
La crescita del gatto cucciolo e gli alimenti specifici di Pet Shop Store
La crescita del gatto cucciolo e gli alimenti specifici di Pet Shop Store
Prendersi cura di un gatto fin dai primi giorni di vita è sicuramente una gioia, ma comporta anche delle responsabilità: la nascita di un gattino è poi anche un avvenimento al quale è difficile assistere, a meno che non si sia proprietari di una gatta che si fa accoppiare appositamente. E' infatti sconsigliabile staccare il gattino dalla madre prima che avvenga tutto il processo di svezzamento e quindi generalmente sia ha a che fare con gattini dai tre mesi in su.
Se tu sei una di quelle persone che ha una gatta che deve partorire o ha appena partorito, ti interesserà sapere tutto quello che riguarda i gattini appena nati, dalla loro educazione alla loro alimentazione e al successivo svezzamento, quindi leggi con particolare attenzione questo nostro approfondimento.
La nascita del gatto
Generalmente mamma gatto provvede a recidere il cordone ombelicale, ma se questo non dovesse accadere, dobbiamo essere pronti a farlo noi. La cosa più importante è quella di toccare i gattini possibilmente solo con guanti di gomma o con le mani accuratamente pulite e sterilizzate, questo perchè i neonati sono ancora privi di ogni difesa immunitaria. Dobbiamo tagliare il cordone ombelicale ad una distanza di 3/4 centimetri, esclusivamente con strumenti sterilizzati e successivamente pulire con una soluzione antisettica. Altra cosa importantissima è verificare che i gattini neonati ricevano il colostro entro al massimo 12 ore dalla nascita: il colostro è il primo latte prodotto da mamma gatta e si tratta di un liquido giallo piuttosto denso, ricchissimo d'immunoglobuline di classe A e di cellule immunitarie come i linfociti. I gattini appena nati devono stare al caldo, sempre vicini alla mamma: vanno benissimo le cucce fatte di scatole di cartone foderate con copertine. Ogni cosa che entra in contatto con i gattini deve essere pulita e sterilizzata, quindi la cosa migliore sarebbe usare copertine nuove. Se si hanno altri animali in casa, questi non devono entrare in contatto con i neonati, quindi sarebbe meglio sistemare mamma e cuccioli in una stanza solo per loro. Fino a circa un mese di vita i gattini non riescono a regolare la loro temperatura corporea: senza la loro mamma possono diventare rapidamente ipotermici e si possono disidratare. E' molto importante quindi anche la temperatura dell'ambiente circostante che deve essere tra i 32 ed i 34 gradi durante la prima settimana, tra i 27 ed i 29 gradi durante la seconda settimana, fra i 24 ed i 27 gradi durante la terza settimana e di 24 gradi fino alla dodicesima settimana. E' scientificamente provato che la manipolazione, fatta ad intervalli regolari, migliori la crescita del gattino e ne aumenti lo sviluppo neurologico, al contrario la mancanza di stimoli esterni porta il gattino ad avere atteggiamenti anomali nei confronti dell'uomo. La manipolazione è anche molto utile anche per aiutare i neonati ad urinare ed a defecare, visto che non sono capaci di farlo autonomamente: questa capacità si sviluppa solamente dopo le tre settimane di vita ed è mamma gatta a provvedere con leccate e toccate lievi, ma un nostro aiuto non guasta.
Svezzamento del gatto
Generalmente dopo la quarta settimana di vita del neonato, mamma gatta comincia a ridurre la produzione di latte giornaliera, quindi bisogna integrarne l'alimentazione con degli alimenti solidi: questo processo si chiama svezzamento e di solito si conclude quando i gattini hanno nove settimane di vita. Dopo la quarta settimana di vita bisogna quindi cominciare ad alimentare i gattini anche con alimenti solidi, sebbene il 95% dell'alimentazione sia ancora fornita principalmente dal latte materno. Dopo la sesta settimana di vita questa percentuale si riduce al 30%: è importante che lo svezzamento dei gattini avvenga in modo naturale e che sia protratto nel tempo più a lungo possibile, per far sì che la maturazione del sistema immunitario sia completa. Purtroppo la percentuale di mortalità dei gattini successiva allo svezzamento è ancora troppo alta, nonostante si siano fatti molti passi avanti: questo succede perchè troppo spesso si ha la tendenza a staccare i neonati dalla madre troppo presto, quando lo svezzamento dei gattini non è ancora terminato.
