
Indice glicemico e alimentazione del cane. Il diabete e la pancreatite
Diabete e pancreatite nel cane: una giusta alimentazione è l'arma vincente
Cos’è l’indice glicemico
Così come accade per gli uomini, anche nei cani l’indice glicemico misura come l’assunzione di alcuni carboidrati agisca sulla glicemia, cioè sui livelli di zuccheri presenti nel sangue. Alimenti con indice glicemico basso vengono assimilati con maggiore facilità, riducendo lo stress dell’organismo e andando ad aumentarne l’efficienza. Al contrario, alcuni alimenti come, per esempio, quelli ricchi di amido, possiedono un indice glicemico particolarmente alto e predispongono il cane al rischio di picchi glicemici che conducono a una proliferazione dei batteri e, di conseguenza, mettono l’animale a rischio di infezioni che possono colpire, in particolar modo, l’apparato urinario, i denti e la cute.
Diagnosi di diabete nel cane
Se sottoponi il tuo cane a un esame del sangue e delle urine e i risultati confermano la presenza di alte dosi di zuccheri, il veterinario può diagnosticare l’insorgenza del diabete. Il diabete non è certo una patologia da prendere sotto gamba ma, fortunatamente, adeguate cure e, soprattutto, un’apposita alimentazione, riescono a tenere sotto controllo la malattia per tempi decisamente lunghi.
Diabete nel cane: sintomi
La maggior parte dei proprietari di cani porta il proprio animale dal veterinario quando inizia a notare alcuni aspetti insoliti come, per esempio:
. il cane si dimostra più affamato del solito ma, malgrado ciò, perde peso in modo continuativo ed evidente;
. la bestiola tende a urinare molto più spesso del solito;
. la sete aumenta in modo sensibile.
In presenza di questa sintomatologia non perdere tempo e prenota una visita dal tuo veterinario di fiducia che valuterà i livelli di glicemia e di glicosuria del tuo amico.
Cause del diabete
Oltre a un’alimentazione sbagliata le cause che possono dare origine a questa patologia non sono ancora del tutto chiare. Si pensa, comunque, che una serie di fattori possano essere alla base del diabete e che la loro presenza sia in grado di giocare un ruolo scatenante facendo insorgere la patologia. Quali sono, dunque, queste possibili cause?
. quasi sicuramente esiste una predisposizione genetica del cane;
. infiammazioni dell’ileo come le ileiti;
. pancreatiti, cioè le infiammazioni del pancreas;
. impiego di farmaci quali glucacone, adrenalina e corticosteroidei che vengono riconosciuti come diabetogeni;
. normalmente i cani colpiti dalla malattia hanno un'età compresa fra i 7 e gli 8 anni;
. il diabete nel cane colpisce in maggior misura le femmine, circa il doppio della frequenza rispetto ai maschi;
. fai attenzione anche a non rendere il tuo cane troppo sedentario e a non esagerare con il cibo, dal momento che anche l’obesità può condurre al diabete.
Come curare il diabete nel cane
La terapia insulinica
I cani, a differenza dei gatti, non sono soggetti a forme diabetiche reversibili o transitorie. La perdita di alcune cellule pancreatiche è, infatti, irreversibile e la terapia insulinica dovrà essere protratta per tutta la vita. Sarà compito del veterinario prescrivere i tempi e le dosi necessarie che, normalmente, si attestano intorno alle due iniezioni sottocutanee giornaliere. Questa terapia normalizza i livelli di glicemia ed elimina anche la glicosuria, facendo scomparire la presenza di zuccheri anche nelle urine.
Controllo delle infiammazioni
Come si è detto in precedenza il diabete può predisporre il tuo cane al rischio di infiammazioni. Meglio, quindi, sottoporlo a controlli periodici che comprendano anche una pulizia dentale. La bocca, infatti, offre asilo a un gran numero di batteri. Il veterinario provvederà anche a valutare lo stato della cute, a fare una coltura batterica delle urine e a regolare la dieta per controllare l’obesità ed eventuali eccessi di glucosio.
L’importanza dell’esercizio fisico
Il moto e l’esercizio fisico sono fondamentali, specialmente per evitare l'insorgere dell’obesità e per l’eliminazione dello stress, altrettanto dannoso per il diabete nel cane. Se il tuo cane è diabetico dedicagli un po’ più di tempo al giorno facendogli fare delle belle camminate o facendolo giocare al parco. Anche se si tratta di un soggetto pigro invitalo al movimento. Del resto un po’ di moto farà bene anche a te!
La dieta
L’importanza di una dieta corretta è fondamentale per il controllo del diabete. Fornisci al tuo cane alimenti che contengano una quantità di fibre particolarmente elevata, dal momento che queste componenti sono in grado di regolare i livelli insulinici. Inoltre, le fibre, regalano al cane un maggior senso di sazietà. Meglio, invece, evitare le diete iperdigeribili, perché tendono a far aumentare i livelli di glicemia mentre, al contrario, sono eccellenti gli appositi mangimi di tipo veterinario, calibrati in modo ottimali sulle esigenze del cane diabetico.
La pancreatite nel cane
Come abbiamo già detto la pancreatite rientra fra le prime cause di diabete nel cane. Ancora non è chiaro da cosa possa trarre origine questa patologia, anche se si è notato che che una dieta molto ricca di grassi è una delle cause predisponenti. Atri fattori che possono condurre il cane a sviluppare questa grave malattia possono essere cercati nell’obesità, nell’assunzione di determinati farmaci e nell’ipercalcemia.
Sintomi
La pancreatite del cane si manifesta anche con una serie di sintomi ben precisi. Porta il tuo cane dal veterinario se noti:
. inappetenza;
. vomito;
. perdita della sensazione della sete;
. debolezza;
. perdita di peso;
. letargia;
. diarrea;
. disidratazione;
. dolore addominale.
La cura per la pancreatite del cane
Dopo un’approfondita valutazione clinica il veterinario fornirà le cure adeguate per trattare questa patologia, suggerendo anche uno stile di vita corretto. Solitamente, nei casi di pancreatite acuta, si rende necessaria un’ospedalizzazione che prevede una fluido terapia per via endovenosa e un trattamento farmacologico del dolore e dl vomito.
L'importanza di una dieta corretta
Se il tuo cane soffre di pancreatite evita assolutamente di somministragli alimenti eccessivamente ricchi di grassi. A una dieta povera di queste componenti associane invece una che sia particolarmente generosa di fibre. Molto utili anche i mangimi veterinari appositamente dedicati a questa patologia. Molti, infatti, sono arricchiti anche con integratori di enzimi pancreatici, allo scopo di tenere sotto controllo il dolore addominale. Questo tipo di alimentazione, che deve essere mantenuta per tutta la durata di vita del tuo cane, garantisce comunque un buon controllo della malattia.
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