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Artrosi e artrite nel cane: corretta alimentazione e condroprotettori per cani

Artrosi e artrite nel cane: corretta alimentazione e condroprotettori per cani

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Artrosi e artrite del cane: cosa sono?

Al pari degli umani, anche i cani possono soffrire di artrosi e artrite, due malattie più comuni di quanto di quanto non si pensi, che possono causare non pochi problemi se non curate e controllate. Sebbene siano due patologie profondamente diverse, spesso queste differenze non sono conosciute, e si tende, purtroppo, a minimizzare i problemi degli animali.

La parola artrosi è di derivazione greca e indica il processo degenerativo delle articolazioni: è una patologia cronica non curabile che prevede un lento processo di disgregazione della cartilagine articolare: la presenza di questa sottile membrana permette alle articolazioni di muoversi in maniera fluida ma quando la cartilagine si deteriora, al suo posto resta una superficie molto ruvida, il che rende ogni movimento delle articolazioni colpite più faticoso ma, soprattutto, doloroso.
Come accade negli umani, l'artrosi nel cane si sviluppa con l'avanzamento dell'età, quando le articolazioni hanno lavorato per lunghi anni e si sono letteralmente consumate.

Diversa è l'artrite, sebbene spesso i due termini vengano spesso confusi. Questa è una patologia infiammatoria che colpisce il tessuto connettivo e che causa un dolore cronico. Anche nel mondo canino esistono tantissimi tipi diversi di artrite, alcune localizzate a livello delle articolazioni e altre più diffuse. La causa di questa infiammazione è una sensibile difficoltà di articolazione delle ossa e della cartilagine dei giunti: l'artrite, a a lungo andare, provoca l'usura della cartilagine fino a che non si ha una deformazione delle ossa, che a lungo andare impedisce il movimento. L'artrite del cane, quindi, non ha nulla di diverso da quella degli uomini e la differenza tra artrite e artrosi è nel fatto che la prima è un'infiammazione, che non ha nessuna correlazione con l'età giacché è una patologia autoimmune che può svilupparsi anche nei cuccioli e nei cani più giovani, mentre la seconda è una patologia degenerativa che insorge con l'avanzare dell'età, mediamente dopo gli 8/9 anni di vita del cane, ma non è un dato da considerare in maniera troppo stringente.

L'artrosi nel cane può essere tenuta sotto controllo ma non curata, possono essere somministrati all'animale dei medicinali e delle soluzioni per rallentarne il decorso e alleviare i sintomi della fase acuta, ma quando insorge non può essere debellata. Allo stesso modo per l'artrite, chiamata anche osteoartrite del cane, quando l'età incede e le articolazioni sono ormai logore, l'unica soluzione è quella di fare in modo che l'animale possa sentire meno dolore possibile durante il movimento.


Principali sintomi di artrosi e artrite nel cane

Principali sintomi di artrosi e artrite nel cane

Riconoscere l'artrite dall'artrosi, specialmente nei cani adulti, è piuttosto difficile. Tuttavia, nella maggior parte dei casi, quando si manifestano i sintomi tipici di queste due patologie in età avanzata si tratta di artrosi ma in età giovane è più probabile che si tratti di artrite.

Ovviamente sarebbe sbagliato generalizzare, perché ci sono casi (rari) in cui l'artrosi si manifesta in maniera precoce nel cane, soprattutto in alcune razze o in alcuni esemplari che nascono con mutazioni o con problematiche ossee articolari, che sono spesso visibili già in tenera età. Tuttavia, quando si manifestano i sintomi di queste malattie, la cosa più saggia da fare è rivolgersi a un medico veterinario di fiducia che, effettuati tutti gli esami del caso, è in grado di stabilire di quale delle due patologie si tratta per programmare una terapia d'urto e, successivamente, valutare la situazione per verificare a quale stadio è arrivata la malattia e trovare palliativi adeguati per ridurre il dolore del cane, rallentare (eventualmente) il decorso patologico e garantirgli una vita quanto più tranquilla possibile.

Tra i sintomi a cui prestare maggiore attenzione c'è il cambio dell'andatura: se fino a poco tempo fa camminava spedito e rapido nel suo incedere, con il sopraggiungere di una di queste patologia tende a rallentare, a vacillare sulle zampe e spesso e volentieri, anche durante le passeggiate, il suo istinto lo porta a fermarsi e a sedersi. Dimostra reticenza nel salire le scale, ha difficoltà a salire sul divano dove prima amava giocare e saltare su con agilità e la corsa per rincorrere la pallina o qualsiasi altro giocattolo che amava diventa solo un ricordo.
Si modifica anche la postura da fermo, perché il cane che soffre di artrite o artrosi tende a congiungere le zampe posteriori per scaricare maggiormente il peso da queste che sono solitamente quelle maggiormente colpite dalla patologia. Questa tecnica di scarico può essere riscontrata anche durante la corsa: nelle prime fasi della patologia, oppure nei soggetti giovani affetti da artrite, infatti, si può notare come il movimento non sia normale ma sia assimilabile più a quello di una lepre che a quello di un cane. Questi sintomi sono riscontrabili in via prevalente durante l'inverno, quando aumentano il freddo e l'umidità, due fattori che come ben sappiamo, anche nell'uomo acuiscono le patologie articolari.

