
La dieta corretta per il gatto, un carnivoro che vive nelle nostre case
Il felino e la sua alimentazione
Il gatto rappresenta uno degli animali che in natura può essere catalogato come carnivoro per eccellenza. La sua fisiologia, la sua anatomia, la sua dentatura e la sua conformazione mandibolare suggerisce a chiare lettere che l'alimentazione di base di questi animali allo stato libero è prettamente a base di carne e pesce.
Infatti, se ci si sofferma a pensare, nessun gatto che viva libero all'aperto sarebbe mai in grado di procurarsi del cibo a base di carboidrati complessi, perché gli unici "alimenti" disponibili sono gli animali stessi. Carne e pesce, dunque, costituiscono l'apporto nutrizionale principale di un gatto allo stato libero, con un piccolo quantitativo di carboidrati semplici ottenuti da ortaggi, verdure, erbe naturali e frutta.
In questo senso, dunque, l'alimentazione felina si è sviluppata usando ciò che la natura ha messo a disposizione, diventando sempre più specializzata nel denaturare le proteine animali e metabolizzarle efficacemente per trarne vantaggi e un adeguato sviluppo.
Non a caso, i gatti d'appartamento che mangiano secondo un'errata dieta onnivora, prima o poi sviluppano problematiche relative a diversi distretti corporei: obesità e sovrappeso, diabete, intolleranze alimentari, disfunzioni gastro-enteriche e così via.
Un corretto piano alimentare felino, quindi, dovrebbe garantire il giusto apporto proteico quotidiano e ricalcare il più possibile le orme di un'alimentazione secondo natura.
Il rispetto di pasti così strutturati, garantisce una particolare efficienza ed energia del micio, che sfrutta le proteine per sviluppare e mantenere la massa muscolare.
Inoltre, il gatto in natura acquisisce solo una piccola quota di carboidrati, ma nessuna fonte di questa categoria risulta essere ad alto indice glicemico o un carboidrato complesso.
I gatti sfruttano i carboidrati semplici tratti dalla frutta e dalla verdura, esclusivamente per ottenere energia velocemente metabolizzabile e di pronto utilizzo.
Non è possibile trovare allo stato libero gatti obesi o diabetici, perché queste patologie sono tipiche dei gatti d'appartamento, che non seguono la loro naturale predisposizione ad una dieta proteica.
Il gatto d'appartamento e la sua alimentazione corretta
Se è vero che un gatto allo stato naturale debba avere un'alimentazione prettamente costituita da proteine, è anche vero che un gatto domestico che vive nelle mura casalinghe avrà meno modo di consumare tanta energia.
Di conseguenza, il piano alimentare di un gatto casalingo deve essere leggermente modificato rispetto a quello che manterrebbe allo stato libero, in modo da garantirgli un'ottima salute, sempre nel rispetto della sua fisiologia digestiva.
Poiché il micio casalingo tende a dormire per più ore e non ha bisogno di procacciarsi il cibo con le sue sole forze, è chiaro che l'alimentazione deve essere tendenzialmente meno calorica ma soprattutto meno proteica, proprio perché non ha necessità di tutto quel fabbisogno alimentare.
Il gatto di casa, oltre ad avere il pasto pronto, è abituato anche ad un clima che contrasta quello stagionale, diventando caldo in inverno e fresco in estate grazie a termosifoni e condizionatori.
Anche l'assenza della naturale termoregolazione a cui un gatto libero dovrebbe sottoporsi stagionalmente, comporta una riduzione del consumo di energie, dunque tutto quello che il felino ingerisce in più, rischia di diventare adipe.
Non bisogna inoltre dimenticare che molti proprietari tendono anche a far assaggiare i nostri alimenti, spesso molto conditi ed elaborati, ai loro compagni di vita con la coda, ma questo gesto affettuoso può diventare un errore alimentare, soprattutto se fatto abitualmente. Per tutti i motivi spiegati, infatti, il gatto d'appartamento dovrebbe mantenere in generale un'alimentazione più leggera, facilmente digeribile e prettamente proteica, ma senza lo stesso carico metabolico di cui invece ha bisogno in natura.
In casa un gatto adulto in buona salute può tranquillamente essere alimentato quotidianamente con mangimi di ottima qualità, che rispettino i suoi fabbisogni nutrizionali originali, riducendo la quota energetica e calorica ma offrendogli comunque gusto ed appetibilità. Un classico esempio di piano nutrizionale adeguato ad un gatto di casa dovrebbe avere proteine in quantità maggiore e un piccolo quantitativo di carboidrati semplici.
Un esempio di alimentazione perfetta per il gatto domestico: Farmina N&D Low Grain
Un ottimo modo per non impazzire con le giuste percentuali modificate di proteine e carboidrati semplici da dare al proprio gatto d'appartamento, è affidarsi ad aziende leader del settore che da sempre studiano e mimano le loro esigenze nutrizionali.
I croccantini gatto ideali per soddisfare tutte queste condizioni sono, ad esempio, i Farmina N&D Low Grain, specificatamente formulati in modo da garantire tutto quanto un felino d'appartamento necessita.
La particolarità di queste crocchette gatto è quella di rispettare contemporaneamente sia la natura carnivora felina, ma anche il basso contenuto di carboidrati semplici.
I croccantini gatto Farmina N&D Low Grain sono formulati secondo la precisa proporzione di 60:20:20, dove 60 rappresenta la percentuale dedicata a proteine di ottima qualità, ma leggere e facilmente digeribili, 20 costituisce la percentuale di carboidrati semplici ottenuti da cereali ancestrali che il gatto libero troverebbe spontaneamente in natura e 20 rappresenta l'ulteriore percentuale di ortaggi, frutta e verdura da cui il felino trae sali minerali e vitamine.
Le crocchette Farmina N&D Low Grain sono inoltre arricchite di antiossidanti naturali che riducono i processi ossidativi scatenati da fattori stressanti esogeni o endogeni, ottenendo un miglioramento dello stato di salute e di benessere generale, da un lato, e riducendo la velocità di invecchiamento nei gatti anziani, dall'altro.
Grazie ai carboidrati ancestrali contenuti nell'alimento, i gatti d'appartamento vengono anche protetti da eventuali patologie correlate ad un'alimentazione troppo ricca di carboidrati complessi, come il diabete, il sovrappeso o l'obesità.
Infatti, i carboidrati semplici e le proteine mantengono costante l'indice glicemico ed evitano sbalzi che comportano disfunzioni pancreatiche e diabete, o continua sensazione d'appetito e ingrassamento eccessivo.
Questa fonte alimentare, inoltre, rappresenta un ottimo modo per evitare che subentrino anche problematiche di intolleranze legate ad allergeni alimentari, spesso correlati ai carboidrati complessi, diventando dunque un mangime d'eccellenza per i gatti adulti d'appartamento.