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Anemia infettiva gatto, quali terapie?

Anemia infettiva gatto, quali terapie?

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  Gatto Veterinario

Salve buonasera ho una gattina di circa 1 anno e mezzo dopo dopo analisi sangue si è evinta una fortissima anemia da parassiti, non vivo in Italia cmq vorrei sapere come posso aiutarla le hanno dato predisolone e ronaxan che ha assunto x una settimana mangia regolarmente ma stenta a camminare e' veramente giù come posso aiutarla, senza ricorrere a trasfusioni qui in UK è dura.. Attendo una Vs pregiatissima opinione.

Saluti e grazie

David

Risposta - Anemia infettiva gatto, quali terapie?

Buongiorno

Se la diagnosi è di anemia infettiva (patologia sostenuta da mycoplasma haemofelix e simili) la terapia è quella consigliata dai colleghi. Generalmente è efficace ma a volte (se l'anemia è molto grave) è necessaria una trasfusione di sangue.

La prognosi dipende dalla gravità della situazione ma generalmente è buona. Una cosa importante è valutare la concomitante presenza di altre patologie che provocano immunosopressione, spesso infatti i parassiti ematici proliferano su soggetti immunodepresso.

Una associazione molto comune è con la leucemia virale felina (FELV) o con limmunodeficenza virale felina (Fiv). In questo casi la prognosi dipende dalla possibilità o meno di curare le altre patologie. Suppongo che il gatto sia stato testato per queste patologie. Se l'anemia non migliora velocemente una trasfusione è necessaria

Cordiali saluti

Domanda 2 - Anemia infettiva gatto, quali terapie?

Salve buongiorno,

La ringrazio per la risposta, sono conscio che con una trasfusione Zoe avrebbe un netto miglioramento il fatto è che purtroppo vivo in UK ogni trasfusione verrebbe 1000 pounds e non sono sicuri che basti, settimana scorsa ho perso lavoro ed avendo un figlio devo anteporre lui...

Allo stesso tempo mi sento malissimo a vedere la gattina che è stremata, anche se sta lottando poiché mangia regolarmente non ho idea se con i valori che ha c e la PUÒ FARE.? cmq se vuole posso inviarle i risultati prelievo sanguigno dove si evince un piccolo incremento Pcv..

Il senso della mia email era se esistono integratori o prodotti che potrebbero aiutarla.? A parte fegato ed altri alimenti ricchi di ferro sono veramente affranto con grande senso di impotenza se fossi stato in Italia nonostante la situazione attuale avrei già risolto ringrazio nuovamente per la disponibilità

Saluti

David

Risposta 2 - Anemia infettiva gatto, quali terapie?

Mi mandi le analisi, gli integratori possono aiutare ma il problema è che non è detto che la ripresa nel numero di globuli rossi avvenga in tempo, la trasfusione serve appunto a guadagnare tempo. Capisco comunque i suoi problemi e mi dispiace tantissimo per la micia. Potrebbe aiutare un trattamento a base di eritropoietina però non so dirle se sia accessibile in UK e i costi.

Qui può essere utilizzata solo in struttura è ha un costo intorno ai 30-40 euro serve a stimolare la produzione di globuli rossi. Il suo impiego sarebbe limitato alle anemie da insufficienza renale ma potrebbe dare una mano.

L'alimentazione è importante soprattutto per l'apporto proteico integrare il ferro è meno utile. In questa malattia i globuli rossi vengo distrutti più velocemente del normale (questo provoca l'anemia) quindi di ferro nell'organismo ce ne tanto a disposizione

Risposta 3 - Anemia infettiva gatto, quali terapie?

Buongiorno

L’ematocrito è molto basso , diciamo che per stare un po' tranquilli deve salire sopra 20 . Farmaci ci sarebbe solo l’eritropoietina, ma è un farmaco che si usa per il doping è va su ricetta. Acquistarlo diversamente è un reato. Provi a chiedere al collega che reputa possa essere utile e quindi possa prescriverlo. Se l’ematocrito cresce è un buon segno.

La prognosi è molto riservata non saprei dirle se Zoe ce la potrà fare, anche se ricorresse alla trasfusione , speriamo di si. Lo so che è dura ma speriamo che Zoe tiri fuori tutta la resilienza tipica dei gatti.