Importanti campanelli d'allarme possono riscontrarsi anche a livello caratteriale, perché il cane sofferente mostra un umore poco sereno: l'animale non ha più voglia di giocare e di divertirsi ma trascorre la maggior parte del tempo cucciato, per la paura del dolore e per il dolore stesso. Anche solo toccarlo nelle articolazioni colpite genera in lui una sensazione di dolore ed è per questo motivo che si mostra sofferente e nervoso, irrequieto, e poco incline alle coccole, anche se prima le amava.


artrosi nel cane

Le razze maggiormente predisposte allo sviluppo delle patologie articolari e fattori predisponenti

Sebbene tutti i cani, come gli umani, siano soggetti a sviluppare la malattia, ci sono delle razze maggiormente soggette di altre per una questione strutturale e genetica.

L'artrosi è una patologia che colpisce soprattutto i cani delle razze Labrador Retriever, Bulldog e Maltese. Sono tre razze che in apparenza non hanno nessun punto di contatto tra di loro ma sono quelle in cui è stata dimostrata la maggiore incidenza di casi nel corso dei decenni. Sono tre razze molto dinamiche e sportive, che amano correre e giocare e questo loro comportamento può aumentare il grado di usura delle articolazioni in maniera molto più rapida rispetto alle altre razze. Questo è uno dei motivi per i quali in queste razze l'artrosi si sviluppa spesso anche precocemente rispetto ad altre.

L'artrite canina di origine settica, quindi infettiva, invece, colpisce principalmente Pastori Tedeschi, i Dobermann, e di nuovo i Labrador nella fascia di età compresa tra i 4 e i 7 anni, in età adulta, quindi, ma quando il cane ancora non può essere considerato anziano. Ovviamente, le patologie traumatiche possono incentivare la patologia, aumentarne il rischio, ma è soprattutto la consistenza ossea e la conformazione strutturale dell'animale a incidere sull'insorgenza di queste patologie e di altre. Maltesi e Labrador Retriever, per esempio, sono due razze in cui è altissima l'incidenza di casi di displasia all'anca, una malformazione che comporta una posizione scorretta dell'animale e un'andatura non regolare, il che porta inevitabilmente a un'usura abnorme delle articolazioni.




osteoartrite cane

Patologie articolari e sovrappeso: l'incidenza del peso eccessivo

Se queste sono le razze in cui è più probabile lo sviluppo dell'artrite e dell'artrosi, è vero anche che ci sono dei fattori esterni che possono aumentarne il rischio ma anche la gravità. Il sovrappeso, per esempio, è una condizione molto pericolosa per i cani che soffrono già di questa malattia o che sono geneticamente predisposti. Infatti, quando il cane supera il suo peso ideale si una un sovraccarico sulle articolazioni che richiede uno sforzo aggiuntivo per garantirgli il movimento. La struttura di ogni cane è perfetta per sopportare un determinato carico, con una tolleranza al rialzo: la natura è un ingegnere straordinario e ha previsto che le articolazioni potessero sostenere anche un peso maggiore rispetto a quello consigliabile ma a quale prezzo? Il prezzo è un'usura molto più rapida della parte in cartilagine delle articolazioni, che quindi si consumano ben prima del tempo previsto, aumentando per altro il rischio di insorgenza nei cani predisposti. I cani che già soffrono di artrite o di artrosi, quando sono in sovrappeso, sentono un dolore maggiore quando si muovono, perché c'è una sollecitazione maggiore a livello delle articolazioni. Appare, dunque, evidente che il controllo dell'alimentazione in questi cani sia d'obbligo per mantenerli dentro un range di peso accettabile, possibilmente mai oltre quello consigliato dal veterinario.


glucosamina per cani

Patologie articolari e attività fisica: i benefici della corretta pratica sportiva

Se è vero, com'è vero, che nei cani predisposti l'attività fisica intensa è uno dei fattori che possono scatenare con maggiore probabilità la patologia, è altrettanto vero che i cani affetti da artrite e artrosi non devono assolutamente trascorrere una vita sedentaria. Ovviamente, sono da escludere tutte quelle attività eccessive che i cani sono soliti praticare quando sono sani, quindi le corse a perdifiato, i salti e qualsiasi altro movimento che possa in qualche modo acuire il dolore e favorire la degenerazione della malattia.

Gli esercizi da praticare devono essere consigliati dal medico veterinario: dev'essere un'attività moderata ma regolare, in modo tale che le articolazioni continuino a muoversi e che il cane non provi eccessivo dolore quando si trova costretto a camminare e ad alzarsi dalla sua posizione. E' un modo per far sì che il cane resti sempre in movimento e che non si arrivi a una atrofia muscolare che causerebbe ulteriori difficoltà di movimento in esemplari che già soffrono.


glucosamina e condroitina per cani

Glucosamina e Condroitina: i condroprotettori per cani con patologie articolari

Glucosamina e condroitina sono due tra gli integratori condroprotettori per cani più conosciuti per combattere gli effetti dell'artrite e dell'artrosi. Sono due elementi che sono già presenti nei tessuti connettivi dei mammiferi, quindi anche negli umani, e in particolare sono presenti nella cartilagine.

