive le lesioni, potrebbero essere dei comedoni Tuttavia possono essere la manifestazione di molteplici patologie . I problemi ormonali sono una possibile andrebbero investigati i valori della tiroide e fatti i test per i surreni. Se si tratta di un problema legato agli ormoni si potrebbe risolvere sterilizzandolo, ma potrebbe anche non funzionare. In questi casi io consiglio di provare con una sterilizzazione chimica. Si tratta di un trattamento farmacologico del tutto reversibile. Se poi abbiamo dei buoni risultati possiamo pensare alla chirurgia. Le allergie sono un'altra possibile causa, per confermarle o escluderle è indicato il ricorso ai test allergici.
Tuttavia io prenderei in considerazione la biopsia. Si tratta di una pratica semplice veloce, richiede una blanda sedazione e potrebbe darci delle utili indicazioni.
Un ultimo consiglio, se già non è stato fatto e se nella sua zona sono disponibili io le consiglierei una visita con un collega dermatologo che potrà probabilmente dare indicazioni più precise
Cordiali saluti
Distrofia corneale stromale del cane ed alimentazione
Domanda del 04/05/2016
Salve Dottore, il mio pastore tedesco soffre di distrofia corneale stromale. A livello di alimentazione mi hanno detto che un mangime al pesce lo aiuterebbe essendoci gli acidi grassi Omega 3.
Conferma?
Risposta
Gentile Sig.ra ***
La distrofia corneale stromale è caratterizzata dalla presenza di depositi lipidici a livello dello stroma corneale. In realtà esistono tre forme : distrofia lipidica cristallina stromale, la cheratopatia lipidica geografica e la cheratopatia lipidica infiltrativa.
La prima forma
La prima forma è spontanea ed è caratterizzata dalla presenza nel centro della cornea di un deposito biancastro di forma ovale o anulare (ma possono avere anche altre foche ) . Di solito sono bilaterali e simmetriche . Il deposito è costituito da colesterolo e fosfolipidi. Una cosa caratteristica è la mancanza di vascolarizzazione. Di solito è asintomatica. Probabilmente è su base ereditaria . Non è progressiva (cioè non tende a peggiorare) e , di solito, non si accompagna ad alterazioni dei lipidi del sangue.
La forma geografica
La forma geografica è secondaria a qualunque lesione in grado di indurre neo vascolarizzazione della cornea (traumi, ulcere, malattie immunitarie, uveiti, difetti delle palpebre , secchezza corneale) . La formazione dei vasi induce il deposito nello stroma di lipidi . Il risultato sono delle opacità biancastre di forma variabile , localizzate o diffuse, mono o bilaterali. La presenza di vascolarizzazione la distingue dalla forma precedente. Se non si rimuove la causa tende alla progressione.
La terza forma
La terza forma si caratterizza per la formazione di un deposito spontaneo di lipidi localizzata di solito in sede perilinbare . Il deposito appare come un deposito di forma arcuata distante circa un millimetro dal limbo (cioè dalla zona di passaggio tra la cornea e la sclera. Di solito non interessa la parte centrale. La vascolarizzazione è presente, ma meno che nella forma geografica
Mentre la prima forma è raramente associata a alterazioni dei lipidi del sangue la seconda e, soprattutto, la terza sono correlate a dislipidemie con aumento dei trigliceridi e/o del colesterolo nel sangue.
Per la prima forma non esiste terapia. Nella seconda è importante rimuovere la causa scatenante del problema.
Nella seconda e , soprattutto, nella terza vanno investigate le cause di dislipidemia (primaria o secondaria a ipotioridismo, diabete, ipercorticosurrenalismo ecc...). Se individuiamo una causa va curata, così come si deve agire sull’alimentazione per ridurre i grassi. In questi casi può essere utile una dieta a basso tenore di grassi accompagnata da una integrazione con acidi grassi omega 3
Quindi l'utilità dei grassi omega 3 dipende dal tipo di problema
Cordiali saluti
Tetraparesi non deambulatoria per cane meticcio
Domanda del 27/04/2016
Salve vorrei per favore un parere, domenica il nostro cane meticcio di 8 anni peso 10kg si è buttato per terra e non si muoveva più. Hanno fatto esame neurologico tutto ok. Esami sangue bene ma nella tac hanno trovato ernia con tetraparesi non deambulatoria con versamento di midollo. Il nostro veterinario dice che si riprende senza operazione piano piano è vero?Serve abilitazione? Operazione?
Dopo quando inizierà a stare in piedi? Grazie mille siamo disperati.
Risposta
Buongiorno
Se è presente un’ernia del disco con compressione del midollo e tetraparesi sarebbe indicata la chirurgia. Però non ho capito la sede dell’ernia, potrebbero essere le vertebre cervicali? (questo spiegherebbe la tetraparesi, altrimenti il problema riguarderebbe solo gli arti posteriori) In caso di ernie cervicali volte si può tentare una terapia conservativa.Tuttavia io non conosco a fondo la situazione per cui non posso dare un giudizio se non di massima.
Se avete dei dubbi vi consiglio di interpellare un collega neurologo (se già non è stato fatto)
Cordiali saluti
Cane che si morde la coda
Domanda del 11-04-2016
Salve, le vorrei chiedere come posso far smettere il mio cane (un pastore tedesco di 3 anni) di mangiarsi la coda poiché si stanno aprendo delle ferite profonde.
Grazie in anticipo
Risposta
Gentile Sig.ra ***
Per sapere cosa fare dobbiamo capire perché il cane si morde la coda (allergia? pulci? disturbi del sistema nervoso? ansia? ecc...). Senza conoscere la causa non è possibile predisporre una corretta terapia. Le consiglio di far visitare il cane in maniera tale che il collega possa capire la causa e formulare una terapia adeguata
Cordiali saluti
Problema Ortopedico o Neurologico per un Pincher
Domanda del 01/04/2016
Salve dottore,il mio pincher di 2 anni sono alcuni giorni che la zampetta posteriore SX nn la poggia bene,la tiene tirata in avanti,e a volte cade x terra,oggi ho notato che anche l'anteriore SX nn va come dovrebbe, il medico dopo 1 puntura di antiinfiammatori,mi ha prescritto delle pastiglie, Rimadyl, 20 mg, metà ogni 24h, Il cagnolino nn prova nessun dolore, c'è qualcosa in + che potrei fare?
Risposta
Gentile Sig. Franco
Dipende da quale sia la causa del problema. Le possibilità sono grosso modo due : in prima istanza possiamo pensare ad un problema ortopedico, in seconda battuta a un problema neurologico. I problemi ortopedici possono essere tanti e , senza sapere di che si tratta, non so dirle molto. Il rimadyl è un antinfiammatorio e potrebbe andar bene per dolori non collegati a disturbi gravi. Può essere necessario , oltre ad una visita ortopedica c, una serie di radiografie dell’arto interessato. Tutta via prenderei in considerazione il problema neurologico in quanto perde l’equilibrio e presenta problemi anche all’arto anteriore. Anche qui posso dirle poco senza avere più notizie, ma le consiglio di far valutare bene anche questa ipotesi specialmente se il problema non migliora, non si evidenzia un danno ortopedico e se il problema si estende in altre sedi (arto anteriore)
Distinti saluti
Primo calore per una cagnolina, quando arriva?
Domanda del 29/03/2016
Salve, mi chiamo *** e le scrivo dalla Calabria per porle un quesito sulla mia cucciola, Shaila. Shaila ha 11 mesi ed è un incrocio tra bassotto e barboncino nano.. è da molto che aspetto il primo calore ma purtroppo ancora nulla.Possibile che l'abbia avuto e che non me ne sia accorta? Vive in giardino essendo che da me fa molto caldo (più dentro che fuori, mi creda, anche io passo molto tempo in giardino =D ). Oggi mentre la coccolavo ho notato le mammelle gonfie.. Cosa potrebbe essere?? La prego, sono preoccupatissima.
Sperando in una sua risposta, le porgo i miei saluti, grazie,
***
Risposta
Gentile Sig.ra ***
Il primo calore può venire tra i 6 mesi e un anno (anche qualcosa in più nei cani di grossa taglia). Può succedere che non ci accorgiamo del calore soprattutto nei cani di piccola taglia perché le perdite possono essere minime. Tuttavia di solito il primo calore ha perdite abbondanti. Il gonfiore delle mammelle potrebbe dipendere dal fatto che è in arrivo il calore oppure che è passato da qualche tempo. Controlli la vulva , se è gonfia potrebbe essere in calore in questo momento
Cordiali saluti
Arriva un cucciolo di cane, cosa fare? Prima visita dal veterinario, alimentazione, educazione, vaccini
Domanda del 25/03/2016
Mi vogliono regalare un cucciolo di spitz nano di 25 giorni. Vorrei informazioni sul tipo di alimentazione e sulle cure da somministrare.
Grazie per la sua disponibilità
Risposta
Gentile Sig.ra ***
Il cucciolo è troppo piccolo, le sconsiglio di prendere un cucciolo di età inferiore ai 45 giorni, meglio se intorno ai due mesi. Così piccoli possono avere molti problemi sia di ordine sanitario che psicologico. Inoltre il cucciolo deve essere svezzato in quanto l’alimentazione con il latte è difficile e rischiosa per il cucciolo
Riguardo ai consigli vi posso dare alcune indicazioni di massima, ma la prima cosa da fare è portare il cucciolo in visita presso un collega con un campione di feci. Questa prima visita permette di valutare lo stato di salute del cucciolo e la presenza di parassiti intestinali e cutanei (con le relative terapie). Inoltre il collega potrà darle tutte le indicazioni per un corretto sviluppo, per le vaccinazioni, l’educazione e l’alimentazione del cucciolo.
Volendo dare qualche indicazione di massima partiamo dalla dieta. Il cucciolo deve arrivare svezzato, quindi già in grado di mangiare. Bisogna sempre farsi indicare il tipo di alimento utilizzato fino a quel punto e, almeno nei primi giorni, continuare ad utilizzarlo. Infatti i cambi di alimentazione repentini sono molto stressanti per l’intestino del cucciolo e possono portare a diarrea. Solo quando il cucciolo si è abituato alla nuova situazione (una decina di giorni) si può , volendo , cambiare alimentazione , ma in maniera graduale, miscelando il nuovo alimento con il vecchio. Ovviamente andiamo ad aumentare il nuovo man mano che diminuiamo il vecchio fino a sostituzione completata (nel giro di 7-10 giorni). Come tipo di alimento, volendo utilizzare alimenti industriali, vanno scelti mangimi per cuccioli della taglia appropriata (nel nostro caso taglia piccola).
Le quantità dipendono dalla marca e sulle confezioni si trovano delle tabelle con le dosi (in caso di dubbi chieda al collega che seguirà il cucciolo). Non è necessario somministrar latte in cuccioli svezzati , anzi può essere dannoso. Un cucciolo deve mangiare almeno 4 volte al giorno. Mi raccomando lasciate sempre acqua fresca a disposizione
Riguardo i bisognini per far uscire il cucciolo in sicurezza bisogna aver praticato tutte o in parte le vaccinazioni. Per questo all’inizio farà i suoi bisogni in casa. Potete insegnargli ad usare la traversa. Per farlo mettetelo sopra la stessa ogni volta che vi accorgete che deve fare qualcosa e quando si sveglia e dopo aver mangiato. Quando farà le sue cose sulla traversa fategli le feste per fargli capire che ha fatto la cosa giusta. Dopo qualche giorno oltre a premiarlo quando va sulla traversa , sgridatelo se fa le cose fuori. Se poi volete che continui cosi non dovete fare altro (molti proprietari preferiscono che i cani di taglia piccola continuino a fare i bisogni in casa sulla traversa). Nel caso preferiate che da adulto faccia i bisogni fuori, quando avrà finito le vaccinazioni, potete ripetere lo stesso meccanismo, ma portandolo all’esterno.
Riguardo i vaccini e i tempi per uscire sentite cosa vi suggerisce il collega che lo avrà in cura, in quanto è a conoscenza della situazione locale e quindi saprà indicarvi i vaccini e le modalità di richiamo più idonee per la vostra zona
Queste sono le informazioni principali, ma c’è molto da dire sull’educazione del cucciolo e può essere utile interpellare un educatore. In molte zone i colleghi organizzano le cosi dette “puppy class” cioè delle riunioni dove i proprietari di cuccioli incontrano un collega comportamentalista o un educatore che spiega nei dettagli cosa fare e non fare per educare i piccoli. Se nella sua zona sono disponibili le consiglio di partecipare.
Le domande per esperienza so che sono tante e non è facile esaurire tutto in poche righe, non esitate a chiedere ulteriori informazioni al collega che seguirà il cucciolo che sarà bene felice di rispondere a tutte le vostre domande
Cordiali saluti
Cucciolo di Jack Russel con orecchie dritte
Domanda del 23/03/2016
Salve volevo chiede ho un cucciolo di jack russel di 4 mesi sono da qualche giorno che tiene le orecchie diritte cosa devo fare per portale giù? Aspetto una vostra risposta Grazie
Risposta
Gentile Sig. ***
Potrebbe provare a fermare le orecchie nella giusta posizione con un piccolo cerotto. Per evitare di posizionare male il cerotto le consiglio di farlo mettere la prima volta da un collega o da un allevatore esperto
Cordiali saluti
Un Breton femmina con problemi intestinali
Domanda del 24/03/2016
Salve, il mio breton femmina non è mai andato bene di corpo, quando evacua lo fa morbido a differenza del fratello che lo fa normale. Ho provato anche a cambiare alimento ma niente. Ha circa un anno, volevo sapere se c'è rimedio.
Grazie mille.
Risposta
Gentile Sig. ***
Probabilmente un rimedio esiste, il problema e capire quale sia la causa della diarrea (parassiti, intolleranza alimentare, malassorbimento, malattia intestinale cronica, anomalie della flora intestinale ecc...). Il consiglio è quindi di intraprendere un iter diagnostico appropriato (magari rivolgendosi ad un collega gastroenterologo) per capire la causa e , quindi, formulare una corretta terapia.
Cordiali saluti
Lacrimazione occhi per una cucciola di Maltese
Domanda del 14/03/2016
Salve, ho una cucciola di maltese di 67 giorni e vorrei sapere come curare la sua lacrimazione
grazie molte.
Risposta
Gentile Sig.ra ***
Dipende dalla causa. In linea di massima una eccessiva lacrimazione potrebbe dipendere da una congiuntivite (da possibili diverse cause), da problemi alle vie lacrimali (cioè ai tubicini che drenano le lacrime dall’occhio al naso) oppure, come spesso succede nei maltesi il problema dipende dalla conformazione del muso e degli occhi. Infatti spesso i maltesi, cosi come altre razze presentano degli occhi piuttosto sporgenti e questo può determinare la fuoriuscita dalle palpebre di lacrime. Inoltre può capitare che i peli lunghi intorno agli occhi vadano ad irritare la cornea con conseguente congiuntivite. In questi casi quello che osserviamo e la presenza nel canto mediale (cioè nel lato dell’occhio rivolto verso il tartufo) di un rivolo di lacrime che va a macchiare il pelo sottostante. La macchia è color ramato-rosso e dipende da sostanze presenti nelle lacrime che a contatto con l’aria si ossidano conferendo quel colore al pelo. Quello che le consiglio è di far visitare il piccolo per escludere eventuali problemi. Nel caso si tratti solo di un problema di conformazione esistono in commercio diversi prodotti che possono, più o meno, ridurre il colore del eplo
Cordiali saluti
Il Microchip del cane può essere doloroso?
Domanda del 11/03/2016
Oggi pomeriggio ho fatto il richiamo della vaccinazione al mio cucciolo di chihuahua e contemporaneamente il veterinario ha inserito anche il microcip premetto che il cucciolo ha 4 mesi e da stasera non si fa toccare e guaisce anche solo scuotendo la testa è normale? Quanto durerà il dolore?
Grazie anticipatamente
Risposta
Gentile Sig.ra ***
Di solito l’impianto del microchip non è seguito da dolore. Più facilmente potrebbe essere il vaccino che ha provocato un indolenzimento nel punto di inoculo. Di solito scompare in un paio di giorni
Cordiali saluti
Cane che vomita e che poi non mangia più
Domanda del 11/03/2016
Salve Dottore, possiedo un cucciolo di pastore tedesco di 80 giorni, il quale ogni volta che vomita le crocchette a causa es. viaggio in macchina, dal giorno seguente sono costretto a cambiare marca in quanto non mangia rifiutando categoricamente le crocchette rimesse. Lo sto alimentando con farmina n&d low grain puppy maxi in sostituzione di winnerplus puppy. Purtroppo ora mi trovo nello stesso problema dinuovo non mangia dopo avere vomitato, cosa posso fare?
Grazie
Risposta
Gentile Sig. ***
Se il problema del vomito è relativo ai viaggi in macchina quello che le consiglio è di interpellare il collega che ha in cura il cane per farsi prescrivere una terapia contro il mal di macchina. Se invece il cane vomita indipendentemente dai viaggi in macchina è necessario capire se ci sono problemi di qualche genere a livello gastrointestinale.
Cordiali saluti
Cambio del pelo per un cucciolo di Maltese
Domanda del 05/03/2016
Buonasera,
Ho una maltesina di circa 3 mesi che sta perdendo moltissimo pelo ma ne sta crescendo altrettanto come se stesse facendo la muta. Dal momento che so che i maltesi non perdono pelo e che non ha la rogna, quale potrebbe essere il problema? Ha cominciato dalle zampette e coda e ora dal dorso in giù.
Può essere una reazione allergica allo shampoo a secco usato più di un mese fa? (Una sola volta) O l'antipulci?
Marca dei croccantini Royal Canin Il nostro veterinario non riesce a trovare la causa.
Grazie
Risposta
Gentile Sig.ra ***
Probabilmente sta cambiando il pelo da cucciolo. In questo caso non è un problema. L'importante è che non ci siano zone senza pelo e la pelle sia normale. Nel dubbio le consiglio di farlo vedere dalla collega che lo ha in cura
Cordiali saluti
A che età far riprodurre un rottweiler?
Domanda del 18/02/2016
Salve io ho un rottweiler femmina di 7 mesi volevo sapere se mio cane si può accoppiare ora perché a 5 mesi avuto il primo ciclo devo aspettare perfoza il secondo ciclo. E volevo sapere quando viene il secondo ciclo.
Grazie aspetto una risposta
Risposta
Gentile Sig.ra ***
Per il primo parto bisogna aspettar la completa maturità della cagnolina che, essendo un rottweiler possiamo situare intorno ai due anni. le sconsiglio vivamente di farla accoppiare prima. Il prossimo calore può venire in un arco di tempo compreso tra i 4 messi e un anno
Cordiali saluti
Bracco Italiano ed il cambio denti
Domanda del 02/02/2016
Buonasera
ho preso un cucciolo di bracco italiano di 60 giorni, con chiusura dei denti perfetta. Oggi il cucciolo a 3 mesi e mezzo e sta cambiando i denti, fatto sta che con il cambio dei denti gli si è modificato la chiusura. La mandibola è cresciuta più della mascella.
Mi può gentilmente consigliare?
Risposta
Gentile Sig. ***
Finche non finisce di cambiare tutti gli incisivi è difficile valutare la chiusura, tra i denti da latte e i definitivi le dimensioni sono molto diverse e quindi può sembrare che ci sia un difetto di chiusura. Se il dubbio persiste le consiglio di farlo valutare dal collega che lo ha in cura
Cordiali saluti
Boxer di 2 anni con notevole calo di peso dopo la sterilizzazione
Domanda del 02/02/2016
Buongiorno Dottore,
ho un quesito, il mio boxer ha 2 anni di età e poco più di un mese fa ho proceduto alla sua sterilizzazione in quanto ho una femmina di boxer cardiopatica e non era possibile farla ingravidare. Vengo al dunque, fino al giorno dell'intervento il mio Ercole stava benissimo, peso forma eccellente pelo splendido e quant'altro. Da quando è stato sterilizzato ho notato un graduale dimagrimento fino a diventare davvero pelle e ossa. Il veterinario mi ha sempre tranquillizzato che andava tutto bene, ho cambiato più volte crocchette e adesso mi sono fermato con forza 10 cibo secco agnello che integro con forza 10 cibo umido cavallo. Il miglioramento in effetti c'è ma è davvero minimo e comunque dopo 15 giorni il mio ercole resta in evidente stato di magrezza, si vedono le costole e la spina dorsale. mangia con appetito anche se non finisce la sua razione (comunque preciso razione maggiorata rispetto alla indicazione del pacco).
Qualche consiglio su come far "ingrassare" il mio ercole? Lo guardo e davvero non lo riconosco più.
grazie per la cordiale attenzione, resto in attesa di un vostro riscontro.
Risposta
Gentile Sig. ***
Quello che sarebbe utile sapere è perché è dimagrito così tanto. Non è normale dopo la sterilizzazione. Quindi le consiglierei di eseguire delle analisi del sangue e delle feci come primo approccio per capire la causa. Potrebbe dipendere da parassiti intestinali, disturbi digestivi, malattie infettive ecc...
Cordiali saluti
Sospetta displasia all'anca per un Dougue de Bordeaux
Domanda del 29/01/2016
Buongiorno
il mio cane, Dougue de Bordeaux, è stato visto sta mattina perché zoppicava ogni tanto e mi dicono che domani devono fare una lastra ed eventualmente in base all'esito o fisioterapia o operazione. Consideri che ha nove mesi
Sono molto preoccupato
Grazie *** ***
Risposta
Gentile Sig. ***
Se il sospetto è una forma di displasia dell'anca (cosa peraltro frequente nei molossoidi) la radiografia in anestesia generale e in varie proiezioni è indispensabile, sia per confermare o meno la patologia , sia per valutare cosa fare. Senza anestesia non è possibile fare una diagnosi corretta.
Avendo ormai 9 mesi da un punto di vista chirurgico potremmo non avere molte alternative. Infatti le tecniche chirurgiche quali la triplice o duplice ostectomia sono indicate solo nei cani molto giovani. Dopo una certa età sono possibili solo interventi più radicali (ostectomia della testa del femore o protesi d'anca). Comunque sarà l'ortopedico a decidere cosa sia meglio fare. Non sempre è necessaria la chirurgia, molti cani displasici fanno una vita abbastanza normale e non richiedono particolari interventi
Cordiali saluti
Cucciolo di Bouledogue francese con orecchie abbassate
Domanda del 22/01/2016
Salve! Le invio questa foto in cui come vede le orecchie sono abbassate.. il cucciolo ha quasi 5 mesi. . Il veterinario dice che ha una crescita un po tardiva e di non parlare assolutamente di integratori che per lui sono una parolaccia.
Secondo lei si alzeranno queste orechiette o timarannk giù? Io le trovo un po grandine rispetto a tanti altri bulli.
Grazie
Risposta
Gentile Sig.ra Stefania
Nel periodo in cui i cani cambiano i denti spesso le orecchie tendono a scendere un poco. Di solito tornano dritte finito quel periodo. Tuttavia molto dipende dalla genetica e , quindi, dal fatto che il cucciolo sia predisposto a portarle dritte o meno. Gli integratori, se il cane fa una dieta corretta, non sono necessari . Però una dieta equilibrata significa o dieta industriale di ottima qualità e giusta per peso , taglia e età, oppure una dieta di casa formulata correttamente da un dietologo.
Cordiali saluti
Carlino con problemi di prurito ed arrossamenti
Domanda del 20/01/2016
Salve le scrivo da varese.. ho un bellissimo carlino di 7anni ma ho un problema che da ormai 2 anni non troviamo soluzione, abbiamo cambiato 4 veterinari tante spese tanti medicinali e nessuna soluzione?
Ha spesso un rossore e in alcuni mesi ritornano bolle rosse distinte da macchie e alcuni come brufoli rossi.. dove si gratta sempre e si vede che e sempre triste quando ha cio.. l'anno scorso ha fatto una vascolite (infezione al sangue) e scatenato anche infezione cutanea ..stavamo per perderlo? Anche i tanti esami biopsie ma nulla e uscito di cosi psrticolare che ci dia spiegazione per quanto riguarda queste macchie.
L'alimentazione ne ha cambiati tanti da quelli Light della royal a ultimamente da 2 anni mangia (prescritto dal veterinario ) della hills x allergici. Non mangia altro che quello, lo laviamo con schampoo delicato dato apposta x problemi allergici e PRENDE DA 8 mesi CORTISONE dicendo che con questo farmaco calma e ferma il problema (infezioni)mah vedo cmq escono lo stesso.
LE alllego una foto dove può vedere piu o meno qst brufoli che escono oltre alle macchie sparse seccamente sotto mento e zampine
SPERO MI PUO AIUTARE LA RINGRAZIO.
CON AFFETTO
***
Risposta
Gentile Sig.ra ***
Intanto se prende cortisone da 8 mesi lo interrompa, ma non di botto. Si faccia spiegare dal collega che lo ha in cura come andare a scalare progressivamente il dosaggio. Se ha prurito esistono farmaci diversi dal cortisone che attenuano il prurito senza dare tutti i dannosi effetti collaterali del cortisone. Purtroppo nelle foto non si vede nulla (sono sfocate) a parte che si tratta di un bel giovanotto. Le cause del suo problema sono molteplici e trattandosi di un Carlino è frequente avere problemi cutanei. Io le consiglio di contattare un collega Dermatologo per cercare di capire quale possa essere il problema (allergie, acari, rogna, alimentazione, piodermiti batteriche ecc...)
Cordiali saluti
Quantità di crocchette per un Labrador sterilizzato
Domanda del 18/01/2016
Buongiorno.
Mi chiamo *** e possiedo un Labrador retriver femmina sterilizzata di peso kg. 34.
Come alimentazione uso crocchette - Farmina low grain merluzzo e arancia- dose gr. 350 suddiviso in due porzioni giornaliere.
Chiedo se la dose e in eccesso, perchè vedendo altri cani della sue specie sono più magre e se il prodotto che io uso è idoneo.
In attesa di risposta.
Distinti saluti.
Risposta
Buongiorno ***
non è facile dosare la razione giornaliera perché dipende molto dal metabolismo del cane, dalla sua attività fisica, dal posto in cui vive, come per gli esseri umani d'altronde.
Provi a diminuire la razione scendendo a 300 gr. sempre in due razioni. Dopo una settimana dovrebbe vedere i primi risultati se poi ha una bilancia ancora meglio.
Per l'alimento devo dire che è ottimo noi lo diamo, la versione medium, alla nostra Maya una Border Collie femmina sterilizzata di 22 Kg. Dopo la sterilizzazione ha preso peso per cui abbiamo ritarato la razione giornaliera diminuendola ed ora siamo a 220 gr. al giorno su due pasti.
Se serve altro non esitare a contattarci
Un saluto e buona giornata
Alimentazione casalinga per un Rotweiler con diabete
Domanda del 11/01/2016
Buonasera,ho una rottweiler di 8 anni,da una settimana abbiamo scoperto che ha il diabete,abbiamo cambiato dieta,a base di carne bianca,verdura,la mia domanda è posso anche continuare a darle ogni tanto le sue vecchie crocchette per cani sterilizzati e tendenti all obeso,quelle per il diabete non le mangia.Grazie
Risposta
Gentile Sig.ra ***
Nel diabete la dieta ha un peso importante. Esistono diete appositamente studiate, ma se il cane non le gradisce (come mi sembra sia nel nostro caso) si può ricorrere ad una dieta casalinga. Tuttavia per ottenere una dieta cucinata ben equilibrata è necessario farla formulare da un collega che si occupi di nutrizione fornite di apposito programma. In caso contrario e molto difficile ottenere una dieta equilibrata.
Cordiali saluti
Rottweiler con tetano
Domanda del 30/12/2015
Scusi se la disturbo ma il mio Rottweiler femmina di otto mesi aveva raffreddore lacrimazione occhi e dolore sotto la tracheite quando alzo la testa piange gli fa male si è abbattuto e non mangia molto. Il mio veterinario aveva diagnosticato tetano e aveva prescritto bendelan e pendicellina 5 siringhe. Dopo la cura il cane stava benissimo ma dopo 2 giorni e ritornato ad ammalarsi la stessa cosa e torno a fare altre 5 siringhe dopo il cane si è ripreso nuovamente ma dopo 2 giorni che avevo finito con le siringhe si è tornato ad ammalare sempre gli stessi sintomi raffreddore lacrimazione occhi e dolore alla tracheite cammina male, fisicamente non si tiene su cosa bisogna fare quando finisce l'effetto delle siringhe?
