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L'insufficienza renale nel cane: sintomi, prevenzione e alimentazione

L'insufficienza renale nel cane: sintomi, prevenzione e alimentazione

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L'insufficienza renale nel cane è una patologia molto diffusa e, soprattutto nei soggetti anziani, costituisce una delle principali cause di morte. Anche se la maggior parte dei casi riguarda l'età avanzata, questa problematica può colpire il cane in ogni fase della vita: perfino i cuccioli, in presenza di alcune particolari condizioni, possono essere esposti al rischio di insufficienza renale.

Questa malattia scaturisce da una degenerazione progressiva del sistema renale: nella forma cronica il danno è irreversibile, e provoca nel rene una progressiva perdita di funzionalità. Se trascurata, l'insufficienza renale porta l'animale al decesso tra atroci sofferenze; anche in presenza di una diagnosi, tuttavia, non esistono cure risolutive quando la malattia è in stadio ormai avanzato. I progressi della medicina veterinaria, comunque, consentono oggi di rallentarne la progressione assicurando al cane le migliori condizioni possibili in termini di qualità e aspettativa di vita. La prevenzione, in questo contesto, riveste un ruolo fondamentale: eseguire regolarmente gli esami di routine e affidarsi ad una buona alimentazione, in particolare, rappresentano due sistemi estremamente efficaci per preservare al meglio la salute dei reni.

insufficienza renale nel cane

Cos'è l'insufficienza renale del cane

Per poter comprendere in che modo si sviluppi l'insufficienza renale del cane è necessario prima di tutto conoscere l'anatomia del sistema coinvolto.

I reni del cane sono organi deputati ad una molteplicità di funzioni: oltre che della rimozione delle sostanze di rifiuto da convogliare nell'urina, i reni si occupano di mantenere l'equilibrio idrosalino del corpo, di metabolizzare la vitamina D e di regolare la pressione osmotica nei tessuti e nel sangue. In più, secernendo alcune particolari tipologie di ormoni, i reni svolgono un'importante attività endocrina. Tra tutte queste operazioni, il filtraggio riveste un ruolo centrale: decidendo quanta acqua, proteine e sali minerali devono restare nell'organismo e scartando i soluti in eccesso, infatti, il rene promuove l'equilibrio ideale di tutte le funzioni vitali.

All'interno di ognuno dei due reni, questa attività viene eseguita da speciali strutture chiamate nefroni. Quando un nefrone si danneggia, ciò accade in modo irreversibile: la sua unità funzionale, infatti, non è in grado di autoripararsi e viene sostituita prima da cellule infiammatorie e poi da tessuto cicatriziale. Per compensare la sua perdita di operatività, gli altri nefroni ancora in funzione aumentano il carico di lavoro, andando incontro ad un progressivo logoramento: questo processo innesca una reazione a catena che coinvolge un numero sempre maggiore di nefroni e che culmina con una totale perdita di funzionalità del rene. A seconda della progressione più o meno rapida, l'insufficienza renale del cane potrà essere acuta o cronica. Il cane con insufficienza renale acuta manifesta i sintomi in modo improvviso. Il decorso, in questo caso, è potenzialmente mortale, ma con una diagnosi precoce ci sono buone possibilità di far regredire la malattia. Quando l'insufficienza renale è cronica, invece, la lesione è irreversibile. La perdita di funzionalità dei nefroni si verifica molto lentamente: per questo il cane può convivere con una forma cronica anche per molti anni.

cane insufficienza renale

Cause dell'insufficienza renale nel cane

E' impossibile stabilire con precisione quale sia la causa dell'insufficienza renale nei cani. Molti fattori, infatti, possono concorrere all'insorgenza di questa patologia: tumori, assunzione di sostanze tossiche per i reni, patologie autoimmuni, stati infettivi, malattie infiammatorie, calcoli, ostruzioni e blocchi urinari, cause genetiche predisponenti.

Quest'ultima causa interessa soprattutto alcune razze come il Boxer, il Setter e il Pastore Tedesco. L'insufficienza renale può colpire i cani di tutte le età: la maggiore incidenza si nota nei soggetti che hanno superato i 6 anni, ma non mancano casi di cuccioli affetti dalla malattia, soprattutto a seguito di una parassitosi (come la Leptospirosi) o di una grave infezione renale. L'insufficienza renale del cane anziano rappresenta una delle cause più frequenti di morte: tra le conseguenze più gravi, infatti, c'è un forte indebolimento del sistema immunitario. Essendo il cane anziano già molto fragile da questo punto di vista, si comprende come il suo fisico possa mostrare una scarsa resistenza alla progressione della malattia.

insufficienza renale cane sintomi

Insufficienza renale cane: sintomi

Quando colpisce in forma cronica, l'insufficienza renale del cane è un processo lungo e articolato che passa attraverso varie fasi, alle quali corrispondono sintomi diversi. Allo stadio iniziale, la percentuale di malfunzionamento dei nefroni è ancora molto bassa, e il cane manifesta solo un lieve aumento delle urine, dovuto alla minore capacità da parte del rene di provvedere alla loro concentrazione.