Alla luce di questo, appare dunque evidente come il loro utilizzo integrato nell'alimentazione possa aiutare la cartilagine a proteggersi dall'usura del logorio meccanico. Sono elementi che si trovano anche in alcuni cibi particolari ma, ovviamente, la loro concentrazione non è elevatissima come potrebbe esserlo assumendo un integratore specifico. Ecco perché nei cani affetti da artrite e artrosi, il veterinario è solitamente portato a consigliare l'utilizzo di questi integratori che non hanno nessuna controindicazione per la salute del cane ma, al contrario, gli permettono di vivere in maniera migliore la patologia, perché è stato dimostrato un effettivo rallentamento del decorso.

Nello specifico, la glucosamina solfato è un acceleratore della sintesi e della riparazione della cartilagine mentre la condroitina per cani conferisce una migliore elasticità ai tessuti connettivi. Ovviamente, la somministrazione dev'essere seguita da un medico, perché dai cani diabetici, per esempio, questi integratori per le articolazioni dei cani non possono essere assunti perché la glucosamina per cani aumenta la resistenza all'insulina.


Alimentazione consigliata in caso di patologie articolari nei cani

Come detto in precedenza, la glucosamina e la condroitina sono presenti in numerosi alimenti che sarebbe consigliabile introdurre nella dieta del cane per migliorare la salute delle sue articolazioni.
Si trova, per esempio, in numerosi crostacei, ma non sono certamente alimenti regolamentari per la dieta canina. Per fortuna, però, esistono in commercio degli alimenti specificatamente studiati per l'alimentazione dei cani con patologie articolari. Le crocchette metabolic cani sono degli alimenti completi che supportano gli animali anche in momenti e in situazioni particolari come quelli della comparsa delle malattie articolari.

exclusion mobility

Le crocchette Diet Mobility Maiale e Riso Medium/Large breed-Dry sono specificatamente studiate per i cani adulti con osteoartrite: gli alti livelli di EPA, di acidi grassi Omega-3 e di β-glucani sono l'ideale per aiutare i cani in età avanzata a mantenere un livello di mobilità elevato, riducendo conseguentemente il dolore causato dall'artrite e dall'artrosi. E' composto in prevalenza da riso e maiale disidratato ma gli acidi grassi sono garantiti dalla presenza massiccia dell'olio di salmone. E' un alimento monoproteico e monocarboidrato, che grazie ai beta-glucani aiuta a ridurre l'infiammazione.

metabolic mobility

Exclusion Diet Metabolic & Mobility Maiale e Fibre Medium/Large è l'alimento pensato, invece, per i cani affetti da osteoartrite che hanno necessità di ridurre il peso corporeo per alleggerire il carico sulle articolazioni. Anche in questo caso, l'unica fonte di proteine è rappresentata dalla carne di maiale disidratata, che apporta un contenuto ridotto di acqua e di grasso nell'alimentazione dell'animale. La presenza ingente di fibre, inoltre, migliora la sazietà del cane e ovviamente, trattandosi di un alimento per cani con patologie articolari, non mancano gli apporti di Glucosamina e di Condroitin Solfato. In questo modo, grazie al ridotto apporto calorico e alla massiccia presenza dei condroprotettori, il cane può seguire un'alimentazione equilibrata e specifica per la sua condizione.

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  •  Commenti ( 2 )
Fabio
 Fabio
Buongiorno. Se con i farmaci che ha assunto la situazione non si è risolta la cosa da fare sarebbe approfondire la parte diagnostica . Non so se il cane ha fatto analisi , comunque sarebbe bene e fare un profilo emato-biochimico completo e i test per le principali malattie infettive (almeno leishmania, ehrlichia e rickettsia) e un prelievo dall’articolazione per un esame del liquido sinoviale (con citologia ed eventuale coltura se si sospetta una componente batterica) . Se da questo non si arriva ad una diagnosi il passo successivo e l’artroscopia Senza sapere bene la causa (e le radiografie non sempre sono sufficienti) si può provare con una terapia sintomatica (ed è quella che ha fatto) ma se non si ottengono risultati è necessario capire bene cose ci sia sotto. Cordiali saluti. Dott. Fabio Maria Aleandri - Medico Veterinario
Marco
 Marco
Buonasera. Ho un labrador maschio di 8 anni, ha un' artrosi e la cartilagine un po' consumata al gomito destro, e' un po' gonfio ed alcuni giorni zoppica un po' . Finora ha assunto antinfiammatorio brexin bustine, antibiotico e cortisone, ma non ha risolto ne' il gonfiore, ne' lo zoppicare. Cosa posso fargli assumere per mantenerlo?
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