Mi può rispondere cortesemente grazie e buon anno nuovo
Risposta
Gentile Sig. ***
Dalla sintomatologia che mi descrive non mi sembra molto tetano, ma ovviamente io non vedo il cane e quindi il mio giudizio è relativo. La presenza concomitante di problemi respiratori (raffreddore , tracheite) e motori (debolezza e difficoltà a camminare) potrebbero far pensare a malattie infettive (per es il cimurro può presentarsi con problemi simili, ma esistono anche forme meno gravi). Il tetano di solito non risponde ai cortisonici per poi ripeggiorare e comunque non dovrebbe dare raffreddori e tracheite. Il fatto che migliori con l’antibiotico e il cortisone è possibile , ma sicuramente non è definitivo perché ripeggiora dopo la sospensione della terapia. Le consiglio di far rivalutare bene la situazione per una diagnosi più accurata
Cordiali saluti
Cucciolo di bulldog francese con orecchio abbassato
Domanda del 27/12/2015
Salve
volevo sapere o un cucciolo di bulldog francese, è normale essendo piccolo che tiene un po l'orecchio abbassato all' indietro?
Grazie
Risposta
Gentile Sig.ra
Si tratta di un problema frequente nella razza. Generalmente si manifesta nella fase di cambio dei denti da latte in denti definitivi (tra i 3 e i 6 mesi) e per lo più va a posto da solo. In alcuni casi può essere utile piegare l’orecchio nella direzione opposto e fissarlo per qualche giorno con del nastro adesivo, ma le consiglio prima di fare questo di far visitare il cane per escludere altre problematiche cartilaginee
Cordiali saluti
Crisi epilettiche di un cane
Domanda del 23/12/2015
salve il mio cane soffre di crisi epilettici stanotte ne ha avuta una molto forte gli durata un paio di ore abbiamo dato il micropan le crisi sono passati però il cane fa fatica a camminare e respirare e non riesce a sedersi e coricarsi ho contattato il suo veterinario mi ha detto che è tutto normale e non ce bisogno di visitarlo ma io non sono convinto quindi vi chiedo un vostro consiglio.
Grazie cordiali saluti
Risposta
Gentile Sig. ***
Non conosco bene la storia del suo cane , ma avendo avuto una crisi brutta io starei più sereno se un collega visitasse il cane. Sicuramente può essere un po’ intontito a causa del Diazepan , ma ormai dovrebbe averlo smaltito. Il mio consiglio è quindi di farlo visitare per maggiore sicurezza.
Cordiali saluti
Problemi alla prostata per un cane
Domanda del 17/12/2015
Salve dottore, ho un cocker americano di 4 anni maschio da quasi 2 mesi. Ho notato che quasi ogni settimana mentre dorme lui si eccita e gli esce un liquido trasparente e poi anche rosa dal pene..tutto questo dura per un bel po' di tempo, non so cosa fare.È normale? Ha qualche patologia secondo lei? Come di può evitare tutto questo?
Grazie mille per l'opportunità di ricevere una risposta da un esperto.
Cordialità
Risposta
Gentile Sig.ra ***
Poterebbe avere un problema alla prostata. Le consiglio di farlo visitare e di far eseguire una ecografia alla prostata, testicoli e vescica ed eventuale analisi delle urine.
Cordiali saluti
Meticcio di Yorkshire che rigurgita troppo di frequente
Domanda del 14/12/2015
Salve, ho un meticcio di Yorkshire di 5mesi.. È un maschietto che piano piano cresce bene, ma da qualche mese rigurgita troppo di frequente per i miei gusti.. Scusando la descrizione è un rigurgito giallastro, tipo muco assieme ad altre cose che mangia nell'arco della giornata.. Pero ciò che mi preoccupa è il fatto che non rigurgita dopo aver mangiato qualcosa di non suo gradimento ma dopo tante tante ore, anche la mattina seguente, e questo mi fa presupporre che non può essere associato al cibo stesso..
E sempre molto vivace e giocarellone, non esce se non portato da me, ma ha il vizio di mettere in bocca qualsiasi cosa... Ad esempio un giorno ha rigurgitato alle 5 del mattino e lui era dentro casa da ore, molte ore..
La sua alimentazione è varia.. Mangia roba che mangiamo noi, crocchette di varie marche, ma non tutte apprezza..
Non saprei proprio cosa fare..
Distinti saluti
***
Risposta
Gentile Sig.ra ***
Vomiti così frequenti non sono normali. Le possibili cause possono essere molteplici (intolleranze alimentari, difetti congeniti dello stomaco e dell’esofago, parassiti intestinali, corpi estranei gastrici ecc..) Le consiglio una visita da un gastroenterologo che provvederà a definire un piano diagnostico (potrebbero essere utili esami delle feci e del sangue, una radiografia addominale, una ecografia , una gastroscopia) e una corretta terapia (antiparassitari , gastro protettori , antiemetici , cambio di alimentazione ecc..)
Ovviamente non è detto che servano tutte queste analisi e tutti le possibili terapie, il collega di caso in caso può consigliare cosa sia meglio fare. Normalmente il primo approccio (se non ci sono altre indicazioni) passa attraverso il cambio di alimentazione e un trattamento antiparassitario ad ampio spettro. Se non si ottengono risultati può essere necessario approfondire con altri esami.
Cordiali saluti
Pastore Tedesco con segni di stanchezza
Domanda del 15/12/2015
Salve dottore, abbiamo un pastore tedesco femmina di otto anni e la vediamo un po' affaticata nelle passeggiate anche se ha un buon appetito. L'abbiamo fatta visitare e ci dicono che è tutto ok. Le vorremmo chiedere se fosse possibile darle delle vitamine e in tal caso avere un consiglio a riguardo.
Cordiali saluti.
***
Risposta
Gentile Sig. ***
A otto anni non è insolito che un pastore tedesco possa avere qualche problema per cui possa apparire affaticato.
Si possono avere problemi cardiaci, disturbi osteoarticolari (artriti, artrosi, problemi alla colonna, displasia ecc...) come sono possibili disturbi metabolici (fegato, rene ecc..) Già la semplice visita clinica può aiutare a capire se è presente qualcuno di questi problemi. Se non si trova nulla e il problema persiste piò essere utile approfondire la diagnostica (esami del sangue ,ecografie, radiografie ecc...) Una integrazione vitaminica si può sempre fare, ma penso possa dare scarsi risultati.
Se il problema è articolare, quindi dipende da dolori alle giunture può essere utile integrare con condro protettori (condroitin solfavo , glucosamina ecc..). Ultima cosa, se la cagnolina è sovrappeso mi raccomando di farla dimagrire, a volte il peso eccessivo in un cane anziano può avere effetti molto più marcati che su un cane giovane.
Cordiali saluti
Cane affetto da coprofagia
Domanda del 10/12/2015
Buongiorno dottore ho un problema con la mia pastore tedesco femmina di 11 mesi, mangia i propri escrementi.
Ho provato a mettere delle spezie sui bisogni ma niente gli piacciono ancora di più, ho provato con il forbid ma nessun risultato.
Mangia crocchette di ottima qualità il trainer fitness per cuccioli ricco di sali minerali (inizialmente sotto consiglio di un negoziante credevamo fosse carenza di sali minerali ma dopo avergleli dati non cambia nulla).
Esiste un farmaco che la fa smettere? non so più cos'altro fare è sempre in compagnia gioca molto .. lo fa principalmente la notte oppure quando esco di casa.
La prego mi dia un consiglio sta arrivando il freddo e vorrei poterla tenere in casa ma fino a che non smetterà con questa sua abitudine non mi permettono di farla entrare in casa.
Grazie mille attendo una sua cortese risposta.
Distinti saluti
***
Risposta
Gentile Sig.ra ***
In primis bisogna escludere diversi problemi : insufficienza pancreatica (rara, ma possibile), carenze alimentari (rare anche queste su cuccioli alimentati correttamente) e malassorbimento (cioè patologie intestinali croniche che rendono scarso e insufficiente l’assorbimento intestinale).
Se non ci troviamo difronte a nessuno di questi problemi rimane solo la possibilità di un disturbo comportamentale. Le consiglio una visita gastroenterologica con eventuali analisi per escludere i problemi medici. Se non si trova nulla potrebbe aiutarla un collega esperto di patologie comportamentali.
Cordiali saluti
Pincher con allergia alla polvere
Domanda del 04/12/2015
Bungiorno, ho una pincerina di otto anni e tutti gli anni in inverno le viene la dermatite..... perdita di pelo, puntini rossi pruriginosi che lei gratta a sangue.
Questa cosa si scatena quando accendo il riscaldamento a pavimento.
Ho provato di tutto, anche omeopatia e non so quanti veterinari ho consultato ma senza alcun risultato. Lei mi può aiutare? Come posso lenire un po questo fastidio?
Mi scuso per il disturbo e la ringrazio in anticipo
***
Risposta
Gentile Sig.ra ***
Mi viene da pensare come possibile causa ad una allergia alla polvere (quando si accendono i riscaldamenti a pavimento si muove parecchia polvere) o comunque ad una allergia a qualcosa che è presente in quel periodo. Per una diagnosi le consiglio di eseguire i test allergici, così da confermare o meno la diagnosi. Come palliativo , per controllare il prurito può provare con un farmaco a base di oclacitinib maleato. Si tratta di un ottimo antipruriginoso non cortisonico che potrebbe , se dato giornalmente, inibire il sintomo del prurito. Eventualmente si può associare ad un antibiotico se è presente una infezione cutanea
Cordiali saluti
Cane con prurito ad una zampa fasciata
Domanda del 04/1272015
Ciao volevo chiedervi hanno levato appena la stecca al mio cucciolo e ha poco muscolo alla zampa che aveva la fasciatura e si lecca di continuo? Cosa devo fare?
Attendo una vostra risposta, grazie in anticipo
Risposta
Buongiorno
Succede spesso che dopo aver tolto una benda ci sia prurito. Può chiedere ai colleghi uno spray locale per ridurre il prurito. Può essere utile per qualche giorno utilizzare per bocca compresse a base di OCLACITINIB MALEATO che eliminano rapidamente il prurito
Cordiali saluti
Caduta denti da latte nel cane
Domanda del 09-11-2015
Buongiorno Dottore, ho un border collie cucciolo di 4 mesi e 20 giorni, che gia da un pò ha iniziato a fare il cambio dei dentini. Ha cominciato dagli incisivi e ora sta cambiando anche i canini. I canini da latte inferiori sono già caduti e al loro posto sono spuntati i definitivi. Mi sono accorta invece che il canino da latte superiore destro (che tra l'altro circa un mese fa il cucciolo si era spezzato) non è ancora caduto ma al suo fianco (tra l'ultimo incisivo e il vecchio canino) sta spuntando il canino definitivo. E' normale questa doppia presenza di vecchio e nuovo? Cercando di toccare il canino da latte sembra che questo si muova un po, cadrà comunque da solo oppure deve essere rimosso da un veterinario? Quanto tempo si può aspettare per vedere se cade da solo prima di farlo togliere con un intervento?
Grazie.
***
Risposta
Gentile Sig.ra ***
Si è tutto normale , il canino da latte dovrebbe cadere entro i sei mesi di vita del cane. Se persiste dopo questa data andrà tolto. Fortunatamente il canino da latte superiore non incide negativamente sullo sviluppo del canino definitivoe quindi possiamo aspettare con tranquillità
Cordiali saluti
Utilizzo del cortisone per un cane che si gratta
Domanda del 03/11/2015
Salve dottore e mi scusi della ora ma potrei dimenticarme quindi meglio evitare. Il mio cane sta iniziando a grattarsi in continuazione sopratutto tra il viso e la coda il mio veterinaio dice sì tratta di dermatite e mi da sempre le bentelan e giusto secondo lei? grazie aspetto sue notizie la saluto con tutto il cuore.
Risposta
Gentile Sig./Sig.ra
Potrebbe trattarsi di una forma di allergia , ma non saprei dirle di più. L’impiego del cortisone potrebbe andar bene , ma generalmente si preferisce l’impiego di cortisonici diversi (prednisolone e prednisone) da utilizzare a dosi scalari per minimizzare gli effetti collaterali. Oggi abbiamo anche farmaci antiprurito non cortisonici molto efficienti (oclacitinib maleato) e privi o quasi di effetti collaterali. Tuttavia è importante capire se di allergia si tratti. Quindi sarebbe il caso di approfondire l’aspetto diagnostico
Cordiali
Cucciolo di Dogue de Bordeaux che non deambula bene
Domanda del 26/10/2015
Egregio dottore, ho una cucciolata di dogue de bordeaux (la mia prima) ed hanno 25 gg. Sono già tutti molto vivaci e ciuccia no latte che la mamma ha in abbondanza .
Uno dei cuccioli non deambula molto bene non si alza con il posteriore o meglio scivola e non si alza spesso perché quando vede la mamma prende le rincorse e va ma spesso e volentieri ( quasi sempre )scivola con le zampine di dietro.
Quali attenzioni devo avere e se posso già posizionare dritte le zampine dietro da aiutarlo?
In attesa di una sua risposta porgo i miei più cordiali saluti.
***
P.S.
I genitori NON sono displasici ...
Risposta
Gentile Sig.ra ***
Il cucciolo è troppo giovane per pensare alla displasia. Tuttavia se ha difficoltà superiori a quelle dei fratellini (a quell’età ancora non si muovono perfettamente) sarebbe il caso di farlo controllare per valutare altri possibili problemi congeniti o acquisiti.
Cordiali saluti
Cane bassotto con intolleranza alimentare, cosa fare?
Domanda del 19/10/2015
Buonasera, Ho una canina Bassotta di 8 anni. L'anno scorso a novembre/Dicembre ha avuto una forte dermatite con croste.
Da li ho iniziato a cambiare sacco del mangiare fino a quando ho risolto con Farmina Gluten free (Agnello e Mirtillo),pensando fosse intollerante ai cereali; è stata bene 5 mesi.
Da un mese a questa parte ho iniziato sempre gluten free (Cinghiale e Mela) ma a distanza di un mese le croste sono tornate!!!! Molto meno di prima ma comunque ci sono.
Oggi ho tosato il cane nei punti delle croste cosi da lasciarle respirare ma la situaizone non è risolta.
Devo cambiare nuovamente sacco? Oppure posso dargli pollo bollito e verdure e smettere i croccantini?
Grazie Cordiali Saluti
Risposta
Gentile Sig.ra ***
Se con il primo mangime della Farmina andava bene le consiglierei, come prima cosa , di tornare a quello. In caso di intolleranze alimentari non sappiamo quale sia la causa del problema, ma se troviamo un cibo che va bene vuol dir che, probabilmente, in quel cibo non è presente l’alimento che gli da fastidio. Le intolleranze ai cereali esistono, ma non sono il problema più comune. Più comunemente il problema è legato a proteine animali.
Per capire quale possa essere la causa , una volta trovato un cibo che non gli da problemi, introduciamo gli alimenti freschi singoli (per es, aggiungiamo un po’ di pollo o di manzo o altro) e vediamo che succede. Se non succede nulla bene, vuol dire che quell’alimento non da fastidio e passiamo a testarne un altro. Se invece ci sono problemi lo escludiamo dalla dieta, riportiamo il cane in condizioni normali con l’alimento che non da fastidio e poi continuiamo con le prove.
Ci vuole tempo ma ci sono possibilità di trovare cosa possa o non possa andar bene. Tutto questo però prevede tassativamente che il cane non mangi altro. Anche piccolissime quantità dell’alimento causa del problema può dare problemi per 2-3 settimane.
Detto questo non è detto che l’alimento sia la causa del problema. Allergie possono dipendere da tantissime altre cause. L’impiego di cibo fresco è contemplato nelle prove, anzi è indispensabile testarlo se non troviamo alimenti commerciali funzionanti. Tuttavia richiede l’impiego di alimenti che il cane non ha mai mangiato e il pollo si trova praticamente in quasi tutti gli alimenti normali. Per questo si utilizzano proteine poco utilizzate (cavallo, maiale, coniglio ecc...) e come fonte di carboidrati le patate. Se funzionano torniamo al punto precedente, cercare di scoprire cosa gli da fastidio
Cordiali saluti
Perdita di pelo di un chihuahua
Domanda del 12/10/2015
Salve ho un chiuhaua di nove mesi. Da due mesi ha iniziato a perdere il pelo. Ultimamente in modo non grave ma abbastanza al punto che sono disperata perché perde pelo ovunque in casa negli indumenti in macchina...io li sto ingoiando perché si scrolla e mi vanno in gola. Il nostro veterinario ha constatato che in effetti la perdita è tanta.
Non ha dermatiti ne parassiti ecc. Lo alimentiamo con Royal Canini e aggiungiamo un po di umido alle crochette.
Può aiutarmi? Sono quasi disperata.
La Ringrazio. ***
Risposta
Gentile Sig.ra ***
Se la perdita non si accompagna alla comparsa di zone prive di pelo e a prurito può provare con degli integratori.
Per es può provare cutilen cani compresse 1/2 compressa al giorno per cicli di 30 giorni. Tuttavia dobbiamo essere sicuri che la perdita del pelo non sia associata a patologie per questo è bene sentire il collega che lo ha in cura.
Cordiali saluti
Pastore Tedesco morso da un cane all'orecchio
Domanda del 08-10-2015
Salve ho un pastore tedesco di 5 anni e si presume che abbia avuto un morso da un cane ad un orecchio, da quel momento si è gonfiato che posso dare come antibiotici? Altrimenti che consiglio mi da?
Grazie
Risposta
Gentile Sig. ***
Probabilmente abbiamo due possibilità o si tratta di un ascesso (quindi una raccolta di pus) oppure di un otoematoma (cioè una raccolta di sangue). Propenderei più per la seconda ipotesi. In tutti e due i casi è necessario incidere questo rigonfiamento, quindi lo deve portare da un collega.
L’impiego dell’antibiotico è inutile, perché nel caso di otoematoma non c’è infezione, mentre nel caso di un ascesso le caratteristiche dello stesso fanno si che l’antibiotico agisca poco o nulla senza incidere e far fuoriuscire il pus.
Cordiali saluti
Spitz volpino nano di 2 mesi e mezzo che si gratta
Domanda del 08-10-2015
salve dottore, ho da qualche giorno il cucciolo un maschietto e ho notato che a parte quando dorme che è tranquillo, quando si sveglia inizia un rituale di grattamenti generali prolungati, sto cercando di abituarlo a fare i bisogni sul tappettino e faticosamente mi ascolta perché mi è stato consigliato di non portarlo fuori fin quando non farà il 2° vaccino, la questione prurito è allarmante oppure è solo una reazione normale a non so quale causa o comportamento?
la ringrazio se potesse rispondermi
saluti
Risposta
Gentile Sig.ra ***
Il prurito non è normale se particolarmente intenso. Purtroppo non so dirle il perché si gratta in quanto è necessaria una visita accurata del cucciolo ed eventuali raschiati cutanei. Le cause possono essere molteplici, ma in un cucciolo penserei in prima istanza a problemi parassitari (pulci, acari ecc...) e in seconda battuta ad intolleranze alimentari.
Cordiali saluti
Quanto tempo dura il calore nel cane e come comportarsi per stare in sicurezza?
Domanda del 29/09/2015
Salve come sta? Ogni tanto la disturbo per avere qualche consiglio o chiarimento.
La mia carlina di 1 anno e 4 mesi è al suo secondo calore e dal 14 settembre ha iniziato con delle perdite chiare.
oggi che siamo al 29 ancora perde sangue vivo rosso.
volevo sapere quanto dureranno ancora le perdite di sangue e successivamente ,cioè quando saranno finite
potrò lasciarla scorrazzare libera nei prati o devo stare ancora attenta??
Grazie e saluti.
***
Risposta
Gentile Sig.ra ***
Il calore ha una durata complessiva di circa 20-21 giorni , di solito le perdite di sangue sono più abbondanti all'inizio poi tendono a ridursi fino a scomparire quasi. In verità è un po’ strano che dopo 15 giorni siano ancora abbondanti.
Se non diminuiscono nel giro di 3-4 giorni le consiglio una visita di controllo. In generale per lasciare il cane libero io consiglio di attendere 30 giorni dall’inizio del calore.
Cordiali salui
Cucciolo di Pastore Tedesco con orecchie che non si alzano
Domanda del 22/09/2015
buonasera,gentilmente desidero sapere quale integratore per un cucciolo di pastore tedesco di 5 mesi al quale non si raddrizzano le orecchie,grazie
Risposta
Buonasera
Il fatto che un cane tenga le orecchie erette o meno è un fattore genetico. Anche in cani di buona genealogia si può presentare questo problema. Tuttavia potrebbero ancora sollevarsi anche intorno ai 6-8 mesi. Come integrazione non c’è nulla che ci dia delle garanzie. Tuttavia può provare a somministrare dei condroprotettori. Sono integratori che spesso vengono consigliati a cani di razze medio-grandi per favorire un migliore sviluppo delle cartilagini. Un certo aiuto possono darlo anche per le orecchie.
Chieda al collega che ha in cura il cane quale prodotto possa essere più indicato nel suo caso e il corretto dosaggio
Cordiali saluti
Cagnolina con tracheite
Domanda del 21/09/2015
Buonasera dottore , la mia cagnolina di un anno ha una tracheite , il mio veterinario mi ha prescritto RONAXAN 100 e il Deltacortene..... La mia domanda è .... La devo tenere al caldo ? Grazie mille buonasera
Risposta
Gentile Sig.ra Michela
La cagnolina va tenuta riguardata , quindi passeggiate brevi e niente bagno. In casa temperature normali , siamo ancora con un buon clima e non ci sono grossi problemi.
Cordiali saluti
Rottweiler con bollicine
Domanda del 21/09/2015
Buongiorno. Ho un cucciolo di rottweiler di sei mesi. Da qualche settimana sul pancino le sono spuntate delle bollicine. All'inizio erano semplicissime bolle simili a morsi di zanzara e abbiamo deciso di aspettare pensando che sarebbero passate. A distanza di qualche giorno é spuntata la crosticina e a volte esce anche un po' di pus. Ho notato stamattina che ne ha una anche sulla zampetta e due nel musetto, praticamente quasi dentro la bocca.
Cosa può essere? A breve la porterò dal veterinario ma vorrei sapere se devo preoccuparmi o se posso fare qualcosa al momento per cercare di migliorare la situazione. La ringrazio anticipatamente. Cordiali saluti.
Risposta
Gentile Sig.ra Sabrina
Se non ci sono altri disturbi potrebbe essere impetigine, una forma di dermatite superficiale tipica dei cani adolescenti. Di solito si risolve da sola con la crescita e non richiede terapia. Tuttavia per la certezza del problema le consiglio comunque una visita.
Cordiali saluti
Irritazione della pelle dopo un bagno con l'uso di shampoo
Domanda del 11/09/2015
Buon giorno! Il mio cane è un jeck rassell due giorni fa ho lavato il cane e nello stesso giorno ho dato la pillola per i vermi.. adesso il cane ha la cute irritata ed è molto sensibile.. quali possono essere i rimedi??
Grazie
Risposta
Gentile Sig.ra ***
Può capitare che dopo il bagno la pelle si irriti. Le cause più comuni sono : uno shampoo inadeguato (per es. shampoo umani) , risciacquo insufficiente (i cani vanno sciacquati a fondo dopo lo shampoo) oppure una allergia a qualche componente dello shampoo.
Le consiglio di sciacquare subito il cane a fondo per rimuovere eventuali residui di shampoo. Quindi contatti il collega che ha in cura il cane per valutare se sia o meno il caso di somministrare farmaci antipruriginosi. Per il futuro utilizzi shampoo per cani o, se già lo fa, ricorra a prodotti poco aggressivi, avendo cura di sciacquare abbondantemente prima di asciugare
Cordiali saluti
Cane Carlino agitato calmato con la valeriana
Domanda 09/09/2015
Salve Dottore la contatto per un consiglio .
La mia carlina in genere esce e si stanca e dorme quindi abbastanza bene...
Ma purtroppo ci sono dei giorni che magari non posso farla uscire più di una volta
e lei essendo giovane ha energia da consumare ed è agitata abbaia e non dorme
posso darle secondo lei delle gocce di valeriana ,se si in che dosaggio
o qualche altro metodo che lei conosce che non nuocia al cane ma che abbia effetto immediato
non come advantil che è come acqua fresca.
La ringrazio per l'attenzione
***
Risposta
Gentile Sig.ra Mara
Può provare con 5-6 gocce di valeriana. Non funziona però per tutti quindi provi. Relativamente ai fiori di bach non ho esperienza e non so dirle se possono funzionare
Cordiali saluti
Cane Pincher con unghia gonfia e nera
Domanda del 10/09/2015
buongiorno...io ho un pincher marroncino nato il 28 giugno 2014 quindi 2 mesetti ha.
da qualche giorno l´artiglio penso si chiami metacarpo,dove ha l´unghia si e´ gonfiata ed era pelle viva,mentre oggi sembra secco e di colore grigio nero..sono molto preoccupata aiutatemi vi prego
Risposta
Gentile Sig.ra ***
Se ho capito bene una delle dita si è gonfiata e oggi appare scura e secca. Non so dirle con precisione cosa possa essere accaduto, ma probabilmente ha avuto un problema di circolazione e l’aspetto secco e scuro potrebbe far pensare a un problema di necrosi. Se si tratta di questo purtroppo potrebbe aver perso un dito. Tuttavia senza vederlo non posso darle una diagnosi precisa, magari si tratta di altro. Le consiglio di farlo visitare quanto prima per capire meglio il problema e valutare una terapia, soprattutto per evitare problemi alle altre dita
Cordiali saluti
Tracheite in boxerina di 10 mesi
Domanda del 09/09/2015
Gent. Dott.
da metà febbraio ho una boxerina che adesso ha 10 mesi. Dopo una quindicina di giorni, ovvero intorno a marzo, ha iniziato a manifestare tosse e raffreddore con scolo nasale che, ad aprile, si sono trasformate in una grave polmonite (così definita dal vet) da cui è guarita con lunga somministrazione di antibiotici.
Da allora peró non è mai guarita da quella che il vet definisce tracheite cronica, con periodi cui si aggiunge anche il raffreddore, e sulla quale non sa più cosa pensare. Soltanto nei periodi di mare la situazione è minimamente migliorata (abitiamo a Milano). Somministrato ogni tipo di antibiotico, esclusi problemi cardiaci, filaria e parassiti polmonari.
Il cane è pieno di energie, mangia e cresce, e il vet stesso, che la vede anche al parco, la definisce comunque un cane sano.
Lei ha qualche idea su cosa possa essere la causa?
Grazie in anticipo, cordiali saluti
*** ***
Risposta
Gentile Sig.ra ***
Le potrei consigliare di far eseguire una tracheo-broncoscopia. Questo ci permetterebbe di escludere alcuni problemi (per esempio la presenza di un corpo estraneo, tipo forasacco, nella trachea e nei bronchi) e, contestualmente, di eseguire un lavaggio bronchiale. Dal lavoraggio bronchiale è possibile ottenere una citologia e una coltura batterica con antibiogramma. Inoltre è possibile valutare bene le tonsille e il faringe per evidenziare in queste sedi eventuali alterazioni .Tutto questo per cercare di capire di risalire alla causa e poter quindi procedere ad una terapia mirata.
Cordiali saluti
Punti che si infettano
Domanda del 07-09-2015
Salve, avrei gentilmente bisogno di un suo parere,
ho una cagnolina di 9 anni che nel febbraio del 2011 è stata sterilizzata, l'intervento é andato più che bene è il veterinario mi disse che i punti si sarebbero sciolti da soli, cosa che non é successa.
Quando lo chiamai per dirglielo mi disse che non sarebbero stati un problema e che se non davano fastidio alla cucciola potevamo lasciarli, a distanza di anni non abbiamo avuto nessun problema , ora però da un pò di giorni ho notato che spesso e volentieri il cane si lecca proprio dove si trovano i punti, dando un occhiata ho notato che i fili sono praticamente spezzati e non vorrei sbagliarmi c’è anche qualche perdita di pus.
Non sapendo cosa fare gli ho fatto un lavaggio con la camomilla e sembra si sia tranquillizzata, premetto che non ha atteggiamenti particolari tipo mancanza d'appetito, febbre o altro oltre al leccarsi , vorrei un suo parere, potrebbe essere qualcosa di grave ?
Porterebbe succedergli qualcosa ? Cosa si dovrà fare in questi casi ? Premetto che la porterò dal veterinario perchè, sono abbastanza preoccupata , grazie per la sua comprensione e per la sua gentilezza e disponibilità . Cordiali saluti
Risposta
Gentile Sig.ra ***
Porti subito la cagnolina dal collega e faccia togliere il punto (o i punti) ancora presenti. Si comportano come corpi estranei e gli danno fastidio
Cordiali saluti
Pincher apatico al ritorno dalla pensione per cani
Domanda del 02/09/2015
Buongiorno sono in pensiero il mio pincher di 6 anni da quando è tornato dalla pensione lunedì è apatico dorme sempre lo vedo giù di morale,ho contattato la pensione e mi hanno detto che li è sempre stato molto vivace e attivo,mangia con appetito l'unica cosa che mi ha fatto allarmare è che ieri sera mi sono accorta che ha perso un dentino davanti e l'altro accanto dondola,tornato dalla pensione lo aveva.devo preoccuparmi?
cosa può essere?
grazie sono davvero preoccupata
Risposta
Gentile Sig.ra ***
La perdita di un incisivo, cosi come il fatto che il dentino vicino vacilla potrebbe dipendere dal tartaro e da conseguente piorrea. Gli incisivi cadono molto facilmente perché hanno una radice unica e corta. Il fatto che sia apatico e non mangi purtroppo non mi aiuta a capire il problema. Potrebbe anche dipendere dal problema in bocca come da molte altre possibili cause. essendo stato in pensione per prima cosa penserei a malattie contagiose (il fatto che molti cani vivano insieme in un ambiente ristretto favorisce i contagi). le consiglio di portarlo subito in visita presso un collega per chiarire la situazione e , contestualmente, controllare quello che è successo ai denti
Cordiali saluti
Bovaro del Bernese ladro di bistecche
Domanda del 01/09/2015
Buongiorno, ho un bovaro del Bernese e stamattina abbiamo lasciato incustodito 6 bistecche crude!!! Lui ovviamente le ha mangiate!!!! Quanto può far male?? Gli devo dare qualcosa???
