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L'intolleranza alimentare del gatto

L'intolleranza alimentare del gatto

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  Gatto Alimentazione

Scegliere il tipo di alimentazione migliore da somministrare al proprio gatto non è sempre semplice. Ogni mese troviamo nuove marche, formati e gusti di cibi diversi per i nostri amici a quattro zampe nei grandi negozi di animali e la scelta si complica ancora di più navigando su internet e tra i vari siti e-commerce. Come e cosa scegliere quindi? Meglio scegliere un tipo di alimentazione commerciale o casalinga?

La risposta non è del tutto semplice, anzi. Ogni gatto ha preferenze alimentari soggettive e che variano anche in base a come è stato abituato durante la crescita.
Ci sono quelli che preferiscono solo croccantini, altri che gradiscono solo i bocconcini in salsa o i patè, altri invece che gradiscono consistenze diverse o il cibo casalingo. Insomma, il gatto è davvero molto esigente e soggettivo nella scelta del tipo di alimentazione. Abituarlo a consistenze diverse durante la crescita è molto importante, in modo da non renderlo troppo selettivo da adulto. L'istinto poi di procacciarsi del cibo, cacciando, viene inibito nei soggetti che non hanno accesso all'esterno e questa è una delle possibili fonti di stress per un gatto indoor. Cacciare è nell'indole di ogni gatto e le prede catturate entrano a far parte della razione quotidiana, cosa da tenere in considerazione per i gatti outdoor o indoor/outdoor.

Come anticipato, diverse sono le opzioni di cibo commerciale disponibili per gatti. Grain free, monoproteici, ipoallergenici sono solo alcune delle tipologie di petfood disponibili sul mercato. Nella scelta del tipo di alimentazione migliore per il vostro gatto fatevi sempre consigliare dal vostro medico veterinario esperto in nutrizione, a maggior ragione se il vostro amico a 4 zampe ha delle patologie.
E se il vostro gatto ha un'intolleranza alimentare: come comportarsi?

cibo per gatti intolleranti

Allergia e intolleranza alimentare

La reazione avversa al cibo (RAC) è un tipo di reazione anomala, di tipo immunologico e non, che si innesca nel momento in cui si ingerisce un alimento, sia esso un cibo in senso stretto o un appetizzante, un additivo o un integratore alimentare.

Nell’uomo, ad esempio, la reazione avversa al cibo più comune è l’intolleranza al lattosio. Questa è causata da un deficit parziale o totale della lattasi, ossia l'enzima che scinde il lattosio. Questo deficit determina la sua mancata scissione in glucosio e galattosio ed il lattosio va così incontro a fermentazione da parte della flora batterica intestinale con ulteriore richiamo di acqua e produzione di gas.
Nel gatto, come nel cane, la reazione avversa al cibo si manifesta con sintomatologia gastroenterica e cutanea. La manifestazione cutanea è causata da prurito, soprattutto a livello facciale, addominale e degli arti posteriori, e si ha tipicamente in soggetti di 4-5 anni.

L'intolleranza alimentare vede, invece, una reazione da parte dell'organismo limitata all'apparato gastroenterico, senza interessamento del sistema immunitario. I sintomi sono riferibili principalmente a vomito e diarrea. Gatti con intolleranza alimentare manifestano aumento della quantità di feci emesse (superiore a 3 evacuazioni al giorno) e dalla consistenza liquida o molle, con conseguente disidratazione del soggetto nel tempo.

croccantini per gatti intolleranti

Trial dietetici in corso di intolleranza alimentare

In corso di sintomatologia gastroenterica il medico veterinario sottoporrà il vostro gatto a trial dietetico e clinico. Va escluso innanzitutto che la diarrea non sia causata da parassiti intestinali, quindi va eseguito esame delle feci comprensivo di test Giardia. Successivamente si procede ad analisi del sangue, ecografia addominale e trial dietetico.

La scelta migliore, dal punto di vista alimentare, è optare per una dieta ad esclusione. Una corretta anamnesi alimentare aiuterà a delineare la dieta ad esclusione da intraprendere per risolvere la problematica gastroenterica. Contrariamente a quanto si pensa, non è per forza il pollo a dare intolleranza alimentare nel gatto. L'anamnesi alimentare approfondita aiuterà ad escludere proteine e carboidrati che ha già mangiato il gatto in modo da provare una nuova dieta che non li contenga. La dieta ad esclusione per gatti con intolleranze alimentari può essere commerciale a base di crocchette e/o cibo umido, ma anche di tipo casalingo. La scelta sarà anche fatta in base alla preferenza di consistenza del vostro gatto.

La nuova dieta scelta porterà alla risoluzione della sintomatologia clinica già dai primi giorni di somministrazione. Nel caso in cui la risposta al nuovo cibo sia di tipo fallimentare, allora si farà un passo indietro escludendo la proteina utilizzata a favore di una nuova proteina con cui il gatto non è venuto in contatto in passato.

Il trial si ritiene concluso in modo positivo nel momento in cui la sintomatologia gastroenterica è risolta.

In corso di intolleranza alimentare la scelta del corretto piano nutrizionale è alla base della risoluzione della problematica clinica. Il medico veterinario esperto in nutrizione saprà seguirvi in modo preciso e corretto attraverso una corretta anamnesi alimentare al fine di individuare il tipo di crocchette o umido o casalingo migliore per il vostro gatto.



dr Giustina D’Alessandro
Nutrizionista Cane e Gatto

nutrizionista@alimentianimalionline.it 




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