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Passaporto e documenti per vacanze in Europa con il gatto – Il passaporto europeo

Passaporto e documenti per vacanze in Europa con il gatto – Il passaporto europeo

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Passaporto e documenti per vacanze in Europa con il gatto – Il passaporto europeo

 

Portare con sé il gatto in una trasferta europea

Nonostante il numero crescente di persone che scelgono di condividere la propria abitazione con un animale domestico, cane o gatto che sia, sono molti coloro che non hanno mai sentito parlare del passaporto europeo.

Quest'ultimo, in realtà, rappresenta un documento fondamentale per chi si trova a viaggiare all'interno del territorio europeo in compagnia del proprio animale da compagnia. In occasione di un viaggio di lavoro, oppure quando si deve partire per una breve vacanza, è possibile riscontrare difficoltà nel trovare qualcuno disponibile ad accogliere un gatto per qualche giorno. In questi casi, se non si desidera affidarsi ad un'apposita struttura, è possibile portare il piccolo amico con sé. Se la destinazione del viaggio uno Stato europeo, sarà necessario ottenere un documento specifico come il passaporto europeo.

Viaggiare con il gatto, le caratteristiche del passaporto europeo

Le caratteristiche principali del passaporto europeo

Questo documento, relativo agli animali domestici, è divenuto obbligatorio in seguito a quanto stabilito dal Regolamento della Comunità Europea n. 576/2013 e n. 577/2013. Una volta ottenuto, è possibile viaggiare in tutta Europa in compagnia del proprio gatto, di un cane o di un furetto. Sul passaporto europeo sono riportate le informazioni relative all'animale; in particolare, appare il numero del microchip, al quale fa seguito l'indicazione della vaccinazione antirabbica.

Nel nostro Paese, ad essere tenuti al rilascio del passaporto europeo sono i veterinari iscritto all'Ordine professionale dei Medici Veterinari, autorizzati dall'Azienda Sanitaria Locale.

Prima di consegnare il documento al proprietario del gatto, lo stesso veterinario dovrà accertarsi della presenza del microchip, oltre a consultare la documentazione relativa alla sua inoculazione. In assenza di microchip dovrà essere presente un tatuaggio identificativo perfettamente leggibile. L'identificazione dell'animale attraverso tali verifiche assicura che il passaporto esibito si riferisca effettivamente al gatto esaminato.

Deve essere ricordato come l'identificazione per mezzo del microchip (o del tatuaggio), e la presenza del documento di identificazione, sono disposizioni figlie del Regolamento CE 998/2003. Il veterinario ha anche il compito di constatare l'effettiva validità della vaccinazione antirabbica (riportata sul libretto sanitario) e la registrazione del gatto all'apposita anagrafe degli animali da compagnia.

La vaccinazione antirabbica deve essere obbligatoriamente effettuata entro un massimo di 21 giorni dalla partenza.

Sempre per quanto riguarda la vaccinazione antirabbica, nel caso in cui questa sia richiesta successivamente al rilascio del passaporto europeo, l'annotazione della stessa avverrà direttamente su tale documento.

Passaporto e documenti per viaggiare in Europa con il gatto – Il passaporto europeo

Come ottenere il passaporto

A richiedere il passaporto europeo per i viaggi in territorio europeo deve essere il proprietario dell'animale, che presenterà al veterinario il proprio documento d'identità; è possibile lasciare che ad occuparsene sia un'altra persona, purché munita di autorizzazione scritta firmata dal proprietario stesso. Alcuni Paesi possono anche richiedere un certificato attestante la buona salute dell'animale, rilasciato sempre dal veterinario. In questo caso, prima della partenza dovranno essere accertate le condizioni di salute del gatto; qualora siano idonee, si applicherà un apposito timbro sul passaporto europeo. In alcuni Paesi (ad esempio in Norvegia, Svezia ed Inghilterra) viene richiesta anche una certificazione che attesti l'avvenuto trattamento contro zecche ed echinococco. Come nei casi precedenti, ad eseguire il trattamento sarà un veterinario, che certificherà il suo operato sul passaporto nei giorni immediatamente precedenti la partenza (tra 1 e 5 giorni prima).

Rispetto a quanto richiesto per viaggi effettuati al di fuori del Vecchio Continente, la procedura per il territorio europeo risulta essere più semplice e veloce da portare a termine.

Sanzioni per mancanza del passaporto, il pericolo della quarantena

Sanzioni in caso di mancata documentazione e deroghe

In mancanza del passaporto europeo (ma anche in assenza delle vaccinazioni e delle profilassi richieste), il rischio è quello di essere fermati alla frontiera. Qualora questo dovesse accadere, il personale ha la facoltà non solo di impedire al gatto di superare la frontiera stessa, ma anche di porlo a quarantena "cautelativa" sotto sequestro. Inoltre, il proprietario sarà soggetto a sanzioni per non aver adempiuto agli obblighi previsti. Occorre anche ricordare come il proprietario di uno o più gatti (o di altri animali domestici) abbia la possibilità di viaggiare in Europa con un massimo di 5 esemplari; questo a meno che lo spostamento sia giustificato dalla sua natura commerciale.

Questo è quanto è stato stabilito dalle direttive CEE 92/65, 91/496 e 90/425. Nell'ambito del passaporto europeo, è necessario sottolineare l'esistenza di alcune deroghe, che hanno per oggetto solamente animali di età superiore ai 6 mesi. Questo ha luogo quando i gatti sono in viaggio per prendere parte a delle mostre, oppure devono partecipare a gare competitive. In questo caso è necessario, ad ogni modo, che il proprietario riesca a fornire la prova dell'avvenuta iscrizione ad un determinato evento o, in alternativa, che sia registrato all'associazione organizzatrice dell'evento stesso.

Altro aspetto da tenere in considerazione in tema di passaporto europeo è il cambio di proprietà degli animali.

L'operazione, infatti, deve essere registrata sul passaporto stesso; a riportare l'annotazione è il Servizio Veterinario dell'ASL.

Come ottenere nuovamente per il proprio gatto un passaporto smarrito

Smarrire il passaporto: come agire per riaverlo

Nel caso in cui il proprietario dovesse smarrire il passaporto europeo, questo evento andrà segnalarlo attraverso un'apposita comunicazione formale; verificata la legittimità della richiesta sarà rilasciato in tempi brevissimi un nuovo documento. Infine, merita di essere ricordato come disporre di un passaporto europeo non significhi non prestare attenzione ad altri aspetti relativi ai viaggi in territorio europeo. Infatti, a seconda del mezzo scelto per gli spostamenti, occorrerà informarsi su eventuali limitazioni imposte dalle compagnie aeree o dal personale di bordo dei treni (o delle navi), comprese specifiche indicazioni relative alla tipologia di trasportini da utilizzare. Solo in questo modo si potrà partire certi di arrivare a destinazione senza incorrere in sanzioni o in problemi burocratici.

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  •  Commenti ( 1 )
Samy
 Samy
In occasione di un mio viaggio in Inghilterra con la mia Samy ho usufruito dei consigli utili dell'articolo e fatto il passaporto. Volevo testimoniare l'utilità ricevuta. Grazie
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