Grazie ***
Risposta
Gentile Sig.ra ***
Se non avevano ossa non ci sono grossi problemi, oggi lo tenga a digiuno e questo basta. Se invece le bistecche erano con l'osso, allora il problema è legato alle ossa nel qual caso le consiglio di portarlo rapidamente in visita presso un collega
Cordiali saluti
Pincer toy di 10 anni che non mangia più
Domanda del 01/09/2015
Buongiorno dottore, le scrivo con urgenza.. Ho un pincer toy di 10 anni che da quattro giorni a questa parte è un po svogliato nel mangiare.. Ieri mattina non voleva uscire per fare i bisogni, e stamattina stessa cosa.. Si è messo sul mio letto a pancia in su e stava immobile..oggi pomeriggio alle 5 lo porto dal veterinario perché sono molto preoccupata.. È moscio.. Ha il viso triste.. E stamattina non ha né bevuto ne mangiato ne fatto la cacca..
Solo un po di pipì ogni tanto.. Il dottore mi ha detto di non farlo mangiare fino a oggi che lo visita.. Un altro problema è che cammina male.. Si siede sempre e sembra abbia le gambe che cedono.. Il muso lo ha umido.. Non so cosa fare la prego sono preoccupatissima.... Il dottore a guardarlo dice potrebbe essere la prostata ma vorrei sapere un parere da parte sua..
Risposta
Gentile Sig.ra ***
Francamente ho difficoltà a dirle cosa potrebbe esserlo, i sintomi sono abbastanza generici. Il quadro generale farebbe pensare a problemi di dolorabilità addominale oppure a dolori a livello della colonna lombare. La prostata è una possibilità . Solo una visita accurata ed ,eventualmente, una ecografia e/o radiografia addominale , possono chiarire la situazione.
Cordiali saluti
Cane a cui è caduto un dente
Domanda del 24/08/2015
Salve le scrivo perchè, mi trovo in vacanza in un posto piuttosto sperduto. Ho con me il cane dei miei genitori che di colpo gli è caduto un dente (ha 4 anni) ed ora è mogio.. è grave? Cosa faccio? È triste e credo abbia un po' di febbre? Sono disperata, è grave?
Grazie
Risposta
Gentile Sig.ra ***
La caduta di un dente non è infrequente nei cani e dipende , generalmente, dal tartaro dentale e conseguente piorrea. Il fatto che sia moscio potrebbe dipendere da un po’ di febbre (in quel caso la caduta potrebbe essere dovuta ad un ascesso) oppure a un po' di dolore.
Provi a guardare in bocca e valutare se ci sono segni di infezione (sangue, pus ecc...) In caso di infezione è necessario somministrare un antibiotico. Nel caso invece si tratti solo di piorrea le consiglio, appena possibile, di far praticare una pulizia dei denti.
Se possibile porti il cane in visita quanto prima per capire quale sia la causa
Cordiali saluti
Sterilizzazione cagnetta
Domanda del 07/08/2015
Buona sera dottore avrei una domanda da farle. Ho una cucciola di 6 mesi tutti mi dicono che è necessario farla accoppiare, perche se non la faccio accoppiare rischia un tumore alle mammelle... volevo sapere cosa c'è di vero in merito a ciò.
La ringrazio sempre buona sera.
Risposta
Gentile Sig.ra ***
Premettiamo subito che non è vero che se non la sterilizza vengono i tumori mammari. Questa grave patologia la possiamo vedere anche nelle cagnoline sterilizzate. In realtà si ritine che una sterilizzazione precoce possa ridurre la probabilità di comparsa di tumori mammari. In particolare il rischio si riduce allo 0.5% se sterilizzate prima del primo calore all’8% se sterilizzate dopo il primo calore e al 26% se sterilizzate dopo il secondo calore entro i due anni e mezzo. Dopo i due anni e mezzo la probabilità è invariata. Tuttavia nel 2012 è uscito uno studio che sembrerebbe rimettere in discussione queste convinzioni.
Sembra che, in caso di tumori mammaria già sviluppati la sterilizzazioni aumenti il tempo di sopravvivenza. Quindi sull’utilità della sterilizzazione precoce delle cagnette rimane qualche punto interrogativo. Siamo in attesa di qualche nuovo studio più conclusivo. L’utilità principale rimane la scomparsa dei cicli estrali (con conseguenti problemi e rischi di gravidanza) e le pseudogravidanze. Inoltre alcuni studi hanno riportato una vita media più lunga negli animali sterilizzati rispetto a quelli interi. La sterilizzazione ha anche effetti negativi. Il più comune è l’incontinenza. Si può manifestare dopo un minimo di 15 giorni fino a dieci anni dopo la sterilizzazione , di solito dopo 3 anni. L’incidenza è mediamente del 15% ma scende al 2% nei cani di piccola taglia e sale fino al 30% in quelle di grande taglia. Il problema può essere controllato mediante farmaci o un piccolo intervento di plastica. Da sfatare il mito per cui la sterilizzazione precoce porti ad un sviluppo corporeo ridotto. Infatti la sterilizzazione prepubere (prima del 1° calore) porta ad un ritardo nella chiusura delle linee di accrescimento delle ossa con conseguenti arti più lunghi. Recentemente sono state valutate ripercussioni sullo sviluppo di altri tumori in cagne sterilizzate. I dati sono contrastanti. Per alcuni autori le cagne sterilizzate hanno maggiore probabilità di sviluppare alcuni tumori (osteosarcoma , emangiosarcoma , linfosarcoma , mastocitoma), ma altri studi non confermano queste conclusioni. Anche qui per ora attendiamo studi più esaustivi.
Mi rendo conto che questa risposta crea più dubbi di quanti ne tolga , ma questo è lo stato dell’arte, in questo momento più dubbi che certezze. In linea di massima valutati i pro e i contro rimane consigliabile la sterilizzazione tenendo però conto di quanto detto sopra (per me è importante che si sappia tutto su quello che si fa prima di prendere una decisione). Sui tumori mammari diciamo che fino a prove più certe consideriamo sempre utile una sterilizzazione precoce , tenendo però conto che al massimo possiamo contare su una diminuzione delle probabilità e non sulla certezza che la cagnolina sviluppi neoplasie mammarie.
Spero di essere stato chiaro, se ha altri dubbi mi ricontatti
Cordiali saluti
Quale antiparassitario per il cane scegliere
Domanda del 30/07/2015
Buongiorno,
vorrei chiedervi un consiglio riguardo ad un parassitario da poter mettere al mio cagnolino di 5 anni (un mix breton e volpino) con peso di 13 kg, quest'anno per la prima volta ha preso le pulci; devo dire che ho sempre usato un antiparassitario abbastanza naturale (Trixie) ma quest'anno non ha funzionato..
leggendo tutti i pareri ho una grande confusione in testa..Advantix, Frontline combo, Advantage, Stronghold...quale il migliore????? Dicono che lo Stronghold sia il più completo ma è davvero così??? Potrebbe consigliarmi? mille
grazie
***
Risposta
Gentile Sig.ra ***
Scegliere l’antiparassitario dipende da tanti fattori Prima di tutto quali sono i parassiti con cui viene più comunemente a contatto (pulci, zecche ecc..) Importante sapere se si vive in una zona endemica per filariosi o leishmaniosi (in quel caso è necessario utilizzare prodotti repellenti per le zanzare).
Se il cane è esposto a parassiti intestinali può essere utile un prodotto che agisca anche contro questi ultimi. I vari prodotti possono essere utilizzati nelle diverse forme : spray , spot-on (gocce da mettere tra le scapole) spray , collarini o compresse per uso orale, per cui bisogna valutare cosa è più semplice e più efficace (per es. collarini in cani di taglia molto grande vanno meno bene che in cani di taglia piccola).
Ultima raccomandazione i prodotti a base di permetrina , deltametrina e simili sono poco tossici per i cane e per noi , ma molto tossici per gatti e pesci. Per cui se il cane vive in stretto contatto con un gatto è meglio evitarli e si si cura un acquario attenzione a lavarsi bene le mani prima di venire a contatto con l’acqua.
Qui un elenco dei principali prodotti con lo spettro di azione
Descrizione delle sostanze contenute negli antiparassitari >>
In conclusione scegliere il prodotto migliore non è così semplice come sembra. Non ascolti i consigli del vicino o del negoziante , ma si rivolga al collega che ha in cura il suo piccolo che sicuramente saprà consigliarle il prodotto più indicato nel suo caso
Cordiali saluti
Cane con la "Coda da stallone"
Domanda del 30/07/2015
Salve ieri ho notato che il mio cane sulla coda aveva perso tutti i peli e gli e uscita la carne fuori ma il probleme e che non li ha persi tutto solo un piccolo tratto della coda cosa puo essere?
Risposta
Buongiorno
Non mi ha indicato la sede della lesione sulla coda e senza vederla ho dei problemi a formulare una diagnosi di sospetto. Tuttavia se si tratta di una zona rotondeggiante, priva di peli , localizzata sul dorso della coda in prossimità della sua base, in cui la pelle appare arrosata , unta con pustoline, potrebbe trattarsi della c.d. “coda da stallone”. In quella zona i cani e i gatti presentano una zona, discoidale nel cane allungata nel gatto, ricca di ghiandole sebacee specializzate, costituite da cellule epatoidi, indistinguibili da quelle presenti intorno all’ano. Queste ghiandole (sia quelle della coda che quelle perianali) hanno un importante ruolo nel riconoscimento olfattivo tra i cani, cosi come nella marcatura olfattiva del territorio. Può capitare che queste ghiandole si infiammino e vadano incontro a una iperproduzione di sebo (seborrea). Clinicamente osserviamo un accumulo di materiale untuoso sui peli, che tendono ad aggrovigliarsi nella parte dorsale della coda. Il sebo, la cheratina e i detriti presenti possono occludere i follicoli determinando la comparsa di comedoni (punti neri). Secondariamente può insorgere una complicazione batterica e quindi follicolite batterica. A questo punto il pelo si dirada e scopre una cute infiammata , crostosa , con presenza di comedoni e pustole. In alcuni casi le ghiandole vanno incontro a iperplasia, cioè si ingrandiscono e sulla parte appare un bozzo più o meno pronunciato. La lesione colpisce più spesso i maschi (soprattutto anziani) in quanto correlata all’azione degli ormoni androgeni. Tuttavia può osservarsi anche nelle femmine. Nelle forme di iperplasia , specialmente se si associa a iperplasia delle ghiandole epatoidi perianali ed ad iperplasia prostatica è indispensabile controllare i testicolo. Infatti spesso il tutto è correlato a neoplasia testicolari secernenti ormoni. La terapia è sia locale (prodotti antiseborroici , disinfettanti , corticosteroidi, antibiotici) che sistemica (antibiotici per bocca per 3-4 settimane). In caso di iperplasia, soprattutto se associata a problemi perianali e prostatici, la terapia indicata, nei maschi, è la castrazione (chirurgica o chimica in generale, chirurgica in caso di neoplasie testicolari).
Cordiali saluti
Cucciolo di Pastore Tedesco con giardia
Domanda del 17/07/2015
Salve .....mi chiamo *** ho un cucciolo di pastore tedesco di 4 mesi e mezzo .....è con me da circa un mese e mezzo ha avuto subito problemi il cucciolo non mangiava o meglio quel poco con poco appetito , l'ho portato dal veterinario ed è risultato positivo alla giardia e coccidi gli ho fatto la cura e il cane mangiava , ma è durato poco lo riportato ed è risultato positivo alla giardia , i coccidi non più gli si è rifatta la cura per altri 10 giorni e sembrava che gli fosse ritornato l'appetito ma è durato poco si è ripetuto per altre 2 volte .....e ora gli sto rifacendo la cura di flagyl 4 la mattina 4 la sera per 5 giorni più panacea 4 al giorno per 5 giorni......ma siamo al 4 giorno di cura ma il cucciolo non ha ancora un gran appetito , è normale?
Grazie
Risposta
Gentile Sig.ra ***
Relativamente alla giardia il problema è nel test. Si tratta di un test piuttosto attendibile ma può rimane positivo per parecchio tempo dopo la terapia. Per cui a volte continua a essere positivo ma non è più quello il problema. Per sicurezza proverei a vedere se esiste qualche altra possibile causa di inappetenza.
Cordiali saluti
Cuccioli di Bichon Frisé non bianchi
Domanda del 08/07/2015
Il mio cane è un bichon frisé, ha partorito 4 cuccioli bianchi macchiati neri. Si è accoppiato con un cane della stessa razza. Mi chiedo perché sono nati bianchi e neri, se il bichon frisé è tutto bianco?
Risposta
Gentile Sig.ra ***
L'unico colore riconosciuto dallo standard di razza del bichon frisé, è il bianco puro. Possono tuttavia nascere cani con mantello bianco e macchie nere ma questo è considerato un difetto grave che comporta l'esclusione del cane dalla riproduzione. Ovviamente è solo un difetto estetico i cagnolini stanno benissimo e possono fare una vita del tutto normale.
Cordiali saluti
Chihuahua con orecchie abbassate
Domanda del 04/07/2015
Salve il mio cane è un cucciolo di chihuahua e sono passati più di 6 mesi dalla sua nascita, vorrei sapere il motivo x il quale le sue orecchie ancora non si alzano completamente.
Distinti saluti ***
Risposta
Gentile Sig. Mario
Il fatto che le orecchie si alzino e meno è legato a fattori genetici.
Tuttavia fino alla fine del cambio dei denti può succedere che non si alzino o che possano avere alti e bassi. Se i denti sono a posto (come dovrebbero a 6 mesi) non ho altre spiegazioni. Può portarlo presso un collega che valuterà la possibilità di fare qualcosa o meno
Cordiali saluti
Boxer con tosse
Domanda del 18/06/2015
Dottore buona sera, ho un boxer di 11 mesi pesa 31 kg. Volevo dirle che quando tira indietro con la gola fa un rumore tipo ringhio, penso sia mal di gola e dato che mi trovo il synulox 500 volevo sapere quanto ne posso somministrare al giorno.
Grazie
***
Risposta
Gentile Sig. ***
Prima di fare qualunque terapia va fatta una corretta diagnosi. Per questo motivo se il cucciolo ha problemi le consiglio di non dare un antibiotico senza che ci sia una certezza della sua utilità. Si rechi da un collega per una visita, diagnosi e corretta terapia. Considerando la giovane età e la razza le possibili cause sono numerose
Cordiali saluti
Gravidanza isterica per un Jack Russel
Domanda del 19/06/2015
Salve dottore, mi chiamo *** e ho una cucciola di 10mesi di Jack Russel ... il primo ciclo le è venuto l'11 marzo di quest'anno e ancora ha il latte nelle mammelle...è normale? Poi una settimana fa ha avuto un attacco di allergia il mio veterinario mi ha detto di darle una benthelan perchè ha pensato sia stato un morso si qualche insetto, il giorno seguente sta bene...ma stamattina mi sono accorta che sotto al collo ha una mancanza di pelo e la pelle sotto e normale, rosa, la chiazza non è grande ma non capisco cosa può essere...mi potrebbe dire qualcosa lei? Grazie anticipatamente
Risposta
Gentile Sig.ra ***
La presenza di latte dopo un calore non è normale. Il problema si chiama pseudogravidanza, più comunemente conosciuto come gravidanza isterica.
Questo secondo nome non è tuttavia corretto non essendoci alcuna implicazione psicologica nella genesi del problema che dipende dalla particolarità del ciclo ormonale delle cagnoline. A seconda dell'entità del problema si può scegliere di attendere il naturale esaurisi del problema oppure ricorrere alla somministrazione di farmaci antiprolattinici (la decisione spetta al collega che ha in cura la piccola che saprà valutare la situazione). Riguardo la chiazza senza pelo purtroppo non sa darle una risposta. La lesione va vista ed eventualmente sottoposta ad altri accertamenti (raschiati cutanei, colture micotiche ecc...)
Cordiali saluti
Orecchie pendenti per cane meticcio
Domanda del 08/05/2015
buonasera, ho un cucciolo metticcio di tre mesi. fino a 4 giorni fa aveva entrambe le orecchie piegate ma eguali tra loro, abbastanza grandi comunque.
Poi in un giorno o due, una delle due si è piegata in maniera differente. Questo puo' essere imputato a un fatto genetico?
oppure son stato io che in verita' ho giocato un po' col cane tirandoli le orecchie (anche se non forte). Si puo' risolvere il problema?
La ringrazio del suo tempo e della sua disponibilita'
*** ***
Risposta
Gentile Sig. ***
Essendo meticcio tutto è possibile , non sappiamo quale dovrebbe essere l’aspetto perchè non esiste uno standard. Tuttavia tirare le orecchie, toccarle e quant’altro non influisce sul fatto che le tirino su o meno, ne sull’aspetto. Durante la crescita è normale che l’aspetto delle orecchie possa cambiare come è possibile che cambino differentemente.
Cordiali saluti
Pincher che si lecca la zampa
Domanda del 25/05/2015
Buonasera dottore ho un pincher di 2 anni femmina....mi sono accorta che è da un paio d'ore che si leccando la zampa e andando a guardare ha una palla rossa tra le dita di questa zampa anteriore. ....riesce a camminare normalmente cosa potrebbe essere grazie in anticipo
Risposta
Gentile Sig.ra ***
Potrebbe dipendere da un corpo estraneo (es. forasacco) oppure da una pododermatite (infezione/infiammazione del piede). Va visitata ed eventualmente bisogna procedere ad una esplorazione per evidenziare o meno la presenza del corpo estraneo. Se non si trova nulla si procede con una terapia disinfettante locale e antibiotica per via generale.
Cordiali saluti
Cucciolo che zoppica
Domanda del 25/05/2015
Salve dottore, mi presento mi chiamo *** e sono della provincia di Siena, la contatto per chiedere un suo parere per il mio cucciolo.
Il suo nome é Jack, ha 7 mesi é nato il 18/10/2014, é un meticcio e da circa una settimana ha iniziato a zoppicare; siamo stati dal nostro veterenario qui nella provincia, ha fatto una lastra ed é uscito tutto bene, ha controllato se ha legamenti infiammati, il crociato e se caso mai potesse avere la rotula spostata.
É uscito tutto negativo, mi ha prescritto degli antibiotici e anti dolorifici ma tutt'ora continua a zoppicare anche con l'effetto degli anti dolorifici, e la zampa non se la fa toccare quindi ho pensato che potesse essere uno strappo al muscolo ma non lo so con certezza, so solo che ora non gioca più e alcune volte non mangia né anche.
Io non so cosa fare ed é per questo che mi sono rivolta a lei con fiducia date le sue ottime recensioni.
Spero in una sua risposta grazie.
Cordiali saluti ***.
Risposta
Gentile Sig.ra ***
Difficile poter dire qualcosa senza visitarlo e senza vedere le lastre. Se il problema persiste nonostante la terapia rivaluterei bene le radiografie, magari con l’ausilio di un ortopedico o andrei a cercare la presenza di qualche corpo estraneo (per es. schegge di vetro o di legno) nelle zampe e nei polpastrelli. Trattandosi di un cucciolo potremmo pensare anche a qualche problema articolare ereditario (rotula , anche, gomito, spalla) in questi casi cosa cercare dipende da che zampa è coinvolta e dalla taglia del cucciolo
Cordiali saluti
Far uscire un cucciolo prima dei vaccini
Domanda del 11/05/2015
Salve, mi hanno regalato un cane di 60 giorni.. Non è stato ancora ne vaccinato ne sverminato.. Lo posso uscire lo stesso in braccio a me o non può uscire di casa?
Risposta
Gentile Sig.ra ***
Meno esce e meglio è , comunque il problema più grosso e portarlo a contatto con altri cani. Quindi se deve necessariamente uscire non lo porti in mezzo ad altri cani ed eviti i posti molto frequentati da cani (aree cani, parchi ecc..).
Cordiali saluti
Cucciolo di Pitbull Terrier morso
Domanda del 04/05/2015
Salve io ho un cucciolo di pitbull terrier di 9 mesi ed è stato morso 10 giorni fa da un altro cane perciò gli hanno fatto una puntura di antibiotico e antidolorifico e successivamente il 1 maggio gli è uscito una gobba durissima in mezzo alle scapole.
E successivamente se ne sono aggiunte ieri, altre due ma molli.. una a destra sul collo davanti e una a sinistra.
le allego le foto del gonfiore il primo giorno e di come ora. Non so più cosa posso fare... Per il morso gli stavo dando anche l'antibiotico "dalancin c" in capsule ed ha finito la cura di 10 giorni oggi. Mentre per il gonfiore gli stavo mettendo dal primo maggio che gli è uscita la crema ematonil ed oggi che ho visto che perdeva sangue glielo disinfettato con il Betadine e le allego la foto di come è ora.
Spero in un suo aiuto. La ringrazio dell'ascolto.
***
Risposta
Gentile Sig.ra ***
Potrebbero essere legate a due problemi, ho in corrispondenza dei bozzi erano presenti dei buchi dovuti al morso (nel qual caso potrebbe essere espressione di una infezione e dello svilupparsi di un ascesso) oppure sono delle reazioni nel punto di inoculo dell’antibiotico. Sa dirmi quale antibiotico è stato dato? Nel primo caso se è presente una raccolta di pus i bozzi vanno incisi, nel secondo caso generalmente vanno a posto da soli potendo pero lasciare come residuo un piccolo nodulo duro che corrisponde a una cicatrice. Nel dubbio un agoaspirato con citologia può darci una risposta definitiva.
Cordiali saluti
Pastore Tedesco con zampe posteriori doloranti
Domanda del 26/04/2015
Dottore buonasera ho un pastore tedesco di 9 anni e da un paio di giorni mi sono accorta che ha problemi di cedimento delle gambe posteriori inoltre sono doloranti.
Cosa può essere? Posso dargli un integratore?
Risposta
Gentile Sig.ra ***
Problemi di cedimento sulle zampe posteriori in un pastore tedesco potrebbero dipendere da ernie del disco (specialmente se l'insorgenza è stata improvvisa) problemi degenerativi del midollo spinale (malattia tipica dei pastori tedeschi) disturbi osteo-articolari (artriti, artrosi, displasia dell'anca ecc...). Dal momento che alcune di queste forme (in particolare l'ernia del disco) richiede una diagnosi rapida ed una rapida terapia le consiglio di portare quanto prima il cane in visita presso un collega, meglio ancora se neurologo
Cordiali saluti
Forasacchi ingeriti dal cane
Domanda del 24/04/2015
Salve, volevo qualche info sui forasacchi. Ieri ho portato il mio cane al parco e ha giocato nell'erba dove c'erano anche quelli.
Si è mangiata l'erba e forse anche dei forasacchi,ma scappava e non riuscivo a toglierglieli dalla bocca; poi ha tossito una volta e ha sputato solo saliva.
Tornati a casa ha cominciato a respirare male, 2 /3 volte tipo asma.in realtà come se avesse muco in gola,poi tossisce cm se dovesse sputare qualcosa,ma nn le esce nulla.
Le è già capitato qualche altra volta quando magari ingerisce qualcosa,ma poi la vomita.quindi mi è venuta paura pensando al forasacco.
Come si fa ad accorgersene?in bocca non c è nulla..ci sono dei sintomi di allarme?
Risposta
Gentile Sig.ra ***
I sintomi che mi descrive potrebbero dipendere da un forasacco. Le possibilità sono due o che il forasacco sia rimasto bloccato in gola, o nelle sacche tonsillari oppure penetrato in trachea . In entrambi i casi bisogna sedare il cagnolino ed eseguire una faringoscopia e , se il caso, una broncoscopia. D'altro canto potrebbero essere anche i sintomi di una semplice tracheite. Le consiglio di far visitare il piccolo , il collega saprà valutare la situazione e decidere se sia il caso di procedere ad una semplice terapia ovvero di approfondire la ricerca del forasacco.
Cordiali saluti
Parassiti del cane pericolosi per l'uomo?
Domanda del 20/04/2015
Buonasera, Il mio cane ha un' infezione causata da una puntura di zecca, io e la mia famiglia ci siamo accorti di avere delle macchioline nella pelle, come dei pizzichi di zanzara però senza liquido dentro, che prudono... secondo lei è possibile che il cane ci abbia contagiato l'infezione?
Cordiali saluti, ***
Risposta
Gentile Sig. ***
Le zecche possono infettare il cane con microorganismi appartenenti al gruppo delle ehrlichie , anaplasmi e neorickettsie , ma il più comune è l’Ehrlichia canis . Si tratta di parassiti dei canidi, ma che possono raramente interessare il gatto e l’uomo. La trasmissione avviene solo attraverso la puntura della zecca e quindi non direttamente dal cane malato. Quindi senza puntura di una zecca non ci sono problemi. Non so se i sintomi che mi descrive possano dipendere da questa infezione, non è il mio campo mi occupo di patologie animali non umane, le consiglio pertanto di rivolgersi al suo medico curante che le saprà dare delle indicazioni più precise.
Cordiali saluti
Rogna sarcoptica
Domanda del 09/04/2015
Salve. A casa abbiamo tre cani. Uno ha contratto la rogna sarcoptica, diagnosticata con esame al vetrino. Hanno cominciato tutti la cura con una siringa fatta dal veterinario ogni 10 giorni e bagni e spugnature di neguvon, sono in isolamento l'uno dall'altro. Come detto il primo l'ha contratta ed è stata accertata. Il secondo, un pastore maremmano ha cominciato a presentare i sintomi 15 giorni dopo. Mentre il terzo che sta in casa, aveva prurito da un po' di giorni, ma non presentava sintomi della malattia sulla cute, ne linfonodi ingrossati. Ieri ha fatto la siringa, ma da stamattina ha manifestato delle escoriazioni sotto la pancia, nel basso ventre. Il veterinario ieri ha fatto la siringa e mi ha detto che se avesse continuato a grattarsi avrei dovuto dargli deltacortene 5mg, tre giorni intero, tre giorni a metà. Sono un po' titubante, tra le varie cose che ho letto mi sembra di aver capito che il cortisone può aggravare il sistema immunitario già compromesso dalla malattia. Vero ? Ma va bene come palliativo in modo tale che non si gratti e non peggiori le escoriazioni.
Grazie mille
Risposta
Gentile Sig.ra ***
Il cortisone effettivamente tra i vari effetti può avere ha anche un effetto immunosoppressore. Tuttavia dipende dal dosaggio e ha basse dosi l'effetto immunosoppressore è limitato o nullo. Tuttavia esistono farmaci antipruriginosi efficaci diversi dal cortisone (per es. l'oclacitinib ) che si prestano bene ad alleviare il prurito in attesa che gli acaricidi facciano effetto. Chieda la collega se ritiene utile un farmaco alternativo (io non vedo e non conosco i cani e quindi il cortisone potrebbe essere la scelta migliore).
Cordiali saluti
Quale antiparassitario per un cane
Domanda del 08/04/2015
Buon giorno o un ciwhuawua di sette mesi pesa un kilo e cento vorrei sapere che cosa gli posso mettere contro purci o zanzare visto che il suo peso e molto piccola non anno saputo darmi nulla.. Grazie!
Risposta
Gentile Sig.ra ***
Tra gli antiparassitari che possono essere utilizzati in cani di peso inferiore ai 2 kg le posso suggerire Stronghold Rosa spot-on attivo su pulci, pidocchi acari e alcuni parassiti intestinali e Exspot attivo su pulci , pidocchi, zecche , zanzare, flebotomi e mosche. Come vede lo spettro di azione è diverso, consiglierei di chiedere al collega che ha in cura il cucciolo quale delle due soluzioni risulti più idoneo nella zona in cui vive
Cordiali saluti
Pitbull che si gratta
Domanda del 03/04/2015
Buon giorno, ho un cucciolo di pitbull di 4 mesi.. sulla spalla destra penso a forza di grattarsi ha dei buchi arrossati nel pelo cosa posso fare?
Risposta
Gentile Sig. ***
Assolutamente non posso sapere quale si il problema e quindi non so cosa consigliare, se non di portarlo in visita per valutare la causa ed eventuali terapie. Trattandosi di un pittbull di 4 mesi potrei pensare a un problema da acari (Demodicosi) ma è un pensiero e basta, per una diagnosi è necessario osservare bene la lesione, eseguire un raschiato cutaneo ed eventualmente colture batteriche e micotiche.