Proprio a causa della quasi totale asintomaticità di questa fase, la malattia viene solitamente diagnosticata quando si trova in uno stadio già avanzato; spesso, infatti, le prime avvisaglie vengono facilmente attribuite ad altre cause o confuse con patologie differenti (il diabete, ad esempio). Il passo successivo di questo processo vede i reni già compromessi: il deficit dei nefroni, infatti, è ormai arrivato al 75%. In questa fase, la capacità di concentrare le urine è ulteriormente diminuita: vi si apprezza quindi un notevole aumento della quantità di urina (poliuria), al quale fa riscontro un incremento della sete (polidipsia) per far fronte alla perdita di liquidi.

Altri sintomi di questo secondo stadio sono l'incontinenza urinaria (soprattutto nelle ore notturne), la continua tendenza alla disidratazione, il vomito, una eccessiva perdita di peso, la gastrite e la comparsa di ulcere nelle mucose della bocca. Il terzo stadio è determinato dalla perdita del 90% dei nefroni, che coinvolge anche l'attività endocrina del rene: si arresta la produzione di eritropoietina, un ormone che influisce in modo decisivo nella produzione dei globuli rossi. Questo deficit provoca anemia, sensibilità al freddo, mucose pallide e stanchezza; a queste manifestazioni si uniscono sintomi quali vomito, alitosi, aggravamento della poliuria e della polidipsia, anoressia, disidratazione, pelo in cattive condizioni, rene ingrossato, secchezza delle fauci, problemi dentali (soprattutto tartaro in eccesso) e pressione alta. L'innalzamento dei valori pressori può provocare disturbi oculari, compromettendo la funzione visiva.

L'ultima è la fase terminale: i reni, di fatto, non funzionano più. L'organismo risente di un insostenibile accumulo di sostanze di scarto nel sangue (azoto, creatina) e nelle urine (proteine). Da qui scaturiscono sintomi come letargia, convulsioni, tremori ed emorragie. L'aumento eccessivo della pressione arteriosa può portare al distacco della retina e ad altri gravi problemi oculari (emorragia, ridotto riflesso della pupilla). Una delle manifestazioni più significative di questa fase terminale è la sindrome uremica, dovuta alla eccessiva presenza di azoto nel sangue.

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Insufficienza renale cane: cure e aspettativa di vita, l'importanza della prevenzione

L'insufficienza renale del cane ha sintomi ben riconoscibili solo quando si trova in uno stadio ormai avanzato.
Ciò accade essenzialmente per due motivi:
la fase iniziale è asintomatica e, quando la malattia comincia a manifestarsi, la sintomatologia è molto simile a quella di altri stati patologici. Per questo, in caso di insufficienza renale, risulta spesso difficile effettuare una diagnosi corretta e tempestiva.

Nella sua forma cronica, la malattia è purtroppo irreversibile: non esistono quindi terapie che possano consentire il recupero della funzionalità renale. I recenti sviluppi della medicina veterinaria consentono però di garantire al cane una qualità della vita accettabile e un'aspettativa di vita sicuramente superiore a quella che avrebbe in assenza di adeguati trattamenti. Così, in presenza di una insufficienza renale, le aspettative di vita del cane possono oggi prolungarsi di mesi o addirittura di anni, a seconda dello stadio in cui si trova la malattia al momento della diagnosi.

Farmaci specifici, opportunamente dosati, e un'alimentazione appropriata sono in tal senso due aspetti chiave delle moderne metodiche di trattamento. La prevenzione resta comunque il sistema migliore per contrastare l'insufficienza renale del cane, in quanto consente di rilevare la malattia negli stadi iniziali anche se non sono ancora evidenti i sintomi. Il veterinario, a tal proposito, suggerirà gli esami giusti da eseguire di routine per tenere sotto controllo alcuni valori e accorgersi in tempo di eventuali alterazioni. Le analisi più utili in tal senso sono rivolte alla valutazione della creatinina (presenza di creatina nel sangue), della azotemia (presenza di azoto nel sangue), della proteinuria (presenza di proteine nelle urine) e della pressione arteriosa.