Alimentazione dei gattini
Il periodo dello svezzamento è molto stressante per i gattini, che devono essere tenuti anche a lungo lontani dalla mamma, per far sì che imparino ad alimentarsi da soli con cibi solidi: la lontananza dalla mamma può essere però causa di aggressioni esterne che devono essere minimizzate somministrando alimenti in grado di apportare tutto il nutrimento necessario. La cosa migliore per non stressare ulteriormente i gattini ed evitare disturbi gastro-intestinali, sarebbe quella di offrire loro lo stesso alimento durante e dopo lo svezzamento: durante lo svezzamento sarebbe meglio allungare il cibo solido con l'acqua per formare una specie di pappa facilmente digeribile. L'alimentazione del gattino deve essere completa e bilanciata: il gattino di pochi mesi deve essere alimentato con una dieta molto ricca di calcio, di fosforo, di proteine, di sali minerali e di vitamine per consentire un normale e corretto sviluppo dei denti, della muscolatura e delle ossa. I gattini consumano molte più calorie dei gatti adulti, quindi la loro dieta deve essere di densità energetica maggiore di quella per i gatti grandi. Inoltre gli alimenti per gattini devono contenere taurina, il prezioso aminoacido che aiuta lo sviluppo neurologico, normalizza il livello di acqua e di sali nel sangue e favorisce la crescita del pelo. Per l'alimentazione dei gattini fino ai dodici mesi di età, noi consigliamo questi prodotti:
- le scatolette di umido Dalla Grana: trota e mela per un alimento digeribile, completo e molto appetitoso, ricco di calcio, fosforo e proteine;
- le bustine Prolife Kitten pollo e riso: alimento umido molto appetitoso, monoproteico e monocarboidrato, senza conservanti e senza coloranti artificiali;
- le crocchette kitten Monge al pollo: alimento secco naturale al 100%, studiato appositamente per gattini in crescita;
- le crocchette Prolife Kitten pollo e riso: alimento secco studiato appositamente per favorire il corretto sviluppo delle ossa.
Educazione del gattino
A differenza del cane, che per sua natura è portato a vivere in branco ed a seguire un capo, il gatto è un cacciatore solitario, abituato a provvedere a se stesso: questo non vuol dire che sia impossibile addestrare un gatto, ma che sicuramente non sia facilissimo. E' verso i quattro mesi di età che il gattino è più predisposto a capire quello che può fare e quello che non può fare, quindi se si vuole evitare di avere divani a brandelli, tende rovinate e mobili pieni di graffi, sarà opportuno insegnarglielo con i dovuti metodi. Esistono due tipi di punizione che si possono adottare per educare un gatto: le punizioni dirette e quelle indirette. Non stiamo parlando ovviamente di picchiare il nostro amico a quattro zampe, ma di spruzzarlo leggermente con dell'acqua ogni volta che compie qualche azione che non dovrebbe. Questo è un tipo di punizione diretta: va bene anche un leggero tocco sulla testa, senza esagerare. Dopo che ha commesso una marachella pronunciamo un no molto deciso, battiamo le mani forte oppure facciamo cadere qualcosa di rumoroso: questi sono tipi di punizione indiretta. In entrambi i casi il gattino assocerà al suo comportamento una sgradevole esperienza ed eviterà quindi di ripeterlo: ma vi avvertiamo, dovremo armarci di tanta pazienza e dovremo ripetere queste "punizioni" un sacco di volte.
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