Cordiali saluti
Cane con Otite
Domanda del 02/04/2015
Salve..il mio cane ha una forte otite..peggiorata negli ultimi anni,perché l'ho portato dal veterinario tante volte e ogni volta lui mi dà i lavaggi e le gocce..ma non riesco a metterle xke appena mi avvicino lui morde e di brutto..ho provato a mettere la museruola ma morde..ho provato in tutti i modi..riesco xo a dare le compresse..x questo chiedo a lei se c'è qualcosa che possa dare x bocca e curargli quest'otite..xke ha tanto prurito..ne ha così tanto Ke secondo me qualche volta si stacca l'orecchio..x favore aiutatemi..
Risposta
Gentile Sig.ra ***
Purtroppo le terapie per bocca sono ,da sole , poco efficaci. Posso consigliarle di far addormentare il cane, in maniera da poter procedere ad una pulizia accurata dell’orecchio e all’esecuzione di una coltura batterica e micotica allo scopo di sapere quale farmaco (antibiotico e/o antimicotico) sia più indicato. In questa maniera qualche risultato in più si può ottenere, ma difficilmente si potrà risolvere il problema in via definitiva
Cordiali saluti
Cambio dei denti e padiglioni auricolari
Domanda del 27/03/2015
buon giorno e grazie per avermi risposto in modo celere la volta scorsa... Oggi le chiedo il mio adorato Pinsher toy ...ha 90 giorni di vita, le orecchie da dritte che erano si stanno piegando arricciandosi leggermente all'indietro... È normale ho no !!! Seconda cosa si stanno formando delle chiazze piccole chiare sembra che perda il pelo ( allegò foto )...cosa può essere dermatite ??? Cosa devo fare ??? Aspetto risposta...Grazie..
Risposta
Gentile Sig. ***
Durante il cambio dei denti è possibile che i padiglioni articolari si presenti ripiegati in avanti , ma non all'indietro come mi riferisce. Le lesioni cutanee non sono valutabili tramite una foto e le consiglierei una visita dermatologica con raschiato cutaneo. Tra le possibili cause parassiti, acari, funghi, dermatiti batteriche, intolleranze ecc..
Cordiali saluti
Amstaff con macchioline rosse
Domanda del 20/03/2015
buon giorno
è da un po di giorni che il mio cucciolo amstaff di 7 mesi ha delle macchioline rosse zona ascellare (vedi foto), avevo notato gia da qualche mese una lieve mancanza di pelo in quella zona, ma nessuna macchia visibile, aggiungo dicendo che non ho ancora cambiato cibo e non l'ho vedo grattarsi in mia presenza, so che solo per foto non sia possibile una diagnosi accurata, ma essendo il mio primo cucciolo non so se doveri preoccuparmi o meno.
ringrazio anticipatamente per un suo consiglio cordiali saluti ***
Risposta
Gentile Sig. Emanuele
Visto l'aspetto , la razza e l'età potrei pensare ad un acaro il Demodex.
Comunque sono possibili anche altre diagnosi. Le consiglio una visita dal suo veterinario di fiducia che provvederà probabilmente ad eseguire un raschiato cutaneo per confermare o meno questa idea. Mi raccomando di farlo visitare perché la terapia va fatta solo se il problema è confermato
Cordiali saluti
Cane che non mangia più le crocchette
Domanda del 18/03/2015
Buon pomeriggio dottore ho bisogno di un consiglio x alimentre il mio cane .Dopo aver avuto le tonsille infiammate il mio cane non mangiando quasi niente gli ho fatto assaggiare cose un po diverse dalla sua alimentazione abituale tipo la mozzarella i cuoricini di pollo e lo ammetto anche un po di prosciutto cotto lo so è sbagliato ma pur di vederlo mangiare le ho provate tutte il problema è che ora che sta bene e sembra essergli tornato l'appetito ho riprovato con le sue crocchette mescolate sempre a un pò di carne ma lui mangia solo la carne e le crocche no non vuole neanche le scatolette cose che prima mangiava volentieri cosa posso dare x farlo mangiare correttamente come prima ?
Grazie attendo sua risposta
***
Risposta
Gentile Sig.ra ***
Purtroppo capita spesso che i cani si abituino ad una alimentazione più “sfiziosa” quando stanno male e che poi si difficile tornare ai vecchi alimenti. Direi che la prima cosa è ridurre progressivamente il cibo più appetibile fino a sospenderlo e aspettare che la fame faccia il resto. E’ importante non cedere mai perché altrimenti il comportamento invece di migliorare può peggiorare. Quindi bisogna tenere un po’ il punto con il piccolo Per cani che si sono abituati ad una dieta fresca si può anche pensare di passare al cucinato. Ovviamente non quello che gli ha dato fino ad ora (tutte cose che non vanno bene) ma un cibo ottenuto preparando alimenti freschi (carne, verdure , riso ecc..) L’unico grosso limite è che per ottenere una dieta fresca equilibrata dovete rivolgervi ad un collega nutrizionista che, con l’ausilio di appositi software può formularvi una diete asana ed equilibrata. I “fai da te “ possono portare a gravi squilibri alimentari
Cordiali saluti
Vaccinazione per un Pinscher toy
Domanda del 10/03/2015
Ho un Pinscher toy di 49 GG. E pesa 740 grammi....Devo fare il primo vaccino la mia veterinaria mi ha consigliato di dividerlo in tre dosi...cosa ne pensa lei dottore grazie
Risposta
Gentile Sig. ***
La decisione di quale protocollo vaccinale va presa dal collega che ha in cura il suo piccolo amico, in relazione alla situazione epidemiologica delle malattie infettive nella sua zona, all'età del cucciolo e anche in base alla razza e al peso. Di solito i primi vaccini si fanno intorno ai 50-55 giorni di età. Prima potrebbe non essere efficace. In alcuni casi (assenza di epidemie in atto, cucciolo di 60-65 giorni) di solito si pratica un vaccino polivalente seguito da un richiamo dopo 21 giorni (minimo 15 massimo 30 giorni). Tuttavia per cuccioli piccoli o in situazioni di epidemia in corso si preferisce aggiungere un ulteriore dose di richiamo dopo altri 21 giorni.
Quindi possiamo utilizzare 2 o 3 dosi di vaccino polivalente a seconda dei casi. Inoltre nei cani toy soprattutto pinscher e chihuahua preferiamo non eseguire alla prima somministrazione il vaccino per la leptospirosi. Per cui in questi cani i vaccini possono essere tre (una polivalente senza lepto, una polivalente con lepto e una dose finale singola di lepto) oppure anche 4 se preferiamo ripetere tre volte la vaccinazione. Nel suo caso penso che, vista la taglia del cucciolo, il collega volesse appunto dividere in questa maniera le vaccinazioni.
Cordiali saluti
Plasmocitoma cutaneo per un cane un meticcio
Domanda del 18/02/2015
Genti.mo Dottore le scrivo questa email per dirle che il mio cane un meticcio di taglia media dopo una ventina di giorni dall'intervento alla gengiva che è risultato essere il plasmocitoma come le avevo precedentemente scritto sono stati fatti esami ematochimici perchè beveva e urinava spesso ed aveva episodi sporadici di vomito ed è stata riscontrata almeno dagli esami una insufficienza renale cronica e messo in dieta Renal ( carne e crocchette) e terapia con Fortekor 5 mg 1 cp die e Renal Advanced polvere 2 mis. die e Zantadine i ml. x 2 die.
Dopo venti giorni terapia ho ripetuto gli esami che sono : Creatinina mg/dl 2,51 (
era 6,36 mg/dl ) , Urea 108 mg/dl ( era 170 mg/dl ) , Fosforo 3,6 mg/dl ( era
7,7 mg/dl ) si è normalizzato, Albumina era 6,5 g/dl si è normalizzata e le
proteine erano 9,8 g/dl e si sono normalizzate!
Si vede anche clinicamente che è migliorato, l'unica cosa è che le crocchette
renal fa molta fatica a mangiarle!
Quale è il Suo giudizio in merito agli esami e alla malattia? Bisogna sempre continuare con dieta e la terapia attuale?
Grazie della sua cortese attenzione e scusi il disturbo!
Cordiali Saluti!
*** ***
Risposta
Gentile Sig. ***
Il plasmocitoma cutaneo può recidivare in altre sedi. Tuttavia se si tratta di un plasmocitoma cutaneo di solito una volta rimossi il problema si risolve.Per quanto riguarda il problema renale mi sembra strano un peggioramento così repentino in una forma cronica. Proprio perché intervenuto in tempi brevi penserei più ad una forma acuta. Potrebbe essere conseguenza delle terapie o dell’anestesia. Non credo che aver mangiato tanta carne per un periodo cosi breve possa essere causa di insufficienza renale. L’ecografia può essere di aiuto ma anche non dirci nulla. Nel nostro caso una forma cronica potrebbe essere suggerita da alterazioni strutturali del rene, dal momento che nelle forme acute per lo più non si osservano alterazioni morfologiche del rene.
Cordiali saluti
Cucciolo affetto da Piodermite
Domanda del 07/02/2015
Gentile dott. F. M. Aleandri,
le scrivo perché il mio cucciolo di cane di circa 4 mesi è affetto da piodermite. Il prurito acuto lo porta a grattarsi continuamente peggiorando la situazione. La terapia prescritta dal veterinario prevede: Deltacortene 5 mg (1 cpr al giorno per 7 giorni, poi 1/2 cpr per altri 7 giorni), ICFVet 500 (1/2 cpr per bocca mattino e sera per 12 giorni), bagnetto settimanale per 4 settimane con Theraxidin Shampoo.
Dopo una prima fase di miglioramento, durante la quale il prurito sembrava essersi attenuato ed anche le macchie rosse, siamo tornati al punto di partenza. Iniziando a fare ricerche, ho letto su molti siti veterinari che è sconsigliato l'uso combinato di antibiotico e cortisone. So che non può darmi consigli circa una una nuova terapia, ma potrebbe almeno indirizzarmi? Le notizie lette hanno fondamento?
Ah, inoltre, ho escluso dall'alimentazione, su consiglio del veterinario, crocchette e altri cibi secchi o in scatola, preferendo esclusivamente riso con carni bianche.
La ringrazio per l'attenzione.
Cordialmente,
*** ***
Risposta
Gentile Sig.ra ***
Con il termine di piodermite indichiamo una patologia caratterizzata da una infezione batterica della pelle. Possiamo distinguere piodermiti superficiali e profonde e costituiscono una patologia molto frequente nei cani. Le cause possono essere molteplici. Il problema è capire la causa della piodermite. Infatti le manifestazioni delle patologie cutanee possono, a fronte di una sintomatologia simile, riconoscere cause le più diverse quali : malattie allergiche (dermatite atopica , allergia alimentare) malattie parassitarie (allergia alle pulci , rogna sarcoptica , rogna demodectica, cheyletiellosi, leishmaniosi ) malattie endocrine (ipotiroidismo, ipercorticosurrenalismo) malattie della corneificazione (difetti nella cheratinizzazione dell’epidermide) malattie micotiche ( dermatite da Malassezia, dermatomicosi ) malattie genetiche (displasia follicolare, sindromi alopeciche ecc..) malattie caratterizzate da immunodeficienza (congenita, acquisita). Non è sempre facile capire l’origine. Trattandosi di un cucciolo penserei più a problemi parassitologici (es. rogna, cheyletiellosi) o a intolleranze alimentari. Per la diagnosi consiglierei di eseguire tamponi cutanei per colture batteriche e micotiche e raschiati cutanei (per escludere o confermare parassiti cutanei). Due parole sue raschiati cutanei che vanno eseguiti correttamente e in più punti essendo spesso difficile individuare i parassiti, soprattutto quando si tratta di rogna sarcoptica. Il discorso alimentare è importante e può essere utile utilizzare una dieta a base di prodotti industriali o di cibo casalingo indirizzata ad escludere eventuali intolleranze. La terapia si basa sull’individuazione e la risoluzione della causa sottostante, nella terapia antibiotica sistemica e in una terapia locale. L’impiego degli antibiotici è importante ed è utile poter disporre di una coltura con antibiogramma per utilizzare l’antibiotico più idoneo. Spesso sono necessari (soprattutto nelle piodermiti profonde) trattamenti lunghi anche di diverse settimane. La terapia locale prevede l’uso di shampoo o lozioni antibatteriche, lenitive e antipruriginose. L’uso dei cortisonici dipende dalla causa. Una forma secondaria a malattie allergiche può trarre beneficio da un trattamento con cortisone, mentre in tutte le altre forme è poco utile se non , a volte, dannoso.
Le consiglio di far sottoporre il suo cucciolo ad una visita dermatologica specialistica, il dermatologo saprà sicuramente orientarla verso la diagnosi e la terapia più adeguta.
Cordiali saluti
Problemi intestinali cane Corso
Domanda del 18/02/2015
Buongiorno, sono una cliente del vostro negozio online da quando abbiamo acquistato Otto, un cane corso di quasi 5 mesi.
Avremo bisogno di una consulenza veterinaria, un'altra dato che ormai Otto è stato visitato da due veterinari per lo stesso problema. Cercherò di essere chiara e precisa sulla situazione.
Da circa un mese Otto accusa problemi gastrointestinali quali diarrea o comunque feci scomposte, a volte flatulenza e inoltre altri sintomi come lacrimazione, leggero prurito e ora perdita di pelo. In seguito a un rilevamento di ascaridi e alla correlata cura le cose non sono migliorate. Da una ecografia all'addome è stato riscontrato un ispessimento della parete intestinale. Sospettiamo un'intolleranza (abbiamo usato i seguenti mangimi:Special Dog, Monge, Exclusion Diet e ora Farmina N/D) al pollo anche se i veterinari ci hanno detto che prima dei 6 mesi non è possibile che soffra di intolleranza. Il cane è attivo ed escludono sindromi quali di malassorbimento e metabolica. Fatto sta che cresce ma a rilento. Ora ha fatto le analisi del sangue (dopo una mese che viene visitato per lo stesso problema mi sembra assurdo che il veterinario si sia deciso solo adesso!) e aspettiamo i risultati. Mi preme di dire che Otto mangia qualsiasi cosa gli capiti, dai pezzi di plastica, alle pietre e al vimini. Lo osserviamo in continuazione per impedirgli di mangiare qualsiasi cosa ma ovviamente accadono i momenti di distrazione. Spero di avere un parere in merito alla situazione di Otto perchè ormai non sappiamo più cosa fare e un altro parere può sicuramente aiutarci a capire. Vi ringrazio per la disponibilità e spero di avere una risposta.
Cordiali saluti
***
Risposta
Gentile Sig.ra ***
Da quello che mi riferisce il piccolo Otto soffre di una patologia intestinale cronica. Si tratta di un gruppo di problemi intestinali cronici di non facile cura che spesso possono risultare frustanti. Le cause possono essere molteplici. Grosso modo possiamo dividere queste patologie in tre gruppi : quelle che rispondono all’alimentazione, quelle che rispondono agli antibiotici ed infine quelle che rispondono ai cortisonici. Inoltre va considerata la possibilità di forme parassitarie.
L’approccio è complesso. Per prima cosa vanno escluse le parassitosi. Questo può essere fatto tramite l’esecuzione di più esami parassitologici delle feci (uno non è sufficiente) con ricerca mirata anche per la Giardia. SE gli esami risultano positivi si procede con un antiparassitario specifico. Comunque positivi o negativi si procede ad un trattamento ad ampio spettro con fenbendazolo. Gli esami si fanno nonostante l’impiego di un antiparassitario perché, se pur ad ampio spettro non copre tutte le diverse parassitosi.
Il passo successivo è affrontare il problema alimentare. Non parliamo di allergie o intolleranze, ma più in generale di patologia intestinale responsiva all’alimentazione, cioè una patologia che risponde positivamente ad un cambio dell’alimentazione. Di solito si preferisce, per iniziare, utilizzare cibo fresco, non mangimi industriali. Si sostituisce il cibo con sola carne magra: pollo, pesce e, soprattutto, tacchino. Se le cose vanno bene (cioè se nel giro di qualche giorno la patologie scompare) si aggiungono carboidrati e poi verdure. Non sempre si ottiene un risultato al primo tentativo e può essere necessario cambiare le fonti di proteine. Raggiunto un equilibrio si può poi provare a passare a diete industriali molto digeribili facendo anche qui qualche tentativo. A volte pero si ottengono ottimi risultati con il cibo fresco e pessimi con i mangimi anche apparentemente di uguale composizione. In questi casi va continuata la dieta fresca, però preparando una corretta dieta in modo da evitare problemi carenziali.
Se l’alimentazione non sortisce effetti si passa al trattamento antibiotico. Esistono alcuni antibiotici più spesso impiegati (per es metronidazolo, tylosina ecc..). Anche qui si valuta la risposta e si procede con un trattamento prolungato . In molti casi il problema si risolve definitivamente, in altri può essere necessario ripetere ogni tanto un ciclo in altri ancora è necessario un trattamento continuativo.
Ultima cosa le malattie intestinali che rispondono ai cortisonici. L’impiego di cortisonici, senza che ci sia la certezza della loro utilità, va evitato. Pertanto,se tutto il resto non funziona è necessario approfondire la diagnosi. In questi casi si procede ad una gastroscopia, con valutazione anche del duodeno, e biopsia. Se i risultati ci dicono che il problema e una forma infiammatoria responsiva al cortisonico si procede con la terapia.
A livello di analisi può essere di aiuto un esame emato-biochimico generale con elettroforesi e l’esecuzione del dosaggio della Vit. B12, acido folico e TLI. Si tratta di parametri che possono aiutarci nel definire la sede del problema (duodeno, digiuno, pancreas) e a volte darci una qualche indicazione sulle possibili cause. Però non è infrequente che dalle analisi non si ottengano indicazioni utili.
Il fatto che il piccolo mangi qualunque cosa anche oggetti è, in parte, abbastanza comune nei cuccioli , ma nei cani con patologie intestinali croniche il tutto è molto esacerbato (questo comportamento si chiama pica)
Trattandosi di un cucciolo sarei portato a pensare soprattutto a patologie parassitarie e malattie responsive all’alimentazione. Le consiglio se il problema non si risolve di rivolgersi ad un collega gastroenterologo che saprà sicuramente guidarvi verso una diagnosi ed una terapia
cordiali saluti
Alimentazione Pastore Maremmano
Domanda del 18/02/2015
Buonasera,
Volevo chiedere delle informazioni sul pastore maremmano, ho intenzione di prenderlo però prima vorrei sapere a che costi vado incontro (microchip, vaccini) le dosi di cibo al giorno e se possono mangiare quello che mangiamo noi oppure ha bisogno solo di croccantini?
Grazie
Attendo risposta
Risposta
Gentile Sig. ***
Sui costi non le so dare delle indicazioni precise, non esiste uno standard e il costo di ogni prestazione veterinaria può variare in base alla zona geografica (sia differenze per regioni, sia per citta ma anche nell'ambito della stessa città). Quindi le consigli di individuare un collega nella sua zona che le dia fiducia e chiedere a lui. Sono sicuro che saprà darle tutte le corrette indicazioni. Riguardo all'alimentazione possiamo alimentare i nostri cani sia con alimenti industriali (crocchette - scatolette) che con cibo cucinato. Bisogna però fare chiarezza. Se vogliamo dare al nostro cane una alimentazione sana ed equilibrata non va bene alimentarli con scarti della nostra cucina o con una alimentazione domestica fai da te. Quando parliamo di dieta cucinata parliamo di qualcosa preparato appositamente per il cane nelle giuste quantità e qualità. Escluso il fai da te bisogna rivolgersi a colleghi in grado di formulare una dieta adeguata. Per formulare una dieta adeguata è necessario il ricorso ad appositi software.
Quindi non è semplice. Nella realtà si ricorre al fai da te, al sentito dire, all'amico che se ne intende ecc... Il risultato è una cattiva alimentazione. L'alternativa sono i cibi industriali. Hanno l'innegabile vantaggio che, se utilizzati correttamente, forniscono al nostro piccolo amico una dieta completa ed equilibrata. Inoltre non dobbiamo sottovalutare i costi. Alimentare un pastore maremmano con cibo fresco vuol dire molte centinaio di grammi di carne a pasto con costi non indifferenti. Se si utilizza un mangime secco (croccantini) i costi sono notevolmente minori.
Quindi scegliamo una dieta industriale se non possiamo affrontare economicamente la spesa del cibo fresco, ma soprattutto se non possiamo accedere ad una dieta personalizzata per il nostro cucciolo o non siamo in grado d rispettarla. Alimentare il cane in maniera scorretta può produrre, soprattutto nei cuccioli e soprattutto nei cuccioli di tagli grandi e giganti, molti gravi problemi. Ovviamente ci sono cani apparentemente sani che mangiano di tutto in maniera sregolata, questo non vuol dire che quella sia la scelta migliore per loro.
Cordiali saluti
Alimentazione casalinga per un Pastore Tedesco
Domanda del 07/02/2015
Salve.. Un consiglio sto cercando se è possibile.. Ho un cucciolo di pastore tedesco di quasi 3 mesi (diamante) .. Per. Vari problemi creatosi un mese fa ho dovuto optare per un cibo casalingo (cioè riso carne bianca / rossa carote e zucchine) e questa alimentazione vorrei portala avanti finché il suo intestino non si regolarizzi (chiarendo che tutto ciò mi è stato suggerito dall'allevatore e il veterinario) .. Sicché aspetterò un altro mese circa e poi mano mano cercherò di passare alle crocchette.. Comunque la cosa sul quale vorrei un consiglio è che apparte ciò che gli sto dando ora c'è altro a cui posso integrare nel cibo casalingo? Mi hanno detto il tuorlo dell'uovo crudo una volta ogni 3 giorni a settimana è giusto? E la ricotta ogni quante volte a settimana posso darla? Ecco insomma se è possibile avere un consiglio generale ve ne sarei molto grato..
Grazie porgo distinti saluti e spero in un riscontro positivo dalla vostra parte Grazie ancora anticipatamente.
*** e diamante :)
Risposta
Gentile Sig. ***
In generale per un cucciolo in accrescimento le diete casalinghe presentano dei grossi limiti. Infatti non è facile configurare correttamente il dosaggio dei vari componenti in maniera da ottenere una dieta completa ed equilibrata. Per fare le cose bene è necessario un nutrizionista con un apposito software. Quindi va bene la dieta di casa ma solo a patto di farsi preparare da un esperto una dieta corretta per quantità e tipo di alimenti. In generale si ottengono risultati migliori e più semplicemente, con le diete commerciali, a patto di scegliere una dieta giusta per la taglia e l’età del soggetto. In qualche caso però, per motivi vari (per es. intolleranze alimentari, diarree ecc...) può essere utile ricorrere per tempi più o meno brevi a diete casalinghe. In questo caso la formulazione della dieta dipende dal motivo per cui viene utilizzata . per questo mi è difficile dirle come integrare , dipende dal perché sta mangiando in questo modo. Le consiglio di domandare al collega che ha in cura Diamante. In generale si consiglia l’aggiunta di tuorlo di uovo sodo una o due volte alla settimana come integratore di aminoacidi (la proteina dell’uovo è l’unica che contiene tutti i diversi aminoacidi contemporaneamente). La ricotta va bene di solito un paio di volte alla settimana, ma se il problema è di diarrea è meglio evitare latte e latticini. Inoltre può essere utile una integrazione con vitamine, sali minerali ed aminoacidi. Esistono diversi prodotti e il vostro veterinario saprà indicarvi i più idonei
Cordiali saluti
Cucciolo affetto da Piodermite
Domanda del 05/02/2015
Gentile dott. F. M. Aleandri,
le scrivo perché il mio cucciolo di cane di circa 4 mesi è affetto da piodermite. Il prurito acuto lo porta a grattarsi continuamente. peggiorando la situazione. La terapia prescritta dal veterinario prevede: Deltacortene 5 mg (1 cpr al giorno per 7 giorni, poi 1/2 cpr per altri 7 giorni), ICFVet 500 (1/2 cpr per bocca mattino e sera per 12 giorni), bagnetto settimanale per 4 settimane con Theraxidin Shampoo.
Dopo una prima fase di miglioramento, durante la quale il prurito sembrava essersi attenuato ed anche le macchie rosse, siamo tornati al punto di partenza. Iniziando a fare ricerche, ho letto su molti siti veterinari che è sconsigliato l'uso combinato di antibiotico e cortisone. So che non può darmi consigli circa una una nuova terapia, ma potrebbe almeno indirizzarmi? Le notizie lette hanno fondamento?
Ah, inoltre, ho escluso dall'alimentazione, su consiglio del veterinario, crocchette e altri cibi secchi o in scatola, preferendo esclusivamente riso con carni bianche.
La ringrazio per l'attenzione.
Cordialmente,
*** ***
Risposta
Gentile Sig.ra ***
Con il termine di piodermite indichiamo una patologia caratterizzata da una infezione batterica della pelle. Possiamo distinguere piodermiti superficiali e profonde e costituiscono una patologia molto frequente nei cani. Le cause possono essere molteplici. Il problema è capire la causa della piodermite. Infatti le manifestazioni delle patologie cutanee possono, a fronte di una sintomatologia simile, riconoscere cause le più diverse quali : malattie allergiche (dermatite atopica , allergia alimentare) malattie parassitarie (allergia alle pulci , rogna sarcoptica , rogna demodectica, cheyletiellosi, leishmaniosi ) malattie endocrine (ipotiroidismo, ipercorticosurrenalismo) malattie della corneificazione (difetti nella cheratinizzazione dell’epidermide) malattie micotiche ( dermatite da Malassezia, dermatomicosi ) malattie genetiche (displasia follicolare, sindromi alopeciche ecc..) malattie caratterizzate da immunodeficienza (congenita, acquisita). Non è sempre facile capire l’origine. Trattandosi di un cucciolo penserei più a problemi parassitologici (es. rogna, cheyletiellosi) o a intolleranze alimentari. Per la diagnosi consiglierei di eseguire tamponi cutanei per colture batteriche e micotiche e raschiati cutanei (per escludere o confermare parassiti cutanei). Due parole sue raschiati cutanei che vanno eseguiti correttamente e in più punti essendo spesso difficile individuare i parassiti, soprattutto quando si tratta di rogna sarcoptica. Il discorso alimentare è importante e può essere utile utilizzare una dieta a base di prodotti industriali o di cibo casalingo indirizzata ad escludere eventuali intolleranze. La terapia si basa sull’individuazione e la risoluzione della causa sottostante, nella terapia antibiotica sistemica e in una terapia locale. L’impiego degli antibiotici è importante ed è utile poter disporre di una coltura con antibiogramma per utilizzare l’antibiotico più idoneo. Spesso sono necessari (soprattutto nelle piodermiti profonde) trattamenti lunghi anche di diverse settimane. La terapia locale prevede l’uso di shampoo o lozioni antibatteriche, lenitive e antipruriginose. L’uso dei cortisonici dipende dalla causa. Una forma secondaria a malattie allergiche può trarre beneficio da un trattamento con cortisone, mentre in tutte le altre forme è poco utile se non , a volte, dannoso.
Le consiglio di far sottoporre il suo cucciolo ad una visita dermatologica specialistica, il dermatologo saprà sicuramente orientarla verso la diagnosi e la terapia più adeguta.
Cordiali saluti
Pinscher con problemi a camminare
Domanda del 02/02/2015
salve dott,le scrivo per chiederle un'informazione, ho una cucciola di razza pinscher che spesso cammina per qualche secondo con le zampe posteriori alzate poi le abbassa e corre o cammina normalmente il tutto a intermittenza, al tatto non dimostra nessun dolore. La ringrazio e saluto. ***
Risposta
Gentile Sig.ra ***
Vista età e razza potrebbe trattarsi di una lussazione della rotula. Si tratta di una patologia ereditaria per cui la rotula a momenti o in maniera permanente esce dalla sua normale sede spostandosi medialmente (verso l’interno del ginocchio) o, più raramente, lateralmente (verso l’esterno del ginocchio). Quando avviene saltuariamente la gamba rimane bloccata i alto e il cane fa due o tre passi con la zampa sollevata per poi rimetterla a terra e camminare normalmente quando la rotula torna al suo posto. La diagnosi di certezza la potrà fare il collega che ha in cura la cagnolina, manipolando il ginocchio per valutare la stabilità. Le consiglio pertanto di far eseguire quanto prima una visita ortopedica alla piccola. La lussazione della rotula non riconosce terapie mediche, ma solo una terapia chirurgica. Si esegue un intervento atto a riportare e a far restare la rotula nella sua sede fisiologica.
Cordiali saluti
Cucciolo di Pastore Tedesco con orecchie abbassate
Domanda del 29/01/2015
Salve mi chiamo *** ho un cucciolo di pastore tedesco di 8 mesi e uno di 2 anni il papà del cucciolo li o appena separati dopo di ché il padre essendo geloso al mio arrivo lui lo prende sempre dalle orecchie o provato di tutto con il bendaggio riescono a stare dritte ma dopo un giorno le abbasse come fare.