Molta attenzione deve essere riservata alla creatinina: in quanto sostanza che viene rilasciata dall'attività muscolare, può facilmente trarre in inganno. Un cane con uno stile di vita molto attivo (come quelli impegnati nelle competizioni sportive) può infatti avere un valore di creatinina molto alto pur non soffrendo di insufficienza renale; viceversa, in un cane anziano con ridotti livelli di mobilità la creatinina può risultare molto bassa anche in presenza di insufficienza renale. Per diagnosticare con esattezza l'insufficienza renale del cane, quindi, i valori della creatinina devono essere esaminati insieme ad ulteriori parametri. Dal momento che la malattia può insorgere in qualsiasi momento, è fondamentale portare regolarmente il cane dal veterinario fin dalla più tenera età, in modo da eseguire regolarmente tutti i controlli del caso.



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Alimentazione per il cane con insufficienza renale. Le soluzioni Farmina Vet Life

Quando un cane è affetto da insufficienza renale, la dieta assume un ruolo preponderante nel mantenimento delle condizioni di benessere ottimali e nel miglioramento delle aspettative di vita.

In caso di insufficienza renale del cane l'alimentazione deve essere attentamente calibrata in modo da fornire un supporto completo a tutte le funzioni vitali rispettando allo stesso tempo la limitata funzionalità dei reni. Requisito fondamentale di una formulazione mirata è, di conseguenza, un ridotto apporto di proteine e di fosforo: questo accorgimento permette di non sovraccaricare i reni, contribuendo ad arginare la progressione della malattia.

L'alimento, inoltre, deve essere integrato dalla giusta quota di Omega 3: questi acidi grassi essenziali, infatti, rappresentano un aiuto prezioso per la salute dei cane con insufficienza renale grazie alla loro capacità di ridurre i livelli di creatinina e di agire positivamente sulle arterie. Gli Omega 3, inoltre, espletano una efficace azione anti-infiammatoria in grado di contrastare la formazione dei calcoli renali. Per nutrire in modo appropriato, quindi, le formule renal cani attualmente in commercio vengono realizzate tenendo conto di queste prerogative.

Tra i migliori alimenti di questo tipo spiccano le crocchette renal cane Farmina Vet Life Renal. Nutrienti ma estremamente digeribili, queste crocchette per cani Farmina facilitano il lavoro dei reni grazie a livelli bilanciati di fosforo e sodio e ad un ridotto apporto proteico da uova disidratate. Riso e patate forniscono la giusta dose di carboidrati a basso indice glicemico per assicurare al corpo energia e vitalità senza appesantire l'intestino e il sistema renale; la presenza delle vitamine A, E, C, D e del gruppo B fortifica le difese immunitarie proteggendo allo stesso tempo la funzionalità visiva e la salute cellulare. Le crocchette contengono inoltre olio di pesce, molto ricco dei preziosi acidi grassi essenziali Omega 3.

Per offrire le migliori garanzie di qualità e sicurezza, le crocchette per cani Farmina Vet Life Renal sono realizzate secondo i più elevati standard produttivi e scientificamente testate dal Settore Disciplinare AGR/18 del Dipartimento di Scienze Zootecniche e Ispezione degli alimenti dell'Università degli Studi di Napoli "Federico II" in collaborazione con FVR (Farmina Vet Research). Nonostante questa affidabilità, l'alimento deve essere suggerito necessariamente dal veterinario di fiducia: l'insufficienza renale ha sfumature diverse da soggetto a soggetto, e non di rado un cibo ideale per un cane può rivelarsi assolutamente inadatto per un altro. Questa malattia, infatti, ha un grado di insidiosità talmente elevato che può bastare una scelta alimentare sbagliata per peggiorare di molto la situazione. Nel caso in cui si desideri optare per una soluzione casalinga, il sistema più opportuno consiste nel rivolgersi ad un esperto di nutrizione canina, in modo da costruire una dieta "su misura".

L'insufficienza renale è una patologia molto seria, la cui gravità può compromettere in modo irrimediabile la salute e l'aspettativa di vita del tuo cane. Tuttavia, le attuali conoscenze in materia di prevenzione, diagnosi e trattamento consentono oggi di affrontare ogni caso nel modo più sereno, assicurando anche ai soggetti affetti da questa malattia le migliori condizioni di benessere.

