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Le principali malattie del gatto

Le principali malattie del gatto

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  Gatto Veterinario

Le principali malattie del gatto sono l'insufficienza renale, l'obesità, il diabete mellito,le intolleranze alimentari, l'ipersensibilità intestinale, i disturbi del tratto urinario come le cistiti, le calcolosi e le struviti. 

In passato, molte di queste condizioni erano incurabili: oggi, invece, le conquiste della medicina veterinaria consentono una gestione ottimale di tutte le malattie del gatto. 

L'efficacia dei nuovi trattamenti medicali e nutrizionali, anzi, può arrivare fino alla completa guarigione

Qualora ciò non fosse possibile, le cure rallentano comunque la progressione del disturbo, promuovendo nel gatto la migliore qualità della vita

Naturalmente, le fasi iniziali delle principali malattie del gatto sono più facilmente curabili. Per questo, è fondamentale portare il gatto dal veterinario ai primi segnali "sospetti"

I sintomi da non sottovalutare

I sintomi da non sottovalutare

Anche se i gatti anziani sono più vulnerabili, le principali malattie del gatto possono colpire i soggetti di ogni età, taglia, razza e stile di vita. Ma quali sono le cause scatenanti?

All'origine delle più diffuse patologie del gatto c'è sempre uno squilibrio, che può dipendere da vari fattori.

Tra i più comuni ci sono la predisposizione genetica, l'età avanzata, un'alimentazione sbilanciata, l'ingestione di sostanze nocive o di cibi non congeniali, un'infezione, una vita eccessivamente sedentaria, le complicanze di altre malattie, gli effetti collaterali di alcuni farmaci. 

Talvolta, la malattia del gatto procede dai postumi di un intervento chirurgico, come nel caso dell'obesità e delle affezioni urinarie, il cui sviluppo è agevolato dai cambiamenti fisiologici post-sterilizzazione.   

A questo punto, scongiurare che il gatto si ammali potrebbe sembrare un'impresa ardua, quando non impossibile. Invece, tu puoi fare molto per proteggere il tuo gatto da queste patologie. 

Come? Prima di tutto osservando con attenzione il tuo gatto nella sua quotidianità. Esistono infatti alcuni importanti indizi che possono segnalare la presenza delle principali malattie del gatto. 

Tra i più significativi troviamo i disturbi a carico del sistema gastrointestinale, come la diarrea persistente, la stipsi, il meteorismo, il vomito ricorrente e il gonfiore addominale. 

Da considerare, in tal senso, sono anche le alterazioni nel normale comportamento del gatto (come un'improvvisa apatia in un gatto solitamente vivace).

Altrettanto sospetti sono sintomi come la pipì troppo abbondante e frequente, la sete eccessiva, la fame smodata o al contrario l'inappetenza, lo scolo nasale e oculare, il pelo in cattive condizioni, la mobilità limitata, il prurito insistente, il dolore, la letargia e la stanchezza, il nervosismo, le dermatiti, il sangue nelle urine e/o la difficoltà a urinare. 

Non appena noti nel tuo gatto una o più manifestazioni di questo tipo, contatta subito il veterinario.

Trascurare tali disturbi o cercare di affrontarli con rimedi "fai da te", oltre a non risolvere la situazione, può addirittura favorire l'aggravarsi della malattia.

Quindi, ricorda: prevenzione e controlli veterinari sono "armi vincenti", ma tutto inizia da te.  

Curare? Oggi si può

Curare? Oggi si può

I malesseri che abbiamo considerato ci segnalano che nella salute del gatto c'è qualcosa che non va; non possono, però, fornirci una diagnosi precisa ed esaustiva.

Non è possibile infatti risalire al particolare tipo di patologia del gatto sulla base della semplice osservazione dei sintomi.

Questo perché, non di rado, alcune delle principali malattie del gatto si presentano con la medesima sintomatologia. Pertanto, solo il veterinario è in grado di stabilire con esattezza la natura della malattia del gatto. 

Per farlo, il veterinario sottopone il gatto ad una visita accurata e ad un iter di esami mirati (analisi del sangue, ma anche verifiche tramite diagnostica per immagini).

Tali metodiche servono non solo ad accertare l'effettiva presenza della patologia, ma anche a rilevarne lo stadio di avanzamento

Una volta diagnosticata la malattia del gatto, il veterinario procederà ad applicare il trattamento più appropriato, abbinando alla terapia farmacologica uno specifico piano alimentare chiamato dieta di supporto. Di cosa si tratta?

La dieta di supporto consiste in un alimento veterinario appositamente formulato per agire sulla vulnerabilità in modo da contrastarne la progressione e alleviarne i sintomi.

Nelle forme lievi o negli stadi iniziali, spesso la sola dieta di supporto può bastare a controllare la malattia agevolandone, quando possibile, la risoluzione.

Attenzione, però: anche nel caso della dieta di supporto, assolutamente no al "fai da te".

Infatti, solo il veterinario è in grado di assegnare ad ognuna delle principali malattie del gatto l'alimento medicale più adeguato, individuando i dosaggi e il periodo d'impiego adatti al caso specifico. 

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