Risposta
Gentile Sig. ***
I pastori tedeschi iniziano ad alzare le orecchie generalmente (ma non sempre) intorno ai tre mesi per finire a 5-6 mesi, ma possono alzarsi anche a 8-9 mesi e talvolta anche dopo. In alcuni casi può avvenire anche quando sono molto piccoli, ma non è la norma. Inoltre non si alzano repentinamente, ma possono avere alti e bassi. Non penso che il fatto che il padre lo prenda per le orecchie possa essere un problema. Se non si alzano è generalmente un problema genetico. Può aiutarsi con i cerotti e possono essere utili anche i condro-protettori. Possibile anche avere degli apparenti peggioramenti specialmente in concomitanza con il cambio della dentatura. Un piccolo aiuto può essere dato dall’impiego di condro protettori. Questi integratori vengono spesso somministrati ai cuccioli di cani di taglia grande per aiutare lo sviluppo delle articolazioni e aiutano un po’ anche la cartilagine dell’orecchio. Assolutamente da non utilizzare integratori di calcio : non sono utili e possono portare a problemi nello sviluppo scheletrico. Contatti il collega che ha in cura il cagnolino le saprà indicare i prodotti più idonei
Cordiali saluti
Cagnolina con temperatura bassa
Domanda del 22/01/2015
Salve mi chiamo ***,già le avevo scritto una volta e siccome sono alla mia esperienza con un cagnolino dentro casa ,ho bisogno di qualche consiglio.
La mia cagnolina è andata in calore ad otto mesi,adesso siamo circa al 17-18 giorno ed è da due giorni che le misuro la tempertura ed ha sempre 37,4 o 37,6
Siccome so che la temperatura del cane deve essere tra 38 e 39 mi chiedevo se era preoccupante o se poteva essere un sintomodi qualcosa la temperatura bassa
Le funzione fisiologiche sono nella norma e mangia senza problemi...è solo un pò moscia e non ha voglia di uscire da due giorni s'impunta e non c'è verso di farle cambiare idea se non trascinarla
grazie ancora per l'attenzione
saluti
Risposta
Gentile Sig.ra ***
La temperatura normale dei cani, come da lei giustamente indicato, varia tra i 38 e i 39°. Sotto i 37.5 ° parliamo di ipertermia. Riguardo la sua cagnolina siamo borderline . Durante il calore la temperatura non dovrebbe presentare variazioni. Le cause di diminuzione della temperatura possono essere molteplici (andiamo dall’esposizione alle basse temperature, ad alcune malattie endocrine fino a situazioni più gravi quali intossicazioni, shock, traumi ecc..). Tuttavia spesso il problema è nel come si esegue la misurazione e non è inusuale che le temperature misurate a casa non corrispondano alla realtà. Le consiglio di portare la piccola da un collega per una misurazione accurata. Se dovesse risultare effettivamente bassa le saprà consigliare cosa fare per capire il problema
Cordiali saluti
Cucciolo di Pastore tedesco con le orecchie abbassate
Domanda del 19/01/2015
Salve vorrei sapere come posso fare per capire se al mio pastore tedesco cucciolo si sono rotti i legamenti delle orecchie , ogni tanto muove le orecchie come se le tirasse , potete aiutarmi?
Risposta
Gentile Sig./Si.ra
Per tranquillizzarla le dico che nelle orecchie dei pastori tedeschi non esiste alcun legamento che si possa rompere. Si tratta di una legenda, cosi come non risponde al vero il fatto che toccare le le orecchie possa impedirne il corretto sviluppo. In realtà a meno di non procurare una grave trauma (cosa non facile) possiamo tranquillamente toccare le orecchie del nostro piccolo amico. Nella realtà il motivo per cui le orecchie nei P.T. non si alzano è solo genetico, quindi conseguenza di qualche difetto presente nei suoi antenati. Tuttavia bisogna ricordare che i cuccioli di questa razza non alzano subito le orecchie. Generalmente (ma non sempre) iniziano intorno ai tre mesi per finire a 5-6 mesi, ma possono alzarsi anche a 8-9 mesi e talvolta anche dopo. In alcuni casi può avvenire anche quando sono molto piccoli, ma non è la norma. Inoltre non si alzano repentinamente, ma possono avere alti e bassi.Le orecchie quindi possono presentarsi nelle combinazioni più varie (entrambe abbassate, una abbassata e una dritta, una abbassata e una dritta in parte ecc...) Possibile anche avere degli apparenti peggioramenti specialmente in concomitanza con il cambio della dentatura. Un piccolo aiuto può essere dato dall’impiego di condro protettori. Questi integratori vengono spesso somministrati ai cuccioli di cani di taglia grande per aiutare lo sviluppo delle articolazioni e aiutano un po’ anche la cartilagine dell’orecchio. Assolutamente da non utilizzare integratori di calcio : non sono utili e possono portare a problemi nello sviluppo scheletrico. Contatti il collega che ha in cura il cagnolino le saprà indicare i prodotti più idonei. Riguardo i movimenti purtroppo non riesco a capire a quale tipo si riferisca, tuttavia tenete conto che le orecchie sono nel cane molto mobili e quindi potrebbe trattarsi di una cosa normale. Non posso però dirle di più senza osservare il movimento a cui si riferisce
Cordiali saluti
Il plasmocitoma del cane
Domanda del 13/01/2015
Gent.le Dott.re le invio il commento istologico della massa gengivale tolta chirurgicamente al mio cane un meticcio di quasi 14 anni: nel campione inviato si osserva lesione nodulare dermica ad elevata cellularità, con margini scarsamente definiti e crescita espansiva.
Le cellule presentano morfologia rotondeggiante con citoplasma eosinofilico e nuclei moderatamente pleomorfi, pelopiù eccentrici. E' presente moderata attività mitotica ( 0-1 mitosi HPF). Sono presenti inoltre rare cellule binucleate e focolai multipli di edema e multifocale mineralizzazione.
La mucosa gengivale presenta un processo purulento ulcerativo.
DIAGNOSI: Plasmocitoma
E' grave? Come potrà essere l'evoluzione?
Le chiedo come cibo posso iniziare a dare crocchette? L'intervento è stato
fatto il 30/12/2014.
La terapia con Flagyl 25 mg 1 cp e Deltacortene 25 mg 1/2 cp die per 10 giorni secondo Lei
va bene o è troppo!
La Ringrazio della sua cortesia e scusi del disturbo!
*** *** Conselve (PD)
Risposta
Gentile Sig. ***
Il plasmocitoma è un comune tumore della pelle e delle mucose che colpisce prevalentemente cani anziani (età media 9 anni) con una predilezione di razza (sono più colpiti cocker spaniel e boxer). Si localizza soprattutto tra le dita (compresi i cuscinetti digitali) sulle labbra e sulle orecchie. Di solito sono considerati, se in forma singola, benigni o a bassa malignità. Sono però possibili rare forme con più elevata malignità. La terapia di solito è chirurgica e se tolto bene non si dovrebbe riformare. Tuttavia potrebbero comparirne simili in altre sedi. Questo in linea generale, bisogna però vedere nel caso specifico. Per questo le consiglio di richiedere un consulto oncologico. La terapia mi sembra mirata alla gengivite, in questi casi è comune l’impiego del metronidazolo (l’antibiotico che utilizza) e di un antinfiammatorio (in questo caso cortisone).
Cordiali saluti
Cane Maltese che corre male
Domanda del 27/01/2014
Buon giorno, ho una maltesina di un anno, non gli manca l'appetito, gioca sempre, ultimamente noto che quando corre i quattro arti non sono in linea, sposta di lato le zampine posteriori. Questo succede quando corre in casa, quando esce non lo fa. Le chiedo cortesemente un consiglio su cosa può essere. Non sempre quando corre in casa lo fa.
Grazie e buona giornata
***
Risposta
Gentile Sig. ***
Può succedere che un cane camminando non mantenga gli arti posteriori allineati con gli anteriori. Se lo fa solo in casa probabilmente può dipendere dalla superficie dove cammina (magari troppo liscia). Provi a vedere se il suo modo di camminare varia tra un pavimento liscio e uno meno scivoloso o tra pavimento e tappeti e moquette. Se il problema non sembra legato alla superficie le consiglio una visita di controllo per valutare la corretta struttura ossea delle zampe posteriori, soprattutto delle ginocchia. I maltesi come tutti i cani di taglia piccola spesso possono soffrire di difetti alle rotule, cioè di una tendenza alla lussazione delle stesse. Di solito i sintomi sono differenti, ma vale comunque la pena di farlo valutare da un collega.
Cordiali saluti
Displasia all'anca per un cucciolo
Domanda del 21/11/2014
Buongiorno Dott. Fabio, al nostro cucciolo è stata diagnosticata dopo aver fatto i raggi una displasia all'anca sinistra ,ora dovrà fare una cura x rinforzare la cartilagine ma se non funzionasse cosa comporta tutto questo e cosa dovremo fare ?
La ringrazio e attendo sua risposta
***
Risposta
Gentile Sig.ra ***
La displasia dell’anca è una patologia ereditaria caratterizzata da un anomalo sviluppo delle articolazioni tra bacino e femore. Il tipo di terapia dipende dall’età in cui si diagnostica il problema. Su cani molto giovani è possibile intervenire chirurgicamente. Esistono diversi tipi di interventi, quello che più comunemente viene eseguito è la duplice ostectomia pelvica. In pratica con questo intervento modifichiamo l’assetto dell’articolazione in modo da impedire la normale evoluzione del disturbo, cioè la comparsa di artrosi dell’articolazione con conseguente dolore invalidante. Tuttavia dopo i 4-5-6 mesi di età (dipende dalla razza) l’efficacia di questi interventi diminuisce fino a scomparire. Su animali che hanno superato l’età giusta per la chirurgia non possiamo fare molto. Una buona alimentazione e l’impiego di integratori per le cartilagini possono ridurre o rallentare il danno. Se con l’avanzare dell’età si giunge ad uno stadio di forte dolore si può ricorrere a chirurgie quali l’ostectomia della testa del femore o la protesi dell’anca per ridurre il fastidio. Tuttavia molto dipende dall’entità della displasia. Forme lievi possono non portare mai a fastidi evidenti, cosi come , a volte, displasie di grado elevato non si manifestano con sintomi così gravi da rendere la vita del cane difficoltosa.
Cordiali saluti
Alimentazione sensitive per cani intolleranti
Domanda del 14/11/2014
Buongiorno dott. Aleandri.
Possiedo tre cani tra i quali un bracco italiano che vive in casa e in giardino. Mi sembra che ultimamente si gratti un po' troppo sotto il collo e nonostante abbia sempre avuto la pelle molto rosa mi sembra lo sia di più specialmente sotto il collo (a volte tende all'arrossamento) e anche sopra il collo dietro la testa nonostante ci sia il pelo. Compie 12 mesi il prossimo 19 novembre e in settembre ha avuto una torsione dello stomaco per fortuna presa in tempo e dopo qualche giorno operato per il fissaggio dello stomaco alla parete addominale. L'ho preso al canile che aveva 4 mesi ed ho iniziato con le crocchette monge superpremium maxi puppy (crocchette che ho dato anche alla setter inglese che ora ha un anno e mezzo e continua con Monge superpremium adult) ma vomitava spesso, un po' perchè mangiucchiava legnetti e cose simili e forse un po' per il problema dello stomaco forse. In ogni caso il pollo lo abbiamo tolto sostituendolo con pesce o agnello. Già prima del problema della torsione avevo mantenuto Monge Superpremium passando però all'agnello e anche al salmone. Dopo l'operazione e tuttora gli sto dando Prolife puppy sensitive all'agnello su suggerimeto del veterinario considerato che Monge all'agnello e anche quello al salmone non erano per cuccioli ma già per adulti. Ora volevo passare ad una crocchetta da adulto ma di grandi dimensioni perchè lui è un'aspirapolvere e almeno se sono più grandi le mastica meglio.
La prima domanda che le sottopongo è se secondo lei il grattarsi e la pelle più rosa possa essere dovuto alle crocchette oppure a qualcosa d'altro. Ed eventualmente se anche l'agnello può causare intolleranza e se va meglio il pesce. Oppure se posso ritornare a provare con il pollo della Monge (considerando anche la questione economica che con tre cani non è da sottovalutare).
La seconda domanda era che cosa ne pensa delle crocchette di Farmina N&D Low Grain Maxi Adult merluzzo e arancia oppure lo stesso Maxi Adult all'agnello e mirtillo? Oppure ha altri suggerimenti sulla tipologia di crocchette?
La ringrazio in anticipo per la disponibilità.
***
Risposta
Gentile Sig.ra ***
Certamente gli arrossamenti cutanei potrebbero essere dovuti all’alimento, ma anche a tanti altri motivi. Purtroppo non posso dire molto di più. Comunque un primo approccio di solito è proprio quello di provare a cambiare alimentazione e vedere se ci sono dei miglioramenti, sempre però avendo prima escluso altri problemi (per es. acari, parassiti della pelle ecc...)Generalmente si utilizzano alimenti specifici per allergie/intolleranze a base di proteine alternative (tipo maiale, coniglio, cavallo ecc...) oppure idrolisati. Tuttavia a volte vanno fatti più tentativi con cibi con formulazione diversa prima di poter trovare quello giusto. Tuttavia non è detto che il problema sia da cause alimentari, ma prima di pensare ad altro l’alimentazione va esclusa.
Tutti gli alimenti possono indurre allergia il fatto che si utilizzino carni quali agnello, cavallo, maiale, coniglio e simili nelle diete di animali allergici non dipende dal fatto che siano meno allergizzanti di altri, ma solo al fatto che molto probabilmente l’animale non li ha mai mangiati. Infatti se è allergico o intollerante lo è a qualcosa che mangia o ha mangiato precedentemente. Quindi si usano fonti di proteine nuove sperando che l’animale non sia sensibile anche a questi. Non si può dire a priori cosa sia meglio (per es. agnello vs pesce) ma dipende dal singolo soggetto. Quello che va bene ad un cane può non andare bene ad un altro. Bisogna fare vari tentativi fino a trovare l’alimento giusto.
La Farmina è un’ottima marca di alimenti italiani quindi se si trova bene continui tranquillamente magari provando le varie formulazioni.
Cordiali saluti
Sintomi della Leishmaniosi
Domanda del 11/11/2014
Salve, ho un rottweiler maschio di 3 anni circa che fino a qualche mese fa pesava 46 kg. Abbiamo da poco cambiato casa e lui e' passato al l'avere un grande campo in cui correre ad un piccolo giardino. Appare un po più ingrassato,gli son spuntati dei tipo calli sulle ginocchia, gomiti,alla fine delle zampe posteriori e della colonna vertebrale, immagino sia per la poca attività fisica..ma volevo piu informazioni..ma la cosa che mi preoccupa molto e' che intorno agli occhi e ' come se avesse perso il pelo..tanto da notarlo da lontano per la sua circonferenza bianca, che appare anche secca.
E c'è dell'altro..è pieno di forfora, soprattutto sulla testa. Ho cercato su internet le varie cause..tra cui una di questa può essere la leishmaniosi..non so cosa fare..la prego di rispondermi, grazie mille e cordiali saluti.
Risposta
Gentile Sig.ra ***
In effetti i sintomi cutanei che mi indica potrebbero essere indicativi di una infezione da Leishmania, tuttavia la leishmania si accompagna spesso a perdita di peso. Il fatto di vivere in giardino aumenta la probabilità di infezione, ma molto dipende anche da dove vive. La malattia non è diffusa in maniera uniforme in Italia.
Alcune aree sono più colpite altre meno altre per nulla. D'altro canto sono possibili altre patologie cutanee come causa della sintomatologia che mi riferisce, per cui prima di iniziare una terapia è necessaria una corretta diagnosi.
Nel dubbio porti in fretta il cane in visita presso un collega che, dopo la valutazione clinica, provvederà, se lo ritiene necessario, agli accertamenti specifici. In particolare come primo approccio si procede ad un esame ematobio chimico generale con elettroforesi proteica e all'esame sierologico per la ricerca di anticorpi contro la leishmania.
Lo scopo è di valutare danni a carico di organi interni (soprattutto rene e fegato), eventuali alterazioni dell'elettroforesi (la leishmania spesso si accompagna ad un forte aumento delle gamma globuline) e la presenza di anticorpi nel sangue. A volte può essere sufficiente questo per fare una diagnosi e formulare una terapia. In altri casi (in particolare se il titolo è positivo ma basso) può essere necessario approfondire con esami citologici delle lesioni della pelle o dei linfonodi o del midollo osseo.
La presenza del parassita nelle citologie permette di fare diagnosi e di iniziare la terapia. In alcuni casi si può ricorrere , sempre su prelievi dai linfonodi o dal midollo, ad un tipo di analisi chiamata PCR che ci permette di individuare la presenza di leishmanie nei campioni. Il vantaggio rispetto alla semplice citologia e che possiamo individuare i parassiti anche quando sono in piccole quantità.
La malattia è curabile, ma molto dipende dalla tempestività della diagnosi (soprattutto è importante se sono presenti o meno lesioni renali) per questo le consiglio di non aspettare.
Cordiali saluti
Cucciolo di cane che beve poco
Domanda del 07/11/2014
Buongiorno dott Fabio ,sono un pò preoccupata x il mio cucciolo di 10 mesi beve molto poco ,o almeno io non lo vedo mai,ma la sua ciotola anche dopo una giornata è sempre quasi piena
Cosa devo fare x farlo bere di più non avrà qualcosa che non va?
L'altra domanda è questa a volte dorme in casa e sta tutta notte senza uscire x fare pipì io apro la porta ma lui non si muove è normale ?
Attendo una sua gentile risposta ***
Risposta
Gentile Sig.ra ***
Di solito bevono poco quando mangiano mangimi umidi perché attraverso il cibo assorbono quasi tutta l’acqua di cui hanno bisogno. Se non sente il bisogno di urinare può tranquillamente passare la notte intera senza farlo questo è normale. Se dovesse mangiare cibi secchi allora può essere un poco strano il fatto che beva poco. Nel dubbio un esame delle urine può dirci se le stesse sono normalmente concentrate (il che va bene) oppure se sono troppo concentrate (e questo potrebbe indicare un problema). Comunque problemi che diano poca urina in un cane giovane sono veramente molto pochi e si associano a problemi seri epr cui starebbe male.
Cordiali saluti
Antiparassitari inefficaci
Domanda del 05/11/2014
salve, avrei bisogno di un consiglio per quanto riguarda il trattamento anti pulci del mio cane. è un meticcio media taglia di 12 anni e fatto sempre la cura con le fiale.
Negli ultimi mesi ho cambiato più marche ma è come diventato immune a qualsiasi anti pulci. cosa posso fare. ?
***
Risposta
Gentile Sig.ra ***
Purtroppo quest’anno, almeno nella mia esperienza, abbiamo avuto tante pulci, spesso resistenti ai più comuni antiparassitari. In questo momento io sto consigliando degli antiparassitari per uso orale, ma, trattandosi di una terapia sistemica, le consiglio di rivolgersi al suo veterinario di fiducia che saprà indicarle, se non ci sono controindicazioni, il farmaco e le dosi migliori. Oltre a questo le consiglio di disinfestare la casa. Le pulci infatti non vivono permanentemente sul cane, ma nella maggior parte del tempo si trovano nell’ambiente, dove depositano le uova e dove queste si sviluppano in larve ed adulti. Un primo rimedio può essere l’utilizzo dell’aspirapolvere per rimuovere uova e larve (ma mi raccomando butti il sacchetto della raccolta delle polveri dopo ogni utilizzo altrimenti le pulci si sviluppano li). Oltre a questo può utilizzare dei prodotti antiparassitari ambientali. Ne esistono di vario tipo e chieda sempre consiglio al suo veterinario. Un’ultima considerazione da fare è che spesso il cane si gratta non solo per le pulci, ma anche perché è allergico alla puntura delle stesse. Il risultato è che può continuare a grattarsi dopo che le pulci sono scomparse anche per alcune settimane. In questo caso al trattamento antiparassitario va associato un trattamento antiallergico.
Cordiali saluti
Alimentazione per un cucciolo di Dalmata
Domanda del 31/10/2014
Buonasera le scrivo per alcuni consigli. Le racconto..
Sabato accoglierò un cucciolo di dalmata di 3 mesi,la sua attuale padrona mi ha detto che da mangiare le da le crocchette per cuccioli 2 volte al giorno più il latte ogni sera dopo l ultimo pasto.
Ho molti dubbi sul latte vista l età ma può indicarmi un alimentazione corretta alla razza in modo che cresca nel modo più sano possibile?
Quanti gr al giorno? Suddivisi in quanti pasti? Solo crocchette o anche l umido?
lunedì lo porterò sicuramente dal veterinario di fiducia ma visto il giorno d'arrivo del cucciolo volevo qualche opinione di un esperto per prepararmi ad accoglierlo.
La ringrazio molto in anticipo
Aspetto presto i suoi consigli.
Tanti saluti
***
Risposta
Gentile Sig. ***
Ha ragione per quanto riguarda il latte, la maggior parte dei cani perde la capacità di digerire il latte in parte o in toto dopo lo svezzamento per cui può facilmente dargli problemi intestinali. Inoltre le diete pronte hanno come maggiore vantaggio (oltre alla praticità) di essere formulate in maniera che forniscano all’animale tutti i nutrienti nelle giuste quantità e proporzioni.
Se aggiungiamo un alimento in più (tipo il latte) non facciamo che alterare questo equilibrio perdendo ogni vantaggio. Riguardo la frequenza essendo un cucciolo direi tre volte al giorno. Per quanto riguarda il tipo di alimento e la quantità, oggi esistono tantissime buone marche di mangimi l’importante è scegliere un alimento idoneo per età e taglia.
Quindi per ora alimenti per taglia media e cuccioli. dalmata per un loro peculiare disturbo genetico non sono in grado di metabolizzare correttamente gli alimenti ricchi di purine e questi li predispone alla formazione di calcoli urinari a base di urati. Per questo sarebbe meglio evitare alimenti ricchi di frattaglie, carne di selvaggina, manzo o agnello.
Da adulto potrebbe essere indicato l'impiego di alimenti a basso contenuto proteico, ma sempre su indicazione del veterinario curante e non nei cuccioli. Comunque chieda al suo veterinario di fiducia e saprà darle le indicazioni migliori.
Le quantità possono variare in maniera anche consistente da marca a marca per questo le consiglio di controllare sulle confezioni dove troverà delle tabelle da cui ricavare la dose giornaliera.
Per concludere nell’immediato tolga il latte e continui a somministrare la dieta a cui il cucciolo è abituato (cambi bruschi di alimentazione favoriscono disturbi gastrointestinali) e lunedì parli con il collega per decidere come continuare nel modo più corretto
Cordiali saluti
Rottura osso sesamoide per un rottweiler
Domanda del 24/10/2014
Buongiorno,la contatto per un ulteriore consulenza,da 30 anni ho sempre avuto rottweiler come compagni di vita,ho sempre fatto seguire i miei cani da un veterinario specializzato,ottima alimentazione e tanta tanta tanta attivita fisica,ultimamente una mia femmina di 5 anni ha avuto un leggero infortunio,dopo 6 giorni di lieve zoppia anteriore destra durante il trotto,l ho portata dal mio veterinario che dopo radiografia ha diagnosticato una frattura dell osso sesamoide,1 settimana di antidolorifici,la settimana e' passata,la canina non ha dolore ma continua con la zoppia,il veterinario mi ha detto che servirebbe un intervento chirurgico ma che sconsiglia perche raramente risolve il problema,mi ha dato altri 10 giorni di antidolorifici antinfiammatori.le chiedo se secondo lei sarebbe meglio intervenire e piu o meno i costi di un intervento chirurgico.la ringrazio.
Risposta
Non ha indicato quale sesamoide si è fratturato, ma considerando che si tratta di un Rottweiler, suppongo si tratti di un sesamoide palmare plantare. I sesamoidi sono delle piccole ossa (sesamoidi = delle dimensioni di un granello di sesamo) situate in alcuni punti dello scheletro: in prossimità dell’anca, del ginocchio, ma soprattutto delle articolazioni delle dita delle zampe, sia anteriori che posteriori. Le articolazioni metacarpo/metatarso falangee di tutte le dita, ad eccezione del primo dito della mano, ospitano sulla faccia inferiore una coppia di ossa sesamoidi per un totale di 8. Queste piccole strutture scheletriche presentano forma irregolarmente conica con in sezione trasversale grossolanamente triangolare. Qualche volta queste ossa si possono rompere. Spesso questa rottura risulta asintomatica, cioè non si accompagna a zoppia. Altre volte la lesione è dolorosa e comporta zoppia più o meno marcata. Colpisce principalmente le razze di grossa taglia e, in particolare i Rottweiler. Questa preferenza non ha al momento una spiegazione plausibile, così come non è chiaro se la rottura sia traumatica (quindi conseguente a qualche tipo di incidente) oppure avvenga spontaneamente per cause non ancora ben definite. Colpisce gli animali giovani e la sintomatologia si evidenzia di solito intorno all’anno di età, ma può manifestarsi in forma clinica anche in cani adulti. La diagnosi presenta delle insidie, dovute al fatto che molti soggetti sono asintomatici e si identificano solo casualmente quando si eseguono radiografie per altri fini. Questo fa si che il rilievo di rottura di un sesamoide in un cane che zoppica non necessariamente permette di affermare che la causa della zoppia sia la frattura stessa. Ci troviamo infatti di fronte a razze che possono avere molteplici patologie ossee quali frammentazione del processo coronoideo mediale dell’ulna, osteocondrite dissecante del condilo omerale, osteocondrite dissecante della testa omerale, displasia dell’anca ecc...Inoltre non sempre si riesce con facilità a valutare il rigonfiamento e il dolore all’altezza della lesione. Per questo motivo è necessario escludere tutte le altre possibili cause prima di formulare una diagnosi definitiva. La terapia chirurgica ha un’efficacia controversa. Rimuovere i frammenti del sesamoide (secondo uno studio) migliora o elimina i sintomi in circa l’80% dei casi, ma a lungo termine solo il 30% circa di questi rimane privo di sintomi, mentre gli altri manifestano zoppie intermittenti che si aggravano sotto sforzo. In alternativa alla chirurgia si utilizzano antinfiammatori (FANS) associati a prolungato riposo (almeno 1 mese) ed eventuale bendaggio rigido. Tuttavia anche le cure mediche non sempre danno risultati validi. Tuttavia la zoppia residua dopo cure mediche sembra essere meno grave rispetto a quella di cani operati senza completa guarigione. Quindi importante per la diagnosi è escludere altre possibili cause di zoppia, mentre riguardo alla terapia la rimozione chirurgica può risolvere definitivamente il problema, ma in un numero limitato di soggetti, mentre quelli che non guariscono chirurgicamente possono presentare disturbi maggiori rispetto a quelli non operati. In questi casi non è obbiettivamente facile decidere o meno per la chirurgia, di solito si preferisce il riposo (ma deve essere un riposo assoluto) per tempi lunghi con associata terapia antinfiammatoria.
Cordiali saluti
Cane con larve bianche nell’occhio
Domanda del 22/10/2014
Salve, il mio cane ha delle piccole larve bianche nell'occhio, vorrei sapere cosa sono e come rimediare? Grazie mille
Risposta
Gentile Sig. ***
Potrebbe trattarsi di una infestazione da Thelazia un verme (nematode) che vive sotto le palpebre, nelle ghiandole e nei dotti lacrimali dei cani. Si manifesta come sottilissimi fili biancastri , lucidi che si muovono nell’occhio, soprattutto visibili sotto le palpebre e nel lato dell’occhio dalla parte del naso (canto mediale). La trasmissione avviene attraverso insetti, soprattutto mosche. Sono parassiti molto resistenti e persistono anche per mesi, perfino nel periodo invernale.
Comunque le infestazioni si osservano prevalentemente nei mesi che vanno da aprile-maggio a ottobre-novembre, quando le mosche sono più numerose. Inizialmente l’infestazione può essere asintomatica, ma con il tempo da luogo a congiuntivite più o meno grave, lacrimazione e ulcere corneali. Può colpire un solo occhio oppure entrambi.
Altri possibili vermi sono le larve di mosca carnaria, ma si tratta di larve di dimensioni maggiori che generalmente sviluppano su ferite e piaghe dove le mosche depositano le uova.
La terapia consiste nella rimozione meccanica degli adulti e in un trattamento sstemico per eliminare le forme larvali. Le consiglio di portare il suo cane il prima possibile presso un collega che provvederà a rimuovere i parassiti (operazione che a volte richiede anestesia) e le consigliera il prodotto più idoneo per eliminare le larve. Non cerchi di rimuovere i parassiti da solo perché può determinare danni alla cornea.
Per la prevenzione dobbiamo tenere più lontane possibili le mosche ed applicare dei repellenti per le stesse al cane.