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  •  Commenti ( 16 )
Fabio
 Fabio
Gentile Sig.ra Iva. Intanto le sono vicino nel suo dolore, so quanto sia difficile affrontare la scomparsa dei nostri piccoli amici, specialmente quando dobbiamo prendere delle decisioni così dolorose. Non conosco bene al storia clinica e la situazione del suo cane , ma 7 di creatinemia è un valore alto e suppongo che anche gli altri parametri renali fossero alterati. Purtroppo quello che possiamo fare in caso di questa grave malattia è aiutare il cane a stare meglio il più a lungo possibile, ma non possiamo risolvere il problema. Considerando l’età , il fattoi che il problema fosse presente da una anno e il valore della creatinina pensò che la scelta possa essere stata la più dolorosa per lei, ma la più giusta per il cane. Soffrire un po’ di più noi per far soffrire meno loro può essere l’ultimo gesto di affetto che ci rimane.Nessuno di noi suggerisce questo gesto estremo a cuor leggero, anche perché , nonostante sia un qualcosa con cui veniamo a contatto spesso, non ci si riesce mai ad abituare alla sofferenza che ci provoca. per questo penso che la collega abbia scelto nell’interesse del cane , per non farlo soffrire inutilmente. Le mando un abbraccio e un pensiero in questo momento di dolore e sconforto. Dott. Fabio Maria Aleandri
Iva
 Iva
Avevo un cane di 17 anni da un anno con problemi ai reni lunedi aveva creatinina a 7 non mangiava da 3 giorni la veterinaria mi ha consigliato di farle la puntura ora mi viene sensi di colpa veramente non c era niente da fare?
Fabio
 Fabio
Purtroppo in caso di insufficienza renale cronica l’esito finale è infausto, quello che può cambiare è la durata di vita del cane malato che può variare da 2-3 mesi a un paio di anni a seconda della causa scatenante , del momento in cui si interviene, dalla terapia e da fattori individuali. In veneto a Padova c’è La Clinica Veterinaria San Marco , struttura molto grande ed articolata all’avanguardia nelle terapie veterinari con un laboratorio di analisi tra i più quotati in Europa. Cordiali saluti. Dott. Fabio Maria Aleandri - Medico Veterinario
Rossella
 Rossella
10 anni fa mi è morto il cane di insufficienza renale nel giro di 6 masi, nonostante le cure del veterinario. Posso sperare che oggi esistano cure che garantiscono prospettive di vita un po' più durature per i cani? Chiedo se esiste in veneto una clinica veterinaria specializzata per l'insufficienza renale del cane e ringrazio.
Fabio
 Fabio
Buongiorno. La displasia del rene è una delle patologie renali giovanili, cioè quelle che possono interessare i cuccioli molto precocemente. Si caratterizzata per il fatto che uno o entrambi i reni presentano una struttura renale gravemente alterata , che si accompagna a una insufficienza renale di entità variabile ma spesso molto grave. L’insorgenza è, come detto , precoce, mediamente i sintomi compaiono intorno all’anno di vita , ma si può manifestare già a partire dai 3 mesi di vita (fino ai 3 anni). Esistono comunque soggetti che non presentano sintomi, o li presentano lievi o in età più avanzata. Si tratta di una patologia congenita (cioè presente alla nascita) , spesso ereditaria (cioè trasmessa dai genitori geneticamente) e può colpire molte razze (tra cui i Golden). I sintomi sono quelli di una insufficienza renale cronica: aumento della sete e dell’urinazione , perdita di appetito, ritardo nella crescita , vomito, stomatiti , diarrea , disidratazione, ipertensione arteriosa sistemica. Il sospetto di displasia renale si ha quando i sintomi sopra detti (tutti o in parte) interessano un animale giovane e viene confermata dalle analisi del sangue e delle urine (aumento dell’azotemia, della creatinemia, della fosfatemia ipoalbuminemia , anemia , urine diluite , proteinuria ecc.. )e dall’esame ecografico (reni piccoli , con superficie irregolare, parziale o totale alterazione della struttura dell’organo ecc..) . La diagnosi di certezza però è possibile solo con un esame bioptico. La biopsia ci da la conferma e può distingue la displasia da altre patologie renali giovanili (amiloidosi, glomerulopatie primarie , glomerulonefriti e altre nefropatie familiari). Decidere se fare o meno la biopsia non è sempre semplice, richiede una anestesia, un operatore esperto, i rischi non sono trascurabili è la risposta può non essere conclusiva (cioè può capitare che il campione non sia significativo, non ci siano abbastaza strutture glomerulari ecc..). Come idea generale la biopsia è molto utile in caso di glomerulonefrite e amiloidosi perché la prognosi e la terapia sono diverse. Viceversa nelle forme croniche terminali non è molto utile. Nel caso della displasia se l’aspetto del rene è molto brutto , simile al c.d. “end stage kidney” o rene grinzo, cioè alla fase terminale di una insufficienza renale cronica generalmente la biopsia non è di grande aiuto. Comunque l’utilità e la fattibilità di tale procedura deve essere valutata dal collega che ha in cura il cane, in quanto è l’unico a conoscenza delle reali condizioni del rene e del paziente ed è quindi il solo che può valutare correttamente la situazione. Cordiali saluti- Dott. Fabio Maria Aleandri - Medico Veterinario
Grato
 Grato
Buongiorno, al mio cucciolo di golden retrivier ( 11 mesi) hanno diagnosticato una displasia renale bilaterale. Hanno effettuato tutte le le indagini diagnostiche di prassi compresa una ecografia addominale. Mi consiglia anche una biopsia? GRATO
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