Cordiali saluti

Dott. Fabio Maria Aleandri

Domanda 3 - Anemia infettiva gatto, quali terapie?

Salve Dott,

buongiorno, adesso mi è un po' più chiaro, non credo che qui in UK riesco a trovare Epa e cmq da come ho letto è molto caro, ed anche se riuscissi non saprei i dosaggi peso x Zoe  sottocutanea credo la somministrazione..?
 

Pensi che x 13 anni ho avuto uno Shitzu lo presi cucciolo a Miami nel 96 quasi alla fine si ammalò di cuore, dopo aver litigato con quasi tutti i vet di Napoli, uno di loro mi suggerì prof bussadori, il giorno dopo ero in aereo con Jeff, che grazie ad una terapia mirata visse ancora a lungo, attualmente anche per la situazione attuale, mi sento male a non poter fare il possibile x aiutare Zoe e quello che non ho capito ancora se la gattina solo con le sue forze e con il suo quadro ha delle chance..

Se C è la può fare o meno..? Comunque la ringrazio nuovamente per la disponibilità che mi ha mostrato in questi giorni e' stato veramente gentile
le auguro tutto il meglio..

Saluti

David

Risposta 4 - Anemia infettiva gatto, quali terapie?

Buongiorno

Si ci sono delle possibilità che riesca a superare il problema , quello che va controllato è l’ematocrito, se il trend è in crescita le possibilità sono buone . Spero veramente che la piccola Zoe ce la faccia. Mi faccia sapere come va