Cordiali saluti
Cane con Transaminasi alte
Domanda del 15/10/2014
buongiorno, la contatto nuovamente perche volevo ancora un suo parere.
ieri ho fatto le analisi alla mia bb, è emerso ancora alt molto elevata .l'ultima volta(a meta giugno) era 379 adesso è 539. sta scendendo pianissimo il valore.
il veterinario dice di continuare con epato protettore e di fare vari controlli l'anno per le transaminasi.
non si capisce la causa. cosa si può fare?
un altro veterinario mi ha consigliato di fare esame urine per vedere se c'è cortisolo.
il mio attuale vet. mi ha detto che dagli ultimi esami urini fatti nel 2013 non è emerso cortisolo.
sono preoccupata e noto che nessuno riesce da darmi delle risposte e soprattutto capire se bb sta avendo ho avrà dei problemi al fegato!
grazie
***
Risposta
Gentile Sig.ra ***
Purtroppo l'unico dato che abbiamo è l'innalzamento delle transaminasi che, come le dicevo, è un dato molto aspecifico, cioè ci dice che c'è un probabile danno epatico ma non ci dice cosa e perché. Non ci sono (almeno dalle vecchie analisi) altri segni di insufficienza epatica. Questo è quello che è possibile dire non di più. Il controllo degli acidi biliari può indicarci eventuali problemi e magari orientarci per una ecografia vascolare epatica. Se non risulta nulla per capire se c'è un problema epatico e la natura dello stesso è necessaria una biopsia del fegato. Si fa per via eco-guidata senza grosse difficoltà e ci può dire se il fegato ha un problema e che tipo di problema. Il discorso relativo al cortisolo urinario non riguarda direttamente il fegato, ma il surrene. Si tratta di un test della funzionalità surrenalica. Può essere utile se esistono dubbi che il problema al fegato sia collegato a ipercorticosurrenalismo, cioè una aumentata produzione di cortisolo da parte del surrene. I sintomi sono aumento della sete e dell'urinazione, ingrandimento del fegato con alterazione morfologica dello stesso, problemi cutanei ed ecograficamente di solito si osserva un aumento di dimensioni di uno o entrambi i surreni. La valutazione del cortisolo urinario va rapportata alla quantità di creatinina nelle urine, è test specifico che va richiesto al laboratorio e non fa parte dei normali esami delle urine
Spero di esserle stato utile , mi faccia sapere di eventuali altri controlli eseguiti sulla piccola
Cordiali saluti
Problemi alle ghiandole anali di un chihuahua
Domanda del 16/10/2014
Salve,poco tempo fa il mio chihuahua Di 2 anni ha avuto problemi alle ghiandole anali,le aveva piene e soffriva, così le ho fatte svuotare ma Pico dopo non è cambiato niente così che ho riportato e gli è stata trovata una leggera infiammazione curata con antibiotici, sembrava passato, ma alcune volte il cane continua a scattare improvvisamente guardandosi dietro come fosse stato punto, le chiedo esistono altri problemi che un cane può avere nella zona del ano? O cosa altro può essere. La ringrazio in anticipo.
Risposta
Difficile poter dire che cosa sia, potrebbe trattarsi sempre delle ghiandole, spesso le infezzioni sono croniche e anche le terapie non riescono a risolvere completamente il problema. Dovrebbe intanto darlo ricontrollare. Comunque possono esserci tante altre possibili cause che vanno dalla presenza di pulci (quindi quando salta è effettivamente dovuto ad una puntura), ai dolori articolari (colonna vertebrale , coda articolazioni dell’anca), a patologie dell’ano (ragadi ecc..) fino alle patologie neurologiche. Le consiglio di controllare la presenza delle pulci ,e se non ne trova, di riportare il piccolo da un collega per cercare di capire la causa di questi scatti.
Cordiali saluti
Accorgimenti per far dormire il cane fuori
Domanda del 25/09/2014
Buon giorno, avrei un altro problema se così si può chiamare con il mio cucciolo di 10 mesi premetto che ha il pelo di media lunghezza ,ora arriva l'inverno e lui dorme fuori nella sua cuccia ovviamente,il mio istinto di madre vorrebbe prenderlo in casa ma ho 2 figli allergici al pelo di gatto e cane e non posso farlo
Cosa posso fare x non fargli sentire il freddo e a quanti gradi il cane inizia a sentire freddo?
So già che starò male tutte le notti a saperlo fuori ,pensi che ho sempre avuto paura dei cani ma di questo sono pazza con i suoi occhioni mi ha rubato il cuore
Grazie mille attendo una sua risposta grazie
Risposta
Gentile Sig.ra ***
Non ci sono problemi a tenere in giardino un cane purché sia di taglia medio grande. le razze piccole soffrono molto il freddo e possono avere più problemi. La cose fondamentali sono due : fornire una cuccia adeguata e abituare progressivamente il cane alle basse temperature. Per la seconda è semplice, il nostro piccolo amico deve essere posto per la prima volta all’aperto durante la stagione calda in modo che si abitui progressivamente alle basse temperature. Questo gli permette di sviluppare un folto sottopelo in grado di proteggerlo adeguatamente.
Riguardo la cuccia questa deve fornire un riparo adeguata, tranquillo e sicuro per il cane. La cuccia deve essere solida e ben isolata dal punto di vista termico. Non deve essere appoggiata direttamente a terra , ma sollevata di almeno 5-6 cm (si crea una intercapedine che protegge dall’umidità del terreno). Il tetto deve essere spiovente e ben impermeabilizzato. L’apertura deve essere orientata in maniera da proteggerlo dai venti principali e, se il caso, va protetta con una barriera frangivento (un piccolo paravento da impiantare nel terreno davanti all’apertura oppure un telo tipo tenda sull’apertura). Deve essere in un punto caldo, ma non dove batte a lungo il sole durante il periodo estivo. Deve essere facilmente smontabile per poterla pulire e disinfettare a fondo. Come materiale è ottimo il legno perché da un buon isolamento termico sia in estate che in inverno, ma con qualche problema in più per la pulizia.. Le cuce di plastica sono più igieniche, ma meno efficaci nella termoregolazione. Le cuce di metallo tendono ad essere troppo fredde in inverno e troppo calde in estate. All’interno mettete tessuti o traversine, ma ricordate di cambiarli spesso.
Ultimo consiglio un cane che vive in giardino va lavato poco, massimo 2 volte all’anno per preservare lo strato di grasso della pelle, strato che concorre a proteggerlo dal freddo e dall’umidità
Cordiali saluti
Pinscher con problemi comportamentali
Domanda del 24/09/2014
salve ho preso da un amico un pinscher nano, di un anno di età.., in quest'anno ha vissuto da solo fuori un terrazzo e poche volte ha visto il padrone.durante la giornata.
Ora da tre giorni vive con me in prova, siamo una famiglia con 3 bambini di cui 2 piccolini di 5 , 9 anni..
Il mio problema è che ho notato che a volte quando lo accarezzo mi ringhia timidamente , ed in più verso la più piccina ha avuto un atteggiamento di monta, che ho subito fermato con un rimprovero.
vorrei sapere da voi che siete esperti come dovrei comportarmi per questi atteggiamenti, ed in più ....
Lui sta fuori il nostro terrazzo anche di notte, nella cuccetta ed ho notato che con il primo freddo la mattina lo trovo tremolante ..sarà il caso di coprirlo o entrare la cuccetta dentro? (il mio amico mi diceva che poteva stare fuori....e non saprei se l'ho ha fatto per non scoraggiarmi nel prenderlo o meno)
vi ringrazio per l'attenzione e attendo risposte...
Risposta
Gentile Sig. ***
I pinscher nani non sono adatti a vivere all’aperto, la piccola taglia e il pelo rado fanno si che soffrano molto il freddo. Per questo motivo è meglio tenerli in casa. I problemi comportamentali da lei descritti sono compatibili con il fatto che ha vissuto da solo con scarsa socializzazione. Visto che ha un anno di età vi suggerirei di rivolgervi ad un educatore per correggere questi atteggiamenti in maniera rapida ed efficace. In questi casi il fai da te potrebbe essere non solo poco efficace, ma a volte anche controproducente
Cordiali saluti
Alimentazione casalinga per un Labrador
Domanda del 19/09/2014
Buon giorno ,premetto che non ho mai avuto un cane ,e quindi sono alla mia prima esperienza ho preso un cucciolo di 9 mesi in un canile è un incrocio con un labrador ma è ovviamente un meticcio vorrei sapere se mangia a sufficenza ora pesa 18 kg gli do un alimentazione mista con pasta verdure e carne circa 1 kg al giorno suddiviso in 3 pasti.
Secondo lei è troppo o troppo poco il veterinario dice che cresce bene vorrei anche un suo parere
La ringrazio anticipatamente e attendo una sua risposta
Grazie ***
Risposta
Gentile Sig.ra ***
Le posso dare una dieta indicativa per un cane con le caratteristiche da lei indicate. Tenga conto che si tratta di valori standard è che comunque vanno modificati a seconda dell’attività fisica , della taglia e del tipo di metabolismo del cane.
Proteine : Carne rossa (cavallo, manzo, pecora), Carne bianca (vitello, pollo, tacchino), pesce, formaggi (ricotta) : circa 30 gr per kg di peso , quindi nel nostro caso 540 gr al giorno
Carboidrati : Riso o pasta : 25 gr /kg di peso quindi, nel nostro caso, 450 gr al giorno
Verdure : cotte o crude : all’incirca come i carboidrati quindi altri 450 gr
Olio di semi (mais, girasole o soia) : 1 cucchiaio al giorno
Uovo sodo : 1 tuorlo due volte alla settimana
Alcune raccomandazione:
Proteine: la carne di manzo o vitello può essere sbollentata o passata alla piastra, pollo, tacchino e pesce ben cotti. Una o massimo due volte alla settimana si possono usare anche frattaglie (cuore, fegato, milza) devo essere ben cotti
Carboidrati: la pasta e il riso devono essere stracotti, vanno scolati ma non devono essere sciacquati. Nel caso si vogliano utilizzare fioccati o riso soffiato le quantità per peso sono riportate sulle confezioni
Verdure : si possono utilizzare carote e zucchine , non utilizzare cavoli, broccoli e simili. Non utilizzare fagioli e legumi in generale
Utilizzando un cibo casalingo può essere utile una integrazione a base di vitamine, aminoacidi e sali minerali. Il collega che ha in cura il suo cane saprà indicarle i prodotti migliori e le giuste dosi. Non utilizzare integrazione di calcio
Queste dosi sono valide (corrette ovviamente con l’aumentare del peso) per un cane tipo labrador fino a circa 12 mesi,. poi si può passare a dosi per adulti.
Per la frequenza a 9 mesi si può già passare a due pasti, colazione e cena.
Antiparassitari per cani e gatti che vivono insieme
Domanda del 08/09/2014
Salve, Sono *** ed ho una cagnolina, Amy, di quasi 1 anno, un gatto di circa 4 anni e una gattina piccola (non sappiamo l'età perché l'abbiamo raccolta dalla strada).
Volevo avere un parere ed un consiglio sull'argomento ANTIPARASSITARI.
Io uso frontline combo per cani e per gatti (ovviamente distintamente, a tutti 3). Ma so che non protegge da zanzare e pappataci. Il cane non va quasi mai in posti con erba alta ma, si sa, le zanzare sono anche dentro casa.. Mi è stato detto che Advantix e il collare scalibor proteggono , oltre che da pulci, zecche e pidocchi, anche da zanzare e pappataci. Ma mi è stato anche detto che non si possono usare se si hanno gatto in casa. E mi hanno consigliato olio di manuka (dicono essere più forte dell'olio di neem di cui ho sentito oarlare). Io però non mi fido molto a "proteggere" Amy solo con quello.
Lei saprebbe delle altre indicazioni?
Amy comunque ha fatto la profilassi contro la filaria , tramite vaccino. (Ma a questo proposito mi hanno detto che sono meglio le pastiglie). La Sua opinione?
La ringrazio anticipatamente e Le porgo cordiali saluti.
*** ***
Risposta
Gentile Sig.ra ***
Effettivamente i prodotti a base di permetrine (come quelli da lei indicati) risultano tossici per il gatto. Per questo motivo ne è sconsigliato l’impiego quando il cane vive in stretto contatto con un micio. In questi casi io personalmente consiglio dei preparati a base di olio di neem che risultano piuttosto efficaci nell’effetto repellente per le zanzare. Di solito però consiglio anche di associare un antiparassitario per pulci o zecche per maggiore tranquillità. Non ho esperienza con l’olio di manuka che però so essere efficace. Mi raccomando di trattare anche il gatto e di procedere anche con lui con la profilassi per la filariosi. L’iniezione per la filaria (per inciso non è un vaccino, ma solo un farmaco a lento rilascio) per quanto mi riguarda è efficace e presenta due vantaggi, uno pratico (ci libera dalla necessita di dare con regolarità il farmaco) e uno legato alla durata di azione,r un anno, cosa che ci mette al sicuro da zanzare fuori stagione. Non è indicato per i gatti dove si possono prendere diverse precauzioni.
Un’ultima considerazione importante, ricordate sempre che non esiste un prodotto efficace al 100 % nel tenere lontane le zanzare così come una profilassi infallibile per la filariosi, quindi , oltre ai vari trattamenti, ricordate sempre di non far dormire il cane e il gatto di notte all’aperto e di utilizzare tutto quello possibile per tenere lontane le zanzare (zanzariere, zampironi, diffusori ecc...)
Cordiali saluti
Cucciolo di Chihuahua
Domanda del 14/09/2014
Salve, volevo chiedere un'informazione. Sto per prendere un piccolo cucciolo di Chihuahua. Sono andato a vederlo e ho notato che il manto (nero + marrone chiaro) presenta alcuni peli bianchi tra il pelo nero, dal collo fino a parte del busto.
Volevo sapere a cosa è dovuto, se può essere considerato un episodio normale o se è sintomo di qualche malattia o simile. Sono curioso di sapere anche se crescendo questi peli andranno via o resterà sempre "brizzolato".
La ringrazio in anticipo.
***
Risposta
Gentile Sig. ***
La presenza di peli bianchi sulle zone nere non è indicativo di patologie. Può capitare spesso e possono persistere come scomparire con la crescita del cucciolo. Questo in generale. Relativamente al chihuahua le posso confermare che non è indicativo di patologie, ma non so dirle se è normale e se è un difetto rispetto a quanto indicato pedigree. Per tutte le problematiche relative al rispetto dello standard deve rivolgersi ad un esperto della razza (allevatore o giudice).
Cordiali saluti
Cane con scompensi cardiaci
Domanda del 24/08/2014
Salve, la mia coscienza mi impone di porle questa domanda, la cui risposta mi auguro sia quanto più sincera possibile. Nella giornata di ieri é deceduto il mio cane, un corso di 9 anni affetto da epilessia, in cura con barbiturici da 7 anni, a cui era stato diagnosticato uno scompenso cardiaco. Il mio veterinaio di fiducia , dopo una visita in ambulatorio , gli ha prescritto dei farmaci per il cuore , lemoxil ed un altro di cui ora non ricordo il nome, rimandando un' ulteriore visita a fra 15 giorni (stranamente non aveva espresso pareri ne rassicuranti ne drammatici). Nella settimana successiva abbiamo avvertito un lievissimo miglioramento, ma solo a fasi alterne, alle quali si alternava il continuo aumento di irrequietezza , perdita di appetito , lucidità e sete( in 24 ore aveva mangiato 250gr di macinato,e per farlo bere bisognava obbligarlo). Preoccupati da questi sintomi ci siamo rivolti ad una clinica veterinaria, orientati anche dall'assenza per ferie del nostro veterinario di fiducia, prenotando una ulteriore visita. Arrivati in clinica si é proceduti alla visita , prima analisi del sangue , somministrazione di diuretici , ed eco addominale. Il cane era a questo punto molto stressato. Il dottore di seguito, decide di provare ad aspirare (aria o liquidi, non ho capito bene, presenti nell' addome) quindi chiede che il cane venga posizionato di lato in modo da poter operare, e mentre lo mantenevo ,senza che fosse sedato o altro, questo in meno di un minuto , mentre provava a ribellarsi per la forzatura subita, é vittima di una crisi cardiaca o respiratoria, un po come se avesse avuto una crisi epilettica( per rendere l' idea), con annebbiamento della vista , bava e blocco della respirazione. I medici prontamente provvedono ad intubarlo e mentre provano a rianimarlo con ossigeno e massaggio cardiaco, gli fanno una risonanza magnetica o una radiografia( non ricordo), il cui risultato e l' immagine di un polmone completamente coperto da una patina grigio chiaro( a loro dire liquidi) senza nessun spiraglio di spazio libero ed un addome pieno d' aria. Il risultato della crisi ,come lei potrà aver capito, é stato il decesso del mio più fedele amico. A detta di chi ci ha assistito, la sua situazione era cosi critica da non dare nessuna possibilità di salvezza , qualunque sarebbe stata la prassi adottata. Adesso vorrei capire se davvero era cosi, oppure se ci sono stati degli errori che hanno fatto si che morisse un animale salvabile, perché la mia premura é capire se c' era un modo per evitare il decesso oppure la sua sorte in un modo o nell' altro sarebbe stata segnata da li a breve. So che non servirebbe a niente saperlo, ma ho bisogno di capire cosa é successo, ed in attesa del rientro del veterinario presso cui ho portato il mio cane, a cui probabilmente porro le stesse domande, le chiedo di alleviare le mie pene rispondendomi quanto più sinceramente possibile.
Grazie in anticipo per la eventuale risposta.
*** ***
Risposta
Gentile Sig. ***
Premesso che un mio giudizio può essere al massimo indicativo, dal momento che non ho visto direttamente il cane, per poter dire qualcosa di più ho bisogno di altre informazioni. Avendo un quadro completo posso provare a darle qualche risposta nel modo più onesto possibile. Così proprio non posso dire molto.
Che tipo di cardiopatia è stata diagnosticata al suo cane e come (ecografia, lastra, visita) ? sono stati prescritti dei farmaci appositi?
Purtroppo non trovo nel prontuario il farmaco Lemoxil il nome è esatto? se si sa dirmi il principio attivo (è scritto nella confezione)?
Quale è il nome dell’altro farmaco prescritto? Che farmaci hanno utilizzato in clinica?
Le hanno lasciato un referto il veterinario curante e/o la clinica? se si se vuole me lo può inviare
Detto questo quello che probabilmente è successo è che la cardiopatia scompensata ha provocato una raccolta di liquido nel polmone (edema polmonare) oppure una raccolta di liquido nel torace (non nel polmone). Sarebbe importante sapere quale delle due. Nell’addome probabilmente era presente un versamento di liquido (ascite). Aria libera nell’addome si osserva solo in caso di rotture dello stomaco/intestino o nelle peritoniti infettive. Di solito se sono ascite ed edema possiamo pensare ad uno scompenso che interessi sia il cuore sinistro (edema polmonare) sia il cuore destro (ascite). Può essere che il suo cane fosse affetto da cardiomiopatia dilatativa? o aveva una forma di cardiopatia congenita?
Comunque, tenendomi sul generale, in caso di scompenso cardiaco grave la terapia di emergenza prevede l’impiego di diuretici e l’ossigeno terapia associati o meno ad altri farmaci (es. nitroglicerina o antiaritmici). La terapia di una cardiopatia dipende dal tipo di cardiopatia.
Purtroppo la prognosi in caso di scompenso cardiaco non è buona (con delle differenze però in base alla causa)e possiamo sperare solo di portare avanti i nostri piccoli amici il più a lungo possibile. Può capitare nelle forme più gravi che la situazione possa precipitare durante le manovre diagnostiche o terapeutiche e l’animale può morire mentre si esegue una radiografia o un prelievo o simili. Per questo è necessario procedere con molta cautela. Va detto che la dove il decesso avviene in queste circostanze ci troviamo difronte ad una situazione estremamente grave per cui la prognosi ,di solito, è infausta.
Se mi fa sapere qualcosa in più potrei essere più preciso
Cordiali saluti
Sterilizzazione cagnolina
Domanda del 20/08/2014
Salve!! La mia cucciola ha 9 mesi e ha avuto il primo calore da poco!! La veterinaria mi ha consigliato di sterilizzarla (cosa che avevo gia intenzione di fare per evitare vari problemi futuri)prima del terzo calore..in quanto l operazione sarebbe meno invasiva !! Conferma??
Inoltre è vero che tenderà maggiormente ad ingrassare?? Perchè lei ha problemi comportamentali quindi lavoro molto con i premietti ..ecc!!
2° problema:
E' estremamente iperattiva inutile elencare tutti i comportamenti di cui sara gia a conoscenza..attualmente mi aiuto ocn delle gocce ai fiori di bach ma mi hanno consigliato di utilizzare anche il collare DAP ..che ne pensa?posso utilizzare anche la camomilla?si puo dare e ha effetto sui cani ??inoltre la sterilizzazione aiutera questo suo lato ad attenuarsi??
Grazie mille
***
Risposta
Gentile Sig.ra ***
Riguardo al momento migliore per la sterilizzazione da molti anni negli Stati Uniti viene praticata di routine la sterilizzazione precoce (a 6-7 settimane di vita) ed è considerata una procedura sicura. Una sterilizzazione fatta presto rende l’intervento più semplice, la ripresa più rapida e comporta minori effetti collaterali sia a breve che a lungo termine. Quindi non c’è problema a sterilizzare una cagnolina precocemente, anzi ci sono alcuni vantaggi.
Dobbiamo poi tener conto di un altro fattore, la prevenzione dei tumori mammari. In considerazione dell’effetto preventivo sullo sviluppo dei tumori mammari, le linee guida consigliano la sterilizzazione prima del primo calore (da 6 a 8 mesi). Il rischio di contrarre tumori si riduce allo 0,5 % se la cagnolina viene sterilizzata prima del primo calore , all’8% prima del secondo, al 26% nei casi di sterilizzazione dopo il secondo calore e entro i 2.5 anni di età.
Quindi prima la sterilizziamo e maggiore è l’effetto positivo sulla prevenzione dei tumori mammari. Va detto, per completezza, che esiste uno studio del 2012 che sembrerebbe mettere in dubbio questi dati, ma per ora non ci sono (almeno che io sappia) delle conferme ulteriori. Personalmente preferisco sterilizzarle prima del primo calore (5-6 mesi nei cani di taglia medio-piccola e 6-7 mesi nelle taglie grandi), sia per le ricadute positive, sia perché l’intervento è più semplice e ,soprattutto, la ripresa più rapida (ma non tutti i colleghi la pensano come me e c’è chi preferisce aspettare un’età maggiore).
La tendenza ad ingrassare dopo il calore è reale, per questo si consiglia di ridurre, dopo l’intervento, la dose di cibo di circa il 15 %. Esistono comunque anche dei mangimi già predisposti per cagnoline sterilizzate.
Riguardo l’iperattività di solito cambia poco con la sterilizzazione. La camomilla ha un effetto molto blando. Riguardo ai fiori di bach non è un campo di cui mi occupo, ma i risultati che ho potuto valutare sono variabili, a volte molto buoni, spesso nulli. Il collare da lei citato (che nel frattempo ha cambiato nome commerciale) è a base di “feromoni appaganti”.
Sono sostanze che le femmine in allattamento rilasciano allo scopo di rassicurare la cucciolata. Sono prodotte dalle ghiandole sebacee situate nello spazio tra le mammelle. Il loro effetto è di calmare i cuccioli in caso di stress e renderli più sicuri soprattutto in caso di nuove esperienze o ambienti nuovi e sconosciuti. L’effetto si mantiene anche negli adulti.
Trova indicazione in caso di stress dovuto a situazioni che provocano paura e apprensione (paura dell’ambiente esterno, di altri cani, di autoveicoli , dei rumori, nell’ansia da separazione ecc...). Se si tratta di una agitazione dovuta a fattori di stress può essere utile, se si tratta solo di una cagnolina molto vivace l’effetto può essere molto scarso. Può provare, considerando che non ci sono effetti collaterali. Di solito tendono a calmarsi con la crescita.
Cordiali saluti
Associare Stronghold con Exspot
Domanda del 09/08/2014
Buonasera vorrei porle una domanda si può associare lo stronghold con l’exspot?Il cucciolo è di pitbull e ha quasi 3 mesi fatto ogni vaccinazione.
Vorrei associargli lo stronghold dato che presenta su alcune parti del corpo delle piccole crosticine e il cane si gratta molto credo possa essere un po di rogna purtroppo.
Risposta
Gentile Sig. ***
Le consiglio , prima di fare alcunché, di verificare se effettivamente le crosticine da lei rilevate siano conseguenza di una forma di acariasi. Le cause possono essere molteplici e la terapia variare molto da caso a caso.
L'impiego del prodotto da lei indicato da solo comunque spesso non è sufficiente a risolvere un eventuale rogna. per cui le consiglio una visita per definire il problema
Cordiali saluti
Femmina di Bovaro del Bernese
Domanda del 08/08/2014
Buonasera, ho una femmina di bovaro del bernese,sterilizzata,di 5 anni.
É da un pò di tempo che ha in entrambe le orecchie,esternamente e posteriormente delle grosse desquamazione..é tipo forforo ma molto molto più grande!
Noi abbiamo pensato che possa essere il cibo,perché da poco le abbiamo cambiato crocchette..potrebbe essere??…tempo fa avevamo provato a darle sempre questo tipo di crocchette e aveva cominciato a grattarsi tanto e anche forte portandosi via il pelo alcune volte,poi sentendo il veterinaio ci ha detto di metterle il frontline ed effettivamente poi ha smesso,contemporaneamente eravamo passate a ridarle le crocche di prima!..avendo dato la colpa alle pulci abbiamo riprovato a darle lo stesso tipo di crocche che forse la faceva grattare e le sono venute fuori queste desquamazioni.
Fino a tre settimane fa,x un mese curca,abbiamo avuto a che fare con un otoematoma cge piano piano é stato eliminato con delle sedute di laser..non so se possa centrare qualcosa,visto anche che era solo all'orecchio dx!
ora la saluto e la ringrazio dell'attenzione!
saluti ***
Risposta
Gentile Sig.ra ***
Potrebbe essere un problema legato all’alimentazione. per questo potrebbe essere utile utilizzare un alimento specifico per cani allergici e vedere il risultato. Comunque eliminerei quello che sta mangiando in questo momento, visto che hanno dato fastidi sia la prima che la seconda volta. Potrebbe tuttavia essere legato ad altri fattori per cui le consiglio comunque una visita per escludere altre possibili cause. L’otoematoma di per se non dovrebbe avere rapporti con queste lesioni, ma, se lo stesso si è sviluppato come conseguenza di una otite, le croste potrebbero essere dovute al fatto che la cagnolina si gratta per il prurito.
Cordiali saluti
Strana macchia
Domanda del 07/08/2014
Buongiorno ho un cucciolo di Pitbull questa mattina mi sono svegliato e ho notato questa strana macchia sul pelo di color arancione marrone come può vedere in foto secondo lei che cosa potrebbe essere?Toccando il pelo risulta normale come tutto il resto senza croste o bolle.Vorrei una prima diagnosi anche se so che da dietro un computer è difficile fare un referto ma gradirei sapere la sua opinione per poi avere una visita più accurata dal mio veterinario di fiducia. Grazie in anticipo
***
Risposta
Gentile Sig. ***
Da quello che vedo potrei fare due ipotesi, o si è macchiato il pelo con qualcosa (ma non so dirle con che) oppure è possibile che si lecchi in quel punto. La saliva a contatto con l'aria si ossida e può dare al pelo un coloro giallo brunastro. Nel primo caso magari è bene capire che cosa sia stato per escludere sostanze tossiche. Nel secondo caso è importante capire perché si lecca in quel punto (dolore? prurito?) La visita clinica potrà aiutarci a capire meglio il problema
Cordiali saluti
Cane meticcio che non reagisce
Domanda del 18/07/2014
Salve, buonasera avrei bisogno di un consiglio.
Il mio cane,un meticcio di 4anni di peso 35/40kg, non sta bene negli ultimi giorni.
Ha il nasino asciutto, non ha voglia di mangiare, dorme sempre e reagisce poco agli stimoli.
Ci hanno detto che potrebbe essere il caldo, ma non mi fido più di tanto.
Cosa posso fare? Gli era già capitato,ma nel giro di due giorni si era ripreso.
La ringrazio in anticipo.
***
Risposta
Gentile Sig.ra ***
Ni dispiace ma veramente con così poche informazioni non posso formulare nessuna ipotesi. Di solito il caldo può ridurre un poco l’appetito e rendere i cagnolini meno attivi durante il giorno e più attivi la sera. Da quello che mi dice potrebbe esserci qualche problema.
Può provare a misurare la temperatura. Normalmente la temperatura dei cani oscilla intorno ai 38.5 °C e fino a 39 è nomale. Superati i 39 parliamo di febbre. Se la temperatura è alta sicuramente ha un problema, ma va visitato per capire cosa. Se la temperatura è normale se i sintomi persistono da qualche giorno è comunque necessaria una visita clinica per definire il problema.
Il nasino asciutto non ci dice molto, può essere bagnato e il cane stare malissimo e viceversa asciutto senza nessun problema
Cordiali saluti
Sverminazione di una cucciola
Domanda del 10/07/2014
Buongiorno,
Mi chiamo *** e circa 5 giorni fa io e mia sorella *** abbiamo portato a casa una cucciolina di 30 giorni (presa da un privato prematuramente causa loro impossibilità di tenerla) altrimenti avrebbe affrontato una vita in canile.
Lei è un incrocino tra un Rottweiler e un Dobermann già svezzata, ed essendo la nostra prima cucciola la contattavamo per chiederle un po’ di informazioni riguardo alla sverminazione.
Ieri siamo infatti andate a fare la prima visita dalla veterinaria e gli è stata somministrata 1/4 di una pastiglia di “Canitel plus”, l’unico problema che mi lascia insicura è che nel giro di una mezz’oretta/quaranta minuti ha vomitato, e la mia paura è che fosse proprio la pastiglia; ora però, la cacca della piccola stamattina aveva dentro un lungo verme bianco (cosa mai successa prima). Il mio dubbio era quindi se è questo l’effetto che deve avere la pastiglia, oppure se non abbia funzionato e i vermi sono ancora presenti?
E in caso non abbia funzionato perchè l’ha rimessa gliela devo ridare sempre nelle stesse dosi?
Grazie mille per la sua disponibilità e rimaniamo in attesa della Sua risposta (:
Cordiali saluti,
*** e ***
Risposta
Gentile Sig.ra ***
Se il vomito è avvenuto così vicino alla somministrazione del farmaco è possibile che sia stato eliminato. Nel dubbio consiglierei di ripetere il trattamento nelle dosi e nei tempi consigliati dal collega. Il lungo verme bianco che ha trovato nelle feci è un ascaride. IL fatto di averlo trovato li non ha particolari significati, possono comparire anche spontaneamente (indipendentemente dal vermifugo) e, a volte se sono molti possono anche vomitarli.
Cordiali saluti
Bulldog francese con arrossamento all'orecchio
Domanda del 09/07/2014
Buonasera,
Ho un bulldog francese di 18 mesi. Da parecchio tempo presenta nell'orecchio esterno sinistro un arrossamento con qualche bollicina ( la parte arrossata è piu o mena eatesa come un 2 centesimi ) a volte più rossa e a volte praticamente nulla. All'utima visita il mio veterinario mi ha prescritto l'otoact light con cui pulire e surolan gocce.
Guardandolo con otoscopio ha detto trattarai di otite da acaro.il cane è anche trattato con stronghold. Non ho visto alcun miglioramento. Il cane prende anche le pastiglie di angystol per rafforzare le difese e viene alimentato xon fitness 3. Dimenticavo che l'orecchio non produce cerume, nè ha in cattivo odore.
Può essere un allergia o dermatite? So che i bulldog sono molto soggetti. In ogni caso il cane non si gratta molto nè scuote molto la testa.
Grazie per il suo aiuto
Cordiali saluti
Risposta
Non ho capito se la lesione si trova sulla superficie esterna del padiglione auricolare (per intenderci la parte dove c’è il pelo) o sulla parte interna? In caso di otite da acari quello che riscontriamo è un arrossamento del condotto uditivo dove è presente una abbondante raccolta di cerume. In molti casi è possibile vedere, anche con un basso ingrandimento, gli acari stessi.
In alcuni casi il cane si gratta e questo può portare ad una lesione sulla parte esterna del padiglione auricolare. Da quello che mi dice però non mi sembra questo. Tra le cause più comuni che possono dare una lesione simile posso ricordare una micosi, una dermatite o la presenza di un parassita chiamato Demodex.
Quello che le posso consigliare è di eseguire un raschiato cutaneo per evidenziare l’eventuale parassita e una coltura per escludere la presenza di funghi
Cordiali saluti
Blocco di branca destro del cane
Domanda del 07/07/2014
Buonasera Dottore.
Il mio problema è il seguente. Una mia amica di Napoli ha raccolto dalla strada una meticcetta di taglia medio piccola. Alla cagnolina è stato diagnosticato un BLOCCO DI BRANCA DESTRA. La mia amica vorrebbe sterilizzarla.
E' possibile sottoporla ad una operazione di sterilizzazione? La cagnolina ha circa 9 mesi.
Cordialmente.
***
Risposta
Il Blocco di branca destro è un difetto nella conduzione dell'impulso contrattile cardiaco lungo il ventricolo destro. Il risultato è un ritardo nella contrazione del ventricolo stesso e nella chiusura della valvole. Il blocco può essere di vario grado e può manifestarsi con uno sdoppiamento del secondo tono.
Quando si ausculta il cuore sentiamo due rumori detti "toni cardiaci", dovuti il primo alla chiusura delle valvole atrioventricolari e il secondo alle valvole aortica e polmonare. In caso di blocco di branca destro il secondo tono è diviso in due perché le due valvole non si chiudono più contemporaneamente. In linea di massima questo difetto è privo di effetti clinici importanti. Tuttavia, se pur possibile la presenza di cani sani con questo tipo di difetto, più spesso si associa a malattie cardiache congenite (difetti del setto interatriale, difetti del setto interventricolare ecc...).
In cani più anziani può dipendere invece da malattie valvolari coniche, dilatazione ventricolare destra, miocardiopatie, filariosi cardiopolmonare, neoplasie, traumi ecc.. Quindi prima di procedere ad una anestesia va chiarita bene l'origine del problema attraverso una visita cardiologica, un elettrocardiogramma ed una ecocardiografia. In base alle risposte congiunte di questi controlli si può stabilire , insieme all'anestesista, la possibilità o meno di eseguire in sicurezza una anestesia
Cordiali saluti
Rottura del legamento crociato craniale del cane
Domanda del 03/07/2014
buonasera. ho una cagnolina di 3 anni che pesa circa 5 chili. nell'ultimo periodo faceva fatica , appena alzata, a camminare a quattro zampe, nel senso che la zampa posteriore sinistra zoppicava. nell'ultima settimana questa situazione è peggiorata drasticamente, la cagnolina teneva sempre alzata la gambina. l'ho portata da veterinario della mia zona che le ha prescritto ONSIOR per 6 giorni, sostenendo che il ginocchio era gonfio e infiammato.
Questo pomeriggio, dopo una lastra, mi è stato diagnosticata la rottura parziale del legamento crociato. mi ha consigliato di lasciarla così, considerato che il peso della cagnolina non è così determinante affinchè la situazione peggiori, e sostenendo che ,FORSE, la gamba troverà una compensazione e il legamento si cicatrizzerà.
Io ho letto qua e là su internet.....ma ho letto solo possibilità di operazioni al crociato per sistemare la situazione. premetto che non sono molto d'accordo ad operare la mia cagnolina ma vorrei capirci qualcosa in più. voi che ne pensate? è possibile che il legamento si cicatrizzi veramente? e questo in quanto tempo accade? la cagnolina non sembra lamentarsi ma zoppica in modo intermittente.
E' possibile che una lastra ossea possa individuare i legamenti? grazie per la vostra pazienza, attendo fiduciosa un vostro riscontro. cordiali saluti.
Risposta
La rottura del legamento crociato craniale è tra le cause più frequenti di zoppia dell’arto posteriore del cane. I legamenti crociati (sono due uno craniale e uno caudale) hanno sostanzialmente lo scopo di impedire lo scivolamento in avanti o in dietro della superficie articolare del femore (che si presenta convessa) sulla superficie articolare della tibia (che invece è piatta). Raramente si rompe il crociato caudale, mentre è frequente la rottura parziale o totale di quello craniale.
Quasi mai la rottura è dovuta ad un fatto traumatico (come nell’umo) ma e conseguente a molteplici fattori quali la conformazione del ginocchio, l’inclinazione della superficie articolare della tibia e piccoli stress ripetuti nel tempo. Può essere monolaterale (interessare un solo ginocchio) ma più spesso interessa tutte e due le ginocchia anche in tempi diversi (cioè se si rompe un legamento e molto probabile che prima o poi succeda lo stesso al controlaterale).
Può colpire cani di tutte le taglie ma soprattutto quelli di peso superiore ai 15-20 kg, sovrappeso e di età superiore ai 5 anni. In seguito alla lesione di questo legamento il cane presenta dolore intenso con zoppia dell’arto colpito più o meno evidente. Nel giro di 2-3 settimane il dolore diminuisce, la zoppia migliora e, apparentemente la situazione può tornare quasi normale. Tuttavia la persistente instabilità del ginocchio porta ad artrosi e quindi nel tempo i dolori ricominciano e tendono a diventare progressivamente più evidenti.
La diagnosi è prevalentemente clinica. L’articolazione appare più o meno gonfia e dolente. Per valutare l’integrità dei legamenti si ricorre a due prove : il test del cassetto e il test di compressione tibiale. senza dilungarci su come si effettuano questi test il loro scopo è di evidenziare un anomalo slittamento in avanti del femore sulla tibia.
Generalmente l’esame radiografico del ginocchio si esegue per precisare la prognosi e per programmare la terapia mentre la diagnosi è prevalentemente clinica. Tramite la radiografia non si può vedere il legamento ( ameno che non sia calcificato) ma si può documentare l’instabilità articolare e valutare, entro certi limiti i segni di lesioni a carico dei tessuti ossei e molli nella fase acuta.
La terapia è chirurgica. A differenza dell’uomo, dove il legamento crociato ha un utilità limitata (per cui chi non pratica attività sportive può convivere benissimo con un legamento rotto) il cane con questa lesione presenta grave instabilità articolare e va incontro inevitabilmente ad artrosi articolare. Esistono diverse tecniche chirurgiche e l’applicazione di una o dell’altra dipende da diversi fattori, soprattutto il peso del cane e l’inclinazione della superficie articolare tibiale.
La possibilità di non operare il ginocchio si può prendere in considerazione in caso di cani di taglia molto piccola e che fanno poca attività fisica, ma è fortemente sconsigliata perché comunque sviluppano artrosi e dolore in grado variabile. Per i cani di taglia medio grande il mancato intervento porta inevitabilmente ad artrosi, dolore e gravi deficit motori. Nel caso di rottura parziale questa di solito evolve, in tempi più o meno brevi, in una rottura completa per cui la terapia di elezione è sempre quella chirurgica, la possibilità che cicatrizzi è estremamente remota.
Cordiali saluti
Jack russel con disturbi gastroenterici
Domanda del 02/07/2014
Buongiorno,
da due giorni mi è stata affidata un cucciola di jack russel di tre mesi, ma da ieri non mangia più crocchette. Questa mattina continua a non mangiare, ma ha dei forti brontolii alla pancia..cosa posso fare per risolvere questa situazione?
***
Risposta
Gentile Sig.ra ***
Sicuramente ha qualche disturbo gastroenterico, ma non posso dire molto di più ne consigliarle una terapia senza una visita. Considerando inoltre l’età le consiglio di portarlo rapidamente in visita per capire meglio la situazione
Cordiali saluti
Carlino con raschio alla gola
Domanda del 03/06/2014
Buon giorno,volevo sapere come curare il mio carlino di 3 anni,,da due settimane ha il raschino in gola,come se dovesse vomitare,ma nn vomita,ma continua a starnutire,e tante volte gli scende del muco,cosa mi consiglia,grazie e buona giornata.
Risposta
Gentile Sig. ***
Probabilmente ha una infezione alle prime vie respiratorie (naso, gola e trachea). Trattandosi di un Carlino che ha già di suo dei problemi respiratori (per la conformazione del muso) e visto che sono già 2 settimane che sta cosi, le consiglio una visita medica da fare in tempi molto brevi per definire meglio il problema e predisporre una terapia.
Cordiali saluti
Alimentazione Pastore Tedesco in gravidanza
Domanda del 20/05/2014
Salve,
ho un pastore tedesco femmina di 2 anni e mezzo, gravida per la prima volta. La nascita dei cuccioli è prevista per la prima settimana di giugno circa.
Volevo chiedeLe se dovremmo aumentare la quantità di cibo giornaliera (Trainer Natural Adult Maxi MAnzo o Pollo), considerando che fino a una settimana fa mangiava pochissimo (non più di 200 gr al giorno), mentre adesso ha raddoppiato.
Ringraziando in anticipo, cordialmente saluto.
Risposta
Gentile Sig.ra ***
Non mi ha detto il peso della piccola, ma considerando un pastore tedesco standard intorno ai 450 gr al giorno può andar bene. Durante la gravidanza non è necessario aumentare troppo la quantità di alimento. Il discordo cambia radicalmente dopo il parto in quanto l’allattamento ha delle elevate richieste nutrizionali. Per questo di solito si consiglia di passare ad una alimentazione a base di alimenti per cuccioli (tipo puppy) con dosaggi a volontà. Oltre a fornire alla mamma un elevato apporto nutrizionale l’impiego di puppy è utile al momento dello svezzamento, quando i cuccioli incominceranno a mangiucchiare qualche cosa dalla sua ciotola. In questo caso troveranno già un cibo per loro idoneo
Cordiali saluti
Alimentazione casalinga per cani
Domanda del 19/05/2014
Vi scrivo per chiedervi delle informazioni in merito all’alimentazione del mio cucciolo.
Ho un Mastino Tibetano di 16 mesi 50kg, fino ad ora l’ho alimentato con crocchette che mi sono state consigliate sia dall’allevatore che dal veterinario ma fino all’apice dello sviluppo scheletrico per poi passare ad un’
alimentazione naturale.
Come ben sapete il mastino tibetano nonostante sia di taglia gigante ha un metabolismo piuttosto lento e non è un gran mangione.
Per ora il mio Zeus pesa sui 50 kg ma ormai è quasi impossibile fargli mangiare le crocchette e così mi trovo costretto ad aggiungere un po’ di carne di pollo, trippa o fegato e così riesco a fargli mangiare diciamo un po’
tutto ma è sempre poco.
Quindi su consiglio dell’allevatore e del veterinario tra poco inizierò a farlo mangiare cose del tutto naturali ovvero senza conservanti ed altro.
Mi rivolgo a voi sperando che siate così gentili da potermi dare una scheda sulle dosi giornaliere
Avrei bisogno di sapere le quantità giornaliere di carne pesce ecc. Scusatemi se vi scoccio con questa mail ma non voglio commettere errori con il mio cucciolone
In attesa di ricevere una vostra cortese risposta vi porgo i miei più
distinti saluti.
Risposta
Gentile Sig. ***
L'impiego di una dieta casalinga in un cane adulto è possibile, ma è necessario procedere in maniera sistematica nell'impiego dei vari componenti (proteine, carboidrati, verdure, grassi). Intanto non va assolutamente bene aggiungere arbitrariamente proteine (carne, pesce, frattaglie ecc...) ad una dieta industriale /sia crocchette che umido). Infatti le diete già pronte hanno come loro punto di forza il più o meno perfetto equilibrio nelle varie componenti( a patto di somministrarle nelle dosi corrette). Se aggiungiamo proteine non facciamo altro che squilibrare la dieta e rendere il tutto dannoso per il nostro piccolo amico. Quindi possiamo scegliere o solo diete commerciali (meglio nei cuccioli in accrescimento, negli anziani e nei cani con patologie) o solo dieta casalinga. In alternativa è possibile impiegare entrambe, facendo un pasto di mangime e un pasto di cibo fresco (ma con tutte le varie componenti che andremmo a vedere successivamente). Come deve esser composta la dieta? Vediamo nel dettaglio:
PROTEINE: carne rossa (manzo, cavallo, ovino), carne bianca (pollo, tacchino, coniglio ecc...), pesce (evitare tonno in scatola, molluschi,
crostacei) . La carne non deve essere magra, vanno benissimo i tagli di bollito. I nostri animali necessitano di un tenore in grassi più elevato del nostro. Va tutto cotto, il manzo e il cavallo basta sbollentarli o passarli alla piastra, mentre pollo, tacchino e pesce vanno cotti a fondo (bolliti o
arrosto)
Una o due volte alla settimana possiamo sostituire la carne e il pesce con formaggi (ottima la ricotta, ma va bene anche stracchino e mozzarella.
Evitare i formaggi stagionati ed ad elevato contenuto di sale). Attenzione non tutti i cani digeriscono bene il lattosio per cui non date formaggi se osservate dopo la loro somministrazione episodi di diarrea.
Una volta alla settimana si possono usare frattaglie (fegato, milza, cuore, reni). Vanno cotti molto bene Una volta alla settimana si può somministrare 1-2 (a seconda della taglia) tuorli di uovo cotti. La proteina del tuorlo dell'uovo è l'unica proteina che contiene tutti gli aminoacidi e quindi è molto utile per evitare problemi di carenze La quantità di proteine è di circa 15 gr per Kg di peso del cane
CARBOIDRATI : riso, pasta, riso soffiato, cereali fioccati. Il riso e la pasta vanno cotti molto bene (stracotti!!) in quanto i cani digeriscono molto male gli amidi se non dopo lunga cottura. Una volta bolliti vanno scolati, ma non sciacquati in quanto la parte che il cane digerisce si trova quasi solo sulla superficie e viene rimossa dal risciacquo Il pane non va bene, eventualmente solo pane tostato e in piccole quantità. In alternativa si possono utilizzare anche le patate che vanno comunque cotte a fondo La quantità e di circa 15 gr per Kg di peso. Riso e pasta vanno pesate crude
VERDURE: zucchine, zucca , carote, fagiolini. Si possono usare anche spinaci, bietole, cicoria, lattuga ma in quantità limitate. Possono essere utilizzate sia cotte che crude. meglio cotte perché più digeribili.
Devono costituire il 15-20% della dieta, ma si può variare. Aumentarle può essere utile per cani tendenti al sovrappeso (cosi gli riempiamo la pancia senza troppa sostanza) o nei cani con problemi di stitichezza. In caso invece di feci troppo molli possiamo diminuire la dose
OLIO: di mais, girasole o soia. Lo utilizziamo come integratore di grassi.
La dose circa un cucchiaio ogni 10-15 Kg di peso. Va aggiunto a crudo
INTEGRAZIONE: una buona norma nelle diete casalinghe è aggiungere una integrazione a base di vitamine, aminoacidi e sali minerali. Per la scelta consultate il vostro veterinario di fiducia che saprà indicarvi il prodotto migliore
Importante anche sapere cosa NON deve mangiare il vostro cane. Facciamo un piccolo elenco:
Uva, uva passa, caramelle, dolci in generale, pizza, pane non tostato, cipolle, scalogno, aglio, frutta (salvo piccole quantità, non agrumi, cachi e kiwi, attenzione ai noccioli di pesca, prugna, albicocca ecc...), insaccati, cioccolata,caffè, tè, alcool in qualunque forma (vino, liquori
ecc...) pomodori freschi e acerbi, foglie di pomodoro, peperoni, foglie e germogli di patate, patate crude, melanzane crude, broccoli, frutta secca.
Non utilizzate latte (la maggior parte degli animali perde la capacità di digerire il latte dopo lo svezzamento.
In generale non date nulla al di fuori della loro alimentazione prestabilita e nulla che sia stato cucinato per noi.
Tutte le quantità sono giornaliere e vanno divise in due pasti. Il cibo deve essere somministrato a colazione e a cena. Preferibilmente circa 1/3 la mattina e i restanti 2/3 la sera. Abituate il cane a mangiare ad orario, quindi se nel giro di 30-60 minuti non ha finito i residui vanno tolti. Mi raccomando sempre acqua a disposizione. Cambiatela almeno una volta al giorno
Nota bene: le indicazione sopra riportate sono generiche e riferite ad un cane adulto, in buone condizioni di salute, con attività fisica media. Mi raccomando interpellate sempre il veterinario curante che saprà integrare o modificare la dieta in relazione alle necessità specifiche del vostro piccolo amico (malattie, intolleranze, momento fisiologico, tipo di attività fisica ecc...)
Cordiali saluti
Yorkshire che perde il pelo
Domanda del 22/04/2014
Salve,
Da qualche mese il nostro yorkshire (3 anni) ha cominciato a perdere pelo nella zona accanto al naso ed ora ha solo una specie di macchia più chiara (solo pelle). Ci siamo rivolti a varie cliniche per sapere se era dovuto ad un problema di alimentazione o a un qualche fungo ma anche dopo aver fatto delle analisi del pelo non hanno saputo dirci la causa. Sapreste aiutarci a riguardo? Le allego una foto della zona interessata.
Grazie mille in anticipo,
***
Risposta
Gentile Sig.ra ***
La perdita di pigmento della pelle acquisita(cioè non presente dalla nascita) è detta leucoderma e può essere il risultato di molti fattori che distruggono o alterano i melanociti (le cellule della pelle che contengono i pigmenti). Tra le cause, traumi, bruciature, infezioni, parassitosi (rogne), micosi (funghi). Depigmentazioni localizzate sulle labbra possono anche essere il risultato di dermatiti da contatto determinate da allergie alla plastica o alla gomma delle ciotole usate per il cibo. In altri casi l’allergia può essere al cibo. oppure ad una allergia alimentare. Sono state descritte anche delle forme simile alla vitiligine dell’uomo. Quest’ultima è una forma di leucodermia dell’uomo che riconosce diverse possibili cause (ereditarie, autoimmunitarie o neurogene. Nel cane è stata segnalata nel pastore belga, nel pastore tedesco, nel rottweiler e nel dobermann ma può comparire anche in altre razze.
Vista la molteplicità di cause la diagnosi non è facile e richiede, oltre ad un esame visivo, l’esecuzione di raschiati cutanei e colture micotiche . Visto che a volte è legata alle ciotole o al cibo può essere utile provare a sostituire i recipienti di plastica per acqua e cibo con altri di vetro o metallo e/o a cambiare alimentazione (utilizzando delle diete idonee per le allergie). Nel caso in cui non si riesca a risolvere in questo modo per una diagnosi definitiva può essere necessaria una biopsia cutanea.
Cordiali saluti
Dieta per Carlino in sovrappeso dopo intervento chirurgico
Domanda del 18/04/2014
salve io ho un carlino femmina di due anni che fu operata di urgenza perche durante il suo primo ciclo mestruale un cane randagio l'aveva violentata e l'intestino gli si era attorcigliato all'utero e dopo quell'operazione l'ho lascia tranquilla e avendo un giardino non la portavo più a spasso e ora pesa 12kg ho diminuito le crocchette da 120gr a 30gr e ho aggiunto dei pezzi di carote e ora la porto fuori minimo due volte al giorno e se riesco gli faccio fare le scale su e giu e respira molto male normalmente cosa posso fare in alternativa alle crochhette le carote singolarmente non le mangia ora pesa 11,5kg pero vorrei che arrivi almeno a 8kg cosa mi consiglia?
grazie dell'attenzione e scusi il disturbo.
Risposta
Gentile Sig. ***
Effettivamente il peso della sua piccola è eccessivo e questo è ancora più deleterio in un carlino che già di suo ha grosse difficoltà respiratorie (dovute queste alla conformazione del muso). Ridurre semplicemente la sua razione integrandola con delle fibre (le carote) non è l’approccio migliore. I mangimi, sia umidi che secchi, sono formulati in maniera tale che un animale, a seconda della sua taglia, età e condizione fisica, possa avere tutto il nutrimento necessario sia quantitativamente che, soprattutto, qualitativamente. Questo vuol dire che rispettando le dosi consigliate il cane riceve proteine, grassi, sali minerali e vitamine nelle giuste proporzioni e quantità. Se procediamo solo a ridurre arbitrariamente le dosi finiremo si per ridurre le calorie, ma contemporaneamente anche l’apporto di tutte le sostanze nutrizionali con conseguente pericolo di carenze. L’approccio migliore, quello che ci da le migliori garanzie di successo e contemporaneamente ci mette al sicuro da eventuali carenze, è l’impiego di diete appositamente studiate per il dimagramento. Queste permettono di avere un apporto in volume di cibo vicino a quello normale(cioè una quantità di cibo che mantiene lo stomaco del cagnolino ben pieno), un minore quantità di calorie (per farlo dimagrire) e un corretto apporto di tutte le componenti nutrizionali (aminoacidi, minerali, vitamine). L’utilizzo di una dieta casalinga è possibile, ma è più difficile riuscire a assicurare in maniera efficace i tre punti prima indicati . Diete apposite ne esistono tante( per es. Obesity Management della Royal Canin, R/d della Hill’s ecc...). Molto importanti sono le dosi. Sulle confezioni sono riportate quelle consigliate, che però vanno riferite non al peso attuale, ma a quello desiderato (nel nostro caso per es. 8 Kg). Il dosaggio deve essere preciso, quindi il cibo va pesato con attenzione e vanno eliminati tutti gli extra. Associare al mangime carote o altro non va bene, in quanto finiamo comunque per rendere non equilibrata la dieta. Ovviamente è importante anche l’attività fisica che va aumentata. Nel suo caso però questo va fatto con attenzione per i problemi respiratori di cui parlavamo. Per questo va bene aumentare la durata delle passeggiate, ma bisogna evitare assolutamente le ore più calde, fermandosi spesso per permettere alla piccola di riprendere fiato. Se si rispettano le quantità di cibo e si evita l’aggiunta di qualunque extra di solito si riesce a far dimagrire bene il nostro cane. Una volta raggiunto il peso ideale si può passare ad una dieta di mantenimento light o una di quelle studiate per i cani sterilizzati. Per il mantenimento si può scegliere tranquillamente anche una dieta casalinga (cioè cucinata da noi, ma adatta al cane) che tenga conto delle ridotte necessità caloriche
Cordiali saluti
Barboncina con dissenteria
Domanda del 10/04/2014
Spett.le Clinica,
Mi dispiace disturbare ma avrei gentilmente bisogno di un Vs parere.
Sabato 5 aprile mio fratello e morosa hanno preso da allevamento una cucciola di barboncino toy di due mesi e mezzo, sverminata e con le prima due vaccinazioni.
La cucciola, vivace vorace e apparentemente sana, è stata benissimo fino a martedì 8 quando, la sera, ha iniziato con dissenteria e, soprattutto, vomito.
Il mio veterinario le ha fatto una flebo per idratarla con del plasil come antivomito, che ha fatto effetto per qualche ora, poi ha ricominciato a vomitare.
Il mio, ora ex veterinario, con molto tatto ha detto subito che è cimurro e che sta per morire (senza farle alcun esame); io so che i sintomi del cimurro sono scolo dal naso e tosse oltre al vomito.
Leggendo su internet ho letto della ‘parvovirosi’ che potrebbe aver preso in allevamento. Potrebbe essere?
Voi cosa fareste? Cosa potrebbe essere a Vostro avviso?
Le feci sono risultate negative a tutto, giardia compresa.
Si possono fare esami del sangue ed ecografia (per possibile gastroenterite) ad una cucciola così piccola?
Spero tanto in un Vostro gentilissimo riscontro
Auguro una buona giornata
Cordialmente
***
Risposta
Gentile Sig.ra ***
Capita spesso che cuccioli appena arrivati a casa possano sviluppare, nel giro di qualche giorno, una sintomatologia gastro-enterica (diarrea-vomito). Le cause possono essere molteplici:
1) alimentari : cambio improvviso di alimentazione, intolleranze alimentari, sovralimentazione
2) infezioni parassitarie: ascaridi, ancilostomi, ticuridi giardia ecc..
3)infezioni virali: cimurro, parvovirosi, adenovirus, coronavirus, rotavirus
4) infezioni batteriche: salmonella, campylobacter, clostridium ecc..
5) ingestione di corpi estranei
Per poter definire la causa sono necessari diversi accertamenti. Prima di tutto l’esame delle feci comprensivo della della Giardia. Il fatto che un singolo esame delle feci risulti negativo non ci permette però di escludere il problema. Per questo motivo è bene ripetere più esami o procedere comunque ad un trattamento ad ampio spettro (per es. con fenbendazolo 50 mg/kg). Esclusi i parassiti può essere utile un esame emato-biochimico completo, una radiografia ed una ecografia addominale. Per alcune malattie infettive (es. parvovirosi, cimurro) è possibile anche ricorrere a test specifici.
In attesa della diagnosi si procede ad una terapia fluida (flebo) con eventuale integrazione salina, antiemetica (per il vomito) e, se ritenuta necessaria, antibiotica.
Nel suo caso mi sembra un poco prematuro diagnosticare cimurro senza alcun esame e in assenza di sintomi respiratori. Il cimurro nelle sue forme classiche prevede un coinvolgimento intestinale, ma associato a disturbi respiratori (tosse, scolo nasale) di solito preponderanti. Nella diagnosi può aiutare la presenza di problemi oculari (scolo purulento, lesioni retiniche) dermatologici (bolle cutanee , screpolatura dei cuscinetti plantari e del tartufo) e neurologici (tic, tremori, paralisi, convulsioni). Tuttavia esistono forme “atipiche” che possono presentare solo alcuni o addirittura solo uno di questi sintomi. Per quewto è possibile avere soggetti in cui l’unico sintomo e il vomito e la diarrea. Nel caso della gastroenterite virale (parvovirosi) sono invece evidenti soprattutto i sintomi gastroenterici, vomito e diarrea, che si presentano particolarmente violenti e spesso emorragici. Utile nella diagnosi di questa patologia è l’esame ematologico. Infatti la parvovirosi manifesta un tipico crollo nel numero dei globuli bianchi.