Cordiali saluti

Dott. Fabio Maria Aleandri

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  •  Commenti ( 9 )
Fabio
 Fabio
Gentile Federica. Le cause di anemia in un gatto possono essere molteplici. Le anemie le possiamo distinguere in due gruppi principali : rigenerative o non rigenerative. Molto semplicemente nelle rigenerative il midollo osseo produce in quantità nuovi globuli rossi, in quelle non rigenerative no. Questa distinzione è importante perchè le cause sono diverse. Nelle forme rigenerative le cause più comuni sono : emorragia, per ferite, emorragie intestinali, avvelenamento o patologie della coagulazione) o emolisi , cioè eccessiva distruzione di globuli rossi per malattie infettive (quali leucemia virale FELV, immunodeficienza felina FIV, Mycoplasma,babesia e altri meno comuni) o infiammatorie (per es pancreatitio per tumori o per l'effetto di farmaci. Per quanto riguarda le anemie non rigenerative abbiamo patologie del midollo osseo, quali : malattie infettive (posso determinare sia forme rigenerative che non rigenerative) infiammazioni , tumori del midollo , patologie midollari. Possiamo avere anemie non rigenerative anche per cause extramidollari quali : infezioni, malattie renali e epatiche , tumori . Riguardo le forme immunomediate in realtà questo meccanismo è generalmente secondario a tutte le patologie che abbiamo elencato prima in grado di determinare emolisi. In questi casi la prognosi dipende dalla causa che scatena il problema. le forme autoimmuni primarie , cioè che non dipendono da altre patologie, sono molto meno frequenti e si possono diagnosticare escludendo tutte le possibili cause. In caso di forme primarie la prognosi è riservata e la mortalità purtroppo alta , tra il 30-50% nelle prime due settimane , on tendenza alla recidiva per quelli guariti tra il 10 e il 30%. La cosa importante è valutare tutte le possibili cause , generalmente è consigliabile eseguire un esame emato- biochimico completo con la conta reticolocitaria nell'emocromo , i test di coagulazione , i test per le varie malattie infettive, ecografia addominale , radiografie toraciche e esame del midollo spinale. Cordiali saluti
federica
 federica
Salve, sono Federica, scrivo per avere opinioni e consigli sul mio piccolo Sirio, 1 anno che è ricoverato da 3 giorni per una grave anemia, sono state escluse quelle causate da parassiti, tutti gli esami fatti sono negativi, ha 11 di emocromo e globuli rossi bassi. È sotto antibiotici e sembra abbia un piccolo miglioramento, è in gabbia ossigena, ma non sanno la causa di questa anemia. Quindi vi chiedo per vostra esperienza, cosa potrebbe essere ? Se fosse anemia immuno deviata che aspettative di vita può avere ? GRAZIE
Francesca
 Francesca
Grazie, purtroppo il veterinario mi ha prescritto un prodotto omeopatica che non ha sirtito nessun effetto. Proverò questi bocconcini. Grazie ancora a presto
Fabio
 Fabio
Gentile Sig.ra Francesca Romana. Purtroppo fare terapie ad un gatto è sempre un problema. L'antepsin inoltre è un prodotto umano, che già ha un sapore non proprio gradevolissima, ma che i gatti molto spesso non gradiscono minimamente. Può provare a chiedere al collega che segue il suo micio se può sostituirlo con altro. Non so se sta utilizzando la sospensione orale o le compresse. Potrebbe provare , per somministrare la compressa ad utilizzare Easy Pill o simili. Sono dei bocconcini molto appetibili all'interno dei quali si può nascondere la compressa. Può valere la pena di provarci. Cordiali saluti
Francesca
 Francesca
Il mio gatto di 9 anni affetto da fiv ha avuto seri problemi respiratori che adesso sono diminuiti dopo cortisone e bentelan, adesso comunque ha preso a vomitare. Devo premettere che mangia come un lupo e malgrado abbia perso peso ha una vitalità incredibile. Gli sto dando Antepsin 2 volte al giorno ma è una faticaccia perché è nervosissimo e stressatissimo e reagisce conviolenza fino a star male. È stato in cura circa 2 mesi e si era normalizzato. Come posso fare per evitargli questo stress. Grazie per l'attenzione
Fabio
 Fabio
Gentile Sig.ra Monica, per me è un po' difficile dirle qualcosa di definitivo non conoscendo bene la situazione. Un blocco dell'intestino in linea di massima può essere ricollegabile a una ostruzione o a una forte infiammazione. Nel primo caso qualunque cosa occluda completamente o parzialmente l'intestino porta inizialmente ad un aumento dell'attività intestinale e, successivamente, ad un blocco (ileo meccanico) . Le cause possibili sono tanti : corpi estranei di varia natura, palle di pelo, torsioni dell'intestino , volvoli, invaginamenti intestinali, tumori dell'intestino o di strutture limitrofe ecc... Un blocco invece conseguente ad una forte infiammazione intestinale può dipendere da gastro-enteriti di varia origine e natura . In questi casi l'intestino si blocca pur non essendoci un ostacolo al normale flusso del contenuto intestinale (ileo paralitico). L'esame endoscopico è utile, ma ha un forte limite , permette di vedere stomaco e colon e, con un bravo endoscopista, duodeno e ileo. La parte centrale dell'intestino però non è assolutamente valutabile. Questo fa si che magari non vediamo nulla ma qualche centimetro più avanti al punto in cui si arriva a vedere può esserci di tutto. Va sicuramente integrato con altri mezzi diagnostici . Restando nell'ambito di una indagine non invasia e relativamente poco fastidiosa per l'animale, una ecografia ci può dare molte informazioni soprattutto sulla parte di intestino non esplorabile endosocpicamente. Non so se è stata fatta ma, in caso contrario, le consiglierei di farla fare. Un'altra metodica utile anche se ora poco usata è la radiografia con mezzo di contrasto. Le radiografie semplici possono essere utili, ma utilizzando il contrasto si può valutare più correttamente il decorso dell'intestino e la presenza (eventualmente) di occlusioni. Il limite di questa metodica è che se l'intestino risulta completamente fermo il mezzo di contrasto non avanza e non abbiamo immagini utili. La presenza di patologie renali e/o epatiche può giustificare la presenza di patologie gastro-enteriche , non conosco i valori riscontrati, ma se le alterazioni sono gravi potrebbero essere la causa del problema.In questi casi va risolto il problema metabolico In ultima analisi se persiste il dubbio si può procedere ad una laparotomia esplorativa. Si tratta di un intervento chirurgico che permette di visualizzare l'addome alla ricerca di un problema che magari non siamo riusciti a individuare diversamente; questa metodica ha anche il vantaggio di poter essere sia diagnostica che terapeutica (per es se c'è un corpo estraneo si toglie) e, francamente prima di arrivare all'eutanasia mi sembra una scelta idonea. Certamente molto dipende dalle condizioni fisiche del gatto e degli organi interni (se ci sono gravi problemi renali, epatici e di altra natura il rischi anestetico potrebbe non essere accettabile. Cordiali saluti. Dott. Fabio Maria Aleandri - Medico Veterinario
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