Sicuramente le consiglio di far eseguire analisi ed altri accertamenti (possibili a tutte le età) e , soprattutto se la diarrea e il vomito sono importanti, di far ricoverare il cagnolino per una terapia più estesa e mirata.
La prognosi nella maggior parte delle forme che ricordavamo all’inizio è buona purché il cane venga curato adeguatamente (stiamo parlando di pazienti pediatrici quindi particolarmente delicati). Nel caso della parvovirosi e del cimurro la prognosi è molto riservata spesso infausta e, se vogliamo sperare in un esito positivo, è assolutamente necessario il ricovero in cliniche veterinarie attrezzate
Cordiali saluti
Infezione all'utero nel cane
Domanda del 06/04/2014
salve!
ho un meticcio di 13 anni! e un mese fa, ha avuto un infezzione all utero, le abbiamo fatto 15 giorni di antibiotico .... e per due settimane è stata benissimo .questa mattina ho notato, che dal lato sinistro della pancia è gonfia, beve di più, nn cammina bene e ha l affanno... cioè gli stessi sintomi di venti giorni faaa! stamattina le ho ricominciato l antibiotico! cosa posso fare?
Risposta
Gentile Sig.ra ***
Le infezioni all’urtero sono un frequente riscontro nella patologia delle cagnoline. Si tratta di una patologia ormone-mediata cioè conseguente ad un ormone, il progesterone. Per la particolarità del ciclo della cagna questo viene prodotto in quantità elevate nei due mesi successivi al calore. La conseguenza di questa sollecitazione è un aumento della secrezione delle ghiandole endometriali, cioè di quelle ghiandole che sono contenute nella parete dell’utero, e un blocco dell’attività della muscolatura uterina. L’esito è una patologia che si chiama iperplasia cistica endometriale caratterizzata da un inspessimento della parete dell’utero che all’interno presenta numerose formazioni cistiche. L’assenza di motilità uterina e l’accumulo di secrezione ghiandolare favorisce lo sviluppo di batteri soprattutto E. Coli. Il risultato è una endometrite che esita poi in un accumulo di pus all’interno dell’utero che prende il nome di Piometra. Generalmente si manifesta tra 1 e 2 mesi dopo il calore. SI distingue in aperta se si osserva una fuoriuscita di pus dalla vagina (in questo caso la cervice dell’utero è, appunto, aperta) e chiusa quando non si verifica fuoriuscita di pus. I sintomi sono: abbattimento, aumento della sete e dell’urinazione, debolezza sugli arti posteriori, febbre e nelle fasi più avanzate vomito e diarrea. L’esito, se non curata, può essere rottura dell’utero, peritonite, setticemia e morte. Quindi si tratta una patologia grave e da non sottovalutare. La terapia con soli antibiotici non è efficace, in quanto può migliorare l’infezione ma non ha alcun effetto sulla parete dell’utero e non consente un corretto svuotamento dello stesso. La terapia medica si può attuare con l’impiego di prostaglandine e/o antiprogestinici. Le prostaglandine sono state le prime ad essere utilizzate con questa finalità e hanno un duplice effetto: riducono la produzione del progesterone e inducono una contrazione della muscolatura dell’utero che consente l’espulsione del materiale purulento. Tuttavia hanno effetti collaterali fastidiosi, salivazione abbondante, respiro frequente, vomito e diarrea. Per questo motivo, se pur utili, non posso essere utilizzati in tutte le pazienti. In alternativa si utilizza un antiprogestinico l’Agleprisone molecola che rimuove il progesterone dai sui siti di azione sull’utero e si sostituisci allo stesso sospendendone gli effetti negativi. Rispetto alle prostaglandine gli effetti indesiderati sono minimi. Può essere utilizzato da solo o in associazione ad una prostaglandina sintetica (cloprostenolo) a basso dosaggio. Il basso dosaggio riduce notevolmente gli effetti collaterali delle prostaglandine prima citati. La terapia da modulata in base alla situazione del cane si effettua per via iniettabile in ambulatorio con uno specifico protocollo che prevede (indicativamente) l’impiego di Aglepristone il giorni 0-1-8-15 e ,eventualmente, cloprostenolo i giorni 2-3-4-5-6-7. In contemporanea si effettua una terapia antibiotica con fluorochinoloni (enrofloxacina, marbofloxacina)associati con cefalosporine (ceftriaxone per es.). La risposta è buona, molto migliore nelle piometre aperte, meno buona in quelle chiuse. Il problema è che osserviamo una elevata percentuale di recidive al calore successivo., per cui può essere necessario ripetere il trattamento più volte. Detto questo ricordiamo però che la terapia migliore rimane la sterilizzazione, mentre la terapia medica è da preferirsi in cagnoline molto anziane, con problemi che rendano rischiosa l’anestesia e nelle riproduttrici.
Cordiali saluti
Pododermatite del cane
Domanda del 04/04/2014
Buongiorno,
Gino, bouledogue francese, 18 mesi vedo il polpastrello anteriore che si arrossa e poi dopo una passeggiata la crosticina con il sangue. Penso che si sia fatto male ma dopo 3 settimane non è guarito, il polpastrello ha tipo un buchino da cui quando fa due movimenti esce un po' di sangue.
Ieri gli è venuto anche al polpastrello dell'altra zampina.
La veterinaria mi ha detto che potrebbe essere pododermatite o una cosa della razza.... insomma non l'ho vista convinta.
Ho iniziato da due settimane ad utilizzare i croccantini e umido forza 10, e le feci adesso sono solide.
Sa aiutarmi e dirmi cosa possa avere Gino?
Grazie in anticipo
Risposta
Le pododermatiti costituiscono un frequente problema clinico nel cane e spesso sonno associate a patologie cutanee che interessano altre parti del corpo meno frequentemente costituisco un quadro clinico con esclusiva localizzazione podale. Sono più frequenti nei Pointer, Bull terrier, Bulldog, Pastori tedeschi, Setter irlandesi e Golden retriever, ma in realtà non esiste una vera e propria predisposizione di razza o di età. Come spesso accade nelle lesioni cutanee lo stesso aspetto clinico si può associare a molteplici differenti cause e non sempre è semplice risalire all’origine del problema. Tra le cause più comunemente osservate troviamo i traumi e i corpi estranei. Questo tipo di problemi è però più tipicamente localizzato ad un arto piuttosto che a più arti contemporaneamente. Tra i corpi estranei ricordiamo soprattutto i forasacco, ma spesso osserviamo schegge di vetro, sassi, aghi di siringa, oggetti che oltre a ferire la zampa possono penetrarvi provocando infezioni, gonfiore, tragitti fistolosi con fuoriuscita di materiale purulento. Un capito interessante è quello legato ai traumatismi conseguenti a lunghe passeggiate soprattutto su superfici ruvide (tipo asfalto). Infatti alcuni cani non allenati a camminare a lungo su queste superfici possono riportare vesciche, abrasioni ed vere e proprie ulcere sui cuscinetti plantari. Anche il freddo può causare lesioni simili specialmente in conseguenza di passeggiate su superfici ghiacciate o sulla neve.
Se il problema colpisce più arti contemporaneamente possiamo sospettare un gran numero di possibili cause che vanno dalle piodermiti (infezioni della pelle) profonde, alle malattie parassitarie (demodicosi) ai funghi, alle forme allergiche (dermatite atopica, dermatiti da contatto, allergie alimentari) fino ad arrivare a forme più gravi quali malattie autoimmuni, neoplastiche o metaboliche. Importante ricorda anche la Leishmaniosi che può manifestarsi anche (più spesso) o solo (raramente) con lesioni podali.
Come vede la cosa non sempre è semplice. Quello che intanto penso sia utile è controllare bene che non ci siano lesioni da corpi estranei. Questo si può fare esplorando per bene la fistola ed eventualmentene ricorrendo ad una radiografia o ecografia. . Fatto questo si può provare a trattare con disinfettanti locali e antibiotico. Per la scelta del farmaco migliore può essere utile eseguire una coltura batterica del materiale che fuoriesce dalla lesione. Se vivete in una zona endemica per la leishmaniosi vi consiglio anche un test per la stessa. L’impiego di una dieta per le allergie è utile non solo per i problemi di diarrea, ma per valutare un eventuale allergia alimentare
Se tutto questo non è sufficiente è necessario approfondire per escludere o confermare qualcuna delle diverse possibili cause
Cordiali saluti
Procurare il calore ai Cani
Domanda del 30/03/2014
Salve, ho preso la sua email su internet. Volevo chiederle un informazione se possibile. Esiste qualche prodotto per procurare il calore ai cani? e se si, provoca danni?
Grazie
Risposta
Il ciclo sessuale delle cagne è particolare e caratterizzato da un lungo periodo di arresto chiamato anestro della durata variabile di 3-5 mesi.
Questo fa si che i cicli si ripetano con una frequenza che può andare dai 4 ai 12 mesi . Nell’allevamento canino la lunghezza di questo periodo è quindi un fattore limitante. Esistono diversi protocolli per accorciare questo periodo che prevendo l'impiego di composti ad azione diversa:
gonadotropine ipofisarie, GnRH e suoi analoghi e soprattutto agonisti della dopamina (bromocriptina e cabergolina).
L'impiego delle gonadotropine ipofisarie da spesso risultati deludenti mentre quello del GnRH oltre a presentare delle difficoltà tecniche comporta un tasso di fertilità variabile e non molto elevato. Per questo motivo I farmaci più idonei, sia per efficacia che per praticità e buona tollerabilità, sono gli antagonisti della dopamina. In particolare il più indicato è la cabergolina, generalmente utilizzata per sopprimere la lattazione delle cagne in corso di pseudogravidanza, ma anche in grado di ridurre l’intervallo interestrale. La somministrazione quotidiana di 5 μg/kg/giorno di cabergolina per os per un minimo di 7-10 fino a 20 giorni riduce l’intervallo interestrale con comparsa di estri fertili e con tassi di gravidanza tra 93 e 100%. Una cosa interessante è che l'effetto del farmaco e migliore tanto più ci si allontana dal calore precedente. Da tenere però bene a mente che il trattamento effettuato durante la fase diestrale, cioè nella fase che va dalla fine del calore (estro) all'inizio della fase di completo arresto del ciclo (anestro) determina una riduzione dell’intervallo interestrale ma il calore di solito non è fertile. Per questo motivo dobbiamo aspettare almeno 2 mesi dalla fine del calore per procedere all'induzione dello stesso. Gli effetti collaterali sono minimi e tipici del farmaco (vomito, nausea)
Cordiali saluti
Alimenti per un cane con Diabete
Domanda del 30/03/2014
Buona sera al mio barboncino di 7 anni a cui è stato diagnosticato il diabete rifiuta il mangime specifico quindi le dò pollo ai ferri con un po di carota può andar bene? e visto che ha sempre fame ci sono degli snack per diabetici che posso darle?
Grazie
Risposta
Il diabete mellito è una malattia endocrina del cane per cui è richiesta una terapia cronica, cioè una terapia da continuare per tutta l vita del cane. L’alimentazione costituisce una parte importante nella terapia. La cosa fondamentale è che ogni pasto deve contenere gli stessi ingredienti e lo stesso contenuto calorico. Inoltre va somministrato sempre alla stessa ora della giornata, in associazione alla terapia insulinica (la dove venga impiegata)
La dieta del cane diabetico deve avere le seguenti caratteristiche:
• Essere ricca di fibre (contenute nelle verdure)
• Avere una giusta quota di carboidrati da determinare in base al peso, all’ età ed allo stile di vita del cane,
• Avere un basso contenuto di grassi animali, sostituiti da oli vegetali e di pesce,
• Avere un sostanzioso apporto proteico (> 30%), preferendo carni bianche o cavallo
• Avere una buona integrazione di vitamine (soprattutto del gruppo B e la Vit. E) e di sali minerali
L’ideale sono le diete industriali idonee che abbinano una formulazione corretta e costante alla praticità di impiego. La dove il cane rifiuti la dieta ci sono due possibilità: continuare con la sua dieta precedente in associazione all’insulina (in questo caso le dosi di insulina saranno superiori a quelle necessarie per una dieta corretta) oppure ricorrere ad una dieta casalinga.
Una dieta casalinga può essere composta da:
• Pesce, carne di pollo, tacchino o cavallo tutti bolliti o cotti bene al vapore
• Fiocchi di avena o segale (senza aggiunta di zucchero) ammorbiditi e cotti a fondo
• Verdure verdi
• Olio vegetale
• Lievito di birra o integratore di vitamine del gruppo B
• Integratore di sali minerali
Le quantità vanno valutate in base al cane , all’età e alla stile di vita
Solo carne con un poco di verdura come nel suo caso, non va bene. Sconsiglio l’impiego di snack e qualunque tipo di variazione dalla dieta di base.
Cordiali saluti
Papilloma
Domanda del 19/03/2014
Buongiorno,il mio cane Robin, ha un'escrescenza al labbro inferiore destro...portato dal veterinario mi ha consigliato applicazione di Gentalyn beta due volte al giorno e Synulox 125 mg x 2 per 5 giorni.La diagnosi e' stata PAPILLOMA. Ho chiesto successivamente un altro consiglio e un altro veterinario mi ha detto che si tratta di una forma di papillomatosi da trattare per 10 giorni con un colluttorio comune e se non dovesse andare via si procederà chirurgicamente.
Risposta
Gentile Sig.ra ***
Mi è molto difficile poterle dare una diagnosi dermatologica solo da una foto senza vedere direttamente il problema. L'arrossamento della parte con la perdita di pelo vista la sede della lesione farebbe pensare a una dermatite delle pieghe labiali, ma è solo una mera ipotesi. Non ho capito se la terapia a base di antibiotico sistemico (synulox) e locale (gentalyn) ha sortito qualche effetto. Il mio consiglio è di sottoporre Robin a una vista dermatologica specialistica per effettuare eventuali raschiati e tamponi utili per la diagnosi.
Colore Barboncino
Domanda del 15/03/2014
Buongiorno,la mia domanda è secondo voi di quale colore potrebbe diventare il pelo di questo cucciolo nato il 2 febbraio scorso. All'inizio il pelo era nero,ma ora si presenta così...vi allego una fotografia. La signora che lo vende mi dice che presenta queste focature albicocca,ma io temo possa diventare grigio,colore che a me non piace. Voi cosa mi dite in merito. Vi ringrazio anticipatamente per la risposta,buona giornata.
***,da Bari
Risposta
Gentile Signora ***
I colori dei barboncini riconosciuti dallo standard dell’ENCI sono il nero, bianco, marrone, grigio, albicocca e rosso fulvo. Il marrone deve essere deciso, piuttosto scuro, uniforme e caldo, il beige e i suoi derivati più chiari non sono ammessi. Il grigio deve essere uniforme, di un tono deciso, né nerastro né biancastro. L’albicocca deve essere un colore uniforme che non tenda al fulvo pallido, o al color sabbia, o al rosso fulvo. Il rosso fulvo deve essere di una tinta uniforme su tutto il mantello, non deve mai tendere all’albicocca. Quindi si tratta di colori “solidi” cioè un colore unico senza sfumature o macchie. Esistono però anche barboni cosi detti mismarcks, che nascono con un colore solido ma hanno le zampe e il petto bianchi. Un altro tipo è il cosi detto phantom nero di base con delle focature fulve o crema. Mismarcks e phamtom non sono riconosciti dall’ ENCI e non possono avere il pedigree.
Partendo da questi colori è possibile che nel tempo il mantello possa cambiare. Generalmente tende a schiarirsi per esempio il nero verso l’argento o il blu o il marrone verso il Caffè-Au-Lait.
Il cambiamento può avvenire nell’arco dei primi anni di vita e sono possibili anche fasi diverse con diverse tonalità di colore. Di solito si stabilizza intorno ai 2-3 anni. Il pelo intorno alle orecchie e sul muso tende a cambiare meno e a mantenere il colore originario.
Nel nostro caso è difficile prevedere il colore finale per cui non saprei dire se alla fine diventerà grigio o blu ed eventualmente la tonalità di grigio. Gli allevatori e gli esperti di razza forse potrebbero essere più precisi. Per saperne di più può accedere a https://www.clubcanicompagnia.it/index.php/it/ (il club di razza che tutela il barbone)"
Cagnolina con cura di cortisone
Domanda del 30/01/2014
Buonasera, ho una cagnolina meticcia di quindici anni e mezzo di taglia media, peso circa 14 kg.
Da circa un mese manifesta difficoltà a sedersi e sdraiarsi, continuando per tutto il giorno e la notte a camminare o stare in piedi tanto da addormentarsi in piedi per lo sfinimento.
Il veterinario presso cui è in cura ci ha consigliato da principio due antidolorifici senza sortiri effetti positivi, dopo averle fatto due lastre e escluso danni alla colonna vertebrale e alle ossa, ci hanno riferito che probabilmente si trattava di dolori artrosici dovuti all'età e ci hanno quindi prescritto il cortisone (mezza pastiglia la sera a stomaco pieno). La prima pastiglia è stata presa ieri sera e ad oggi, il cane non ha smesso di camminare e stare in piedi se non tre ore durante la notte. Posso aggiungere che mantiene tutti gli stimoli di base (ha fame, mangia, sente quando è il momento di fare i bisogni e si fa capire affinchè la si porti giù). Mi stavo chiedendo se è normale che dopo tutte queste ore (quasi 24 poichè ha preso il cortisone alle 18.30 di ieri sera) ancora il cortisone non le abbia fatto effetto ed eventualmente entro quando possiamo aspettarci un certo miglioramento?
Grazie mille
Saluti
Risposta
Gentile Sig.ra *** L’effetto del cortisone generalmente è rapido (24-48 H) ma dipende da tanti fattori (causa del problema, tipo di cortisonico, dosaggio). Va sottolineato però che il suo effetto è solo antinfiammatorio e agisce sul dolore solo quando questo è conseguente ad una infiammazione. Per questo motivo non sempre riesce a risolvere problemi simili a quelli che mi ha descritto. In molti casi si ha un effetto migliore utilizzando dei FANS, cioè degli antinfiammatori non cortisonici, dotati altre che di un effetto antinfiammatorio anche di una azione antidolorifica. Il collega che la sta seguendo potrà, se il cortisone non fa effetto e se lo riterrà utile, consigliarle dei farmaci idonei. Non utilizzate prodotti umani di vostra iniziativa perché alcuni sono tossici per i cani e i dosaggi sono nettamente diversi. Spero che la sua piccola abbia quanto prima sollievo dai suoi fastidi
Labrador con arresto della crescita
Domanda del 20/01/2014
Gent.mo dott,
abbiamo un cane labrador femmina di 17 mesi, sterilizzata al 6° mese di vita, che pesa 23 kg. Dal 10° mese non abbiamo riscontrato segni di crescita sia in altezza che nel peso. Inoltre ha iniziato a leccarsi frequentemente le zampe e la perdita di pelo non ha mai cessato (tuttora-in pieno inverno con temperature attorno allo 0 e anche anche meno- ne perde in grandi quantità). Nel mese di agosto, a seguito di una grossissima infiammazione-infezione a tre zampe, causata, a detta del veterinario da una dermatite alimentare, su suo consiglio abbiamo cambiato il mangime (da Natural Trainer a Bayer Progress Sensitive). Tuttora il cane mangia 2 volte al giorno, circa 200gr a porzione(le crocchette della Bayer), non abbiamo riscontrato miglioramenti nel pelo e nel fastidio alle zampe; il peso rimane invariato (a noi pare sottopeso-le costole sono evidenti-), mangia voracemente ed è sempre alla ricerca di cibo. Da circa 4 mesi le orecchie sono molto sporche, (cerume marroncino) ed emanano un cattivo odore, nonostante le vengano pulite quotidianamente. Precisiamo, comunque, che il cane ha sempre voglia di giocare ed è attiva.
Desideriamo una sua valutazione perchè non ci convince l'eccessiva magrezza(nonostante la quantità di cibo che ingerisce) associata alla perdita di pelo, ai fastidi alle zampe e ora all'eccesso di cerume!
Grazie
Risposta
Gentili Signori
Relativamente al peso di Maja devo dire che 23 Kg mi sembrano pochi. Per standard si ritiene il peso minimo di una femmina intorno ai 27 Kg, però dipende ovviamente da quanto è alta. L’arresto della crescita in altezza intorno ai 10 mesi ci può stare, ma nei mesi successivi avrebbe dovuto prendere peso e sviluppare la massa muscolare. La contemporanea presenza di perdita eccessiva di pelo, cerume abbondante e infiammazioni interdigitali fa pensare o alla presenza di una intolleranza alimentare o a problemi di tipo digestivo. Il mangime da voi utilizzato viene consigliato per soggetti con problemi di sensibilità agli alimenti, ma il fatto che non abbia risolto il problema non esclude la diagnosi. Per questo motivo è consigliabile utilizzare altri prodotti specifici monoproteici ed, eventualmente, provare anche con una dieta con cibo fresco. Per quanto riguarda il sospetto di problemi digestivi ci sono diversi controlli da fare. La prima cosa escludere i parassiti intestinali. Per questo devono essere eseguiti esami ripetuti delle feci (uno solo negativo può non essere significativo) e una ricerca specifica per un parassita chiamato Giardia (difficile da vedere nei normali esami delle feci). Se da questo non risulta nulla è comunque consigliabile eseguire un trattamento con un antiparassitario (fenbendazolo 50 mg/kg ogni 24 h per 5 giorni) perché esistono infestazioni che non riusciamo comunque a dimostrare con gli esami delle feci. Escluse le parassitosi consiglierei un esame del sangue con emocromo, biochimico, elettroforesi, test Leishmania (se vivete in una zona endemica) controllo dell’assorbimento intestinale (Vit. B12 e Acido folico) e controllo della funzionalità pancreatica (TLI). Queste analisi possono aiutare a definire la presenza o meno di problemi digestivi al fine di consigliare o meno ulteriori ricerche (ecografia, endoscopia). Come vedete i controlli e le prove da fare sono tante, perché i sintomi che mi descrivete possono essere collegati a diverse patologie, ma vi consiglio di approfondire perché la situazione non è normale e merita un chiarimento. Cordiali saluti e una carezza a Maja
Nuova domanda 21/01/2014
Grazie per la puntuale e precisa risposta!
Considerata la Sua disponibilità e competenza desideriamo fornirLe ulteriori elementi che forse potrebbero restringere il campo delle ipotesi e contribuire ad una diagnosi più precisa.
*Maja mangia(DIVORA) 2 pasti al gg (mattina e sera) pari a 400 gr di crocchette BAYER SENSITIVE
*durante la giornata sembra sempre affamata e sistematicamente gli arrivano pezzi di mela, carota, pezzettini di crackers, una striscia per la pulizia dentale;
*evacqua di media 4 volte al giorno, in modo regolare;
*non appare sofferente e anzi è piena di vitalità
*a 8 mesi ha rischiato la vita perchè, si è ipotizzato, avesse ingerito un boccone avvellenato. E' stata trattata dal veterinario con delle flebo e per qualche settimana l'abbiamo alimentata con poco riso e tacchino.
*per il problema alle orecchie da una settimana le stiamo somministrando TRESADERM
In merito all'ipotesi dei parassiti possiamo fare il trattamento con il farmaco da Lei indicato senza prima fare gli esami delle feci?
Quando scrive cibo fresco a cosa si riferisce precisamente? Quali alimenti? e Quantità?
Quali crocchette monoproteiche alternative a quelle Bayer ci può consigliare?
(come avrà capito ci teniamo molto a Maja; viviamo in un paesino di montagna bello e adatto allo stile di vita del labrador ma molto lontato da centri e cliniche veterinarie che ci possano fornire indicazioni e un reale aiuto / sostegno competente in materia!)
GRAZIE DI CUORE e di ZAMPA
*******
Risposta
Gentili *****
Possiamo fare il trattamento antiparassitario senza l’esame delle feci. Tuttavia tenete conto che il farmaco, se pur ad ampio spettro, non copre tutti i possibili parassiti intestinali per cui sarebbe comunque consigliabile eseguire l’analisi.
Per quanto riguarda la dieta esistono molteplici alternative, vi posso consigliare Royal Canin Hypollargenic. Dovete eseguire una prova per almeno 3 settimane senza somministrare nessuna altro tipo di alimento per verificare un miglioramento (riduzione della perdita di peso, dell’otite e aumento del peso corporeo). Se non ci sono miglioramenti è possibile provare altri prodotti. Per quanto riguarda le dosi seguite le indicazioni riportate sulle confezioni e pesate regolarmente Maja, se perde peso aumentate le quantità
La dieta casalinga per eventuali intolleranze si basa sull’impiego di alimenti che il cane non ha mai mangiato. Di solito si consiglia come fonte di proteine la carne di cavallo o di maiale, come carboidrati le patate e come verdure i fagiolini. Le dosi sono di circa 15-20 gr di carne per Kg di peso, circa 12 gr di patate e circa 10 gr di fagiolini. Comunque è preferibile ricorrere, almeno all’inizio, alle diete commerciali perché più complete ed equilibrate
Amstaff con tosse e starnuti
Domanda del 02/12/2013
Salve,
ho un Amstaff di 2 anni e 7 mesi. Da ieri mattina ha iniziato a starnutire più frequentemente e nello stesso tempo a tossire con veemenza quasi a voler vomitare. Spesso mentre tossisce espelle un qualcosa che assomiglia a saliva bianca, densa, non del tutto trasparente e filamentosa (penso sia catarro). Questo tipo di tosse si verifica soprattutto quando si agita o corre, inoltre il suo abbaio non è più grosso e squillante ma è più affievolito e debole. Nonostante tutto ciò, lui continua a mangiare con la stessa intensità di prima, è sempre giocherellone e attivo. Secondo me ha la tracheite però il problema è che il mio veterinario torna dalle ferie tra 2 giorni, nel frattempo vorrei fare qualcosa per il mio cucciolone, cosa posso fare per affievolire questa tosse? oppure conviene aspettare per vedere se magari è solo una cosa temporanea?
La ringrazio anticipatamente per l'attenzione e per i sui preziosi consigli.
Risposta
Premesso che una diagnosi basata solo sulla descrizione dei sintomi, senza una accurata visita clinica, non è possibile, le consiglio assolutamente di portare il suo piccolo amico presso un collega per la corretta valutazione diagnostica. Tuttavia dai sintomi che mi riferisce sembrerebbe trattarsi di una malattia comunemente indicata come “tosse dei canili” o più correttamente “tracheo-bronchite infettiva”. Si tratta di una malattia multifattoriale sostenuta da diversi agenti patogeni sia virali che batterici. Fra i virus coinvolti vi sono il virus parainfluenzale (Canine Parainfluenza Virus, CPiV), l’adenovirus canino (Canine Adenovirus type 2, CAV-2), l’herpesvirus canino (Canine Herpesvirus, CHV) e il coronavirus respiratorio canino (Canine Respiratory Coronavirus, CRCoV), mentre tra i batteri il più importante sembra essere la Bordetella bronchiseptica associata o meno ad altri microrganismi, come micoplasmi, Escherichia coli, o batteri appartenenti ai generi Klebsiella, Pseudomonas e Streptococcus. Inoltre il sovraffollamento (come può accadere nei canili) e lo stress sembrano favorire l’insorgenza della patologia. Si tratta di una malattia contagiosa, facilmente trasmissibile, soprattutto la dove troviamo raggruppamenti di animali (es. canili, pensioni, aree cani ecc..). Si manifesta dopo un periodo di incubazione di circa 7 giorni e il sintomo più comune è la tosse a volte molto violenta, facilmente evocabile(cioè la si può provocare facilmente stringendo la trachea con le dita), che insorge spontaneamente o dopo lieve sforzo. Spesso alla fine dell’eccesso di tosse il cane può emettere dell’espettorato sotto forma di catarro bianco-giallastro. Questo fenomeno, accompagnato al fatto che i colpi di tosse sono molto violenti e profondi, può erroneamente far pensare a conati di vomito piuttosto che a tracheo-bronchite. A volte può accompagnarsi a raffreddore. Di solito le condizioni generali permangono normali, raramente abbiamo febbre, spesso l’appetito è mantenuto. In alcuni casi si può complicare con polmonite e per questo va curata e seguita con attenzione. La terapia è a base di antibiotici, se si sospetta il coinvolgimento di batteri, antinfiammatori ed eventualmente mucolitici. La prognosi è buona, nelle forme più lievi guarisce spontaneamente in quelle più severe nel giro di 5-8 giorni con le opportune terapie. Vista l’levata contagiosità gli animali colpiti vanno isolati dai loro simili. Per concludere ricordiamo che, almeno per alcuni degli agenti patogeni, sono disponibili dei vaccini a scopo profilattico, qualora il vostro cane frequenti canili, pensioni o comunque spesso si trovi in gruppi di consimili vi consiglio di chiedere al vostro Veterinario curante che saprà consigliarvi al meglio